| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 21:53
Nessuno a livello politico si pone la domanda se forse non sia il caso di potenziare al piu' presto i reparti di terapia intensiva?
Tutti uniti, maggioranze e opposizioni nella ferma volonta'di non fare un tubo? |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 22:21
Alessandro, non è semplice perché strutturalmente si tratterebbe di allargare per così dire l'esistente. Adattare alla bisogna altri locali sicuramente si ma a quel punto si dovrebbero reperire più anestesisti ed in questo momento il grosso problema dei nosocomi, indipendentemente dal coronavirus, è giusto la carenza di personale medico e paramedico, frutto il tutto soprattutto di una dissennata programmazione negli anni. Qualcosa di estemporaneo direi di si. |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 22:31
Qualcosa i cinesi hanno fatto e mi pare che le loro statistiche di sopravvivenza, se vere, siano migliori delle nostre.
Strutture da campo e medici anche non perfettamente formati sono sempre meglio dell'eventualita' di far morire a casa i malati gravi senza cure... o no? Io non sono, s'e' capito, un medico... |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 22:36
Io mi ritrovo con influenza appena passata che ha dato il cambio ad allergia al polline. Mai avuto febbre quindi non mi faccio problemi e nemmeno pensieri strani ma certo che il periodo non aiuta. |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 23:21
..e intanto un amico mio mentre cerca di uscire dall'Iran con il bus per l'Arzebaigian dopo che i voli son stati sospesi..passa la frontiera, visto e gli chiedono di seguirlin in ospedale per iniziare la quarantena da 27 giorni perché italiano, e non perché proveniva dall'Iran...
Questo grazie al nostro approccio di media e governo.. al solito mai moderato ma sempre o catastrofista o assente..
Questa estate la pagheremo col turismo e vedrete , se un Afgano si ammala in Brasile uscirà fuori che e stato in Italia..
PS.
Ho appena saputo che i voli da Hubei su Heathrow non sono mai stati sospesi ... 2 voli al giorno.
..e in UK 15 casi.. hanno deciso la politica loro come tedeschi e francesi... non fare tamponi per non azzannarsi le economie.
Ps2. 80k persone in Germania con l'influenza...
Bah. |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 23:42
Ho solo una certezza: criticare è molto facile... |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 23:50
Un invito allo stato: spendi meglio i nostri soldi. |
| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:05
Di positivo hanno detto che lo stato sta comprando ulteriori macchinari per la ventilazione assistita, per superare la crisi (fonte tg), non sarà come avere stanze di terapia intensiva approntate al 100%, ma qualcosa almeno si muove. |
| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:13
Ma davvero qualcuno pensa che siano state le misure del governo o i media a causare i problemi dell'Italia con i paesi esteri e il turismo?
Ma dove eravate a gennaio, quando in tutto il mondo si contavano i casi e i morti e in base a quello si stabiliva quali paesi tenere fuori dalle rotte turistiche e dai voli?
l'Italia è al terzo posto nel mondo, molto distante dalla quarta, sia per casi che per morti, e pur col nuovo sistema di conteggio molto conservativo siamo a +234 casi, come e più della Cina del periodo critico.
Cosa volete che facciano all'estero, quando con le stesse cifre o anche meno qui si chiedeva di respingere direttamente i cinesi?
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| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:17
@Morgana ti supplico perdonami se annullo la tua nota di positività, ma sono dell'idea "meglio la verità anche se fa male".
Questa cosa rientra nella italica strategia "famo a moina".
Il fattore limitante non sono i macchinari né i posti letto. Il fattore limitante é il personale medico-infermieristico. Ogni Paziente in respirazione assistita assorbe un'enorme quantità di risorse professionali.
É nota da tempo la moda italiana di acquistare macchinari senza poi avere qualcuno che sa/può usarli. Basta ripercorrere molte inchieste di Striscia la Notizia.
Perché accade questo?
1) ad acquistare un macchinario ci vuole 1 ora, a formare chi lo usa e lo gestisce 11 anni
2) se comperi qualcosa, puoi sempre chiedere una mazzetta alla ditta da cui scegli di comprarlo, se assumi qualcuno (almeno al nord Italia) non puoi chiedergli parte dello stipendio in cambio (giuro che al sud succede, esperienza diretta di mio familiare, che deve ogni mese versare indietro parte della busta paga a chi lo ha assunto). |
| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:18
E comunque faccio notare che la parola d'ordine dei media da quando è scoppiato questo casino è "non creare allarmismi", di nuovo minimizzando e cercando di fornire informazioni tranquillizzanti, come quella del "il 95% sopravvive" (alla faccia, il 5% di letalità) o "oggi sono guarite X persone", prima ancora di dire quante ne sono morte.
889 casi, contati solo i casi clinici da due giorni, le terapie intensive in esaurimento ... e molti giornali ipotizzano "la riapertura delle scuole". Che dovrebbe fare l'informazione per cercare di non creare allarmismi, inventare proprio altri numeri? |
| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:20
No tranquillo, stanno già decidendo per semplicità, oltre a ridurre drasticamente il numero di tamponi, di comunicare solo il numero di ospedalizzati e di morti e di non comunicare più il numero dei contagiati.
Siamo il Paese in cui, quando un problema non lo possiamo/sappiamo risolvere, il problema non deve esistere. |
| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:22
Ho controllato i dati.
Whuan aveva 845 casi e 24 morti alla data del 23 gennaio, più o meno gli stessi dell'Italia oggi.
E' circa la data in cui è stata annunciata la costruzione del nuovo ospedale, quello che sarebbe stato completato in 10 giorni, perchè i posti letto in terapia intensiva a Whuan erano ormai in esaurimento.
Abbiamo superato il periodo critico 'de che?
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| inviato il 29 Febbraio 2020 ore 0:33
Piero Angela: “Fidiamoci degli esperti senza cambiare vita". Il giornalista: "Questa è una epidemia seria, ma in attesa del vaccino le cure ci sono e funzionano. Bisogna evitare le fake news che drammatizzano".
Ma di quali cure parla? Sa qualcosa che la scienza non sa? |
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