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L'ascolto MP3 da Veri Uomini 2


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avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:08

@Bergat. Il Demagnetizing Sweep e' divertentissimo ! Seguo l'onda sonora con l'analizzatore di spettro... MrGreen
E arriva a degli acuti super !
Poi lo apro con Audacity e me lo studio un po'

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:13

serve per smagnetizzare testine di registratori, mentre è molto utile il burnout per i cavi o per le elettroniche
Attenzione a non bruciare i tweeter anche con le frequenze.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:16

Ok, grazie. Per adesso lo ascolto in cuffia MrGreen

avatarjunior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:49

Un bell'arsenale non c'è che dire! Da chitarrista non posso che apprezzare questo thread, anche se ho sacrificato quasi tutta la roba vecchia e al momento uso una Focusrite da fighetto e una coppia di Yamaha hs7, soprattutto per poter suonare in casa ad una qualità accettabile, anche se per l'ascolto preferisco tutta la vita la cuffia. Comunque ho ancora un vecchio impianto che prima o poi farò sistemare, con quattro diffusori in legno (il cui marchio è sbiadito) che pesano come un bulldog inglese in sovrappeso, amplificatore ed eq. Akai AM e un giradischi Thorens TD321. Una volta anche pc, tv e tutto ciò che produceva dei suoni passavi da li. In effetti mi manca un po' tutto quel casino, ora è tutto meno poetico.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:55

Non vedo la motivazione della perdita di 9dB da 150 a 20Hz.

basta andare in qualsiasi ambiente chiuso e se non la vedi la senti.

Partiamo dal presupposto che ci troviamo con una registrazione molto vicina alla perfezione, ovvero fatta con una testa di neumann, con microfoni lineari, che abbiano ripreso tutto quello che c'era da riprendere, fosse un ruscello o un quartetto jazz, una rock-punk-band o una filarmonica non importa.
ora vogliamo riprodurre in una stanza la registrazione.
Sarà una stanza attrezzata allo scopo, quindi accogliente e con diverso materiale assorbente.
Ma quale assorbenza vogliamo avere?
i 20Hz hanno un'onda lunga 17,4m, per assorbirli occorrerebbe stare in una camera anecoica alta e larga almeno 40x40m, in cui le piramidi sopra, sotto e dai lati misurassero almeno 17 metri, non credo che ne esista una al mondo.
per i 40Hz ci accontentiamo di piramidi da 8,7 metri e credo di aver spiegato perchè le basse non potrai fermarle.

così su una parete avrai un +3dB, e siccome gli angoli sono 3 pareti ti daranno un +9dB.
spero così d'aver risposto.

Purtroppo la maggior parte dei diffusori buoni hanno uno stop a 40/45hz ancora lineare e da lì in giù il nulla.
no, non dovrebbe essere così.

_______________
inutile tirare in ballo le curve isofoniche, quello è il sentire umano, e correggerlo non è hifi.

La differenza tra una riproduzione lineare o linearizzata e una con errori di frequenze (le coassiali vanno correttamente orientate e le elettrostatiche vanno accompagnate con un sub) è prima di tutto la coerenza di ciò che ascolti.
un timpano è un timpano, una grancassa è una grancassa, un triangolo è un triangolo, nulla scavalca gli altri.
Quello che non puoi avere è la vera dinamica, a meno che non vivi in un castello e non dai fastidio a nesuno.
Quasi tutte le registrazioni infatti sono finalizzate in una compressione per poter ascoltare i pianissimi senza bisogno di rompere le finestre ascoltando i fortissimi.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 14:31

basta andare in qualsiasi ambiente e se non la vedi la senti.

Partiamo dal presupposto che ci troviamo con una registrazione molto vicina alla perfezione, ovvero fatta con una testa di neumann, con microfoni lineari, che abbiano ripreso tutto quello che c'era da riprendere, fosse un ruscello o un quartetto jazz, una rock-punk-band o una filarmonica non importa.
ora vogliamo riprodurre in una stanza la registrazione.
Sarà una stanza attrezzata allo scopo, quindi accogliente e con diverso materiale assorbente.
Ma quale assorbenza vogliamo avere?
i 20Hz hanno un'onda lunga 17,4m, per assorbirli occorrerebbe stare in una camera anecoica alta e larga almeno 40x40m, in cui le piramidi sopra, sotto e dai lati misurassero almeno 17 metri, non credo che ne esista una al mondo.
per i 40Hz ci accontentiamo di piramidi da 8,7 metri e credo di aver spiegato perchè le basse non potrai fermarle.

così su una parete avrai un +3dB, e siccome gli angoli sono 3 pareti ti daranno un +9dB.
spero così d'aver risposto.


