| inviato il 14 Febbraio 2021 ore 20:54
“ Ritorno a qualche pagina fa: il Kit di sviluppo per le Agfachrome 50 era il KIT 41 formato da 5 bagni originali a cui si aggiungeva quello che si chiamava bagno per inversione che consisteva nell'esporre la pellicola, fuori dalla sviluppatrice ma ancora avvolta nella spirale alla luce di una lampada da 500 watt. La scatola della confezione conteneva le 5 scatole di prodotti in polvere da sciogliere. La comodità era legata al fatto che si poteva utilizzare una temperatura molto più bassa e facile da mantenere rispetto al kit E6 Kodak (non compatibile con Agfa). „
Infatti era proprio quello che dicevo sopra  |
| inviato il 14 Febbraio 2021 ore 21:13
Ti confesso che all'epoca le Agfachrome 50 mi piacevano di più, per i colori, squillanti, rispetto alle Kodak. E devo dire che hanno anche una notevole durata nel tempo perchè dia degli primi anni '80 hanno ancora colori pulitissimi e non sbiaditi a distanza di 40 anni |
user215205 | inviato il 14 Febbraio 2021 ore 21:55
Le dia Agfa degli anni '80 erano le RSX che si sviluppavano nell'E6, il processo "standard" per le dia post anni '70, le Agfachrome S utilizzavano un altro processo, l'AP 41, che permetteva temperature più basse, ma con tempi lunghissimi, che non favorivano la qualità dell'immagine, è risaputo che maggiore è il tempo di bagnato, minore è la qualità generale, e questo vale per tutte le pellicole, negative o positive che siano. |
| inviato il 14 Febbraio 2021 ore 22:16
La Agfacrome 50 s Professional la usavo tantissimo, aveva dei colori e soprattutto dei verdi bellissimi.
Ha però avuto un grave difetto, con gli anni i colori si sono modificati e deteriorati troppo.
Le Ektachrome invece sono rimaste praticamente tali e quali. |
| inviato il 14 Febbraio 2021 ore 23:30
La compravo a bobine...
Da qualche parte devo ancora avere il libricino dell'agfa con le spiegazioni per il trattamento fai da te. |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 13:15
Strano, quello che dite: le mie sviluppatecol Kit 41 (certo, più lungo) erano molto belle, i colori io li preferivo alle Kodak e si sono mantenuti benissimo fino ad oggi. E' vero, però, che non le ho proiettate tantissimo. Gian Carlo F non ho questa tua esperienza: ma le sviluppavi tu o le facevi sviluppare? |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 13:18
Sviluppate da laboratori Agfa |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 13:26
Mah, non so che dirti: io le sviluppavo in casa con il KIT 41 Agfa e sono ancora buone |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 13:27
Anche le mie. |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 14:03
Io credo che il problema della durata non si riscontri tanto nelle dia sviluppate col procedimento proprietario AP41, come nel caso della pellicola in oggetto appunto, quanto piuttosto nelle successive Agfachrome 50/100 RS per le quali era stato sviluppato il procedimento AP44 compatibile col l'E6 appunto... in altre parole sarei propenso a credere che i problemi di durata siano da addebitarsi a una non totale compatibilità fra l'AP44 e l'E6  |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 14:07
In che anni le avete sviluppate?
Io fine anni '70 e anni '80 |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 14:08
E neppure mi sentirei di escludere del tutto, conoscendo la tendenza a cercare sempre di mettere in atto metodi e/o pratiche monopolistiche da parte di Kodak, anche la possibilità di qualche piccolo sabotaggio messo in campo dalla casa gialla  |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 14:10
“
E neppure mi sentirei di escludere del tutto, conoscendo la tendenza a cercare sempre di mettere in atto metodi e/o pratiche monopolistiche da parte di Kodak, anche la possibilità di qualche piccolo sabotaggio messo in campo da parte della casa gialla ;-) „
allora mi pare non ci fosse compatibilità tra gli sviluppi |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 14:43
“ In che anni le avete sviluppate?
Io fine anni '70 e anni '80 „
Più o meno stesso periodo. |
| inviato il 15 Febbraio 2021 ore 15:35
Non so che dire.... tra l'altro erano tutte sviluppate da laboratori Agfa (con i classici bei telaietti bianchi e neri).
Intendiamoci... erano recuperabili benissimo, ma avevano perso significativamente.
Quando ho digitalizzato tutte le mie vecchie dia ho notato che le Kodak (a partire dalle Ektachrome e Kodachrome) erano quelle meglio conservate, le Agfachrome avevano patito un po', quelle di un rullino di 3M (Ferrania) erano completamente virate al magenta.
Tutte ben conservate in appositi box al buio, ecc... |
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