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Vale la pena spendere tanti soldi in obiettivi Pro se hai 12 Mpx?


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user78019
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inviato il 08 Dicembre 2017 ore 13:21

E magari paghiamola 2000 Euro così pensiamo che sia un gioiello dell'industria nipponica MrGreen
potenza del marketing ...
Ad ogni modo, qui c'è veramente chi pensa che resa cromatica, vignettatura e distorsione non siano caratteristiche degne di un'ottica di qualità, perché correggibili in PP.
C'è del vero, beninteso, ma questo serve solo a far risparmiare i produttori senza abbassarci i prezzi.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 14:38

Sarà che son vecchietto( oggi 62) ma per me la resa colore è fondamentale

user12181
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inviato il 08 Dicembre 2017 ore 14:55

pochissimi obiettivi sono "diffraction limited", le aberrazioni non corrette sono assolutamente preponderanti rispetto alla diffrazione.


Ed un apo macro 100 Leitz è visibilmente superiore allo Zeiss


L'Elmarit 100 apo macro è decisamente diffraction limited, nonostante sia APO. Per riprendere il mio intervento precedente, [qui chiedo scusa per l'OT, ma non posso non notare che qualche giorno dopo quel mio intervento, dopo essere virtualmente morto per infarto e conseguente insufficienza massiva della valvola mitrale - a 62 anch'io -, ho ricevuto una vita un po' artificiale e un po' suina da un intervento in emergenza - chirurgico questa volta - a cuore aperto che mi ha permesso di intervenire nuovamente in questa discusssione, anch'essa richiamata in vita dopo che era già vitualmente morta...MrGreen] alla minima distanza di messa a fuoco lo Zeiss Distagon 25 F/2.8 a diaframmi chiusi (F/13 - F/22) va molto ma molto meglio del Leitz 100 apo macro, non ho idea di come si comporti lo Zeiss 100 makro. Mi ricordo che Openmind aveva ipotizzato che nel 25 F/2.8 la diffrazione si notasse meno perché l'obiettivo è di suo molto risolvente, ma ciò non vale per il Leitz R 100 apo che pure è molto risolvente.


avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 14:57

Scherzi o serio? Se serio chapeau!

user12181
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inviato il 08 Dicembre 2017 ore 15:00

Non scherzo né per la mia morte virtuale, né per la diffrazione, continuo a scriverlo ovunque mi capita, in entrambi i casi sono un disco rotto... Ma ora vado a fare un po' di esercizi di riabilitazione e di respirazione (peep + coach...)

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 15:06

Auguri allora!

user78019
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inviato il 08 Dicembre 2017 ore 15:19

oggi 62

Auguri!

... ho ricevuto una vita un po' artificiale...

Doppi auguri allora!

Mi ricordo che Openmind aveva ipotizzato che nel 25 F/2.8 la diffrazione si notasse meno perché l'obiettivo è di suo molto risolvente, ma ciò non vale per il Leitz R 100 apo che pure è molto risolvente.

Il mio cuore per ora sta bene, ma comincio a temere per i miei neuroni, visto che non ricordo ...
Del 25/2.8 Zeiss posso dire che a corte distanze soffre di curvatura di campo, che però si attenua andando verso le lunghe distanze (paesaggio),dove l'ottica dà forse il meglio, pur tornando comoda una messa a fuoco ad appena 17 cm per un rapporto di ingrandimento di ben 1:2,3.
Un obiettivo nitido dà più pdc, ovviamente, essendo più piccolo il cerchio che produce sul piano di maf. E quindi, l'allargamento di qualcosa già "più piccolo" in partenza dà un cerchio di confusione meno allargato avanti e dietro il piano di maf. Questo, insieme ad una minore presenza di aberrazioni ottiche residue, contribuisce anche alla gradualità delle transizioni tra piano a fuoco e piani avanti e dietro. In soldoni, alla tridimensionalità dell'ottica. E qui non c'è maschera di contrasto che possa fare alcunché! Lo sharpening farà apparire più "brillante" il soggetto a fuoco, ma riduce la piacevolezza complessiva dell'immagine. Come dicono gli anglosassoni: There is no such thing as a free lunch . Con buona pace di chi crede che con la PP si possano fare i miracoli.
A parte gli scherzi goliardici tra fan Zeiss e fan Leica, il 100/2.8 Apo Macro che cita Giuliano è un fuoriclasse (prima o poi lo comprerò! tanto il mio 100/2 Zeiss non se ne accorgerà ;-) ) e dimostra che la tecnologia ottica NON è andata così in là, considerata l'età di quel progetto e di quella realizzazione. Chi invoca la presunta superiorità di realizzazioni ottiche moderne perché la tecnologia "va avanti", con una visione neopositivistica un po' naïf, dimostra solo carenze culturali e di conoscenza della storia.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 15:21

Auguri Giuliano da un tuo coetaneo più vecchio di qualche mese!

