| inviato il 14 Maggio 2021 ore 9:12
Si vero, anche ho cercato di dire la mia, però l'autore del post sembra sparito... Che avesse altri interessi? |
| inviato il 14 Maggio 2021 ore 11:18
Forse l'abbiamo spaventato... |
| inviato il 14 Maggio 2021 ore 15:21
Anche io voto dario |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 6:33
Qualcuno ha provato a fotografare i grifoni del Verdon? wild-life.me/2013/04/27/1672/ Fattibile? Ci vuole tanta fortuna? |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 8:34
Se li vuoi fotografare molto facilmente puoi sempre vedere per qualche allevamento o fiera locale di falconieri, non sarà come fotografarli selvatici però se vuoi toglierti lo sfizio di avere la foto di un rapace... |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 8:56
Tristezza.... |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:09
Tristezza non direi visto che alla fine li puoi anche vedere da vicino ed è sempre meglio di quei capanni in cui buttano cibo solo per attirarli e fotografarli come paparazzi Almeno li sono in cattività ed è giustificato che qualcuno li da del cibo |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:28
È un discorso complesso... Personalmente non amo troppo la falconeria.... Mi è capitato di frequentare alcuni falconieri, vedere le battute di caccia... Mah... Diciamo che per usare un eufemismo credo ci siano passatempi più interessanti....aggiungiamo poi il fatto che a chi approccia il tutto con una certa "etica" si affianca tutto un mondo poco chiaro e limpido.. Poi c'è il problema dei fotografi naturalisti che riprendono rapaci di falconeria e non lo dichiarano... Ma va beh... Secondo me se qualcuno si approccia alla naturalistica l'ultima cosa a cui deve pensare è la falconeria.... |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:30
“ Qualcuno ha provato a fotografare i grifoni del Verdon? Fattibile? Ci vuole tanta fortuna? „ Vai a Rougon, esci dal paese e dopo un chilometro c'é un punto spettacolare che domina una gola. Nel pomeriggio ti passano vicinissimi. Almeno a me é successo così. Altrimenti c'é la riserva di Cornino dalle mie parti dove c'é un carnaio dal quale si alimentano parecchie decine di soggetti.. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:56
Non c'è solo la falconeria. Ci sono posti tipo Casteltirolo dove puoi trovare esemplari per qualche motivo non più capaci di vivere in natura. Ero in vacanza da quelle parti e ci son stato. Considerato che non è un vero e proprio zoo, lo trovo un posto interessante. Non ci sono veri e propri spettacoli, semplicemente puoi vedere qualche rapace in volo (oltre che posato, magari non sempre autoctoni: Aquila rapace, Civetta delle nevi...). E ti fai un po' la mano. Io preferisco non pubblicare quelle foto, però si può farlo con onestà scrivendo dove son state fatte. Il problema della fotografia 'onesta' è molto più complesso, considerato tutti i set che vengono preparati per avere scatti sicuramente d'effetto ma - parere assolutamente personale - un po' falsati. Angus, ognuno ha una sua etica e finché non fa danni andrebbe rispettata; il problema è che in naturalistica è difficile capire quando si fan danni... Discorso complesso e credo già affrontato in vari post. Un recente editor's pick che riprendeva una Martora in salto ha suscitato vari sospetti (fotomontaggio, scatto multiplo, ecc...): in un altra foto dello stesso autore era spiegata la tecnica. A volte tendiamo a criticare solo per mancanza di conoscenza, altre è corretto avere dubbi. Purtroppo molti tendono a non dare informazioni sullo scatto, manco il luogo approssimativo (anche dagli interventi in questo post si evince che i rapaci in Estremadura son più 'facili' da fotografare che in Italia, per esempio). E Juza certo non li può costringere. Torniamo all'etica personale. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 10:05
Io penso che finchè nella descrizione della foto scrivi se l'animale è selvatico, cattività o addomesticato, si tratta a tutti gli effetti di una foto onesta e non bisognerebbe mai avere problemi nel pubblicarle in questo modo. Idem per gli animali di parchi naturalistici protetti che anche se tecnicamente sono animali selvatici, è sempre opportuno specificare se provengono da un parco protetto oppure no. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 10:08
Sui Grifoni del Cornino: il carnaio è piuttosto lontano. Più proficuo salire sopra il carnaio - in auto o a piedi: c'è un sentiero che parte dalle vicinanze del lago. In genere nel mattino aspettano la termica e salgono, stanno un po' in zona e poi si spostano altrove, lontano: da sopra il lago sei circa alla loro quota. Anche il Lago e le vicine Grave del Tagliamento valgono sicuramente una visita. Non lasciate cose di valore in auto: non è il Delta del Po ma meglio non indurre in tentazione. Altro posto in Francia è in Corréze, alla maison du Voutures. Anche lì, se sali sopra il Centro d'accoglienza della riserva, li fotografi meglio. Ci sono dei cannocchiale al Centro per l'osservazione. È un bel posto, una serie di guglie che caratterizza la zona, dei sentieri facili, un fiume dove poter andare in canoa. Insomma, vale la pena passarci del tempo. Tra l'altro è una delle zone meno abitate di Francia. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 11:04
Mauro chi pratica naturalistica sa benissimo quali scatti sono fatti usando esche, quali sono da vagante, quali da luoghi con animali confidenti.... Il 99% delle poiane qui sono fatte con un bel carnaio... Nella stragrande maggioranza dei casi illegale... La cosa tragicomica è che alcune sono pure diventate ep... Il problema non è il carnaio in sé (se fatto per poco tempo) ma il messaggio che si veicola... Oltre al fatto che i carnai sono proprio illegali, se non (raramente) autorizzati.... Poi ci sono le vie di mezzo e certamente non bisogna essere integralisti.... Non ho letto la polemica della martora, ma di solito i mustelidi con fototrappola li fai studiando i passaggi e al limite mettendo un pizzico di marmellata per incentivare.... Se non è una cosa replicata ossessivamente nulla di male..... |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 11:30
In Finlandia (almeno fino a qualche tempo fa) non usavano esche, il posto più inflazionato era una palude in cui al disgelo affiiravano le carcasse rimaste intrappolate nei mesi precedenti...il lavoro sugli orsi di Unterthiner è fatto proprio lì...in Slovenia carnai come se non ci fosse un domani! Edit È sparito il post sugli orsi a cui qui rispondo |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 17:00
Eh, Angus, quando tutto diventa un business è ovvio che si superino i limiti dell'accettabile. Poi ci son Paesi con maggior sensibilità ecologica ed altri un po' meno interessati. Lo scatto della Martora non è diventato una polemica, ma qualche commento dubbioso c'è stato. Penso fosse più uno scatto da remoto che una fototrappola. Le Poiane non sono tra i rapaci più difficili a mio parere, sarà che in zona ce n'è un discreto numero e si fanno vedere. Poi fare lo scatto interessante, non troppo lontano, con la giusta luce non è mai cosa semplice. |
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