| inviato il 27 Marzo 2018 ore 14:48
Ci sono cartucce compatibili come per tutte le stampanti, con ottime recensioni su amazon anche, ma direi di lasciar stare tutto e mantenere le originali, con le compatibili ho già buttato via almeno 2 stampanti normalissime che utilizzavo per la stampa di tutti i giorni (uso saltuario certo....) che hanno bloccato gli ugelli e ora sono entrambe alla discarica! Senza contare che secondo me il tipo di inchiostro non è la stessa cosa a livello di colore proprio.... |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 8:08
Mah...io stampo in casa e su stampe di qualità non credo che il lab faccia pagare meno. Una stampa fine art un laboratorio se fa le cose fatte come dio comanda se le fa pagare e come. Foglio Hahnemule siamo a €.3,50 in A3. Inchiostri possiamo anche arrivare ad altri €.3,50. Siamo a €.7.00. Diciamo che all'inizio si sperimenta un po' e si spende di più. Ma poi quando si stampa lo si fa sapendo cosa si sta facendo. Ho preso una Canon pro 1 usata a €.350,00. Per le stampe normali uso carte Felix di varia tipologia. E sono anche sicuro che le mie stampe fatte con la Canon pro 1 sono migliori di quelle che ho fatto stampare in diversi laboratori. Uso i lab solo se devo fare stampe in A2...ma le foto mie che mi piacciono io me le stampo e le archivio in scatole divise per anni, e ogni tanto me le guardo. Le immagini stanno sul PC, le fotografie escono dalla stampante. Ah...Non è neanche vero che le stampanti a pigmenti si intasano spesso, la mia Pro 1 è stata ferma anche un mese e non ha avuto nessun problema. Ma di solito 4/5 stampe al mese o in A4 o un A3 le faccio e intasamenti zero. È non mi pare neanche che con 4/5 stampe al mese la stampante faccia tutti sti cicli di pulizia. Se torno in dietro incomincerei a stampare prima. |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 8:33
La stampa costa ? Invece il file che produciamo comperando l'ultimo modello di fotocamera, vendendo la precedente che avevamo preso da poco, ottiche superluminose, treppiedi che usiamo una volta all'anno computer ultrapotenti, monitor, borse e zaini, ecc. ecc ecc.??? Con quello che si spende per un corredo si potrebbe noleggiare Cartier Bresson e far scattare lui. Ma quei costi sono ormai dati per scontati.... |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 11:34
Si stampa in casa per la soddisfazione di farlo, per il gusto di gestire l'intero ciclo dall'inizio alla fine, non certo per fare economie. Sono pienamente concorde con chi ha detto che non necessariamente si deve approcciare la stampa sin dall'inizio con mentalità ultra-professionale. Seguendo un consiglio che mi dette anni fa uno stampatore piuttosto noto Antonio Manta, di cui frequentai un workshop), per stampare a colori in modo decente, non serve chissà che cosa. Lui diceva che qualunque stampante inkjet che avesse gli inchiostri separati e almeno 4 cartucce, sarebbe bastata allo scopo. E devo dire che per me fu proprio così. Cominciai con una banalissima multifunzione un minimo vocata alla fotografia (una vecchia Canon MP560), con la quale cominciai a stampare a colori in A4, su carte di buona qualità, usando i profili .icc per la mia stampante che i produttori delle carte mettevano a disposizione. Risultati già soddisfacenti e costi relativamente contenuti. Poi, col passare del tempo, sono aumentate le voglie e le esigenze, così, quando ho intrapreso la strada del bianco e nero, presi a prezzi d'occasione una Canon PIXMA PRO 9500 MKII (era appena uscito un modello nuovo), con inchiostri a pigmenti e formato di stampa massimo A3+. Ce l'ho dal 2011 e la uso ancora con grande soddisfazione. Stampo poco e la macchina sta ferma alle volte anche un mese e mezzo, ma problemi con le testine non ne ho mai avuti (uso solo ink originali). Gli inchiostri sono molto piccoli e il prezzo al litro esorbitante, ma ci convivo, stampando in grande solo le foto che mi interessano davvero. Ho standardizzato le carte (ne uso 3 tipi diversi, in 4 formati diversi) e oramai non faccio più nemmeno i provini (tra profili icc e compensazioni di stampa che oramai applico a memoria, non ne ho bisogno). Il monitor è ovviamente calibrato, ma non sono un fanatico della perfetta corrispondenza cromatica (non faccio cataloghi). espongo le stampe in casa e nessuno sinora ha avuto nulla da ridire in merito alla loro qualità. La soddisfazione è tanta e il problema del costo, volutamente non me lo pongo nemmeno. Quando la stampante renderà l'anima, mi informerò su modelli più recenti, probabilmente meglio ottimizzati, ma sino ad allora continuo a divertirmi così. |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 18:21
