| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 11:50
"Dipende tutto dal fine ultimo, Cristian fa ritratti più orientati ad essere pubblicati su internet (cosa che sembra banale ma c'è tutta una scienza dietro), più social, più pubblicitarie; quello che è richiesto oggigiorno in pratica. Giuliano per tutt'altro fine."...Questa differenza è fondamentale. Ho cancellato un mio intervento che voleva evidenziare quanto scritto sopra perché sembrava un po' provocatorio ma non era il mio intento. Bernalor ha espresso bene ciò che volevo dire.Anche nel reportage/street c'è un approccio diverso per cui se si guarda in un'unica direzione non è possibile un confronto. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 13:09
@fotomoto
Ti ringrazio per quello che hai detto :)
Io non sto a guardare like ecc. però ovviamente mi fa piacere quando una foto viene apprezzata. Perchè su alcune c'è un lavoro lungo (e non parlo di post produzione), come scelta del soggetto, location, ecc.
C'è da dire che sui lavori a cui ho dedicato molto tempo e ho messo davvero tutte le mie competenze spesso sono stati quelli che sono piaciuti meno alle altre persone 
Per dire che tutto è relativo e ognuno ha gusti diversi.
Per esempio, in questo lavoro, che sui social non è andato benissimo per dire, è uno dei miei progetti a cui tengo di più. La ragazza quando le ha viste la prima volta quasi si è messa a piangere e mi ha scritto un bellissimo messaggio che quasi mi mettevo a piangere io ^^”
www.juzaphoto.com/me.php?pg=259214&l=it#iniziopaginagalleria
Per chiudere il discorso, io stampo però è vero che le mie foto sono più da web ma il mercato chiede questo infatti le agenzia di moda con cui collaboro vogliono sempre le loro modelle perfette e angeliche perchè loro lavorano tanto sull'immagine via web.
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| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 13:35
Nelle mie foto non c'è quasi mai scelta del soggetto o location .
Sono foto " fresche" fatte per strada a modelli improvvisati ....non vanno ad agenzie di moda!!
Le mie sessioni non richiedono un lavoro lungo.
Massimo qualche minuto.
Stili e contesti ben diversi.....
Le mie foto vanno sulle pareti di casa, sui comodini,
negli album di famiglia.....
Roba semplice, io non sono un artista.
Uno scatto e via.
Poi tutte o quasi stampate. |
user92023 | inviato il 09 Gennaio 2019 ore 14:08
Due osservazioni:
a) quanto meno PERSONALMENTE, distinguo (visto che i "distinguo" vanno di moda: street, avifauna, paesaggistica, architettura, sport, ecc.) tra "ritrattistica vera" (il tentativo fel fotografo di raffigurare la persona, intesa ANCHE e SOPRATTUTTO come personalita' quale il fotografo la percepisce... l'accezione dell'amico Giuliano, insomma!), e ritrattistica che ritrattistica NON e': il "ritratto rubato", e cioe' la "street", la "foto-di-moda ", che e' fotografia pubblicitaria, cioe' commerciale, cioe' che origina dalla necessita' di "vendere " qualcosa e, di conseguenza, NON (puo' non avere) alcun vincolo con la realta', la "foto-tessera ", che e' UNICAMENTE volta a raffigurare l'aspetto PURAMENTE fisico del volto, il "ritratto ambientato" che, a volte, si rivela essere paesaggistica (spesso urbana) nella quale compare un puntino che, agli occhi del fotografo (SOLTANTO ai suoi!), rappresenta "l'amato bene" della sua vita, ecc..
b) leggo spesso che la post produzione e, di conseguenza la necessita' di scattare in "" |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 14:12
Slave mi intrometto da perfetto incompetente, Cristian è un professionista ed è anche molto bravo, giustamente come lui dice il mercato vuole questo e lui che ci vive fa quello che rende più anche se ad alcuni i visi sembrano di plastica come tutti quelli delle modelle sui giornali!
Bellissime le foto della ragazza in rosso!
Giuliano condivido anche il tuo parere e ultimate la sto pensando proprio come te! Ma la moda è la moda il sentimento è un'altra cosa... E Cristian sa fare Bene entrambe!
Per quanto riguarda i ritratti con il tele ho da pochissimi giorni un vecchio Nikkor 80 200 2,8 a pompa prima serie del 1987 e devo dire che mi ci divertio un sacco!
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user92023 | inviato il 09 Gennaio 2019 ore 14:17
Completo il p.to b): mi e' scappato l'invio...scusatemi, ma sono su di un tablet.
"raw" e' imprescindibile per un fotografo che ambisca definirsi tale. Quando, pero', scatta la critica alla pp eccessiva (eventualita' mooolto frequente!!!) la cosa si chiude, NORMALMENTE, li', e non sento mai parlare di immagini "perfettine", "figurine appiccicate all'album Panini", ritratti privati della "magia" causate...dall'aberrazione sferica + o - corretta, ecc., cosa che, invece, si verifica puntuamente quando si accosta il 50one ART all'intoccabile 50/1.2 L. Due pesi e due misure, dunque?
