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“ Da svariate puntate (oltre a quella in corso) noto che in tanti, ma proprio tanti, tagliano nei formati più disparati per (secondo il loro gusto) dare una maggiore personalità al "quadretto" finale, chiaro non sono esclusi colori, luminosità, ecc. per completare il tutto, ma il taglio, mi sembra, diventato prioritario „
Non ho colto se lo dici con accezzione negativa o positiva. Molto spesso ho sentito dire che uno dei strumenti più forti e utili nella pp è il crop.
Ho provato più volte a tagliare quadrato...non ho mai trovato la quadra Battutaccia a parte è vero, non sono mai riuscito a cavarne qualcosa di buono, non è semplice
Sul taglio. Io (che ho una certa età...) ammetto di essere molto legato ai formati classici. Non mi viene naturale tagliare così come viene perché mi fa comodo... Questo nell'epoca del digitale, libero dalla stampa su carta, può essere un limite.
Sono nato fotograficamente con il formato 3:2, come credo quasi tutti. Il formato quadrato proprio non lo sopportavo... Poi ad un certo punto invece è scoppiato una specie di innamoramento per l'1:1 che ora in effetti uso moltissimo.
Ultimamente sto sperimentando l'8:10, anche questo un formato classico del banco ottico. È un "quasi quadrato" che ha quindi delle prerogative leggermente diverse dall'1:1.
Per me questo del formato è una specie di percorso fatto di diverse fasi di approfondimento.
Il 3:2 va bene un po' per tutto, in particolare paesaggistica, un po' meno per le inquadrature verticali; Il 4:3 si adatta bene alla street e in generale per le inquadrature verticali lo trovo migliore. Il 16:9 ha il suo perché e in alcune scene rende benissimo ma va usato con cognizione di causa. Il taglio quadro è molto bello, permette di evidenziare una porzione di foto. Il taglio libero, lo giustifico solo per motivi editoriali o di collage. Almeno queste sono le mie fisse mentali.
user92328
inviato il 10 Novembre 2020 ore 13:14
Secondo me i formati non esistono più ormai da molti anni, con l'avvento del digitale e quindi Ps si croppa liberamente senza rispettare nessun formato di quelli prestabiliti, anche perché è possibile stampare qualsiasi dimensione che gli viene data...
In ogni caso, i formati sono storicamente legati alla stampa, ma dobbiamo considerare che oggi almeno il 90% non stampa e vede le proprie foto solo a monitor...
Se un crop funziona e valorizza bene il contenuto, poco importa stabilire il formato...
A me il dogma della sezione aurea non mi ha mai convinto. Non dico che sia un principio sbagliato, ci mancherebbe. Però non è nemmeno quello che rende giustizia ad ogni foto se rispettato.
Anche io sono sempre stato scettico sull'effettiva efficacia della golden ratio. Senza nulla togliere alla serie di Fibonacci, e le sue applicazioni scientifiche, in arte non sono mai riuscito a percepirne davvero la forza.
Per intenderci, la banale regola dei terzi è potentissima. Basta mostrare due foto a chiunque, una con regola dei terzi e l'altra no, e al 99% preferirà la prima, anche non sapendo spiegare perché.
E questo vale per la composizione. Per il formato penso ancora meno.
Il fumetto però potrebbe avermi convinto!
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