user104642 | inviato il 03 Gennaio 2018 ore 11:49
“ Non credo che abbia scattato una sola foto, credo ne abbia scattate molte a molti passanti ma non credo che abbia "costruito" la scena, con un attore pagato, alla Doisneau per capirci „
Credo tu abbia ragione, avrà avuto la pazienza di aspettare la persona che si è liberata nel salto e scattato un'unica foto. Per i mezzi dell'epoca davvero bravo sto HCB  |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 13:28
"Per i mezzi dell'epoca davvero bravo sto HCB." Sicuramente!!!"... Come sia nata la foto realmente non lo sapremo mai. Questo vale anche per gli altri autori. Doisneau ad esempio, se non fosse stato tirato in ballo da speculatori dubito che avrebbe mai spiegato la verità sullo scatto (sempre se la storia degli attori sia vera!!!). Sono dal parere che la verità non va mai detta del tutto. Probabilmente molti scatti dei grandi maestri sono nati per delle coincidenze o colpi di fortuna anche se alla base c'è tanto manico (su questo nessun dubbio!!!). |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 13:47
“ davvero bravo sto HCB „
Molto bravo anche se non lo amo poi così tanto.
I mezzi a disposizione nel 1932 non erano poi costi preistorici; Leica II con tempi da 1/20 a 1/500 più posa z (l'attuale B) con telemetro accoppiato e ottiche intercambiabili, interessante il classico 50mm che influenzò fortemente la fotografia di HCB, il problema maggiore stava però nella pellicola, solo in quell'anno la Perutz presento i primi rullini precaricati con la mostruosa sensibilità di 8 ASA prima di allora esistevano dei caricatori da preparare in camera oscura utilizzando pellicola a metraggio, il numero 39 presente sulla foto potrebbe far pensare all'uso della pellicola Perutz e darci, sempre che l'ipotesi sia giusta, quindi un'idea, anche se molto approssimativa, della sensibilità, e quindi dei dati di esposizione, utilizzati in questa foto |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 14:22
Post molto interessante. Seguo con piacere. Sono un novizio del genere “street” e vorrei arricchire la mia scarsa cultura in materia. Se avete letture da consigliare, magari anche fotografi meno famosi di quelli già citati in questo post ve ne sarei grato.
Ps: passerò la mia intera esistenza alla ricerca di un padrone che morde il cane. |
user137840 | inviato il 03 Gennaio 2018 ore 14:29
...“ passerò la mia intera esistenza alla ricerca di un padrone che morde il cane „ .
...beh, potresti cominciare a sfogliare il mio archivio.
non sono ancora famoso ma mi sto facendo le ossa  |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 14:33
“ Se avete letture da consigliare „
Come non consigliare Willy Ronis "Le regole del caso" Contrasto Lezioni di fotografia 19,90€
Aggiungerei anche la splendida prefazione di Jack Kerouac al libro di Robert Frank "The Americans" Pubblicato in Italia con il titolo "Gli americani" da Contrasto 39,00€\ |
user104642 | inviato il 03 Gennaio 2018 ore 14:38
“ Come sia nata la foto realmente non lo sapremo mai. Questo vale anche per gli altri autori. Doisneau ad esempio „
Molto bravo 'Duanò', uno dei miei preferiti, ma la mia reginetta è solo la Maier (ma anche Erwitt), secondo me una dei pochi 'sinceri' nell'albo dei fotografi street. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 15:11
Oltre al libro di Willy Ronis consiglio libri di Scianna.
Molto bello il libro di Reza, Il mestiere del fotografo, anch'esso pubblicato nella collana Lezioni di fotografia della Contrasto. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 15:17
Ciao a tutti,
arrivo in questo bellissimo post su segnalazione dell'amico Filippo, il quale mi ha suggerito di presentarmi a questa accolita munito di vino ... reco quindi con me idealmente un bel fiasco di Chianti, terra che diede i natali ai miei avi, anche per augurare a tutti un felice 2018!!
Ho letto tutti i post, devo dire molto interessanti, finalmente una discussione su un "tema" e non una barbosa fila di "mi piace" o "foto bellissima", fil rouge ormai di gran parte delle foto che vengono postate.
Gli argomenti trattati sono diversi, quindi cerco di mettermi in pari ...
