| inviato il 07 Settembre 2017 ore 13:00
“ ero convinto, nella confusione, di aver scattato, cioè di aver visto la scena dal mirino „
Non ti preoccupare, hai visto la scena e hai anche scattato, solo che hai sviluppato solo ora 
Descrizione molto coinvolgente, mi complimento, si nota tutta la passione e si rivive tutta la scena. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 13:29
ero arrivato dopo 2 giorni! di autobus scendendo l'Himalaya indiano.. cera uno scenario che faceva molto silent hill
nebbia dappertutto e gente che viveva dentro catapecchie e costruiva cose, mucche spuntavano dalla nebbia e galline cantavano ad non si sa dove... etc.. etc.. andato a urinare in un ehm piu o meno bagno anche esso avvolto dalla coltre di nebbia...
non ho avuto voglia di fare qualche scatto, troppa stanchezza... ho fatto solo un video... ecco
questa è la serie di foto che non ho mai fatto |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 10:26
Un bambino sui 9 anni che aveva appena montato sulla graziella della nonna un volante di un automobilina giocattolo e simulava correndo con tanto di sorriso e felicita' in una stradina di campagna sfoggiando una canotta anni 50 e un pantaloncino .Sembrava fosse uscito da un film anni 60.La felicita' gli straripava dagli occhi |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 11:24
Capita.
Tante, una in particolare non mi viene in mente. Scene che scorrono, spicchi di colore che ti colpiscono, persone che ti sorridono. Spesso impossibili da catturare anche con la macchina fotografica accesa in mano.
Ma mi consolo facilmente. Basta pensare a tutte quelle volte che ho pensato "ce l'ho fatta" e poi - anche se la foto era tecnicamente venuta bene - per elementi della scena che non avevo considerato a d occhio nudo, la foto risultava essere l'ennesima ciofeca  |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 12:57
Opisso: anche per quello che le foto non scattate sono interessanti, vengono sempre perfette
Karateka la tua Non-foto è bellissima, e ne ho vista una simile anche io, perché da ragazzino avevo un amico con una Graziella dotata di volante. Però originale, era dell'Alfetta, e girava seriosamente orgoglioso. |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 13:00
quasi per pigrizia non andavo a visitare un certo ponte che non mi avrebbe dato l opportunita di scattare questa
eeekkkkk
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| inviato il 09 Settembre 2017 ore 12:31
Appena "sbarcato" sul Forum (per chi non lo riconoscesse l'avatar è il simbolo della Marina Militare).
Solo un breve commento al post di Max B. E' proprio perchè credo di aver perso delle eccellenti occasioni che sono passato dall'analogico al digitale. Prima viaggiavio con due borse, 2 corpi Canon Eos e 5 obiettivi, in pratica ero un facchino e spesso, troppo spesso, lasciavo tutto in auto o in camera dell'albergo e perdevo buone occasioni. E anche quando avevo tutto con me perdevo tempo a sceglliere quale corpo con quale obbiettivo. Ho preso coraggio , ho venduto tutto a un prezzo ridicolo e sono partito per il mio viaggio sognato da sempre (Isola di Pasqua) con una piccola Casio prestata da mio figlio. Poi nel tempo ho sempre privilegiato piccole macchine da tenere in tasca e sempre con me.
ORRORE direte voi che avete attrezzature fantastiche e vi capisco visto che le foto su questo forum sono tutte davvero eccellenti per questo credo che qui non ci sia posto per me che al massimo potrei postare solo foto digitali fatte con una compatta con un sensore da 1". |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 21:09
C'è da dire che ovviamente quello che vedi non per forza riuscirai a catturarlo come vuoi.
Però spesso mi capita di vedere situazioni "street pure" che a me non interessano fotograficamente parlando e avrei magari difficoltà a riprenderle nel modo giusto, quindi mi limito ad osservarle.
Nei casi delle mie foto mi capitano a volte le follette, ossia modelle che fanno di tutto per non farsi fotografare, si prendono gioco di me irrdendomi entrando e uscendo dai negozi o facendo slalom.
Qui si può vedere una modella folletto che indossava un cappello da aviatore, nella foto non si vede ma rideva sotto i baffi. I ricordi sono ancora vividi in me.
Le modelle più potenti possono evocare anche persone che appaiono davanti all'obiettivo impallando la scena.
Qui si può notare una persona evocata apparsa davanti esattamente quando ho premuto il tasto. Si intravede dietro l'uomo una modella con pelliccia verde (è una sorta di difesa) e una vestita di chiaro. Dietro un modello. Tutte e tre erano modelli leggendari, ossia i più potenti e luminosi che esistano.
