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Stampa e MPX







avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 16:48

Alessandro ho avuto sila la 3800 che la 3880 ... grandi macchine, la prima la convertii per la stampa al carbone e li i neri uscivano, QToneRip e via andare ... poi la famiglia e gli impegni di lavoro e con la 3880 facevo cose "normali" come plotter grande usavo un Epson 9900 con spettrofotometro... anche io andavo ai corsi di altri stampatori, con alcuni è rimasto un rapporto di amicizia, ma, in questi corsi della durata di un week end venivano trascurati molti aspetti, alcuni colleghi usavano i corsi per promuovere la loro attività e indurre a pensare che stampare fosse difficile ... in realtà con una stampante come la Epson SCP600 si fanno cose egregie Fine Art di alto livello, l'unica vera differenza con un laboratorio "artigianale" è l'uso di uno spettrofotometro e dei RIP ... ma per stampe in formato A3+ la differenza è minima ... non potrei pensare alla fotografia senza la stampa ...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:18

Ho usAto anche io e per diversi anni Quadtone Rip e gli Inks ai pigmenti di carbone sia i Piezogrphy che quelli di Paul Roark venduti dalla mis (inksupply). Ho convertito parecchie stampanti, sia mie che di diversi amici. Lo spettrofometro è fondamentale. Con quadtone rip se devi farti da solo le curve e limitare i neri non è cosa per tutti. Oggi sono rimasti in pochi a farlo.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:27

sono rimasti in pochi a farlo perchè nelle nuove miscelazioni degli inchiostri ai pigmenti, nei neri hanno messo derivati del carbone pur non raggiungendo il dmax dei Piezograpy i neri sono molto migliorati, anche se il miglior risultato si ha con le tecniche di ri inchiostrazione ...
Con QToneRip l'ink limit lo fai a occhio stampando la chart specifica e vedendo dove il tono si sovrappone, non'è un sistema precisissimo come un EFI o altro rip ma funziona ...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:32

Alessio, grazie per questa discussione.
Il mio (lontano) sogno sarebbe quello di stampare le immagini così come le ho viste realmente ma, ammesso di scattare in maniera corretta, i problemi nel mio caso sono molteplici, primo fra tutti quello di avere solo il monitor del portatile.
Nell'attesa di prendere un monitor separato, sto inviando dei jpg di prova a vari laboratori.
Quando mi arrivano le stampe (più che altro provini 15x22) faccio le regolazioni per cercare di "compensare" prima della stampa vera e propria su formato più grande.
Per un attimo avevo pensato di acquistare una stampante (Canon 100s) ma sicuramente avrei sommato qualche altro problema a quelli che già ci sonoMrGreen
Poi ti faccio sapere in privato.
Antonio.




avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:45

I Piezography sono, a mio avviso, il top per la stampa in B&W e sono anche facili da usare con quadtone rip in quanto loro ti forniscono da inserire in QTR anche le curve specifiche per la carte più diffuse, oltre che per quelle loro. Però richiedono la conversione della stampante che deve essere necessariamente una Epson (ma non tutte si prestano). E, oltretutto, sono estremamente cari. In più ti costringono ad una tonalità unica, nel senso che o scegli gli inchiostri a toni neutri (aggiungono un po' di blu agli inchiostri che per loro natura restituiscono un tono giallo-bruno), o quelli caldi.
Il gioco, a mio avviso, con le stampanti di oggi non vale più la candela.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:53

Antonio ...
esatto problema su problema, non puoi fare una correzione dal monitor da un immagine stampata ... il problema è diverso, se hai un monitor tarato (con gli stessi criteri del laboratorio di stampa) puoi farti mandare il profilo colore che utilizzeranno per fare un soft proofing (anche qui un problema, il soft proofing di photoshop non'è precisissimo noi lo facciamo dal RIP) ma perlomeno il grosso lo vedi ...

Fabio ...
appunto, oggi non vale più la pena ...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:57

Alessio,
un altro problema è la mia ignoranza in materia, ho capito solo 1/3 di quello che hai scritto Sorriso

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 18:25

vediamo di spiegarlo diversamente ... se tu prendi una stampa, che non sai come è stata realizzata, e provi a tarare i colori del monitor dell'immagine prendendo come riferimento la stampa, la correzione che applichi a occhio, ammesso che sia fatta con estrema attenzione, non ti garantisce (ne sono certo) che se rimandi il file a stampare dallo stesso laboratorio la stampa sia corretta, anzi sarà molto diversa. Perchè se il monitor non'è tarato, con le specifiche del laboratorio, quando correggi un colore vai anche a modificare non solo la colorimetria ma inevitabilmente la dinamica. Inoltre quella correzione, ammeso e non concesso che sia rispondente (parliamo di sistemi di visione per trasparenza del monitor e per riflessione della stampa) ti creerà inevitabilmente problemi con altre immagini ...
Il dogma della stampa è, prendilo come un atto di fede : 1) devo usare un monitor profilato 2) la profilazione non'è soltanto una ma devi avere diverse profilazioni in riferimento a cosa devi fare, tipicamente 3 una per la stampa, una per la pubblicazione web e una per la fotografia "generica" 3) con il profilo colore che ti viene dato, o se stampi tu con il profilo colore della carta che userai devi fare il soft proofing cioè visualizzare a monitor la tua immagine applicando il profilo colore che userai o userà nella stampa ...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 18:52

