user12181 | inviato il 04 Gennaio 2019 ore 14:44
“ Cosa è stato fatto di buono dal fascismo? Cita almeno un paio di cose realmente buone „ Ma sì, dai, si può essere convinti e radicali antifascisti (come credo si debba assolutamente essere) e riconoscere che qualcosa di buono ha fatto (che annega nel disastro complessivo). La storia non si può tagliare con l'accetta. Due cose positive, ma altro si può certamente trovare, anche di più profondo, certo bisogna studiare: 1) Il salvataggio del sistema bancario e dell'industria pesante nei primi anni '30 (conseguenze della crisi iniziata nel '29 con il crollo di Wall street), con la statalizzazione delle banche maggiori e la separazione tra credito industriale e credito che oggi si direbbe retail, e la nascita dell'IRI (le banche di diritto pubblico e l'IRI ebbero un ruolo decisivo nel boom economico del secondo dopoguerra). In realtà gli architetti della statalizzazione furono i tecnocrati (di altissimo valore) della Banca d'Italia e Alfredo Beneduce, che poi era un socialista riformista (chiamò la figlia "Idea nuova", e non si riferiva all'idea fascista, era nata nel 1905) e anche antifascista, prima dichiarato, poi silenzioso. Decise in pratica la politica economica del fascismo riuscendo a non prendere mai la tessera del partito fascista, miracoli degli intellettuali italiani…; 2) La Casa del fascio di Como, Terragni era un convinto e serissimo fascista. |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 14:54
Credo sia giusto anche citare le cose positive, quando presenti. Come al solito ci vuole equilibrio: disconoscere la storia significa sia salvare il fascismo per due o tre cose positive, sia definire negative per principio le cose pur positive fatte dal fascismo. |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:01
“ ipse dixit (espressione usata per ironizzare sull'atteggiamento di chi ritiene indiscutibili le proprie opinioni ) „ Non hai ancora citato una cosa buona fatta dal fascismo, una sola... ma forse non sei ancora riuscito a trovarla... Resta il fatto che il duce tento di scappare con addosso la divisa di un graduato di truppa di un esercito straniero e che fu catturato in lacrime |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:05
“ Terragni „ Finalmente qualcuno che ha trovato una risposta, Terragni e l'architettura razionalista, non solo al casa del fascio di Como ma soprattutto il quartiere dell'EUR, ma non fu proprio un discorso fascista ma di adesione al fascismo, più o meno volontaria, di valenti architetti formatisi ben prima del fascismo. Per quanto riguarda il salvataggio delle banche e dell'industria italiane direi che è il minimo dovere di ogni governo più o meno legittimo che sia |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:10
Ottima idea il ricordo di Terragni, davvero un grande architetto . ..anche Ezra Pound era un ottimo poeta ma... chi lo direbbe che tra Pasolini e Pound si fosse stretta un'amicizia ? Pasolini ed Ezra Pound: un incontro di poesia e di amicizia (dalle Teche Rai 1968) . Quando si affrontano questi aspetti della storia passata si ha la tendenza (conscia o no) di privilegiare e considerare vere e attendibili solo le informazioni che confermano il nostro punto di vista. Ci sono stati molti antifascisti dell'ultim'ora perché , come diceva Ennio Flaiano "gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore" |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:14
Ezra Pound è uno dei miei poeti preferiti credo di essere uno dei pochi italiani che ha letto "Canti pisani" |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:17
“ Non hai ancora citato una cosa buona fatta dal fascismo, una sola... ma forse non sei ancora riuscito a trovarla... „ ho letto che una volta M. regalò una caramella a un bambino . Ti basta ? |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:20
“ ho letto che una volta M. regalò una caramella a un bambino „ Era lassativa... |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:22
“ " ho letto che una volta M. regalò una caramella a un bambino" Era lassativa... „ Certo all'olio di ricino! Gli era avanzato dalle scorte riservate ai dissidenti! |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:24
Temo che questo thread diventi più occasione di attacchi personali che di scambio sereno di idee diverse. Io , a differenza di alcuni, non ho idee preconcette né sono attaccato come l'edera ai miei convincimenti. Ho sempre creduto (e credo ancora) che sia arricchente conoscere le opinioni degli altri se queste opinioni non sono esposte come verità assolute senza accettazione di un possibile contraddittorio. |
user12181 | inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:25
Beh, ha letto. Bene, cancello. Per quanto riguarda il modo in cui l'Italia affrontò la crisi, è praticamente un unicum fra gli stati occidentali (dopo queste riforme solo in URSS lo stato aveva un ruolo nell'economia maggiore che in Italia). Come ho detto, banche pubbliche e IRI hanno avuto un ruolo determinante nel miracolo economico italiano dopo la caduta del fascismo. Questo è... E nota che l'intervento dello stato nell'economia e addirittura il salvataggio statale di banche e industrie non era affatto ritenuto a quel tempo dalla teoria economica dominante un atto dovuto (e non lo è più neppure oggi… vedi il principio del "Bail in", micidiale per l'economia di uno stato se applicato alle grandi banche), vigeva tra l'altro, come di nuovo oggi, il dogma liberista del bilancio dello stato in pareggio. La "Teoria generale" di Keynes è del 1936... viene dopo ed è considerata rivoluzionaria nell'ambito accademico. |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:25
Bella la battuta sulla caramella lassativa ! |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:38
In genere il fascismo e il nazismo migliorarono la condizione socioeconomica, innovando o rendendo più efficace quanto c'era già. Ho ascoltato decine di testimonianze dei "nostri vecchi" e vi includo anche quelli tedeschi (vissi otto anni in Germania e come la pensassero mi incuriosiva parecchio). Circa le persecuzioni, queste avvennero verso gli oppositori "a prescindere", e nei pochi casi notori nel mio paese, furono "spedizioni all'olio di ricino" verso due o tre conosciuti come militanti, ma che avevano fatto nulla di concreto contro il regime. Insomma un chiaro scuro... Quello che invece piaceva tanto e soprattutto alla gente "semplice", era la quasi totale assenza di criminalità e in quegli anni anche la mafia si "zittì", per riattivarsi alla massima potenza alla fine della guerra. Pur vero che sul malaffare di alto bordo c'è da distinguere, ma al contadino importava che il suo pollaio fosse al riparo dai ladri di polli... |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 15:59
se consideriamo le spedizioni all'olio di ricino un chiaro scuro... Potrá anche essere vero che la criminalità sia calata durante i regimi nazifascisti (non ho i dati per verificarlo, se lei li ha sono ben contento di documentarmi), ma a quale prezzo? i rastrellamenti, la fame e il gelo, gli esperimenti sadici, i lavori forzati, la morte e la disperazione delle famiglie, di milioni di persone che nel 99% dei casi erano cittadini qualunque.. io sinceramente non me la sento di elencare cose positive quando dall'altro lato della bilancia abbiamo tutto questo. Comunque il post era sui rapporti tra l'imprenditoria e i regimi.. |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 16:19
“ se consideriamo le spedizioni all'olio di ricino un chiaro scuro... „ In chiaro scuro intendo in generale... “ ma a quale prezzo? „ Questi che c'entrano? Parliamo del ventennio e in particolare quello italiano. In ogni caso, non si può restringere un fenomeno soltanto al peggio che n'è scaturito, trascurando ciò che era gradito alla maggioranza della popolazione, altrimenti non lo si capisce. | |

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