| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 16:41
Lo scanner con cui ho fatto esperienza (Epson 11000 XL) è un apparecchio professionale formato A3, che costa circa 3000 €. Non nasce per la scansione dei negativi, ma dispone di un modulo di scansione apposito e permette, date le dimensioni, di fare un intero rullo da 36 (separando automaticamente i fotogrammi), suppongo che dato il costo,sia almeno al livello dei prodotti A4 di buon livello della stessa casa.
Ce l'ho a disposizione in ufficio, e l'ho usato principalmente per riprodurre le foto dell'archivio storico dell'ente in cui lavoro. Poi ne ho approfittato per passare il mio vecchio archivio di negativi e dia, facevo una pellicola al giorno, lasciandolo lavorare mentre ero fuori per la pausa pranzo, quando tornavo le scansioni erano fatte.
Naturalmente ho fatto diverse prove: sia variando la risoluzione che lasciando la messa a fuoco in auto, oppure tarandola a mano. I risultati sono sempre stati buoni con il materiale in B&N, abbastanza deludenti con il colore.
A casa ho un Epson V100 Photo, ho provato anche con quello, ma la situazione non e variata di molto.
Mi sono persuaso che gli scanner piani normali non siano adatti a fare scansioni di negativi di qualità, specie se da pellicole di piccolo formato.
Comunque, se si possiede già una macchina a pellicola e si vuole sfruttarla, ci può stare, ma andarsela a comprare di proposito, per affrontare l'esperienza della pellicola, e poi passare tutto allo scanner per poi lavorare in digitale, mi sembra un controsenso (IMHO). |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 17:17
assolutamente d'accordo con te @Fileo , prendere un analogica per passare tutto dalla post produzione digitale è un controsenso.
il mio passare in digitale ha finalità solo archivistiche e di passaggio della foto dai vari social network o sulla libreria personale qui su juzaphoto.
il negativo per me deve avere come fine ultimo sempre quello della stampa in camera oscura; che non farò personalmente ma mi assicurerò venga fatta abbastanza bene. |
user120016 | inviato il 10 Gennaio 2021 ore 18:24
“ Il negativo per me deve avere come fine ultimo sempre quello della stampa in camera oscura; che non farò personalmente ma mi assicurerò venga fatta abbastanza bene. „
È quel "abbastanza bene" che mi preoccupa... 
Inoltre, se consideri che in fase di scatto fondamentalmente usare la pellicola non è molto diverso a ciò che si fa in digitale, il bello viene dopo, in camera oscura...
Concedetemi un parallelo, ma scattare a pellicola e decidere a prescindere di lasciare ad altri sviluppo e stampa è come iniziare i preliminari con una bella donna e poi cedere il posto a qualcun altro al momento di passare ai fatti concreti (assicurandosi però che sia fatto tutto abbastanza bene)
Posso capirlo all'inizio, ma prima o poi l'amplesso con l'analogico bisogna portarlo a termine o non sarà mai un matrimonio consumato fino alla fine...
Peace and love, fratelli... |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 18:46
Che si tratti di pellicola o di digitale, parlando di persone appassionate che cercano di realizzare immagini curate, è necessario garantirsi il risultato finale. Questo significa che la stampa (o la post produzione) dovrebbe essere seguita di persona.
Io in passato facevo tutto da me, avrei potuto al massimo lasciare ad un (buon) laboratorio, lo sviluppo della pellicola, che, in condizioni normali, non è un procedimento creativo, ed infatti così facevo per il materiale a colori, dove non valeva la pena, viceversa per la stampa procedevo da me.
