| inviato il 21 Novembre 2018 ore 15:14
Mauro, che di rumore ce ne sia, ok. E' pur sempre un APS-C a 3200iso. Occhio solo a non confondere il rumore con la grana della Acros. E' una sua caratteristica |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 15:37
Mi sento il dovere di ricapitolare il mio punto di vista: 1) Non ho nulla in contrario alla post, io la faccio in camera per scelta mia personale --> jpg, altri fuori camera --> raw. 2) Facendola in camera, ho bisogno di sapere a priori che jpg sforna la macchina, INDIPENDENTEMENTE dai settaggi in reflex, basic o molto aggressivi che siano: se ad esempio i blu o i gialli sono pompati in camera e vengono fuori di mio gusto, anche se non affatto aderenti alla realta', sono molto felice lo stesso: la rappresentazione rgb corretta del soggetto non e' il mio obiettivo. 2a) I blu e gialli Nikon D200 mi piacciono di piu' di quelli Canon, anche se esageratamente enfatizzati. 3) Alla luce di quanto sopra, la pp esterna non dichiarata in galleria mi rende difficoltoso capire se la macchina da' direttamente i colori e la resa che piacciono a me e l'obiettivo produce o no flares, aberrazioni e vignettature a me gradite. |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 15:39
..spetta, forse mi perdo qualcosa io. Il wb, non influenza i toni di grigio? |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 15:49
@ Illele Il rumore entrava marginalmente nel mio discorso, concordo che per scelta possa essere parte integrante dell'immagine, il punto è la gestione dello sharp che per avere il risultato migliore non può essere uguale tra zone nitide e sfocate e a sto punto se deve rispettare la grana dell'immagine meglio non derivi da un'impostazione standard. Jacopo, capisco benissimo il tuo discorso, ma credo che ti abbia risposto bene il Signor Mario sullo scopo con cui gli utenti inseriscono le immagini nel forum, quindi o riesci a convincere il capo ad inserire i box che t'interessano nei dati di scatto o la vedo dura... |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 15:51
“ o riesci a convincere il capo ad inserire i box che t'interessano nei dati di scatto o la vedo dura... „ e anche in quel caso devi sperare che gli utenti poi lo specifichino (non credo si possa estrapolare direttamente dal file sopratutto la cosa della correzione lenti, ma forse mi sbaglio) Ma provare non costa nulla |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:03
“ Interessante sarebbe capire la differenza, se esiste, tra "sviluppo" e post>produzione e, nel caso, dove finisce l'uno e dove inizia l'altra. „ Non capisco dove stia la parte interessante, semmai la differenza importante in alcuni generi di fotografia- documento è quello tra post produzione e fotoritocco, comunque per prima cosa sarebbe opportuno domandarsi dove posizionare gli interventi derivanti dall'applicazione del sistema zonale di Ansel Adams, ancora oggi validissimo anche nel digitale. |
user90373 | inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:15
@ Mauro266 “ Non capisco dove stia la parte interessante, semmai la differenza importante in alcuni generi di fotografia- documento è quello tra post produzione e fotoritocco , comunque per prima cosa sarebbe opportuno domandarsi dove posizionare gli interventi derivanti dall'applicazione del sistema zonale di Ansel Adams, ancora oggi validissimo anche nel digitale. „ Abbia pazienza signor Mauro266 ma per me, fino a questo momento, post>produzione e fotoritocco eran quasi sinonimi, almeno andando oltre una certa soglia di post. Ora, grazie a Lei apprendo che son due momenti contigui ma separati, ognuno con sue proprie caratteristiche. Adesso che mi son chiarito le idee passo oltre e ringrazio. |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:26
Diciamo che la postproduzione può includere una fase fotoritocco ma anche no, poi tirare confini netti è impossibile, per me il fotoritocco comincia quando si tolgono/ aggiungono parti dell'immagine e su questo non ci sono solitamente grossi dubbi, nella fase di post/sviluppo è diverso nei regolamenti di alcuni concorsi si può leggere "ammesso un uso moderato delle curve", chiaro che pur comprendendo cosa s'intende apriamo le porte a valutazioni totalmente soggettive non essendo espressi valori numerici che chariscano quel "moderato" Resta il problema sistema zonale, dove lo mettiamo?, quanto è "moderato"? Chiedo scusa a Jacopo per l'OT |
user90373 | inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:35
@ Mauro266 “ Resta il problema AA, dove lo mettiamo?, quanto è "moderato"? „ Io lo metterei nel gran calderone dei: dipende. Però se me lo spiega meglio potrei arrivare a migliori intuizioni. |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:39
Il lavoro di mascheratura e bruciatura che si faceva con le mani o con sagome in CO e che oggi si fa con selezioni o maschere di luminosità in PS oppure in modo più grezzo col pennello in LR come lo consideriamo? |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:40
Walter, ho capito male. Credo intendessi il bilanciamento del bianco sul raw a colori e poi desaturato. Chiedo scusa anche io per l'OT |
user90373 | inviato il 21 Novembre 2018 ore 16:55
@ Mauro266 “ Il lavoro di mascheratura e bruciatura che si faceva con le mani o con sagome in CO e che oggi si fa con selezioni o maschere di luminosità in PS oppure in modo più grezzo col pennello in LR come lo consideriamo? „ Come intenzione sono sullo stesso piano, praticamente, almeno per come la vedo, son cose diverse ma ultimanente non è che io sia un'aquila. In digitale è tutto un divenire, un pò come dipingere, in camera oscura vedo gli effetti di mascherature, bruciature e compagnia bella solo al termine del gioco quando si accende la luce, si fanno si provini ma la vista d'assieme porta sempre a delle piccole incognite. Se la stampa non è riuscita, si passa a quella nuova che non sarà la prima fotoritoccata ma una versione ex-novo. Questa, per me, la differenza. Meglio, peggio?. Diverso! |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 17:20
@Ettore L'intervento è lo stesso, l'effetto sull'immagine finale è lo stesso, il fatto che manualmente in CO si abbiano maggiori difficoltà e che in post buttare via il lavoro e cominciare dall'inizio costi meno è vero, come è vero che un buon intervento in post richiede competenze tecniche anche maggiori, ma concettualmente ai fini dell'etica fotografica del risultato ciò non può bastare a rendere la cosa diversa...il risultato rispetto all'immagine di partenza è o non è dentro i paletti di uno sviluppo "moderato". Solo che in analogico avendo poco senso la richiesta di una stampa "a zero" e partendo da un negativo si ha più difficoltà a valutare la forza dell'intervento e quindi magari s'accettano anche post molto più pesanti in modo inconsapevole Non so dire dovestia precisamete il confine di un intervento moderato, ma so per certo che quando il mezzo diventa preponderante nel giudicare una fotografia, per la fotografia è una sconfitta. |
user90373 | inviato il 21 Novembre 2018 ore 23:14
@ Mauro266 Mezzi e metodi sono parte del processo "creativo", spetta all'osservatore dar loro il giusto peso nell'economia dell'immagine. |
| inviato il 21 Novembre 2018 ore 23:41
Appunto il giusto peso Poi se mettiamo al centro del mondo il nostro modo di pesare è inutile parlarne. Il mondo continuerà ad usare unità di misura condivise. |
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