Parlando di una foto specifica oggi ad esempio (avrei potuto farla forse) stavo facendo delle foto nei paraggi di un casting e come capita spesso oltre alle modelle ci sono i PIMP: si tratta di procuratori di modelle generalmente tutti in stile truzzi/zarri* che arrivano spesso con macchinoni pieni di modelle, talvolta con musica a palla. Il loro scopo è catturare le modelle nella loro rete.
Bè insomma oggi mi è passata vicino una Jeep forse un Hammer con diverse modelle sedute dietro. Ovviamente c'erano i finestrini aperti. |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 21:22
La persona evocata non è dovuta a poteri magici delle modelle, ma è un soggetto caratteristico della Fotografia, penso sia nato il giorno in cui questa è stata inventata.
Il nome tecnico è "Mr. Walk-in-frame" |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 22:42
due monaci tibetani in mezzo a sdraio lettini ad agosto si sono accampati li in mezzo con asciugamani e foularoni....bellissima scena...purtroppo persa... |
user102516 | inviato il 12 Settembre 2017 ore 23:36
Un tramonto... il sole, all'orizzonte, era una enorme sfera arancione/rosato, dopo una giornata passata in giro a cercare scatti di soggetti o scene interessanti ripongo la fotocamera e vado al supermercato quando esco, carico di buste, vedo quello che avrebbe giustificato il mantenimento delle mie scimmie ma che non ho il tempo ne la libertà di movimento per portarmela a casa. |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 23:53
Ne ho una ma ammetto che non sia "bellissima" ma mi spiace molto non averla potuta scattare..
Anno 1996, vacanza verso Praga in macchina con amici.. Macchina Canon Eos 300, 3 rullini da 36.. all'epoca andando in giro a casaccio non era affatto semplice trovare rullini da comprare in caso di "fine" dei rullini..
Al ritorno, campo di grano giallo meraviglioso a perdita d'occhio, giornata di sole cielo blu, albero senza foglie (probabilmente secco e morto) che mostrava ogni singolo rametto stagliato in parte verso l'oro del grano ed in oarte contro il blu de cielo..
Macchina fotografica, accensione.... conteggio 36 pose....... (smadonne a piacimento) ritorno a casa.. ci penso ancora adesso. Niente di speciale ma in quel momento con le macchine fermate in mezzo al nulla apposta per scattare e nel silenzio assoluto bhe mi è spiaciuto non avere più pose |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 8:44
“ Opisso: anche per quello che le foto non scattate sono interessanti, vengono sempre perfette „
Esatto! Proprio quello che intendevo
“ La persona evocata non è dovuta a poteri magici delle modelle, ma è un soggetto caratteristico della Fotografia, penso sia nato il giorno in cui questa è stata inventata.
Il nome tecnico è "Mr. Walk-in-frame" „
Tra l'altro a me appare spesso quando fotografo soggetti statici. Un classico: mi dico ho tempo e posso fotografare con calma questo "sasso" nel "deserto". Imposto la fotocamera inquadro e come per magia c'è una persona davanti.
Mi è successa una cosa simile anche stamattina. Noto una vetrina che mi ispira (ovviamente anche per il contesto intorno). Faccio colazione e esco dal bar per fotografarla. Ebbene c'era un tizio parato davanti Abbastanza singolare visto che prima delle sette non c'è quasi mai nessuno in strada. Inoltre era un uomo che guardava una vetrina da donne. Cioè, intendiamoci, la foto sarebbe comunque stata una ciofeca e posso anche farla domani (anche se scommetto che succederà qualcos'altro ). Ma sono cose che danno da pensare... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 10:18
Conosco il genere, ed è verissimo come aggrediscano la fotografia più ragionata, quella che credi di poter dominare attraverso l'attesa: "non la faccio adesso, la faccio dopo, tra due secondi/cinque minuti/un'ora/una settimana, tanto è già mia" . E loro compaiono a ricordarti che l'istante lo puoi solo inseguire e cogliere con la destrezza di un borseggiatore, non puoi crearlo e rimaneggiarlo come fanno i pittori. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 11:03
“ non puoi crearlo e rimaneggiarlo come fanno i pittori „
Diciamo che nel caso dei soggetti statici la tentazione è forte perché ricostruiresti una scena della cui esistenza sei stato testimone un attimo prima. Mentre per le street complesse con più persone questa certezza assoluta non puoi averla. Tra l'altro proprio quello che ho fatto nell'unica foto clonata che ho in galleria (quella in bn del bambino col giocattolo, attualmente prima per popolarità) dove mentre stavo scattando nella passeggiata deserta è comparso un tizio che faceva jogging... Praticamente statica visto che Gabriele camminava molto lentamente. Comunque passo e chiudo non vorrei soffiare troppa benzina sul fuoco dell'offtopic |
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