G. |
user92023 | inviato il 09 Gennaio 2019 ore 14:20
@Alfonso. Ecco, appunto! La moda e' la moda, la ritrattistica e' la ritrattistica!
C.V.D.!
Ciao. G. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 14:51
ma quel 50mm Nikkor è difettoso? Ha uno sfocato da buttare |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 14:56
Ottimo ed uno dei più economici. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 15:02
@Giannidl
“ "ritrattistica vera" (il tentativo fel fotografo di raffigurare la persona, intesa ANCHE e SOPRATTUTTO come personalita' quale il fotografo la percepisce... l'accezione dell'amico Giuliano, insomma!) „
Questa definizione è una opinione tutta tua contraddetta facilmente da quello rappresentano i ritratti dai secoli passati ad oggi ( basta che entri in una pinacoteca qualunque). Nessun ritratto rappresenta la persona vera e ancora meno come la vede il fotografo (l'opinione del quale non conta nulla a meno che sia un'artista riconosciuto). Queste sono le leggende che si leggono nei forum dei dilettanti.
I ritratti hanno uno scopo, a partire dalle fototessere fino alla Gioconda.
Sempre.
Anche quelli che si mettono sulla tomba di reale non hanno niente, neanche volendo.
Se tu potessi scegliere la foto da mettere sulla tomba cosa metteresti? Qualunque sia la tua scelta, sarebbe comunque un messaggio.
Non sto scherzando, mi è capitato di fare foto per persone che sapevano di morire e ti garantisco che sono pignole sulla scelta del ritratto, specie le donne, anche se anziane.
Basta una inclinazione del visto per rendere una persona somigliante ad un'altra.
E' la nostra memoria che ci inganna e ci richiama le memorie visive (complete e reali) di una persona che conosciamo guardando soltanto una immagine 2d.
Se vuoi la realtà, allora fai una battaglia per eliminare la cosmetica, la chirurgia estetica, le parrucchiere, le scarpe col tacco, i vestiti, i collant, l'intimo....
Già che ci siamo, cancelliamo anche tutte le app che fanno ritocco automatico e sono ormai integrate e attive in tutte le app fotocamere dei cellulari.
@Cristian
“ quando le ha viste la prima volta quasi si è messa a piangere „
E' capitato anche a me perchè non uso modelle professioniste. Non parlo del sorrisino compiaciuto che hanno quando si vedono in una foto "fresca e carina". Parlo di lacrime. Quando si vedono in una foto con valore aggiunto dato da scelte attente del fotografo, restano stupefatte di come possono apparire agli occhi degli altri con un po' di impegno. Non parlo di PP, ma di luce, armonia di colori, makeup, posa, portamento, abbigliamento. Sono fattori che riguardano la realtà e loro stesse, non l'immagine. Hai presente quando una donna esce da un camerino di prova con un vestito costoso che le cade a pennello (il valore aggiunto) e guarda se stessa e te con quella faccia tra l'incredulo e l'eccitato?
@Giuliano1955
Non c'era bisogno di spiegare lo scopo delle tue foto: è evidente.
Visto che ti è chiara la differenza, perchè critichi le foto di altri che hanno uno scopo diverso?
Se fossero fatte come le tue non lo raggiungerebbero il loro scopo, come dimostrano le due foto della ragazza che hai postato. Se la foto è da comodino, non importa se lei ha i denti gialli come una fumatrice di nazionali senza filtro e un orecchio cromaticamente stonato. Basta guardarle gli occhioni e dire: "che carina!".
Peccato che le ragazze non amino farsi fotografare per apparire diverse dai canoni estetici che hanno di loro stesse. Quei canoni (es: truccarsi prima di uscire, anche poco) le rassicura nel piacere a tutti, non solo alla nonna.
Era ovvio che la ragazza che hai fotografato scegliesse la seconda: ha gli occhi azzurri e le tonalità fredde li esaltano e la dentatura non è più gialla.
Tornando on topic...il tema è "tele da 135 in su nel ritratto" e non si specifica "ritratto per quale scopo": sarebbe meglio chiarirlo.
Le focale e conseguentemente il punto di ripresa sono strumenti del linguaggio fotografico e cinematografico.
Se voglio fare una foto di chi amo per la cornice da porre sulla scrivania o sul comodino, la devo decontestualizzare togliendo azione, ambiente, abito,... per renderla "eterna" . Se la lascio contestualizzata (gruppo di famiglia al mare) mi potrà ricordare l'evento, ma così finirà per invecchiare.
Nel caso della foto "ritratto eterno", ci sta un bel tele perchè si va di sfocatone e prende subito l'aura celestiale eterna.
Anche Napoleone voleva una immagine eterna quando si è fatto ritrarre sul cavallo rampante in divisa militare, ma non voleva che l'immagine lo ricordasse ai parenti e quindi ha escluso l'immagine con faccione/sfocatone. Si è fatto costruire la realtà in post produzione (pittura).
Se invece devo fare una foto che piaccia a tanta gente, che comunichi bellezza o armonia o fascino o qualunque altro messaggio voglio veicolare, il modo con cui uso il tele cambia completamente.
