| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 4:15
“ Tutte e 4 le volte intendevi obiettivi/ottiche o i loro componenti? ...giusto per non creare una fastidiosa confusione e parlare la nostra lingua... „ parlavo di ottiche che purtroppo ANCH'IO ormai chiamo lenti, da quando frequento maledetti forum di fotografia, e ricordo anche a me stesso - sob - che è una vaccata -____- ragion per cui d'ora in poi non lo dirò mai più, pena l'eutanasia ps sapevo che avrei dovuto cancellare le tracce ... ma la pigrizia mi ha fregato |
user1856 | inviato il 20 Dicembre 2012 ore 17:18
“ se ne avessi meno di 1 non potresti scattare foto, sfocato o non sfocato. „ ne sei convinto? “ non prenderesti di sicuro le lenti L visto che al centro - e solo al centro - e alle massime aperture vantano una alta risolvenza e chi le compra „ guarda l'ultima lente L che mi dispiace aver venduto è il 50 1.0 al centro l'alta risolvenza non c'è per come la si intende attualmente. poi possiamo anche prenderci in giro... e buonanotte! “ tra l'altro: se anche prendi un 'ottica perché ha uno sfocato bellissimo, lo noti di più se la parte a fuoco è ben risolta. altrimenti per avere tutta la foto poco nitida ugualmente basterebbe "davvero" il blur di photoshop o la vaselina e non c'è bisogno di prendere un'ottica costosa. „ scusami tanto ma questa è una cavolata immane... che fa passare la voglia di scrivere se l'interlocutore evidentemente è così profondamente ignorante (nel senso di ignorare) quello che è utilizzabile nel campo della fotografia e di come usarlo ma pontifica a priori. un esempio è il succitato helios 40 che è veramente poco poco poco (e ancora poco) risolvente. è talmente poco risolvente che una stampa in formato medio, per chi, come te, ricerca nitidezza, sarebbe imbarazzante. ma il suo sfuocato con la vaselina o col blur di photoshop così come esce da tale obiettivo, non lo ottieni e basta. Detto ciò, riporto volevo far notare che il suddetto helios al centro vantava -> 32 l/mm ovvero 16 lp/mm (altri 85ultraluminosi, es 85L stannosui 62lp/m a TA al centro...). ai bordi 16 l/mm ovvero 8 lp/mm... non è una linea/mm ma siamo assai bassi. a TA ovviamente anche perchè appena chiuso non ha più senso, oggi, utilizzarlo in quei frangenti dove invece è molto ambito (e difatti il prezzo si è impennato...) inoltre vorrei far notare che, storicamente parlando, diversi fotografi passati alla storia, pure loro puntavano allo sfuocato con NESSUNA parte a fuoco nell'intero frame. un esempio stranoto e che ho più volte (sempre invano) evidenziato è quello della Cameron. passata alla storia per i suoi ritratti sfuocati. Forse era irrazionale pure lei ma almeno le sue foto qualcosa dicevano. e hanno fatto storia tanto che oggi se ne parla ancora... (anche se in alcuni forum nessuno sa chi sia... ma questa è ignoranza appunto nel senso di ignorare cosa è stato e cosa è...) viceversa moltissime (direi la maggiorparte se non la quasi totalità) delle foto di chi ricerca l'ultradettaglio a tutti i costi (e guarda primariamente gli mtf di una lente) non dicono nulla. non lo dico io. lo dicono gli altri... nota: stò parlando comunque di aalcuni ambiti della fotografia, ovvio non tutti. ma questo l'ho già più volte spiegato... |
user1856 | inviato il 21 Dicembre 2012 ore 9:05
a 8'000 rubli è un prezzaccio. io sono in contatto con Zenit-KMZ e mi dicevano comunque che stanno facendo un redesigne e che quando avranno una stable version... beh vi farò un test! ... sperando che l'aberrazione sferica (fine ultimo per cui si usa l'helios 40) non sia diminuita... se riesco, lo comparerò alla vecchia versioen 40-2, alla 40 m39 e al biotar 75/1,5... se riesco! |
| inviato il 21 Dicembre 2012 ore 11:21
