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L'evoluzione della Fotografia


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user120016
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:39

Cirillo, in effetti la discussione ha preso una piega più sulla tecnica che sull'aspetto culturale e dunque tutto il discorso ha deragliato in quella direzione.
Io penso che comunque, parallelamente alle innovazioni tecniche e tecnologiche siano cambiati anche un po' i gusti. Vuoi perché siamo quotidianamente bombardati da immagini tutte uguali e dunque quello è diventato lo standard (e tutto ciò che si discosta, inevitabilmente diventa brutto...) Vuoi perché gli strumenti attuali permettono cose impensabili o comunque poco accessibili, ma alla fine ho la percezione che la fotografia (intesa questa volta come arte figurativa e dunque sul piano culturale) si sia spostata più verso la perfezione tecnica e manierista che sui messaggi.
Può piacere o meno, ma questo mi pare sia il trend.
Sinceramente io preferisco una foto che mi trasmetta una bella sensazione anche se imperfetta tecnicamente, rispetto ad una foto impeccabile sotto tutti i punti di vista, ma che non dice nulla.
Tanto per fare un esempio, preferisco un pensiero poetico espresso in un italiano molto semplice piuttosto che la nota della spesa riportata in rima ed endecasillabi...

user175879
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:41

Ben venga il gusto personale, arbitro del bene e del male nella fotografia non scientifica nè documentaristica, al di là di definizioni e concetti che inevitabilmente finiscono per complicare idee originariamente molto più semplici. Teniamoci stretto ognuno il proprio gusto, e coltiviamolo, curiamolo, ampliamolo dandogli magari in pasto il lavoro degli altri. Ma non rinneghiamolo mai, perchè l'indice di successo, da solo, è il vuoto.

user120016
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:44

Roberto147...

+1 ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 10:50

Domenico e Roberto, molto chiari entrambi, mi trovate d'accordo con le vostre valutazioni.;-)
Parlare di tecnica fotografica va benissimo ed è utile ma poi nei fatti concreti una serie di scatti devono trasmettere uno stile, un messaggio, devono trasudare le sensazioni del momento colto, per fare tutto ciò la "tecnica" deve essere al servizio della comunicazione creativa. Sorriso

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:24

Domenico.. sarebbe giusto che postassi anche l'esempio della poesia povera.. e della lista della spesa in endecasillabi.. MrGreen

user1856
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:03


Non solo ho idea delle tecniche che hai citato ma avendo lavorato con la fotografia quando ancora il digitale non esisteva nemmeno, le ho anche viste dal vivo. Poi, tra il conoscere una tecnica ed utilizzarla ce ne passa, ma puoi comunque capire che non aspettavo che arrivassi tu ad insegnarmela. Anche perché se 78 è il tuo anno di nascita, magari ho qualche annetto in più sulle spalle.
Sarebbe sempre buona norma, quando si parla con uno sconosciuto, non dare nulla per scontato. Si rischia di fare brutte figure.


Se è la mia giovane età a rendermi meno idoneo a insegnare qualcosa, non so che dire.
Io prima ti ho chiesto che foto di prodotto fai.
Ma hai glissato.
Magari non ne hai mai fatte.
Magari si.
Io non sapendolo te l'ho chiesto per non presumere nulla.
Per non dare nulla per scontato appunto.
Ma la risposta non è arrivata.

La pontificazione invece si, quella è arrivata.
Ed è da non addetto ai lavori.

In ogni caso abbiamo punti di vista completamente differenti: parli di "mostri" ad usare luce artificialmente nell'atto di creazione di una foto e già per questo, scusami, per me è essere fototalebani... Quasi un po' a'la GBG che considera vera fotografia solo quella non digitale.

Leggendo che mi sto arrampicando sugli specchi, sei tu a questo punto a presumere e dar per scontato ciò.
C'è chiusura totale e dal mio punto di vista non c'è modo di discutere.
Ti inviterei a sfogliare un po' più libri di fotografia di quanti già ne sfogli, siano anche decine al mese... ;-)