Caro Ooo vedo di risponderti a riguardo.

Innanzi tutto non ci necessitano spazi enormi per ascoltare le frequenze basse. Le puoi ascoltare anche in cuffia dove lo spazio è irrisorio. Ogni parete come bene hai supposto produce una riflessione, o meglio un suono riflesso che arriva in ritardo rispetto al suono originale e attenuato di circa 10 dB ogni 3 mt percorso dalla sorgente all'ascoltatore. Va da se che in una stanza arredata abbiamo molteplici riflessioni e tanti suoni ritardati, che costituiscono il cosiddetto ritardo di gruppo e sono i suoni riflessi, per l'appunto attenuati rispetto al suono originale. Il nostro sistema uditivo è capace entro certi limiti di integrare questi suoni riflessi non generando cacofonia uditiva. Questo proprio perchè i delay time non sono eccessivi e perchè le attenuazioni sono consistenti. Un ambiente cubico è chiaramente cacofonico e necessita di trattamento ambientale. Una stanza 6x4 o una 7x10 rappresenta una situazione ottimale.

Voler ridurre le frequenze basse in un diffusore perchè ci sono le riflessioni e' controproducente anche perchè il nostro orecchio ha proprio delle forti attenuazioni nella gamma che va fino 200 hertz
.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:04

Innanzi tutto non ci necessitano spazi enormi per ascoltare le frequenze basse. Le puoi ascoltare anche in cuffia dove lo spazio è irrisorio.

no Bergat,
in cuffia puoi ascoltare tutte le basse frequenze a causa del meccanismo simpatico membrana cuffia - timpano, che si muovono allo stesso modo per simpatia appunto, un po' come si muove una membrana passiva usata in alcuni diffusori, ma in ambiente chiuso se non hai certe dimensioni non hai certe frequenze.

Il nostro sistema uditivo è capace entro certi limiti di integrare questi suoni riflessi non generando cacofonia uditiva. Questo proprio perchè i delay time non sono eccessivi e perchè le attenuazioni sono consistenti.

l'eco ed il riverbero sono fratelli molto diversi.
dire delay potrebbe generare malintesi poichè la traduzione è "ritardo" senza spedificare quanto.

il riverbero è interpretato dall'umano come rafforzativo dell'originale.
l'eco è interpretato dall'umano come suono secondario derivato dall'originale

giacchè l'umano è in grado di discernere al massimo 10 differenti suoni in un secondo, tutto ciò che è più veloce di 200ms è considerato riverbero, tutto ciò che è più lento di 200ms è considerato eco.

poichè il suono in condizioni consuete viaggia in aria ad una velocità fi circa 344m/s per avere un eco da una parete essa dovrebbe avere una distanza di almeno 17,2m.
Quindi quella che chiami cacofonia non è altro che rafforzativo del suono principale sotto forma di riverbero + o - pronunciato a seconda della dimensione della stanza. e purtroppo come ho già spiegato prima è inevitavile.

il fatto che l'orecchio umano sia meno sensibile alle basse è del tutto irrilevante.
se vai in un pub dove ascolti un contrabbasso esso ti ritorna all'orecchio con un +9dB circa sulle basse a causa del locale stesso, e se lo registri, registri anche questo + 9dB sulle basse.

una volta a casa, se riproduci con casse perfettamente lineari aggiungi al +9dB sulla basse del pub il + 9dB della tua stanza sulle basse.
e supponendo che tu registrassi ciò che stai riproducendo per poi riascoltarlo nuovamente allo stesso modo aggiungeresti altri 9dB a 20Hz (es. fatto per dirti che se continuassimo con tale errore alla fine avresti solo basse freq. come risultato.

Quindi, alla registrazione fatta nel pub, dove c'è già il +9dB a 20Hz dovuto al pub stesso, non devi aggiungere altri 9dB a 20Hz (a scalare fino +0dB a 150Hz) della tua stanza d'ascolto.

L'orecchio umano non ascolta tutte le freq. allo stesso modo, ma questa cosa NON deve essere corretta, se vuoi ascoltare come naturalmente ascoltiamo nella realtà.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:12

il loudness è un emulatore di differente ampiezza sonora rispetto all'ampiezza realmente ascoltata. (dà la sensazione di acoltare ad un volume + alto, oltre il livello realmente raggiunto).

esistono loudness che intervengono solo alzando le basse a scalare, altri che alzano basse ed alti creando una sella.

Ad alte pressioni sonore tendiamo a sentire tutte le freq. in modo più lineare
A pressioni minime sentiamo solo attorno ai 3.000Hz e dintorni, e si vede molto chiaramente nelle curve isofoniche: altissime e soprattutto vassissime non ne sentiamo più.