A quanti disquisiscono con qualche confusione del lessico italiano: consultare di tanto in tanto un buon vocabolario anziché il web per capire meglio la "nostra" lingua non può che far bene. Da Devoto e Oli (ma vanno benissimo anche uno Zingarelli o altri) " Vocabolario illustrato della lingua italiana " Ripeto: lingua italiana! Volume I Lènte : sostantivo femminile - Corpo trasparente con due facce curve, o con una faccia curva e una piana, elemento fondamentale degli apparecchi diottrici (cannocchiali, microscopi, ecc.) ... Volume II Obiettivo : sostantivo maschile - sistema ottico centrato convergente, destinato a fornire dell'oggetto un'immagine reale, piana, capovolta, ingrandita o impicciolita, a scopo di osservazione o di fotografia. |
user1856 | inviato il 21 Dicembre 2012 ore 12:02
dal Dizionario Treccani (che forse è meno buono del Devoto Oli... ma questo non lo so...) Lente -> Dispositivo ottico rifrangente, costituito da una porzione di materiale trasparente omogeneo (per lo più vetro) limitato da due superfici, di cui almeno una curva, atto a fornire immagini, reali o virtuali, di oggetti (detta anche lente semplice per distinguerla da una lente composta , dispositivo avente gli stessi scopi ma costituito da più lenti semplici accostate o incollate fra loro) tra l'altro obietterei su un punto di quanto detto dal Devoto e Oli...ovvero: un obiettivo potrebbe benissimo fornire un immagine NON ingrandita e NON rimpicciolita.... questo è il caso di TUTTI gli obiettivi REPRO con RR pari a 1. e idem pe chi utilizza un qualsivoglia obiettivo o lente con RR pari a 1. direi comunque che, come sempre, è cosa buona e giusta, parlando a livello meramente tecnico , mettere da parte i vocabolari generalisti (appunto generalisti) quali essi siano, e considerare il microlinguaggio appropriato in un determinato contesto... capita così sovente eh... specialmente nelle branchie tecniche... il discorso comunque è molto complesso e le contaminazioni, oggi più che mai, incasinano tutto quanto (basti pensare a quanti usano neologismi normalmente... l'italiano è una lingua viva e per dirne una, uno Zingarelli degli anni '80 è un po' diverso da quello odierno... anche come numero stesso di vocaboli... le microlingue comunque sono settoriali: usiamole! mi viene in mente una discussione di parecchio tempo fa in ambito di ingegneria civile. ebbene, sempre dalla fonte Treccani, parlando di condominio si trova questo estratto: " Il c. degli edifici è regolato dalle norme degli art. 1117 e seg. c.c. Sua caratteristica è l'esistenza, accanto alla proprietà spettante singolarmente a ciascuno sul proprio piano o sulla propria porzione di piano, di una comunione forzosa di tutti i condomini sopra alcune parti comuni dell'edificio, quali il suolo, le fondamenta , i muri maestri, i tetti, le scale, i cortili ecc. " Fondamenta????????? ma in linguaggio tecnico si dicono FONDAZIONI. lo stesso vocabolario dice soltanto riguardo il termine fondamenta: "Fondamenta fondaménta s. f. [lat. fundamenta, pl. neutro; v. fondamento] (pl. -e). ? A Venezia, nome dato alle strade che costeggiano un rio o un canale al piede dei fabbricati." mentre per fondazioni dice: " La struttura di base di una costruzione, avente la funzione di trasmettere al suolo il carico totale di un edificio e le altre forze cui esso è soggetto (per es., la spinta del vento), distribuendoli in misura compatibile con le capacità portanti del terreno e in modo che sia assicurata la stabilità per un tempo indefinito: piano di fondazione, il piano di appoggio della struttura; frequente al plur.: f. superficiali, poco profonde, profonde; fondazioni in cemento armato. In partic.: f. continua, quella in muratura o in calcestruzzo non armato, oggi non usata se non per costruzioni di minime dimensioni; f. isolata, quella in cui i pilastri poggiano su strutture con base molto estesa (plinti); f. a pali, quella che poggia su elementi che scendono in profondità e possono essere battuti oppure ottenuti mediante gettata di calcestruzzo; f. a platea, generalmente usata su terreni cedevoli, consistente in una piattaforma in cemento armato. " quindi considerate le definizioni di fondamenta e fondazioni, nell'estratto del condominio che ho messo sopra, era corretto fondazioni e non fondamenta. Difatto nel microlinguaggio tecnico, si usa fondazioni. fondamenta lo usa il popolo nel linguaggio comune. non nel linguaggio tecnico... (eccezioni a parte... c'è spesso chi si li usa come sinonimi)... Siamo comunque OT... sarebbe interessante magari in off topic come discussione! (penso ci siano altri interessati a microlinguaggi e magari etimologia dei termini... magari per le feste apriamo qualche discussione carina... :) ) |
