| inviato il 15 Maggio 2021 ore 21:57
Mi sono sempre chiesto se un coltello basti come autodifesa, se il cane mi punta e sacrifico un braccio mettendolo davanti, lui lo morde a quel punto un coltello può aiutare no? |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 22:09
“ Più che i cani da pastore pare che ultimamente ci siano in giro anche gruppi di cani inselvatichiti, che creano problemi alle greggi perché, a differenza dei lupi, non hanno paura ad avvicinarsi agli esseri umani. Non ne ho mai incontrati ma forse quelli potrebbero essere un problema „ Da quanto mi hanno raccontato, sono un problema anche per i cacciatori. I quali però sono un pericolo ancora più grave per loro, come mi disse un collega, tra me ed il cane, scelgo il cane. |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 22:19
Concordo con Elleemme. Consideriamo che il cane reagisce sempre a qualcosa che ritiene provocazione. Prima con segnali, poi con un gran casino, poi potrebbe sdentare e anche in quel caso generalmente a titolo di avvertimento non un morso pieno. In teoria nella stragrande maggioranza dei casi, prima di arrivare ad un morso incompleto, dovremo non notare un bel pó di avvisi da parte del cane. Un cane da solo è abbastanza prevedibile. Il discorso varia per dinamiche di branco, in quel caso è tutto più imprevedibile. Però dai, credo stiamo parlando di casi davvero remoti. |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 22:34
“ se il cane mi punta e sacrifico un braccio mettendolo davanti, lui lo morde a quel punto un coltello può aiutare no? „ Non sono esperto ma forse è davvero meglio uno spray al peperoncino, perché la cosa migliore è non lasciarlo avvicinare. Se resta accecato e sente dolore probabilmente si ritira. Quanto al coltello, quando vado in montagna lo porto sempre. Ovviamente non uno di quelli tipo rambo, porto un coltello da tasca di dimensioni medie, bello solido e col blocco della lama. Non tanto per difesa ma perché può sempre servire per mille altri motivi. Esempio banale: metti di inciampare malamente e procurarti una distorsione a una caviglia e che ti serva un bastone o una stampella per poter rientrare: te la devi fare con un pezzo di legno e se hai un coltello è molto più semplice. E comunque il salame con cosa lo affetti? |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 22:43
Uno pieghevole di buona fattura me lo porto sempre dietro anch'io. Lama cinque dita,bello fisso quando è aperto,sta sempre nella borsa fotografica. |
user215205 | inviato il 15 Maggio 2021 ore 23:11
Io, nelle escursioni in montagna e nei boschi, non porto ne coltelli ne spray al peperoncino, per scoraggiare cani, e malintenzionati, basta che inizi a sagrare in dialetto molisano |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 23:21
Consiglio , tra i tanti coltelli di sicurezza (lama bloccabile), l'Opinel N° 08 Outdoor che è dotato di una lama in acciaio inossidabile spessa 2,5 mm lunga 8,5cm , ma parte di questa ha una zona seghettata di 3,5 cm, utile per tagliare senza strappi le corde naturali o tessuti o rametti. Nella parte terminale del manico (iniettato in poliammide caricato con fibra di vetro) troviamo un utilissimo fischietto da 110decibel utilissimo se non c'è segnale telefonico, non possiamo muoverci (infortunati) e siamo quindi in difficoltà.