Potrei usare la prospettiva "da tele" (in realta da PdV implicato dal tele) per giocare con le forme del soggett o il rapporto spaziale tra i soggetti e il contesto in modo diverso da come si fa con una media focale o grandangolo. A differenza della foto eterna, non è detto che il tele debba escludere il contesto: basta stare lontano. Anzi, il tele lo può avvicinare mettendolo ancora più in relazione con il soggetto.
Oppure posso usare il tele per ridurre l'ampiezza di contesto e avere delle tessiture di sfondo che isolano il soggetto senza usare lo sfocatone.
Insomma, ci sono vari modi creativi di usare la focale tele nei ritratti, ben diversi da quelli per la foto fresca ed eterna.
Però se il titolo voleva dire "parliamo di marche e modelli di ottiche" allora è tutto un altro discorso.
PS.: modificare gli stili nella fotocamera (meno contrasto ecc...) è configurazione della post produzione. Infatti viene applicata dopo lo scatto. La preproduzione è posizionare/scegliere le luci, mettere in posa, usare make up, progettale la scenografia, l'abbigliamento ecc...
Tutti fanno post produzione in digitale, solo che qualcuno lo lascia fare al giapponesino dentro la fotocamera senza neanche accorgersi e altri lo fanno in ambiente controllato fuori. |
user92328 | inviato il 09 Gennaio 2019 ore 15:04
“ Salvo, la foto di mio padre che ho postato io,la vedo diversa da quella che hai messo tu come confronto in parallelo.
Boh…. „ Buon di a tutti, premettendo che io non pratico ritrattistica tranne per foto ricordo in famiglia o tra a mici e parenti, quindi a me servirebbe una fase di prove per trovare il mio stile personale (anche se in parte so bene come sistemare le mie, poche, foto, e mi basta poco per essere appagato essendo ricordi..)
Giuliano, ho controllato ed in effetti una lieve differenza c'è con la tua perchè per scaricare la foto ho fatto un taglia schermo che mi salva in png, poi l'ho convertito in jpg sRGB, il che comporta una live differenza sui colori, quindi per essere più precisi ho lasciato tutto in png ma sopratutto ho cercato di lasciare la stessa lettura cromatica della tua foto(che tra l'altro piace anche a me) cosi che da far notare in modo più preciso cosa è possibile (secondo me) migliorare, anche se, come già abbiamo detto, alla fine vanno benone anche senza PP...
Le due foto qui sotto hanno un pizzico di nitidezza derivante dalla riduzione da circa 4Mpx a 2 Mpx, ho dovuto ridurre perchè altrimenti veni un file di circa 17 Mb che Postimage non accettava...
Non le metto affiancate ma divise su postiate entrambe, cosi aprendoli tutte e due e passando dall'una all'altra, meglio si nota la differenza...
Questa il "Prima"
Questa è il "Dopo".... che è evidente avere un po di tridimensionalità in più (quindi più reale) ed anche più limpida o meno piatta "tra virgolette".... il tempo in PP oggi è stato molto veloce perchè non ho fatto prove, ho solo cercato di fare quelle che avrei fatto se fosse stato un lavoro, quindi per accontentare il cliente o per avere un risultato più naturale possibile...
comunque, argomento interessante su cui fa molto bene soffermarsi a riflettere e fare comparazioni.... |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 15:19
questa foto la puoi girare come vuoi, non è venuta bene. |
user92328 | inviato il 09 Gennaio 2019 ore 15:21
“ questa foto la puoi girare come vuoi, non è venuta bene. „ ma come non è venta bene..?? è più tridimensionale e limpida e il soggetto sembra di averlo di presenza, o almeno più di quella di prima...
Che i gusti son gusti da un lato è incontestabili, ma allo stesso tempo stiamo attenti a nasconderci dietro questa frase, perchè è l'anticamera della non evoluzione, nel senso che, se riduciamo tutto al dire "beh, ma è questione di gusti" si finisce di mettersi in dubio e quindi di migliorare...
Che poi si sceglie di non fare PP per risparmiare molto tempo e dare un prodotto meno costoso al cliente, questo è un altro discorso, che va benissimo, ma altro discorso, e i risultati belli lo stesso, per carità...... |
user92023 | inviato il 09 Gennaio 2019 ore 15:25
@Motofoto.
Scrivo sempre cio' che penso io, NON cio' che pensano gli altri... le MIE opinioni, insomma.
Non sono capace di divinare le altrui motivazioni fotografiche; lascio al Divino Othelma (ed a TE!)!
Non ho mai praticato -confesso!- fotografia funeraria e/o prefuneraria (pausa: mi tocco!)
Per la cronaca, e per il niente che puo' contare, e' capitato anche a me che una ragazza si commuovesse davanti alle fotografie che le avevo scattato (cosi' come altre...reazione opposta, insomma...capita!)
Ciao. G. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 15:28
Motofoto anche io ho pianto quando ho visto le foto della ragazza rossa, ma per la resa del 50mm Nikkor |
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