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il 6/6 mi piaceva perchè era anche compatto ed il quadrato rende più semplice la composizione. Però per quanto mi riguarda ho trovato il formato ideale nel 6/7 e la mia macchina preferita resta La RZ 67 Pro ho usato anche la mamiya 7 a telemetro. qualità eccellente ma la RZ per me con il suo magazzino ruotabile e la messa a fuoco a soffietto resta la mia macchina preferita.
Rolleiflex 3,5T revisionata dal mitico Giussani. Non la uso molto ma ogni volta è una goduria anche il solo preparare lo scatto (e prima di premere ci metto dei minuti....): Inquadratura? Ok. Tempo e diaframma? impostati. È a fuoco? Ok. È dritta? Ok. Ancora un occhio all'inquadratura. Ultima verifica tempo e diaframma. Ok. Scatto? Scatto!
user120016
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 7:42
“ oddio... l'iperfocale sarebbe più per la scassa maroni della street che nn per il paesaggio..... Cool „
Per la serie butto la rete e qualcosa tiro sù... Ma non pratico quel genere che trovo piuttosto noioso alla lunga. A parte pochi ed indovinati scatti. Per cui quei pochi scatti in iperfocale che ho fatto erano per paesaggio (non è vietato...) Ma poi, hai mai stampato un negativo con la MAF in iperfocale? Se guardi i provini sembrano tutti a fuoco ma appena ingrandisci un po' ti accorgi che nulla è veramente a fuoco...
user120016
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 7:54
@Massimogreco
Se ti piace il formato quadrato e le biottiche, fai un pensierino per le Mamiya serie C. Io posso consigliarti la C330 professional "f", ma anche la "s" o le serie precedenti. La possibilità di cambiare ottiche, di scegliere se usare pozzetto o pentaprisma all'occorrenza, una impugnatura o anche il paramender che ti azzera l'errore di parallasse, permettendoti le riprese macro a 30 cm dalla macchina (impossibile con qualunque altra biottica), per me la rendono un sistema completo e che può competere con le reflex senza alcun problema...
P.s. hai scritto di aver acquistato anche il rolleikin. Ma,. Sbaglio o si tratta di quell'adattatore per montare i rullini 135 sulla Rolleiflex?
Ma poi, hai mai stampato un negativo con la MAF in iperfocale? Se guardi i provini sembrano tutti a fuoco ma appena ingrandisci un po' ti accorgi che nulla è veramente a fuoco...
Infatti è questa la grande bugia dell'iperfocale caro Domenico: hai tutto abbastanza a fuoco ma NULLA veramente a fuoco! Una tecnica che non mi ha mai convinto; l'ho usata una sola volta e che dire: appena ho proiettato la diapositiva non mi c'è voluto molto per capire di aver sprecato un prezioso fotogramma di Velvia
Io posseggo una Pentax 645, scelta derivata dalle precedenti esperienze con il pozzetto non proprio entusiasmanti, ma per mia poca propensione al sistema di inquadramento e messa a fuoco.
e questa non è meravigliosa? è una Ebony 23S una 2x3, non so se tecnicamente la accettate nel club delle Medio Formato; ah, non ce l'ho, ma è un gioiellino che mi piacerebbe avere, ma sull'usato le Ebony costano un occhio.
Qui invece una video recensione di Stefano Medici, di una Ebony 45.
Domando: ma esistono ancora pellicole piane in formato 2x3 (6x9)? o sono introvabili? Gobbo la Ebony riprodotta sopra in fotografia è una 2x3 tecnicamente credo rientri ancora nel medio formato o sbaglio?
"Infatti è questa la grande bugia dell'iperfocale caro Domenico: hai tutto abbastanza a fuoco ma NULLA veramente a fuoco!"
Beh no, un qualcosa deve esserci a fuoco altrimenti hai l'obiettivo scassato. E' chiaro che l'iperfocale (con diaframma bello chiuso compatibilmente con quella determinata luce) è quanto serve per portare a casa una foto che altrimenti -solo per centrare il soggetto per metterlo a fuoco, guardando nel mirino- la perderesti, quindi il campo privilegiato è quello della foto d'azione, in particolare la street. Poi, per altrettanta scelta personale, la potrai usare per fare esercitazione "telemetrica", panorami, paesaggi ma anche ritratti ambientati per esempio, ecc. senza con ciò che venga infranta alcuna regola, ci mancherebbe. Saranno i risultati a soddisfarti, o meno.
“ Beh no, un qualcosa deve esserci a fuoco altrimenti hai l'obiettivo scassato. ... „
Infatti ... se usassi l'iperfocale per una DIA sarei un pazzo; se facessi street, sempre con una DIA sarei da TSO.
Con una pellicola negativa tollerante (400ISO), un cinquantino e diaframma tra 5.6 e 11 per strada ci scatti quasi tutto e se l'ingrandimento in stampa è "normale" si hanno ben pochi problemi. L'iperfocale e la "street" dura e pura vanno da sempre a braccetto; come il cacio sui maccheroni.
Ho iniziato a usare il Medio Formato intorno al 1990 usando l'Hasselblad 500C di mio papà e l'obiettivo 80mm tipo C (quelli in alluminio satinato). ho ripreso a fotografare con un approccio un po' più serio e metodico e sempre con quella macchina fotografica che a quel punto è diventata rapidamente l'unica che ho utilizzato. Nel tempo ha aggiunto nuovi obiettivi e accessori e poi finalmente, nel 2005 ho acquistato usata quella che per me era da tempo un sogno: l'Hasselblad 203 FE; corpo macchina con esposimetro incorporato, che può utilizzare sia l'otturatore centrale degli obiettivi che quello a tendina nel corpo macchina (con tempi fino a 1/2000" e volendo anche automatismo a priorità di diaframmi, oltre a varie altre "finezze e feature" moderne). Tale corpo mi ha accompagnato e mi accompagna tutt'ora in tutte le uscite fotografiche (purtroppo un po' più rare ultimamente) nonché nei viaggi in qualsiasi posto del mondo. Non uso altre macchine né a pellicole né tanto meno digitali.
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