| inviato il 21 Dicembre 2012 ore 13:24
“ Siamo comunque OT... sarebbe interessante magari in off topic come discussione! (penso ci siano altri interessati a microlinguaggi e magari etimologia dei termini... magari per le feste apriamo qualche discussione carina... :) ) „ Sarebbe utile ed interessante perché specie nel linguaggio "meramente tecnico" (che non vuol dire astruso o per addetti ai lavori) è necessaria la proprietà di linguaggio e l'uso corretto dei termini, come giustamente evidenziato con l'uso improprio del termine fondamenta (forse pensato come sinonimo) al posto di fondazioni e parimenti in ambito ottico-fotografico (dei forum) con i termini lente, ottica ed obiettivo. |
user1856 | inviato il 21 Dicembre 2012 ore 15:29
@Vimite626 Ci vorrebbe un vocabolario o una sezione-vocabolario con termine tecnico, spiegazione ed esempi. Basti pensare soltanto ai termini acutanza e risolvenza... quanti parlano dell' una o dell'altra indistintamente facendo un minestrone? in effetti è un problema poi comunicare... e gli errori da diseducazione nell'uso dei termini corretti poi li facciamo tutti anche perchè sovente, ahimè, le discussioni nascono in un modo e spesso finiscono similarmente ai discorsi da bar... “ (che non vuol dire astruso o per addetti ai lavori) „ da dire però che se escludiamo il microlinguaggio degli addetti ai lavori e estendiamo l'insieme anche a chi non mastica tale insieme di termini, ecco che figure retoriche come la sineddoche o la metonimia. sostituire a o(b)biettivo la parola lente fa parte del primo gruppo di parole retoriche. Quando invece si parla di "vetri" (io lo faccio spesso tra l'altro) si rientra nel secondo caso. --------------- un piccolo OT dell'OT: riprendo una pagina ( questa ) dal sito dell'Accademia della Crusca riguardo un allegra discussione: " «Dialogo fra un venditore di obiettivi e un obiettore VENDITORE DI OBIETTIVI : Il signore desidera? OBIETTORE: Sono un obbiettore venuto con un obbiettivo preciso: l'obbiettivo della mia macchina fotografica si è rotto, e obbiettivamente ne devo acquistare un altro. VENDITORE DI OBIETTIVI: Mi permetto di obiettare, signore, che se lei fosse stato obiettivo avrebbe cambiato obiettivo, chiedendo di acquistare un obiettivo. OBIETTORE: La sua obbiezione mo sorprende davvero. Ribadisco che sono un obbiettore venuto qui con un obbiettivo preciso, checché lei obbietti, e obbiettivamente non intendo andarmene senza aver ottenuto il mio obbiettivo. VENDITORE DI OBIETTIVI: Lei sarà un ottimo obiettore, ma non è obiettivo. Personalmente, non ho altro obiettivo che quello di vendere obiettivi, ma sono costretto a obiettarle che, se lei mi obietta che vuole un obiettivo, obiettivamente non posso aiutarla. OBIETTORE: Lei non può obbiettarmi un bel niente: sono io che le obbietto che obbiettivamente lei, più che un venditore di obbiettivi è un essere abbietto (o abietto? Oddio! Se avessi comprato il Della Valle-Patota, adesso non mi troverei in questo guaio!)." .... ma, aggiungo io, obbiettivamente, alla fine l' obiettore avrà comprato il suo obiettivo? ai posteri l'ardua sentenza... @Vulture chiudo l'OT... |
| inviato il 21 Dicembre 2012 ore 15:56
oh ma va che scherzavo eh!! :) in realtà non è neanche cosi poco interessante come dissertazione |
| inviato il 21 Dicembre 2012 ore 19:17
