| inviato il 15 Marzo 2019 ore 11:52
Una mano? Inchiodarlo dalla “coda” sarebbe più equo a mio avviso |
user81826 | inviato il 15 Marzo 2019 ore 12:11
Secondo me anche spostare un animale vuol dire rompergli le scatole. Un conto è per mangiare, un altro per fargli una foto, specialmente se è un animale selvatico. Capisco sviluppare tecniche di osservazione e l'uso delle pozze d'acqua, ma prendere e spostare un animale? Non è una questione di essere ipocriti, fa perdere anche valore alla fotografia stessa, se di naturalistica si parla, altrimenti è un ritratto ambientato con modello vivo obbligato, boh! Comunque lasciamo perdere perché sennò si va OT. Restando in tema, per capirci, qual è, così ad occhio, la percentuale di foto a rapaci notturni qui nel forum che non sono ottenute in questa maniera? Cioè, la maggioranza di foto con o senza preda viene ottenuta con le fotocellule piazzate in prossimità del nido o tramite l'uso di prede vive e/o morte? |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 12:15
Concordo con Paolo |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 12:42
Associazioni ambientalistiche, martini attirati con pesci vivi per fare certe foto, linko un'oasi appunto della LIPU Lo sapete vero perché tutti lì fanno queste foto? Vedo tanta ipocrisia.... www.juzaphoto.com/destinazioni.php?l=it&d=cave_di_gaggio Non che io ci trovi nulla di male, un conto è inchiodare un povero animale, un conto è circoscrivere il punto in cui l'uccellino catturerà il pesce.. (Non inchiodato con martello e chiodi). |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 12:52
Marcorik “ Vedo tanta ipocrisia.... „ Dieci minuti di applausi ... e non bastano |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:00
@Marcorik Che quella determinata Oasi faccia fare quel tipo di foto, non vuol dire che è una pratica giusta o corretta e che il buon senso dica che si possa fare. Io fossi in Lipu me ne guarderei bene. Certo, ora non so se si tratta di uno stage costruito appositamente oppure è un semplice fosso dove per questioni naturali vivono dei pesciolini e loro hanno semplicemente approfittato facendoci un capanno. Io quel tipo di foto non le faccio e non le ho fatte. Per me sono pur sempre "prede vive quasi legate". Io però in questo topic non vedo ipocrisia. Ci stiamo confrontando con trasparenza. Le foto ai martini negli acquari le ho sempre contestate ed ignorate e mai fatte o cercate. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:08
“ Certo, ora non so se si tratta di uno stage costruito appositamente oppure è un semplice fosso dove per questioni naturali vivono dei pesciolini e loro hanno semplicemente approfittato facendoci un capanno. „ Guarda le foto nel link e trai le conclusioni, io intendo dire che non si può partire da un pazzo che ha inchiodato un topolino vivo a un tronco e poi fare di tutta l'erba un fascio, bisogna saper vedere le differenze, poi ognuno è libero di fare le proprie scelte, di sicuro certe foto non le fai camminando in natura con reflex e obiettivo in mano, non cadiamo tutti dal fico. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:10
Se poi ansiamo a vedere sofferenze ed etica non so quante cose non dovremmo fare, esclusa la fotografia, a cominciare dalle salsicce della grigliata. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:18
Ma infatti già dall'inizio siamo partiti dal presupposto che alcune foto si fanno solo con l'uso di attrattivi (cibo o acqua) o cmq con dei "trucchetti" se così vogliamo chiamarli. Sta a noi cercare di capire cosa è etico e cosa no. Cosa influisce negativamente sull'ambiente e cosa è ininfluente o meno influente delle normali pratiche umane. PER ME usare delle prede vive non è etico (che siano topi piuttosto che pesciolini). Mentre usare cibo in quantità estremamente ridotta ed in determinati periodi dell'anno o cmq in modo tale che non influisca sulle normali capacità ed abitudini predatorie di questo o quell'animale, è ammissibile. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:21
Anche a me non piace il tipo di foto dove, per attirare l'animale, bisogna utilizzare altri animali vivi. Vedi ad esempio chi attira i topi (e non li inchioda, attenzione) per fotografare i rapaci notturni etc. Comunque, spesso e volentieri, se si sapesse tutto quello che c'è sotto, certi fotografi sarebbero meno considerati anche naturalisti. |
user81826 | inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:31
Dal fico non ci cadi se sei dell'ambiente Marcorik. Non avendo mai frequentato certi ambienti non so di preciso come funziona. Per quanto mi riguarda non sto neanche a spostare una farfalla dal suo posatoio naturale per farle una foto. Comunque uno fa come gli pare, ognuno ha i suoi paletti, però sarebbe bello per me capire come certe foto vengano ottenute perché rientro tra quelli che dice che il modo ha importanza. Le foto allo zoo le ritengo di nessuna valenza se non per ricordo, lo stesso quelle ottenute con le prede. Anche le finalità sono importanti inoltre. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:37
Ankarai “ Anche a me non piace il tipo di foto dove, per attirare l'animale, bisogna utilizzare altri animali vivi. Vedi ad esempio chi attira i topi (e non li inchioda, attenzione) per fotografare i rapaci notturni etc. Comunque, spesso e volentieri, se si sapesse tutto quello che c'è sotto, certi fotografi sarebbero meno considerati anche naturalisti. „ Quello che manca qui ed altrove è la cultura naturalistica, l'unica cosa che ti permettere di capire come una foto sia stata scattata; per chi non fosse d'accordo porto un piccolo esempio, banale ma estremamente significativo, questa foto [ www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1761224&l=it ] ha ottenuto l'Editor's Pic , 353 "mi piace" ed un mare di complimenti ma in quanti si sono resi conto che è INNATURALMENTE RUOTATA di 90° ? Fino a quando ci si rivolge ad un pubblico "poco sveglio" ci sarà sempre che utilizzerà le scorciatoie. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:45
Sicuramente un gesto deplorevole....ma quanta ipocrisia nel condannare un'azione che a confronto a quello che viviamo quotidianamente dovrebbe solamente far esclamare: "poverino sto pseudo-fototografo" . |
user148470 | inviato il 15 Marzo 2019 ore 13:54
Belli questi post, mi fanno sentire bene. mi sento quasi bravo a far caccia fotografica. Ritornando alla questione Martino più sopra...mi volete dire che gli scatti su cui sbavo sono telecomandati? una specie di set? quindi capisco come mai quando chiedo come siano riusciti a farlo nessuno mi risponde!! pazzesco, nemmeno la decenza di dirmi la verità, che tra l'altro non andrei a criticare...ognuno fa quello che gli pare. in fondo mica lo uccidono il Martino. Fantastico, non riuscirò più a guardare quelle foto senza sorridere... |
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