user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 14:40
ciao Diego, mio ononimo, ti posso dire che come in tutte le cose conta molto anche il fare, Picasso ha dipinto tutti i giorni tutta la vita, è entrata in lui la pittura, anche un fotografo lo può fare, ma conta molto l'abnegazione è inutile negarlo anche nella fotografia. Mi pare fosse Newton che verso fine carriera per fare un calendario fece 12 scatti utilizzando un solo rullino 6x6 e quei 12 erano tutti ottimi. Ma ti dirò un segreto, se uno non ha questa padronanza non pregiudica comunque di fare un buon lavoro. Con il digitale è diventato fondamentale il sapere anche scegliere. l'importante però è scattare |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 15:27
“ si è proprio quello che intendevo, perché fa ridere la parola arte? Perché sembra una roba così distaccata anzi addirittura genera repulsione? Che ne so dico il primo che mi viene in mente perché ho il suo libro Genesi qua davanti, Salgado non è un artista? „ Intanto bisognerebbe capire cosa intendi per arte/artista. Rovazzi, Baglioni, i Beatles, Beethoven sono tutti artisti? Si e no: dipende appunto dalla definizione. La fotografia non nasce per fare arte. Si tratta di un enorme contenitore che può contenere anche l'arte. Pensa alla televisione: Paolo Bonolis è un bravo conduttore, ma è un artista? Di contro in televisione può passare anche un film di Kubrick... Allo stesso modo molti grandi autori non si considerano loro stessi artisti. Vedi Scianna che a domanda di come mai non si considera artista risponde: “ Forse all'origine di questa idiosincrasia, che molti prendono per una posa, c'è proprio la mia idea della fotografia come narrazione, documento, memoria. La divinizzazione “artistica” della fotografia, faccenda recente, peraltro, mi sembra che avvenga all'insegna della rinuncia a questa sua natura storico-culturale. „ Mentre i fotografi che hanno un chiaro filo diretto col mondo dell'arte, inteso come correnti artistiche, sono alla fine una minoranza. Sono quelli delle foto battute a suon di milioni come Jeff Wall, Andreas Gursky, Cindy Sherman, Richard Prince ecc. Vedi tu quanto abbiano di affine con la fotografia "reportagistica" di un McCurry o di un Salgado o appunto di uno Scianna. Ciò ovviamente non vieta di chiamarli artisti nell'accezione più ampia del termine. Personalmente per non perderci la testa, e non litigare a ogni topic, ho iniziato a definire i fotografi che considero geniali come "grandi autori". Senza diventare ogni volta pazzo a capire se sono artisti e quanto eventualmente hanno a che fare col mondo dell'arte. |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 15:30
“ sull'ultimo tuo post io sinceramente non ne sono così convinto. „ Normalissimo, il confine tra buona fotografia e arte è spesso labile... un segnale del valore assoluto della fotografia intesa come racconto documentale può arrivare a da grandi Fotografi come Gardin che rifiutano la definizione di artisti, un buon testo di riferimento dall'altro lato può essere "Fotografia come arte moderna" della Cotton, dove si percepisce chiaramente come idee e concettualità siano alla base della fotografia intesa come arte. PS Vedo adesso il post di Opisso con cui in gran parte concordo. |
user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 15:36
più che contenitore direi mezzo, anche con un pennello uno può dipingere gattini. Non ci vedo una gran differenza. per la tv si, quello è un contenitore come può esserlo internet o (se vogliamo polemizzare) le gallerie d'arte. Per quanto riguarda il mercato dell'arte quello è per l'appunto mercato. Nella storia c'è ne sono stati parecchi di artisti non pessati da lì, o altri passati da lì che di artistico han poco. |
user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 15:49
io sto libro non l'ho letto, ma la frase si percepisce chiaramente come idee e concettualità siano alla base della fotografia intesa come arte. Non mi fa impazzire, anzi può portare a mostri e tre teste che fan scappare tutti dalla parola arte. Come dicevo i miei scatti migliori sono quelli su cui non ho ragionato. Se inseriti in un contesto o meglio in un progetto possono diventare per l'appunto arte, ma mentre scatti se stacchi la testa per me è meglio. Altrimenti c'è il rischio che diventi scusate il termine una masturbazione mentale e basta. |
user46920 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:15
“ c'è il rischio che diventi ... una masturbazione mentale „ ecco appunto ... parlando d'arte, il rischio e spesso quello comunque il tuo libero concetto dell'arte va sicuramente controcorrente anche a sè stesso: - “ Ovvio ci deve essere l'intenzione e ... questo può essere anche solo un progetto „ - “ i miei scatti migliori sono quelli su cui non ho ragionato „ Penso che ci sia sempre un ragionamento lucido, dietro a qualsiasi espressione artistica. Magari anche folle, come varie espressioni personali di molti artisti, ma pur sempre lucido intento dell'autore. Anche l'improvvisazione nel Jazz è sempre ben lucida da parte dell'autore... |
user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:24
Beh si io coerente non lo sono mai. Ma qua intendevo che si può avere una progettualità in testa prima dello scatto o anche dopo, ma è importante almeno per me liberare completamente la mente mentre scatto. |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:27