Lo scopo del loudness quindi è quello di emulare un ascolto a volume alto quando invece ascoltiamo a basso volume.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:59

Negli amplificatori "moderni" tipo i sinto ampli, si può abilitare un loudness "intelligente" che è tanto più invasivo nella modifica della frequenze, tanto più il volume è basso.
Alzandolo agisce sempre meno fino a disinserirsi quando il volume arriva ad un certo livello.
In casa a mio giudizio è molto utile.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 16:37

bello.

Per quanto possa sembrare strano a qualcuno, l'alta fedeltà è già terminata, se la intendiamo come rappresentazione dell'audio nel suo messaggio puro e originale, con la manopola stessa del volume.

Ascoltare a +50dB un timpano che viene percosso con colpi fortissimi, usando la manopola del volume che lo attenua ai livelli di volume di una conversazione è di per sè qualcosa che non nulla a che spartire con la purezza ed il messaggio originale.

Quindi gli audiofili spesso dimenticano l' ABC che impedisce loro di avere hifi:
1. la differenza tra dinamica originale e dinamica della registrazione , infatti quasi sempre il messaggio sonoro di CD, Mp3 e quant'altro è INTENZIONALMENTE compresso, per consentire di ascoltare i pianissimi ed i fortissini a volumi domiciliari.
2. l'ambiente d'ascolto, che è una sommatoria di aumenti di volume, cancellazioni e esaltazioni di alcune frequenze che scombinano il messaggio originale.
3. il volume, che non è originale ma quasi sempre attenuato, vuoi per limiti dell'impianto, vuoi per limiti di vicinato, vuoi perchè non ci va d'ascoltare allo stesso volume in cui una band metal si esprime sul palco.
4. gli errori spaziali , poichè se il suono è riprodotto da due diffusori (stereofonia in ambiente), non potrà mai configurarsi la vera spazialità se non per 3 soli casi. Supponendo si tratti di una tromba, a) centro perfetto, b) totale a destra, c) totale a sinistra. Tutto il resto porta con sè degli errori di spazialità, e se ne aveste voglia direi i motivi, anche se è un po' lunghetta.

Quindi un messaggio per tutti i puristi:
la NON FEDELTA' è già insita nel sistema,
di fatto più che di hifi, come qualcuno fa notare, si tratta di myfy.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 18:18

Quindi un messaggio per tutti i puristi:
la NON FEDELTA' è già insita nel sistema,
di fatto più che di hifi, come qualcuno fa notare, si tratta di myfy.


Ma infatti!
Si è divagato oltremodo, questo è un topic di Alta Infedeltà.:-P

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 18:28

Eccomi !!!

Altra fonte sonora da vero uomo mp3 spesso sottovalutata, da tenere invece in gran considerazione, sono i Ghettoblaster Boombox prodotti dal 1978 al 1983.
Le marche migliori sono Sharp, Conion, Toshiba, Panasonic, Grundig. Da evitare Philips e Aiwa, meta' della produzione Sanyo e ogni rottame prodotto da Sony.
Sono quei pesantissimi Megaradioloni che spesso venivano portati in spalla dai tizi di colore nel Bronx.
SUONANO DA DIO ! Hanno bassi vigorosi e alti vellutati, un'estetica da urlo e sono provvisti di ingresso aux rca, vu-meter ad ago, ovviamente magico tasto Loudness & cursore Spatial Stereo che tanto gradisco.
Ficcate il cellulare nella presa aux tramite cavo 3,5" -> rca e date una spolverata alle vostre Nike dimenticate in qualche angolo della soffitta !!! In 5 secondi vi sentirete come dei fichissimi abitanti di Brooklyn dei primi anni '80.

Di queste favolose apparecchiature, dopo il 1984 hanno prodotto solo cacca economica con altoparlanti dai patetici magnetini e plastica scricchiolante, una sorte simile a quella sofferta dagli impianti stereo dopo il 1978.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 18:30

no Bergat,
in cuffia puoi ascoltare tutte le basse frequenze a causa del meccanismo simpatico membrana cuffia - timpano, che si muovono allo stesso modo per simpatia appunto, un po' come si muove una membrana passiva usata in alcuni diffusori, ma in ambiente chiuso se non hai certe dimensioni non hai certe frequenze.
le mie dimensioni sono piccole e ascolto a 2 metri e mezzo dai diffusori. Ciò nonostante anche con segnali puri di 22 hz, riesco a sentirli a livello. Del resto l'equazione d'onda del suono non include la definizione dell'ambiente e a parte le interazioni dell'ambiente che generano amplificazioni e riduzioni del livello sonoro riflesso, certo la curva di rispota la si puo' rendere piatta mediante un sistema DRC.