Sul tema posto all'inizio da Lastpeanut, in merito alla preminenza dell'attimo colto rispetto all'attenzione agli aspetti più tecnico-compositivi, la mia opinione è che non esiste un canone definito a priori: ci sono foto che meritano di non essere toccate anche se presentano elementi di disturbo (Martin Parr fonda molte delle sue foto sugli elementi di disturbo) e altre che invece guadagnano assai da interventi di post produzione: nello specifico, la foto di HCB per me è molto meglio senza il cancello a sinistra, quindi perché non eliminarlo? Da qui a giustificare interventi di clonazione a altri artefatti ce ne corre. Ritengo censurabile la clonazione in alcune foto di McCurry, ma mi permetto comunque di segnalare che la foto più famosa, per la quale McCurry è entrato nell'olimpo della fotografia, è del 1984 (il ritratto della ragazza afgana) e quindi si può ritenere esente da Photoshop ... ci sono fasi più o meno fortunate e creative nella carriera di un professionista, non baserei il giudizio sulla sua produzione su uno scivolone più o meno estemporaneo (anche se la serie di foto commissionata dalla regione Umbria nel 2014 è per me di una pochezza abbastanza disarmante ...).
In merito alle modalità tecniche con cui alcune foto sono state ottenute, io non mi interrogo, per me non fa differenza se HCB ha fatto la foto "a c...o", subito, oppure è stato il risultato di una sessione estenuante, l'importante è quello che lui e altri (André Kertész, Berengo Gardin, per esempio) sono stati capaci di fare: cioè di fare foto che nessuno aveva fatto prima, di rappresentare situazioni e momenti che nessuno aveva rappresentato in quel modo fino a quel momento. Oggi probabilmente saremmo tutti capaci di realizzare fotografie come quelle, forse con un po' di pratica anche utilizzando gli stessi mezzi tecnici usati allora. Il problema è che veniamo dopo di loro e prima di loro non veniva nessuno, loro hanno dato una svolta al linguaggio fotografico (così come in precedenza e successivamente altri hanno dato altre svolte) e questo è il loro grande merito, non il fatto di essere bravi a cogliere una foto al volo oppure, come Doisneau, a montare set fotografici. Del resto tutti oggi saremmo capaci di fare un quadro uguale a quelli di Pollock: o no?
Comunque se andate a vedere una mostra di Vivian Maier, ci dovrebbe essere la stampa dei provini a contatto di qualche rullo: è impressionante come tutti i fotogrammi dello stesso rullo siano di eccezionale qualità ...
Che bello questo post ...
Ciao
Roberto
|
user137840 | inviato il 03 Gennaio 2018 ore 15:24
...ho sempre creduto in quest'uomo. ecco perché ve l'ho presentato 
però penso che stiamo uscendo dai binari...secondo me Lastpeanut, a cui rinnovo la gratitudine per questo topic, voleva che parlassimo delle nostre esperienze piuttosto che fare il processo ai Grandi del passato.
Buon proseguo a tutti. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 15:33
Erwitt non so dirti (ma personalmente non ho nulla in contrario sul lavoro dei grandi maestri...sono i risultati che contano, tutte le dicerie sono cose per me non attendibili. Alcune nate per s×re altre per valorizzare l'artista...il mercato dell'arte è politica oltre che business!!!). La Maier da un mio punto di vista è l'unica attendibile come scatti "rubati". |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 15:41
Si' e' vero e mi scuso per non averti citato come fonte del concetto poi ripreso da PrimoEffe .
Siccome in realta' il tuo intervento e' piu'articolato e mi trova d'accordo su tutta la linea ne approfitto per ribadire che la fotografia ,mia opinione, ha un suo codice espressivo intrinseco (con la sua grammnatica e le sue regole simboliche) ,che non ha nulla a che spartire con la letteratura descrittiva o meno che sia...
Non che non possano esistere contaminazioni (foto di reportage si inseriscono perfettamente in un articolo scritto ,per fare un esempio ; ma anche didascalie correlate a foto 'artistiche ecc)
Quello che non funziona MAI e' la didascalia che SPIEGA la foto perche' o la foto non parla e allora e' pessima fotografia , oppure sì e in quel caso la didascalia e' una inutile prolissita'...
ciao
|
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 15:44
Filippo, ti parlo delle mie prime esperienze nella street. Considera c'è sono pochi mesi che mi dedico a questo genere. Per quanto mi riguarda è un mix di entrambe le cose. Sia Scatti al volo sia pensati. Per farti un esempio che conosci, la foto dei bambini mossi ripresa attraverso la statua, beh, quella è il frutto fortunato di decine di scatti. Altre invece, come quella di un signore elegantissimo che compra fiori è rubata, non l'ho ancora postata e mi chiedevo se farlo o meno per via del mosso. In quanto rubata non ho avuto il tempo di cambiare i parametri. A me piace ma forse non è da forum. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