Sinceramente, sbattersi con le pellicole e poi affidare la stampa a qualcun altro, non mi sembra una buona idea, a meno di essere un fotografo famoso che ha il suo stampatore personale che sa già esattamente quello che vogliamo. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 19:40
Il problema è la standardizzazione dei laboratori, mettici pure la crisi, una volta potevi dare una lista della spesa a chi sviluppava e stampava, oggi ti ridono in faccia, i grandi laboratori non ci sono più e anche i fotografi, quelli che avevano lo studio per la strada, con la sala di posa, qualche macchinetta da vendere e ti sviluppavano le foto, con cui parlavi, ti fumavi una sigaretta, ci andavi a prendere il caffè, oggi, si appoggiano ai laboratori, perché la crisi impera e certi "servizi personali" non te li possono fare più, e non ne sono contenti, ne sono costretti. Io dovetti faticare per trovare chi mi sviluppasse il mio rullo da 120 in B/N, e non poco, negli anni '80 non era così, un po' di qualità la trovavi, in laboratori quotati, e non dovevi essere Fulvio Roiter. |
user120016 | inviato il 10 Gennaio 2021 ore 19:48
@Pfju,
Mio nonno era uno di quei fotografi con lo studio sulla strada, la sala pose per i ritratti e la camera oscura nel retro bottega. Da piccolo facevo il garzone nel suo laboratorio e ricordo le chiacchierate con i clienti mentre gli mostrava i provini stampati a contatto per decidere quali pose e come stamparle... Erano i primi anni 80... Da lì a poco più di 10 anni fu costretto a chiudere bottega perché ormai i Lab automatizzati facevano lo stesso lavoro in metà tempo ed ad un decimo del prezzo... |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 20:01
“ @Pfju,
Mio nonno era uno di quei fotografi con lo studio sulla strada, la sala pose per i ritratti e la camera oscura nel retro bottega. Da piccolo facevo il garzone nel suo laboratorio e ricordo le chiacchierate con i clienti mentre gli mostrava i provini stampati a contatto per decidere quali pose e come stamparle... Erano i primi anni 80... Da lì a poco più di 10 anni fu costretto a chiudere bottega perché ormai i Lab automatizzati facevano lo stesso lavoro in metà tempo ed ad un decimo del prezzo... „
Io, da quello vicino casa, ci passavo le giornate, quando uscì l'AF non Ti dico le discussioni, da piazza, lui andava di F3 io di F1, quindi, già lì c'era da ridere, poi, ....  . Mia madre me veniva a raccattare per tornare a casa perché tanto lo sapeva che stavo lì, che tempi ragazzi. C'erano anche le foto della bella del quartiere, che conobbi proprio citandole le sue foto che avevo visto in quello studio. Ma che Te lo dico a fa, non so se Ti ricordi quando uscirono le lavatrici, i negozi di fotografia incominciarono a mettere le insegne, foto in un'ora, già lì si vedeva che roba era, io, un'ora, ce la metto per fare una foto, ma andassero a ramengo. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 20:03
“ Ciao
Questo è il mio CanoScan FS4000US, scanner per pellicola negativa e diapositive
translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://www.imaging-resour
I driver non sono stati più aggiornati, quindi su win10 non funzionano, ma funziona anche meglio con Vuescan „
E Ti è andata bene perché a me, il mio LIDE-50, non va su Vuescan, lo continuo a usare su Mac e su macchine dove ho montato WIN 2000 o XP. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 22:34
mah per il momento vi ripeto, non me la sento di investire soldi per sviluppo e stampa in autonomia, ma aldilà dei soldi, è anche purtroppo mancanza di tempo.
se voglio mettere delle foto da negativo online userò uno scanner base tipo appunto l'epson v600, se voglio stampare qualcosa o anche solo sviluppare ho trovato questo laboratorio non lontanissimo da casa penso di rivolgermi a loro
www.centerchrome.it/
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| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 22:36
C'è anche la possibilità di fotografare i negativi. In rete ho letto opinioni contrastanti su tale metodo. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 22:38
No,dai... già fatto (con il medio formato)... la scansione è 100 volte meglio (anche con l'Epson V500) |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 23:00
Con il medio formato penso sia una cosa diversa. |
user120016 | inviato il 10 Gennaio 2021 ore 23:52
“ non me la sento di investire soldi per sviluppo e stampa in autonomia, ma aldilà dei soldi, è anche purtroppo mancanza di tempo. „
Sinceramente non so cosa costi uno sviluppo in questo laboratorio. In genere uno sviluppo fatto bene non penso che ti costi meno di 6 o 7 euro. A me lo sviluppo di un rullo bw costa 1 euro, arrotondato per eccesso. Con i primi 20 rullini hai ammortizzato il costo della tank, delle caraffe, di un termometro e di una changing bag. Certo, se sviluppi tre rullini all'anno non ti conviene... In caso contrario la convenienza economica c'è tutta.
Se invece il problema è solo il tempo, amen...
mettiamoci una pietra (tombale) sopra.
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| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 23:55
75 euro mi è costato il primo kit di sviluppo! |
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