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user12181 | inviato il 15 Maggio 2021 ore 23:51
Da sempre porto un "pudaìt", roncoletta valtellinese, Codega Premana, ovviamente, è un must, ce ne sono di diverse misure, io uso una di quelle piccoline. È stato il mio battesimo valtellinese, quello grande di mio suocero, che lo usava anche per tagliare il pane a tavola quando aveva oltre cent'anni, gira ancora per casa, la larghezza della lama è diventata meno della metà, a forza di affilarla. Mia moglie, in un tipico atto edipico/elettrico, ha tentato anche di farmelo adottare, no grazie, ho il mio e a tavola uso quello normale, Premana anche lui però. Per un certo periodo il dorso curvo della lama chiusa mi è servito anche per avvitare/svitare le piastre di attacco rapido e altre viti, ora ho tutto svitabile con brugole, ma il pudaìt resta comunque fondamentale... non come difesa, anche se per tagliare gole andrebbe benissimo, tirerebbe fuori la carotide... ma il mio è comunque troppo piccolo. Tra l'altro in montagna lo uso a volte per mangiare roba in scatola, come cucchiaio/forchetta, se non porto preparati dotati di forchettina di plastica, in genere però per sbucciare la frutta. Ma soprattutto è un amico, mi affeziono agli oggetti. www.codega.it/242.html P.S. Consiglio a tutti quelli che capitano sul ramo lecchese del Lago di Como, di fare una visita a Premana, in Val Varrone (Valsassina), non è un paese turistico, ma qualcosa di più, non è un paese industriale, ma qualcosa di più. È un unicum antropologico (e per gli escursionisti c'è anche lo spaccio aziendale Camp). |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 2:28
“ Mi chiedevo,a chi ha o ha avuto esperienza di "incontri ravvicinati del terzo tipo" come prepararsi o affrontare eventuali situazioni. „ L'esperienza peggiore l'ho avuto sul monte Meta in Abruzzo su un sentiero CAI; io e la mia compagna siamo stati accerchiati da un gruppo di cani da pastore partiti seguendo il più intraprendente da un crinale lontanissimo. Avevo solo il cavalletto come "dissuasore", ben poco rispetto alla situazione; confidando nell'attacco rituale sono riuscito a mantenere la calma e, soprattutto, a non farla perdere alla mia compagna che li teme moltissimo. Un bel girotondo sonoro di qualche minuto ad un paio di metri e poi pian piano, sempre abbaiando, se ne son tornati da dove erano arrivati. Tutte le volte che mi è capitato qualcosa di sgradevole con i cani, recentemente in un'area protetta, ho sempre constatato che la mancanza maggiore fosse nel comportamento inadeguato dei proprietari (in questo ultimo caso ci ho discusso animatamente). Non potendo girare armato ho con me sempre almeno il monopiede ma, sinceramente, intorno Roma temo di più gli incontri con i bipedi malintenzionati che non con i quadrupedi animosi. Un saluto! |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 8:29
Comunque se si cerca un sistema efficace. Un accendino elettrico è più che sufficiente. La scarica elettrica è molto dolorosa per l animale e non lascia postumi. La fiamma in genere spaventa anche i cinghiali |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:09
Un coltello per difendersi da un cane che così di punto in bianco decide che vuole attaccarvi senza motivo? mah….per me è più probabile vi prenda un fulmine senza una nuvola in cielo… |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:53
I cani non creano problemi, tranne forse i randagi. C'è da preoccuparsi di cinghiali e serpenti. Portarsi un siero antivipera non guasta e anche le trombette da stadio, il rumore fa scappare qualsiasi animale. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:59
I cani da pastore molto difficilmente sono un problema vero e proprio, al massimo costringono a tornare indietro o a cambiare strada. Certo, qualche spavento lo possono dare. Cani randagi sono rarissimi e non rappresentano normalmente un pericolo come avviene invece in altri paesi. Il problema sono spesso i cani di campagna, domestici ma abbandonati a se stessi, incattiviti per come vengono trattati e molto territoriali. A volte te li trovi davanti perché il proprietario ha lasciato il cancello aperto, "qui non passa mai nessuno", altre volte perché hanno fatto una bella buca sotto il recinto. La migliore difesa è conoscere il più possibile la situazione in cui ci si trova e capire che tipo di cani si ha di fronte. Uno spray Contradog in certe occasioni può essere comunque un deterrente, mentre una lama fissa nel caso un cane arrivi al polpaccio direi che è essenziale, io porto con me un Puukko artigianale. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 11:00
I maremmani che scortano il gregge non attaccano, in genere nessun cane attacca. Quando ringhiano stanno facendo il loro lavoro, proteggere il gregge e il loro modo per avvisare di stare alla larga. Ho girato per anni in montagna con le MTB quasi sempre da solo, poche volte sono stato rincorso da cani (anche 3/4 maremmani) e l'errore da non fare è scappare o mostrare paura. Se un cane è aggressivo è raro che il padrone non lo tenga a guinzaglio o lo porti in giro. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 11:01
“ Cani randagi sono rarissimi „ Pare siano in aumento... |
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