Alessio, grazie per la spiegazione e per la pazienza.
Ho capito il ragionamento ed hai pienamente ragione.
Sto anche valutando di prendere un Eizo cs2420 (alla serie cg non ci arrivo proprio) e non pubblicando nulla sul web (a parte questo sito) l'unica necessità importante sarebbe creare un profilo di stampa e scegliere un laboratorio di fiducia.
Devo solo verificare che la scheda video/grafica del mio vecchio Asus a55 riesca a gestire l'eventuale nuovo monitor.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 18:55

x Myshkin57

la stampa diretta su pannello forex o altro che sia non'è una stampa di qualità, và bene per le comunicazioni commerciali ma non per le fotografie, sopratutto i colori ne risentono, inoltre una stampa diretta su forex non'è fatta con colori ai pigmenti ma con ecosolvente, latex uvled o altro ...
tieni presente che i pannelli a parte il dbond e pochi altri, ma sopratutto forex, foamboard, polyplat etc... tenderanno sempre a incurvarsi è solo una questione di tempo e dell'ambiente (grado di umidità) dove verranno esposti.
La soluzione migliore (a parte il dibond) e una stampa su carta fotografica, accoppiata a calandra su un pannello (noi usiamo il foamboard rinforzato con un leggero foglio di alluminio che si chiama Alu4) il pannello poi viene montato con un telaio di legno da cm 3x3 più piccolo del pannello, tipo pannello cm 70100 telaio 60x90 e sul telaio viene messa l'attaccaglia di metallo ...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 19:01

Antonio ...
il 2420 è un ottimo monitor ma ricorda che devi prendere anche una sonda di calibrazione, leggi la recensione di wazer (che frequenta juza) su :
www.wazer.eu/eizo-cs2420/
importante è la scheda video che userai verifica che abbia la display port ...
non un profilo di stampa, ma almeno un paio riferiti a :
carta cotone per fine art (senza azzurranti, acid free) e carta fotografica "normale" (con azzurranti) già fai una bella cosa ...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 19:32

Suggerimenti davvero preziosi, ti terrò aggiornato.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2021 ore 23:24

Per esperienza, vi consiglio di non apportare correzioni inseguendo i profili, ma lasciare la foto intatta e mandarla allo stampatore. Questo a meno che non abbiate esperienza nel correggere l'immagine con quello specifico stampatore. L'importante è avere un monitor decente, correttamente profilato e essere certi dei risultati e della differenza percettibile tra monitor e stampa, con una specifica carta. Io consiglio sempre di ordinare un campionario e, nel caso di Fotocromie.com, c'è anche la possibilità di fare un sample test, dove una vostra immagine viene stampata nuda e cruda e una con le correzioni dello stampatore. In questo modo potete valutate le ottimizzazioni dello stampatore e la distanza tra il vostro monitor e la stampa.

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 3:14

@ Luca Mossini anche io sto valutando l'Imageprograf 1000 e sono nella tua stessa identica situazione. Sembrerebbe che si divori facilmente gli inchiostri anche senza stampare nulla a causa della tecnologia della testina che richiede cicli di pulizia frequenti.
Il fatto di essere costretti a stampare con frequenza obbligata annulla il piacere ch si ha di farlo da soli.
Ho avuto poi anche pareri diretti molto discordanti per cui non sono riuscito a farmi un'idea chiara.
Per il momento la mia Epson R3880 ha ripreso a funzionare dopo oltre un anno di abbandono e spero che prosegua almeno fino ad esaurimento della scorta di inchiostri.


avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2021 ore 4:59

"Il fatto di essere costretti a stampare con frequenza obbligata annulla il piacere ch si ha di farlo da soli."

....non c'è rosa senza spine!

Le stampanti inkjet sono macchine che dovrebbero lavorare a ciclo continuo, altrimenti c'è il rischio, serio, di otturazione delle testine.

Canon usa tecnologia di stampa diversa rispetto ad Epson, Canon scalda le testine, Epson stampa a freddo, ma i principi di manutenzione non dovrebbero differire in modo sostanziale tra le due.

Io ho una Epson 3880 che non spengo praticamente mai, ed alla quale faccio una stampa o una prova di stampa almeno una volta alla settimana: la prova di stampa consuma una quantità di inchiostri minima, la prova manuale stampa una trama geometrica sottile e breve, mentre quella automatica è un po' più impegnativa, ma sempre con consumo d'inchiostro molto basso, ed il tutto si fa in massimo 5 minuti se tutto gira liscio, altrimenti va fatta la pulizia approfondita e ci può volere molto più tempo.

Quando mi assento, pardon, …..mi assentavo per viaggi lunghi lontano da casa, mio figlio passava da casa mia a fare la prova di stampa una volta alla settimana (……quando andava via lui io gli curavo i due gatti che ha!).

Prima del Covid, facevo circa 50 stampe A3 e qualche A2 all'anno, e la stampante mi lavora bene da metà 2008, con un unico intervento di manutenzione in tutti questi anni, per un problema alla pompa, che mi hanno riparato perfettamente con poco più di 400 euro.

Occhio poi che la Canon Image Prograph 1000, contrariamente alle Epson, richiede la sostituzione periodica della testina di stampa, che costa circa 500 euro, dunque se avessi avuto la Canon, in 12 anni avrei speso veramente ben di più in manutenzione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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