user120016
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:39

@Cos78,
Foto di prodotto ne ho fatta tanta, da assistente di un importante professionista. Sì ritraevano soprattutto gioielli, orologi e manufatti di oreficeria. Ero giovanissimo e quei lavori mi servivano per mantenermi gli studi. Successivamente, dopo la laurea, la fotografia è rimasta un hobby. Ma sinceramente non l'ho capito prima e continuo a non capire che nesso ci sia tra lavorare con le luci artificiali, modificatori e gelatine che servono ad esaltare il soggetto che stai ritraendo, rispetto a riprendere un'immagine costruita e proiettata. Sono due usi molto differenti delle luci artificiali e credo non siano minimamente accostabili. Ed è anche per questo che la mia risposta non è arrivata. La mia pontificazione, come la definisci tu, è arrivata in risposta alle tue precedenti.
Sono una persona molto pacata nei toni e nei comportamenti ma questo non significa che riesca a sopportare le provocazioni gratuite. E se rileggi la conversazione, il tuo primo intervento non era altro che una provocazione. Lo ribadisco: per me certe foto sono finte ed artefatte e per scelta oltre che PER FORTUNA, evito di farle. Quindi, non scrivo "per fortuna" perché non sono in grado di fare qualcosa. Da questo deduci che l'atteggiamento gratuitamente spocchioso è partito da te. Ed è sotto gli occhi di tutti.
Infine, ti ringrazio dell'invito, ma so decidere benissimo quanti libri sfogliare.
Su una cosa però siamo d'accordo. Nei confronti di persone come te, da parte mia, non può esserci che chiusura totale.
E per questo, ti invito caldamente ad ignorare ogni mio intervento futuro.

user90373
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:21

Calma "ragazzi".
C'è chi è propenso ad una fotografia ad ampio spettro, questo è tipico del "creativo" e chi la intende come espressione dello spettro visibile e siamo nel campo del buon artigianato.
Sono atttualmente fra gli artigiani per il semplice motivo che, a volte, la troppa creatività risulta difficile farla dialogare con la specificità della fotografia.

user1856
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:39

Foto di prodotto ne ho fatta tanta, da assistente di un importante professionista.


Insomma eri l'assistente e non il fotografo.
Ok.

Ma sinceramente non l'ho capito prima e continuo a non capire che nesso ci sia tra lavorare con le luci artificiali, modificatori e gelatine che servono ad esaltare il soggetto che stai ritraendo, rispetto a riprendere un'immagine costruita e proiettata.


Hai una formazione incompleta come tu stesso affermi e solo un'infarinatura di quello che è questo mondo.
E' prassi usare la luce per proiettare colori, ombre di oggetti che non ci sono nella scena e quant'altro.
Usare dia da proiettare si faceva normalmente.
Oggi si fa ancora usando dei semplici proiettori da montare sui fresnel.
Alcuni usano invero dei videoproiettori veri e propri.
Altri ancora stampano i fondali su carta da retroilluminazione e la retroilluminano per avere il risultato finale.
Altri i fondali li disegnano (chi col pennello, chi no).
Toh, vendono pure le cinesate per montare sui cobra dei porta dia e proiettare oggetti.

-----------

Guarda che non ti sto provocando come tu affermi adesso: non è mia intenzione di certo! Confuso

Il primo intervento verteva sul fatto che si può fare una cosa simile a pellicola.
Tu sostenevi di noi e di spiegarlo.
Io l'ho fatto.
E da li tu a sostenere che non è fotografia.
Poi tu puoi anche chiamarla come ti pare, ma la cosa è e rimane fattibile.
Mentre tu, ripeto, sostenevi di no.

Io ho semplicemente postato per far si che chi legge, magari inesperto, non creda a certe fake news.
Se poi scrivere come si fa qualcosa e cosa usare diventa provocazione, ti giuro Domenico, mi scuso con te e alzo le mani.

Detto ciò, avere una mentalità aperta è cosa buona e giusta.
Chiudersi solo perchè il punto di vista è differente o solo perchè l'interlocutore ha molta più esperienza pur nella sua giovine età, è essere, fotograficamente parlando, foto-talebani.
Un po' come GBG per dire...
Amen... per fortuna siamo tutti diversi!
Mi spiace solo non aver ancora capito il "PER FORTUNA" riguardo ad una scelta.
La interpreto evidentemente nel modo sbagliato purtroppo...