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 16:55

Grazie Sergio ed Openmind!!!
Alberto e Murmunto.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 18:45

..............
Allora mi chiedo... su sensori poco densi, dove le prestazioni si livellano di parecchio, serve spendere tanto per un obiettivo del genere se poi la nitidezza è addirittura inferiore a quella di ottiche da 280 €?
Si, capisco la versatilità di uno zoom, l'autofocus, lo stabilizzatore, l'apertura a 2.8... ma se poi le foto da un mattone di oltre un chilo che costa 1200€ ti vengono come quelle di un 18-35 G che costa la metà e pesa meno della metà...
Dunque la domanda è: se non si ha un sensore molto denso, dove le differenze qualitative si percepiscono poco, ne vale la pena?
................


ti dico la mia.....

Su D700 vedevo una "discreta" differenza tra ottiche molto nitide ed altre più morbide, vedevo anche una "discreta" differenza tra i vari valori del diaframma di una singola ottica.

Su D800 vedo le stesse cose, ma quel "discreta" è diventato "buona", cioè vedo maggiori differenze sia tra le ottiche, sia tra i vari valori di f di una singola ottica, ma i valori minimi sono comunque simili se non superiori rispetto a quelli su D700.

Quindi, venendo al tuo quesito, anche con 12mp una ottica eccellente ti darà sempre qualcosa in più rispetto ad una buona.
Ma è vero anche che una ottica mediocre sembra migliorare con i 36mp della D800

La nitidezza in fondo cosa è? E' massima trasparenza oppure minima opacità (vedi te...) che si può ottenere, si parla di mtf e l/mm per misurarla ma il concetto è quello.
Questa trasparenza sarà teoricamente massima quando avrai un obiettivo assolutamente perfetto (che non esiste) e un sensore altrettanto perfetto con infiniti pixell (che non esiste pure lui...).
La scarsa nitidezza è una sostanzialmente una opacità, diciamo un vetro un po' sporco attraverso il quale guardi, se i vetri sono due (sensore e obiettivo) vedresti comunque meglio se uno dei due è perfettamente trasparente.
Questa è la banale ragione per cui:
- un obiettivo di alta qualità si apprezza anche su un sensore poco denso
ma anche
- un obiettivo scarso rende comunque (in assoluto) meglio su un sensore più denso che su un sensore poco denso.

user12181
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inviato il 08 Dicembre 2017 ore 22:03

Auguri allora!


Grazie, lo "chapeau" però va al cardiochirurgo, non a me, posto che non si sfasci tutta la baracca fra qualche mese.

Doppi auguri allora!


Grazie, però non mi dici (o almeno io non ho ancora capito) perché il Leitz 100 apo macro soffre la diffrazione molto più dello Zeiss Distagon 25 2.8 (che io uso soprattutto alla minima distanza di messa a fuoco, che è anche meno di 17 cm, o almeno la ghiera si ferma un po' dopo i 17 cm).

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 22:56

Mur...Auguri!...tieni duro! ;-)

user78019
avatar
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 22:57

perché il Leitz 100 apo macro soffre la diffrazione molto più dello Zeiss Distagon 25 2.8

Nel caso specifico, non lo so. Posso solo riportare quanto ho letto in un libro della collana "La Biblioteca del Fotografo" della Editrice Reflex:
" Il potere risolvente del Leitz Summicron-R 50 mm f/2 assume il valore massimo di 120 linee/mm (l/mm) a f/5,6, mentre è pari a 90 l/mm a f/16. Il teleobiettivo Leitz Elmarit-R 135 mm f/2,8, ha un potere risolvente ottimale di 120 l/mm a f/4, che però si dimezza a f/16 (65 l/mm). Quel 135 è pertanto meno consigliabile per un uso a daframmi chiusi rispetto al 50 Summicron, che “sopporta” meglio la chiusura del diaframma. Gli esempi delle due ottiche Leitz hanno una valenza piuttosto generale, in quanto mostrano che gli obiettivi assumono la risolvenza massima con un po' di diaframmatura, e che la risolvenza cala ai diaframmi più chiusi, anche se in modo diverso a seconda del particolare obiettivo. "

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2017 ore 23:41

Mai usato gli obiettivi a f.16/22.

user78019
avatar
inviato il 09 Dicembre 2017 ore 9:44

Giuliano, se usi il 100 macro solo per ritratti è ovvio che non diaframmi a f/22.
Ma se si fa macro/close-up e si vuole un po' di pdc ...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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