l'eco ed il riverbero sono fratelli molto diversi.
dire delay potrebbe generare malintesi poichè la traduzione è "ritardo" senza spedificare quanto.

il riverbero è interpretato dall'umano come rafforzativo dell'originale.
l'eco è interpretato dall'umano come suono secondario derivato dall'originale

giacchè l'umano è in grado di discernere al massimo 10 differenti suoni in un secondo, tutto ciò che è più veloce di 200ms è considerato riverbero, tutto ciò che è più lento di 200ms è considerato eco.

poichè il suono in condizioni consuete viaggia in aria ad una velocità fi circa 344m/s per avere un eco da una parete essa dovrebbe avere una distanza di almeno 17,2m.
Quindi quella che chiami cacofonia non è altro che rafforzativo del suono principale sotto forma di riverbero + o - pronunciato a seconda della dimensione della stanza. e purtroppo come ho già spiegato prima è inevitavile.


mi sembrava di averlo accennato prima. Parliamo di un delay time a causa delle riflessioni, dell'ordine di un decimo di millesecondo, in cui non è nè riverbero nè tantomeno eco. Non ci troviamo in una cattedrale o in uno stadio, ma in una normale camera d'appartamento fatta in guisa tale i nodi modali riducano fortemente i suoni riflessi e non creino riflessioni ulteriori , grazie anche a un posizionamento dei diffusori. Se poi vogliamo fare un trattato di fisica tecno acustica, credo che questa non sia la sede opportuna. Comunque ho appurato che a te piacciono i minidiffusori, quelli che hanno le frequenze da 150 a 22 Hz attenuate di una 50 di dB.

se vai in un pub dove ascolti un contrabbasso esso ti ritorna all'orecchio con un +9dB circa sulle basse a causa del locale stesso, e se lo registri, registri anche questo + 9dB sulle basse.

una volta a casa, se riproduci con casse perfettamente lineari aggiungi al +9dB sulla basse del pub il + 9dB della tua stanza sulle basse.
e supponendo che tu registrassi ciò che stai riproducendo per poi riascoltarlo nuovamente allo stesso modo aggiungeresti altri 9dB a 20Hz (es. fatto per dirti che se continuassimo con tale errore alla fine avresti solo basse freq. come risultato.

Quindi, alla registrazione fatta nel pub, dove c'è già il +9dB a 20Hz dovuto al pub stesso, non devi aggiungere altri 9dB a 20Hz (a scalare fino +0dB a 150Hz) della tua stanza d'ascolto.
A parte il fatto che una registrazione di qualità in un pub non avviene così come tu credi. Se è una registrazione live avviene con tecnica multimicrofonica e ogni strumento non ha un solo microfono.

La registrazione viene poi missata, ricreata l'ambienza, il posizionamento degli strumenti e poi tali file vengono unitii sempre in alta definizione e viene creato il file master ad alta definizione. Una volta ridotta la dinamica e decimato alla frequenza per cd, viene portato su una glass master che costituisce la madre per la produzione delle figlie per lo stampaggio dei diversi CD.

L'orecchio umano non ascolta tutte le freq. allo stesso modo, ma questa cosa NON deve essere corretta, se vuoi ascoltare come naturalmente ascoltiamo nella realtà.

ed è perfettamente vero ma sei tu che vuoi correggere anche i piccoli difetti d'ambiente. Del resto ti pongo una domanda, se fai venire a casa un trio che ti suona qualche brano, non lo riconosci come realistico, anche se la camera non è trattata? molte volte quelli che vengono additati come difetti dell'ambiente sono per lo più imputabili a difetti della catena riproduttiva.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 18:37

Negli amplificatori "moderni" tipo i sinto ampli, si può abilitare un loudness "intelligente" che è tanto più invasivo nella modifica della frequenze, tanto più il volume è basso.
Alzandolo agisce sempre meno fino a disinserirsi quando il volume arriva ad un certo livello.
In casa a mio giudizio è molto utile.


Se tutto l'impianto è lineare diffusori compresi e di qualità, difficile che serva il loudness. questo avviene se i diffusori strentano ad andare in coppia, come si dice in gergo.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2021 ore 19:28

E pensare che quando voglio ascoltare qualcosa seriamente uso un ampli stereo anni '70, equalizzatore grafico per eliminare i difetti dell'ambiente e due monitor da studio... non sarò mai un vero uomo...
In compenso l'orchestra sinfonica esce che sembra di essere lì.
Il rock non lo ascolto: mi annoiava quando avevo 10 anni figurarsi adesso che ne ho 60... non è che lo disprezzi, semplicemente mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro.

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