user120016
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 14:47

Ci sono modi e modi di dire le cose. Si può spiegare qualcosa a qualcuno senza usare toni di superiorità. La mia formazione sarà anche incompleta a tuo modo di vedere (anche se per me si impara anche così, stando dietro a chi sa ed ha voglia di insegnare) ma credo sia più che sufficiente per un fotoamatore. E soprattutto, non c'è alcuna fake news: un paesaggio come quello postato, non è realizzabile dal vero. Che poi si possa fare in studio con fondali, proiezioni ed altri artifici va bene ma in maniera tradizionale NO. E questo è un dato e non un'opinione.
E con questo, chiudo qui civilmente la diatriba con Cos78 evitando di alimentare polemiche, per evitare di inquinare ulteriormente un thread che non era nato per dimostrare come si possano creare artifici fotografici analogici o digitali che siano. E chiedo scusa all'autore se ho sottratto spazio ad interventi più utili e pertinenti.
Concordo con Ettore Perazzetta che esistano differenti modi di intendere la fotografia dal creativo al buon artigiano. Ho sempre rispettato chi la vede diversamente, che sia giovane o anziano, con esperienza comprovata o autoreferenziale (non mi interessa verificare sinceramente se la tua formazione sia più completa o meno rispetto alla mia) e sempre senza dare del talebano a nessuno. Tuttavia personalmente preferisco evitare come la peste determinate tecniche che per me esulano dalla fotografia sensu strictu. Chiunque non sia d'accordo può ignorare il mio pensiero e tirare avanti.
Mentalità aperta vuol dire aver contezza delle differenze e portare rispetto così come proseguire secondo le proprie idee non è sinonimo di chiusura mentale.

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 16:41

@Cos78 Domenico è un medico. Non andrei da lui a farmi spiegare la Relatività generale di Einstein (magari invece l'ha capita più di me che CREDO di averla capitaMrGreen).
Però devi riconoscere che i medici (con tutte le sfumature del caso) sono un grande esempio di dottrina e pragmatismo e Domenico in particolare è un grande!Sorriso

user120016
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 16:52

Valerio, aggiungerei che faresti bene... Sarebbe più appropriato se ti rivolgessi a me per motivi clinici, sono molto più attendibile su quello che sulla fisica quantistica. Detto ciò, spero comunque che tu non ne abbia mai bisogno, visto di cosa mi occupo ;-)

P.s.
Considero il pragmatismo una dote, per cui lo prendo come un complimento Sorriso

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 18:04

Domenico, tornando al concreto, cioe' alle tre foto postate, non direi che la prima sia indicativa di dove stia andando la fotografia.
E' semplicemente una bellissima foto eseguita col sistema del focus stacking per rendere tutto nitido, la seconda, diciamo la piu' classica e' quella che preferisco per la sua eleganza e per le suggestioni che induce, la terza e' una bella foto con saturazione tutt'altro che "naturale".
Le fotografie sono tutte artificiali e la naturalezza di un'immagine dipende molto anche dall'abitudine che noi abbiamo di osservarne di simili.
Prendo per es. lo sfocato, e' prodotto dalle leggi dell'ottica e non esiste nella visione della realta'.
Nella realta' quando sposti lo sguardo da un punto all'altro l'occhio mette immediatamente a fuoco, in questo senso il focus stacking e' piu' naturale della singola foto col classico fuoco mirato .
Detto questo io sono per un tipo di fotografia che accompagna per mano l'osservatore suggerendo quali sono gli elementi della composizione da osservare, creando possibilmente suggestioni tali da creare interesse, curiosita'ed emozione.

user120016
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inviato il 23 Febbraio 2020 ore 18:16

@Alessandro Traverso, d'accordo su tutto tranne che sul discorso della prima foto. Non è un problema di tutto a fuoco o di stacking. Il problema è l'esposizione. Un cielo notturno con montagne e rocce in primo piano illuminate come se fosse giorno non lo trovo naturale. È possibile che siano scatti fatti in momenti diversi della giornata ma trovo il risultato artificiale. Ed era questo il motivo di averla inclusa tra le foto che vedo spesso e che non mi piacciono. Per il resto, tutto vero ciò che hai scritto ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2020 ore 18:21

Domenico, tornando al concreto, cioe' alle tre foto postate, non direi che la prima sia indicativa di dove stia andando la fotografia.
E' semplicemente una bellissima foto eseguita col sistema del focus stacking per rendere tutto nitido
Le mie considerazioni sulla prima foto: se fatta da un fotoamatore per provare l'effetto che fa ci sta ... è Sua. Unire una foto fatta dal telescopio Hubble della galassia m83, insieme alle tre cime di lavaredo all'imbrunire con un fiore in primo piano illuminato dal flash, tramite Software come luminar è un puro esercizio stilistico che un amatore puo' sperimentare.

Ma se quel risultato è fatto da un professionista che vende le sue foto a ignoranti che esprimono stupore per tale cosa, o al limite vende ad aziende di pubblicistica e poi ce le ritroviamo come pagina di apertura quando apriamo il pc, ecco qui mi girano un po' le pelotas. (lo stesso dicasi di paesaggi con uso smodato di filtri ND fino a far diventare risacche zone nebbiose, o crare mari di gelatina e cascate di nebbia)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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