“ più che contenitore direi mezzo, anche con un pennello uno può dipingere gattini. Non ci vedo una gran differenza. „ Intanto... il mezzo semmai è la macchina fotografica. Differenze... si e no. Concettualmente il tuo discorso non fa una piega. Tanto è vero che chiamare Artista il bravo pittore che dipinge la marina sotto-casa potrebbe far storcere il naso ad alcuni (questione di termini , ripeto). In realtà è chiaro che in un primo momento la fotografia fu snobbata dagli artisti. Soprattutto la sua natura che era alla portata di tutti. Le foto più apprezzate erano quelle dei pittorialisti che cercavano di scimmiottare la pittura. Paradossalmente fu proprio l'uso amatoriale della massa a definirne un linguaggio "peculiare". Linguaggio che nelle espressioni più "alte" iniziò a essere celebrato anche da musei importanti. Per cui... succede mentre noi amatori cerchiamo di fare foto "artistiche" che emozionano (bleah!)... molti grandi fotografi tentano invece di riportare la "realtà" a modo loro (personale/autoriale). Sfruttando appunto questa caratteristica della macchina fotografica di riprodurre il "referente". Tutto questo per dire... che molti fotografi non cercano assolutamente una qualche fantomatica visione "artistica" che risponda alla "domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto" [cit.] Né fanno parte di correnti artistiche (come Gursky fa parte ad esempio della scuola di Dusseldorf). Se poi vogliamo chiamare artisti anche loro... nessun problema. Come possiamo chiamare artista sia la Mannoia che Mozart. Se cambi però i termini in "grandissima interprete" e "compositore geniale"... metti più gente d'accordo. Ripeto è solo una questione di termini. Questione di termini che di solito arriva a pagina 15 senza essere dipanata... |
user46920 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:29
“ Beh si io coerente non lo sono mai. „ già .. è vero, tu sei un artista  l'importante è crederci e non farsi condizionare dagli altri ... "libera la mente" |
user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:41
Occhio sai che cominci a essermi simpatico? Fossi in te mi preoccuperei |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:42
Michelangelo Buonarroti, quando iniziò i lavori alla cappella sistina, scrisse: Ricordo chome oggi, questo dì 10 di Maggio nel mille cinquecento octo, io Michelagnolo scultore horricevuto dalla S[antità] del nostro S[anto] Papa Julio secundo, duchati cinqueciento per conto della pictura della volta della Chappella di Papa Sisto, per la quale comincio oggi allavorare". Di suo pugno, ventotto anni prima di porre mano al "Giudizio" . Venne nominato da Papa Clemente VII: Supremo architetto, scultore e pittore del nostro medesimo Palazzo apostolico". Come vedi non si parlava di artista, e la parola arte aveva un contorno ben definito e diverso da quello assunto oggi nel quotidiano. Lo stesso puoi trovare per grandi musicisti del passato, architetti, e via dicendo. La sublimazione delle capacità di pittori, scultori, e via dicendo ha mutato il concetto della parola arte (corporazione e mestiere). Ora se uno come Michelangelo non si definiva artista (secondo il concetto dell'epoca) a me fa un po strano che vi siano così tanti artisti in tutte le discipline. Certo fa più figo. Perchè semplice musicista? La musica e arte. Perchè semplice pittore? La pittura è arte. Perchè non semplice fotografo. La fotografia è arte (?). Un buon marketing ormai esige la parola arte perchè non contestabile come la matematica. Poi si organizzano eventi, mostre, si danno quotazioni, e si costruisce un sistema nel quale può succedere tutto ed il contrario di tutto. Chi da le patenti? I soldi.. Salgado un artista? Sinceramente non ho mai letto cosa pensi di lui di questa eventuale definizione, spero che si accontenterebbe di essere considerato un grande fotografo. Un saluto. |
user90373 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:43
Voler essere fotografo o artista dipende da come mi sveglio al mattino nonchè dalla lunghezza di barba e capelli. Poi mi vestirò e atteggerò coerentemente al personaggio che andrò ad interpretare. |
user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:54
grande ettore... Anch'io non mi sono mai definito artista, al massimo fotografo, ma anche questo con un po' d'imbarazzo. senza volermi ovviamente paragonare ai nomi fatti fin qua, altrimenti sarei da ricovero. Quello che voglio dire è che rivendico il diritto di pronunciare la parola ARTE, che non è una parolaccia, e rivendico il diritto di dire che Mozart era si un genio ma anche un artista. Arte non è una parolaccia ma è anche una cosa a cui tutti possiamo puntare, non è nulla d'inarrivabile nemmeno per il primo tipo che passa per strada. Basta seghe mentali e basta pudori. |
user148740 | inviato il 08 Marzo 2018 ore 17:06
In tutti i casi sto post mi è già servito per puntualizzare nella mia testa alcune cose, e soprattutto mi ha fatto venire voglia di fotografare. stasera si va per boschi |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 17:09
“ io sto libro non l'ho letto, ma la frase si percepisce chiaramente come idee e concettualità siano alla base della fotografia intesa come arte. Non mi fa impazzire, anzi può portare a mostri e tre teste che fan scappare tutti dalla parola arte. „ Ti ho citato il primo che mi è venuto in mente, ma qualunque testo che ho letto sull'argomento lega nella fotografia contemporanea arte e concettualità, se ne conosci qualcuno che non lo faccia sarò felice di leggerlo. Poi ognuno ha i suoi mostri sono assolutamente soggettivi e su quelli non si discute. Piuttosto visto che tendi ad escludere dalle caratteristiche della fotografia intesa come arte innovazione, idee e concettualità...che ci mettiamo...cos'è per te che le fa fare il salto? Cosa la rende diversa da una pura fotocopia di ciò che sta davanti all'ottica. |
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