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canon vs nikon ... tutta la verità niente altro che la verità


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avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 10:26

Mi hai convinto: vendo la mia attrezzatura e passo a Sigma! MrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 10:46

Bella lettura, rilassante e che fa riflettere.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 12:10

@Roberto ho una Nikon HP F3 dal 1981, fatta comprare a Tokyio col 28 (che ancora oggi è il migliore 28 Nikkor) e l'85/2.0 (che allora era l'obiettivo di Playboy), il tutto per un milione e duecentomila lire (sic!) eludendo la dogana.
La suggestione Nikon proveniva da Blow-Up del 1967, il primo film a colori di Antonioni, dove la Nikon F era centrale nella vicenda. Allora Canon non aveva assolutamente il prestigio Nikon (le cose sarebbero cambiate nel tempo).
La F3 era la prima Nikon con esposizione automatica. Un gioiello da impugnare in mano e accostare al viso, a mio parere inferiore solo alla Leica M3 a livello tattile. La Minolta sRt-101 al confronto faceva male al naso e alla faccia coi suoi spigoli, nonostante fosse un'ottima reflex.
Se parti con certi obiettivi, resti col brand in genere e io ero partito da due obiettivi che Canon allora non aveva dello stesso livello. Oggi ho una decina fra Nikkor e compatibili, di AFS Nikkor ho solo il modesto 18-55, gli AF non valgono più niente sul mercato.
Dei Foveon hai già indicato i limiti. Ho una dp2m che mi è costata 440€ nel 2016 incluso il mirino ottico originale. In due anni ho scattato un migliaio di X3F. È il destino dei Foveon: a 100 ISO le loro foto non temono confronti, il micro contrasto è da sballo, il 30mm (45 mm eq.) è senza pari, ma gira e rigira è una macchina che ha bisogno di buona luce che non sempre c'è. Street non è impossibile, ma neanche agevole, nei ritratti devi limitarti a fanciulle in fiore. Dove i Foveon eccellono è nei fiori. Lì rilevo che solo un Foveon restituisce i colori che avevo VISTO. Per il colore ho anche la Fuji s5 Pro, probabilmente il migliore CCD di sempre (escludendo le MF).
Il Foveon più incredibile è la dp0Q. Il suo 14/4 mm ha 0.5% di distorsione, nei panorami anche gli angoli estremi sono impeccabili Le serie Merrill e Quattro compatte hanno l'ulteriore vantaggio di ottiche fisse otttimizzate una ad una sui sensori.
Staremo a vedere cosa presenta Sigma con la prossima baionetta SLCool

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 13:15

La suggestione Nikon proveniva da Blow-Up del 1967, il primo film a colori di Antonioni, dove la Nikon F era centrale nella vicenda. Allora Canon non aveva assolutamente il prestigio Nikon (le cose sarebbero cambiate nel tempo).


Questa è la storiella che "narravano" i detrattori di Nikon negli anni '70 assieme alle accuse di "scarsa risoluzione" delle sue ottiche. Furono i distributori di Canon consigliando anche i fotografi sponsorizzati a sparlarne, per diffamare Nikon e promuovere le proprie fotocamere per il reportage. Allora stavo in mezzo a questa situazione e non scrivo per sentito dire.

Il film di Antonioni centra nulla! La fama di qualità e robustezza di Nikon si deve dagli anni dal '59 in poi per il suo utilizzo praticamente in monopolio in mano ai fotoreporter di stanza in Giappone assieme all'esercito americano, che documentavano le guerre in Corea e in Indocina e inevitabilmente il materiale fotografico che arrivava anche in Europa ne portava la risonanza.

Il film di Antonioni ne aggiunse un'aurea, essendo soprattutto il primo esempio di cinema dove una fotocamera veniva utilizzata come "protagonista", ma all'affermare che Nikon gli deve il suo prestigio è del tutto improprio.


avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 13:35

@Ulisse la Nikon F in Blow-Up non è assolutamente protagonista, protagonista è la foto scattata nel parco di notte.
La tua idea che Blow-UP non abbia ingigantito il cult Nikon è tua, la rispetto. Come rispetto il fatto che ti autodefinisci scrittore-santone. Tuttavia i tuoi interventi a me suonano sempre stonati, sarà un'impressioneTriste

user92023
avatar
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 13:47

Benche' Canonaro da sempre (1962), come ho appena scritto all'amico Gianluca in un'altra discussione, sono convinto che, TECNICAMENTE, un sistema valga l'altro (parlo di Canikon, naturalmente....gli altri: non pervenuti!)! Poi le presentazioni dei nuovi prodotti determinano, DI VOLTA IN VOLTA, le leaderships TEMPORANEE.

Come dire: tra Salgado (Canon), e Lindbergh (Nikon), chi e' quello che, TECNICAMENTE, non capisce un pene?

Ciao. G.


avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 13:47

Come rispetto il fatto che ti autodefinisci scrittore-santone. Tuttavia i tuoi interventi a me suonano sempre stonati, sarà un'impressioneTriste


Valgrassi io lavoro come scrittore e lo menziono nel mio profilo.

Blow-UP non abbia ingigantito il cult Nikon è tua


No è di tutti quelli che giudicano i fatti storici, con obiettività!

