user12181 | inviato il 20 Ottobre 2020 ore 22:45
Con tutto il rispetto per Cartier Bresson e per chi non dà importanza alla nitidezza, io mi tengo caro Piero, un altro pianeta, come si dice nei forum di fotografia. Faceva anche focus stacking... it.m.wikipedia.org/wiki/Federico_da_Montefeltro#/media/File%3APiero%2C Oggi sono stato alla mia pozza e ho messo a fuoco su ogni suo singolo pelo..., qualche residuo di neve, non c'era traccia di ghiaccio, andiamo proprio male. Sono tornato anche sudato. (Ho superato per un momento anche il limite consigliatomi dalla cardiologa della riabilitazione di 80% della mia frequenza massima - per la precisione sono arrivato a 135 bpm - non in salita, ma nella prima parte della discesa, proprio quando mi sentivo meglio, mentre in salita sotto sforzo avevo un dolorino proprio lì, ma forse era quello solito, connesso al segamento, forse... Secondo Garmin connect la mia "Body battery" si è scaricata un bel po', ma ieri avevo fatto 9,6 km a quasi 6kmh.) |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 23:08
E Kandinskij? |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 5:20
" e certe nate per errore mi attirano" Vitvit1970 succede anche a me |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 8:00
HCB era figlio del suo tempo.... la fografia è i giornali erano il web di oggi ( cosa non da poco).... è veicolavano le notizie con calma con molto più controllo, i fotografi erano "pochi", la critica tecnica fotografica riservata solo agli addetti ai lavori. È poi non c'erano gli mtf,i test, e gli amatori che rompevano i Co...... ni Non conta molto ma a me HCB piace |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 8:47
Ma possibile che si deve sempre finire per parlare di Cartier Bresson Non se ne può più... sinceramente! Se invece di operare a Parigi, e nel periodo fra le due guerre avesse casomai fotografato il Sud rurale durante la Grande Depressione, sarebbe stato si e no un Walker Evans in formato minore, e quindi adesso non se lo filerebbe nessuno |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 8:53
Ci sono posti che in determinati periodi sono un crocevia di idee e sono importanti, all'epoca molti fotografi andarano a Parigi per quel motivo. Era il posto giusto e il momento giusto per fare quel tipo di fotografia, fece bene ad accettare il consiglio di smettere di fare foto surrealistiche per dedicarsi a quello che lo ha reso celebre. Per quello dico che non ha senso rifare Bresson ora, sono tempi diversi e é cambiato il contesto |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 8:55
Citato Weston, ci aggiungiamo Adams e infiniti altri.... I nostri bisnonni fotografi già potevano avere tutta la nitidezza che desideravano, insieme se vogliamo anche a noise (grana) invisibile... Però i fotografi dell'epoca d'oro del reportage in maggioranza (non tutti!) scelgono invece un formato "microscopico", il formato Leica, quello che oggi chiamiamo Full Frame. Perché? Perché quella piccola fotocamera quando nasce è una rivoluzione. Sta in tasca, gli obiettivi si cambiano in un attimo, scatta tante foto senza dover ricaricare il magazzino... Con la Leica diventa possibile scattare in modo diverso e quindi iniziano ad arrivare foto diverse, che prima non si sarebbero potute fare. E il compromesso tecnico inevitabile appare ai loro occhi certamente accettabile. |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 9:13
Comunque PaoloMcmlx, Walker Evans non sarà famoso come HCB , ma è riconosciuto come uno dei fotografi più importanti e influenti del secolo scorso. |
user33434 | inviato il 21 Ottobre 2020 ore 9:27
“ Citato Weston, ci aggiungiamo Adams e infiniti altri.... I nostri bisnonni fotografi già potevano avere tutta la nitidezza che desideravano, insieme se vogliamo anche a noise (grana) invisibile... Però i fotografi dell'epoca d'oro del reportage in maggioranza (non tutti!) scelgono invece un formato "microscopico", il formato Leica, quello che oggi chiamiamo Full Frame. Perché? Perché quella piccola fotocamera quando nasce è una rivoluzione „ Credo che questo sia l'approccio corretto. Questo genere di discorsi è figlio dei nostri tempi in cui le foto si visualizzano a monitor, prima si ragionava in formato di stampa e il 135 si rivelava uno strumento più che adatto al reportage che certamente non doveva essere stampato in formato 2x3m. |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 14:11
Appunto quello che volevo intendere caro Alejandro. Walker Evans è importante almeno quanto Cartier Bresson, nell'ambito della fotografia di quell'epoca... eppure se verghi HCB, oppure AA, tutti sanno di chi parli, se invece scrivi WE ti capisci solo tu. Non parliamo poi di DL... |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 14:22
siamo ormai sull'orlo del baratro ... basta controllare la % di argomenti tecnici qui su Juza. Tutta colpa della "nitidezza" ... sembra sia l'unico argomento della fotografia dgt ... discussioni sui pixel punto per punto, del sensore monochrom contro la conversione del colore in b/n ... e giù grafici, tangenti, istogrammi ... |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 14:28
“ Se la nitidezza fosse davvero importante... „ L'ho cercata per decenni. Ora che l'ho trovata me la godo |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 14:40
Un altra cosa che ha annoiato é la discussione pellicola digitale messa in po' li prezzemolina |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 14:49
“ Tutta colpa della "nitidezza" ... sembra sia l'unico argomento della fotografia dgt ... discussioni sui pixel punto per punto, del sensore monochrom contro la conversione del colore in b/n ... e giù grafici, tangenti, istogrammi ... „ Le discussioni dove ogni singolo pixel viene messo sotto il microscopio non mi interessano, come non mi interessa l'ingrandimento dei bordi al 500%. La questione monochrom/BN da conversione colore invece mi incuriosisce parecchio. |
| inviato il 21 Ottobre 2020 ore 15:14
La foto fuori fuoco non funziona, un leggero fuori fuoco magari si. Il mosso se fatto bene funziona. Se ritraggo qualcuno e quest'ultimo non risulta riconoscibile perché fuori fuoco, come può funzionare? Come dicevano sopra invece una foto di guerra mossa o fuori fuoco funziona come documento. |
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