vorrei aggiungere un particolare, il guadagno per uno stampatore non'è nella stampa, stampare un A4 per un cliente anche se costa al cliente 10 euro per noi che ci lavoraimo è una rimessa, il guadagno è nelle pannellature e servizi accessori, i costi di stampa sono oramai livellati per tutti, per questo abbiamo deciso di fare dei corsi di stampa per fotoamatori e insegnargli a stamparsi gli A4 e A3+ da soli ... spesso si dimentica un altro aspetto, noi facciamo sempre le prove si stampa ed elaboriamo con il cliente vicino, per stampare una mostra di 16 immagini il cliente rimane 3 o 4 ore da noi, spesso dobbiamo rifare la post produzione per dare uniformità al progetto, partendo dal raw, dobbiamo periodicamente ricalibrare tutto sempre che non si rompa qualcosa, tempi morti e lavori persi, spesso i clienti non comprendono o riconoscono la qualità ... ben venga che l'amatore stampi da solo i propri lavori, le differenze con un laboratorio professionale passano attraverso diverse fasi a prescidere da calibrazioni e hardware specifici. Provate a stampare un immagine usando i driver di stampa e fate un confronto con un immagine stampata da un rip, il mio modesto consiglio per chi si vuole avvicinare alla stampa è : Stampante Epson surecolor SCP 600, una luce di controllo, un colorimetro, anche usato,per tarare il monitor, per quanto scarso tarato a dovere si ottengono risultati migliori, usare inizialmente carte luster e non le opache che sono di gestione più impegnativa, usare i profili icc canned e ... divertitevi che è la cosa più importante ... stampare è facile, i problemi della colorimetria lasciateli a chi fà stampa commerciale, l'importante è che il risultati vi dia soddisfazione. |
user92023 | inviato il 14 Agosto 2018 ore 22:19
Dal mio punto di vista, i problema peggiore della stampa in casa è costituito dal seccarsi degli ugelli in seguito all'uso saltuario! Ciao. G. |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 22:44
Quante volte ti è capitato? Saltuario in che senso ? |
user92023 | inviato il 14 Agosto 2018 ore 23:18
Ho scassato già due stampanti (ed ho sentito diversi amici con lo stesso mio problema). Saltuario, nel senso che, talvolta, non adopero la printer anche per due o tre settimane. Ciao. G. |
| inviato il 15 Agosto 2018 ore 10:37
Non sono tempi biblici. Strano. |
| inviato il 15 Agosto 2018 ore 12:34
stampare almeno una volta alla settimana ... |
| inviato il 10 Settembre 2018 ore 5:54
“ i problema peggiore della stampa in casa è costituito dal seccarsi degli ugelli in seguito all'uso saltuario „ Il problema maggiore e' che una lente nuova puo' passare inosservata dentro al suo mobiletto anti umidita' e la moglie non somatizza. Una stampante in grado di produrre foto in A3/A3+ non passa altrettanto inosservata |
| inviato il 10 Settembre 2018 ore 7:04
Ci sono stampanti come la pro 100 che stampa in maniera eccezionale e non hai problemi di testine secche. |
| inviato il 10 Settembre 2018 ore 8:31
Secondo me ti conviene fare una ricerca delle tipografie più vicine alla tua zona e sentire da loro. Una stampa A3+ costa dai 50 centesimi ai 2€, a magazzino hanno una buona varietà di supporti, tra carta e tela e alluminio, che sanno già come trattare in fase di stampa, in alternativa hanno un giro di fornitori che trovano sempre il modo di venire incontro alle mie esigenze. Sono molto contento di questa soluzione perchè posso scegliere molti più "mood" a seconda del supporto (la mostra sull'India l'ho stampata su carta riciclata, quella sull'Africa su dibond), non devo mettermi in casa un aggeggio in più che alla fine mi limita visto che non stampa nè su tela nè su dibond, non perdo tempo a profilare la stampante, se ci sono dei problemi sanno meglio di me come risolverli e si crea uno scambio di professionalità molto appagante. Se davvero vuoi avere il controllo su tutto il processo penso che questa sia il top. |
| inviato il 10 Settembre 2018 ore 10:00
scusate ma se volete stampare in A2 come fate con una stampante casalinga? |
| inviato il 10 Settembre 2018 ore 11:34
Con una stampante A2. |
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