Però io ti rispetto veramente... sei l'unico forumista ad aver osato menzionare Pollastrini in maniera, definirei, infamante, accusandolo di mendacia o robe simili, senza che lui sia intervenuto con un papiro demolitore nei tuoi confronti. Era un topic aperto da me, se ben ricordo.


avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 14:55

Da quando sono passato al digitale utilizzo corpi e ottiche Nikon.
Ho scelto questo marchio perché quando iniziai mi sembrò la scelta migliore (ma non di molto) rispetto all'alternativa Canon.
Ovviamente sono rimasto in casa Nikon per 2 ragioni fondamentali :
La prima é che non mi trovo male, tutto sommato.
La seconda è che fare un passaggio ad altro marchio mi costerebbe una fortuna e a guadagnarci sarebbe soprattutto l'acquirente della mia attrezzatura.

Negli anni ho apprezzato molto diversi prodotti Canon, Sony e Fuji ma non solo. Ho anche sperimentato delle vere ciofeche in casa Nikon..
Ma vendere una lente che non convince é sempre più economico di permutare un corredo!
Quando le persone smettono di parlare di fotografia e si ingarellano su confronti relativi ai soli prodotti, (Nikon è meglio/peggio di Canon) di solito abbandono la conversazione.

Buona luce a tutti!


avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 15:50

Io ho scelto canon inizialmente perché mi suonava bene il nome

user92023
avatar
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 16:24

Ok con Max (SOPRATTUTTO per la SECONDA ragione!)! Ciao. G.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 16:27

MrGreen


Questa è una delle più famose foto Nikon. Il fotografo Dominis la scattò non si sa bene se con un 85 o 105mm. Il vincitore Tommie "Jet" Smith aveva vinto i 200m in 19''83. John Carlos ha poi sostenuto di "averlo lasciato vincere", ma forse è una spacconata. L'australiano Norman Vincent si batteva per gli aborigeni in Australia.
Tommie disse poi che ha temuto che qualcuno dei 70,000 allo stadio gli avrebbe sparato. Precedentemente Cassius Clay-Muhammed Ali aveva perso il titolo dei massimi perché non aveva risposto al draft per la guerra del Vietnam, la differenza è che lui si era convertito all'Islam, i due velocisti no. Johnny Carlos alle preolimpiche a Lake Tahoe aveva fatto 19"70 (meglio di Pietro Mennea, quindi), non glielo hanno omologato perché le scarpette avevano 64 tacchetti, troppi.
Lorenzo Jervolino ha ricostruito la vicenda in "Trentacinque secondi ancora" un libro ben documentato e molto consigliabile per chi voglia informarsi sulla discriminazione razziale negli anni '60 in Usa. Smith divenne uno dei primi professori neri di sociologia all'Università (era del Texas, uno di dodici fratelli). John Carlos veniva da Harlem NYC e non era della stessa levatura intellettuale. Entrambi ebbero la carriera sportiva stroncata, i tempi erano quelli.
Cmq Smith ha detenuto un totale di 12 record mondiali, sui 200 e 400 era pressoché imbattibile.
@Ulisse non capisco perché tu sia così acido. MrGreen Con Alessandro Pollastrini ho scambiato la tesi originale di Feynman e i due articoli di Nasse sugli MTF Zeiss. Non so se far notare che il Pollastro ogni tanto non l'azzecca sia "infamarlo", in mp non abbiamo mai litigato. Pensa che sono a metà di "Piccolo Mondo Moderno" per cercare di capire tante cose della relazione cattolici-politica a fine Ottocento. Diciamo subito che lo sceneggiato RAI omonimo è molto piatto.
Ripeto la frase mia che ti fa imbestialire "se io fossi modesto, sarei perfetto", spero che capisca che è umoristica.MrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 16:28

Io scelsi Nikon ('78) perché la Canon EF "mangiava" la batteria... altrimenti avrei iniziato con Canon e probabilmente proseguito. Nell'era Af tornai a Canon con la EOS 5 perché era più silenziosa. In entrambi i contesti, ritenni di aver fatto la scelta migliore. Oggi sarei idealmente in Nikon, pragmaticamente in Sony... uso soprattutto una EOS 20D...

user92023
avatar
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 16:37

@Ulisse. ...che, SCOMMETTO, fà ANCORA files BELLISSIMI! Ciao. G.

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 16:54

Mai letto così tante stupidaggini in una botta sola. E la prima reflex full frame fad essere messa in commercio fu la Contax N Digital da 6mpx.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2018 ore 16:59

Io non sono "acido", ma diretto sulle cose. Quella frase non l'ho neppure notata... Le piccole provocazioni poi non le raccolgo, per "abitudine". Ho lavorato nella mediazione culturale e commerciale per decenni e se raccogli tutte le piccole punzecchiature, devi andare con l'armatura, lancia e spada tra la gente...

La tua uscita sopra le righe su Pollastrini fu particolare e mi rimase impressa, perché lui non reagì e quindi rimase quello che scrivesti. Ovviamente se si ignora la retrospettiva che può starci, le conclusioni possono non consonarsi alla realtà. Mi scuso comunque della mia "uscita", ma se non getti il sasso nello stagno, come fai a vedere le rane che possono nascondersi all'ombra del fogliame?Sorriso


Ps.
Pensa che sono a metà di "Piccolo Mondo Moderno" per cercare di capire tante cose della relazione cattolici-politica a fine Ottocento.


Di certo è un argomento, se vogliamo, piuttosto attuale, perché il coinvolgimento della Chiesa cattolica nella politica italiana degli ultimi 50 anni, è stato ed è tuttora determinante nello spostare gli equilibri politici, al punto che ci si può chiedere: in cosa consiste la sua base cristiana? Come scrittore di "robe scomode" mi occupo pure di questa tematica. Fine ottì, come suol dirsi...




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