@ Cos: l'Accademia della Crusca (1612) è da quattro secoli esatti che difende l'identità italiana. Giusedppe Patota e Valeria Della Valle (simpatica assai la citazione) si sforzano, tra l'altro, di far scoprire come la lingua italiana possa anche essere divertente . @ Vulture: Chiedo scusa se ho collaborato involontariamente a provocare danni, spero non irreparabili, ad un tuo bene di interesse storico artistico di inestimabile valore ti prego non volermene! Sii buono è quasi Natale. Con l'occasione porgo a tutti auguri calorosi di un Santo Natale e Buone Festività Fine OT |
user1856 | inviato il 22 Dicembre 2012 ore 1:18
“ l'Accademia della Crusca (1612) è da quattro secoli esatti che difende l'identità italiana. „ l'importante comunque è ricordare che la lingua è viva. ed esistono neologismi. Oggi è normale chiedere se una persona su un sito si è loggata con la propria password . oppure se il suo computer ha il monitor lcd retroilluminato a led oppure no. Oppure se il suo smartphone usa ios o android e se il display è di tipo retina o meno. o se l 'hard disk è di tipo SSD oppure classico... o se la connessione wireless è via wi-fi o bluetooth. O se per il fotoritocco usa un trackpad o un mouse . o se cambiando ambito, lo scooter è naked oppure carenato. o se l' hamburger sia cotto meglio del kebab ... e se per contorno si preferisca una julienne di patate o un letto di radicchio con salsa cocktail ... qui poi parliamo di reflex o dslr entry level , mirrorless , raw, cmos, compact flash, usb, flash igbt e quant'altro. tutti termini non prettamente italiani... gli esempi sono infiniti! eppure di uso comune con alcuni comunissimi. la lingua evolve.... lo stato e la nazione subiscono cambiamenti! in un epoca di spending review in cui lo spread la fa da padrone, bisognerebbe valutare il fatto che si stà andando in una direzione diversa da quella del mantenimento di una lingua pura... volenti o nolenti se il futuro sarà un europa unita, dovremo prima o poi adottare una lingua unita, quale essa sia. viceversa il sogno di un unione europea reale rimarrà appunto tale. L'Italia poi con la sua storia frammentaria (basti pensare all'epoca dei Comuni e a tutto il resto) porta ad un concetto di "lingua pura" molto complesso... tanto che oggi, diventa normale (inteso come norma matematica) un uso della lingua molto diverso in senso longitudinale. non mi riferisco ai vocaboli ma proprio al costrutto delle frasi nella lingua parlata (lo scritto è un altra questione). Da dire inoltre che ultimamente lo sviluppo di neologismi ha una rapidità vorticosa e ad iperbole e non è scontato che organi come l'Accademia della Crusca (che doveva essere soppressa l'anno scorso per tagli del governo se ricordo bene) possano non avere la capacità di seguire l'andamento e i mutamenti della lingua parlata dai più. Anche la lettura dei testi diventa problematica da questo punto di vista... basta prender eun qualsiasi manuale relativo all'uso di software (ops) per computer (ri-ops) e trovare termini quali cliccare *, uploadare , scansionare , faxare etc etc Particolare che sul sito stesso dell'Accademia della Crusca siano riportati anche in home page dei neologismi quali link e copyright ... buffo no? Forse che non riescano a controllare il loro stesso sito? oppure in fondo in fondo questa purezza assoluta è uan ricerca del Santo Graal, fine a se stessa? (nota: lo dico da persona che comunque preferirebbe non usare termini quali spending review, choosy, spread etc etc... anzi, and so on...) Che poi, sai, amo molto questo genere di discussioni ed è interessante il fatto che un associazioni abbia difeso da 4 secoli l'identità italiana quando poi, ancor oggi, sarebbe da discutere di cosa sia stata l'identità italiana del 1612... certo non è quella delle mie terre.. da circa 230 anni (nei 1612) firmatari della dedizione pluricinquecentenaria agli Asburgo... ma è ancora di più OT... Buone Feste anche a te! * scrivere: "premere il tasto sinistro del vostro sistema di puntamento oppure attivare la casella funzione nei modi consentiti dal vostro elaboratore automatico" sarebbe assai pesante a livello di lettura o di ascolto... Dio ce ne scampi... |
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