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Non è che qualche volta ci facciamo condizionare dal nome o delle notorietà. E' un fenomeno assai diffuso. Cerchiamo di essere obiettivi e guardare le foto senza leggere il nome? Per me si può e sarebbe pure indice di maturità. Ci sono tanti fotografi che sono stati bravi ed ora campano sulla fama perchè nessuno ha il coraggio di dire loro la verità. Pensiamo al cinema ed anche a registi che hanno fatto capolavori e, che poi in vecchiaia hanno esaurito la loro carica vitale producendo cose non più all'altezza della loro fama un tempo meritatissima. Facciamo un bella riflessione e poi magari ne parliamo.
Ho una curiosità Enzo, quanti la conoscevano? Detto questo io credo che a volte sopravvalutiamo la nostra capacità di giudizio e a semplicemente non abbiamo i mezzi per dare un giudizio sensato
Io credo ci siano fotografi che vivono di fama, le ultime foto di mccurry non sono tutto questo spettacolo eppure le mostre hanno grandissimo successo, ma non mi sembra che questa autrice cerchi il like facile, poi come in tutti i campi artistici ci sono lavori piú o meno riusciti, qualcuno fa il capolavoro e poi non sa piú ripetersi
Premetto che apprezzo moltissimo il lavoro che sta facendo Labirint, presentando a tutti noi sempre nuovi autori. Per sapere cosa si muove nell'Arte fotografica bisogna guardare tutto, a 360°, cercando sempre di capire. Ci sono cose che ci piacciono e cose che non ci piacciono.
Francamente anche a me molte cose non piacciono. La fotografia è un'arte che dovrebbe colpire "a pelle" senza troppe spiegazioni ed elucubrazioni. Quindi la prima emozione provata per me è quella che mi lascia il segno.
L'arte figurativa degli ultimi anni a volte mi lascia molto perplesso, e la mia reazione emotiva spesso è: embè? Secondo me il grande problema è che ci sono molti/troppi artisti, e non tutti sanno comunicare quello che hanno dentro, oppure semplicemente non hanno nulla da comunicare che li coinvolga veramente. E allora provano a far passare messaggi che non sono i loro, che non gli appartengono. Ardua impresa.
Poi c'è il fattore estetico: il "bello". Non sempre ci vuole, se si descrive una situazione brutta, può andare anche uno stile più diretto e grezzo... che però dovrebbe (a mio avviso) derivare dalle circostanze. Per es. le foto mosse di Capa durante lo sbarco in Normandia.
Da questi motivi deriva la mia perplessità nell'osservare certi autori.
anch'io apprezzo il lavoro di Labirint e di Filiberto. ma dopo aver dato le mie spiegazioni, cercando di arrivare per farle comprendere il sunto che resta è: "non me piace" Condivido molto le osservazioni di Enzo, e faccio notare che arrivare non significa necessariamente piacere.
Una volta parlai con una persona che lavorava nei quadri, specie in astrattismo. Gli chiesi come accade che alcuni autori improvvisamente siano così valutati. Mi disse che era semplicemente un mercato e che a tavolino qualche testa che pesa decide che è così e le quotazioni salgono. La cosa è completamente distaccata dal valore reale intrinseco o dall'acclamazione del pubblico. Questo ovviamente non varrà solo per la pittura.
Ma è sempre stato così, non c'è nè da incavolarsi nè da gridare allo scandalo, c'è solo da esserne consapevoli altrimenti il rischio è quello di farsi prendere in giro.
Se usciva il nuovo albun dei Pink Floyd dopo The Dark Side of the Moon era certo più acclamato di un qualsiasi gruppo incredibile emergente e misconosciuto, ci sono dubbi su questo? Vendeva a scatola chiusa, non c'è nulla di nuovo.
L'uomo ha tra i suoi bisogni quello di appartenenza, vuole essere appartenente ad una religione, ad una squadra di calcio, ad una filosofia di pensiero. Quando vede un personaggio acclamato ha subito la tendenza a pensare "piatto ricco mi ci ficco" ed è molto più benevolente a tesserne le lodi rispetto a tessere le lodi di Labirint, di ooo, di Neogeo, di Skylab59, di Enzo Gamba e di Pinco Palla.
è così, noi normalmente non siamo scopritori di talenti ma pubblico ben disposto a schierarsi per l'uno o per l'altro noti.
Assolutamente coerenti con l'estetica asciutta ed essenziale caratteristica delle culture del Nord Europa. Mi ricorda il lavoro di Joel Sternfeld, forse per lo stesso legame visivo che riesce a instaurare col territorio, quasi a rappresentarne pienamente il Genius Loci. Grazie per la segnalazione. Max
per fortuna non sempre si parla di pixel risoluzione ecc. e forse per questo fa bene a chiunque guardare immagini anche se non piacciono. credo che una foto sia buona comunque se suscita dibatti su cosa "voleva dire" l'autore perche qulacosa l hacomunque detta. e poi quando una foto è stat pensata l autore per quanto mi riguarda merita un plauso. a me le immagini indicate intrigano molto anche perchè alcune mi inquietano
Penso semplicemente che ad alcuni interessa andare a fondo, altri preferiscono fermarsi all'apparenza, intesa come impatto visivo immediato, la fotografia non è questa, e non sono io a dirlo, ma chi ha dedicato una vita allo studio dell'immagine e ai legami che intercorrono tra osservatore e comunicatore. Onestamente a me non interessa nulla della fama di chi mi propone una foto, avrei la stessa curiosità anche se fosse il primo che passa per strada o dal forum, l'importante e non fermarsi al bello-brutto; ognuno poi fa come meglio crede, il peso che diamo alle cose è variabile. Credo che questo dibattito, se andrà avanti, non si sposterà di una virgola dalle posizioni prese da ognuno.
“ Penso semplicemente che ad alcuni interessa andare a fondo, altri preferiscono fermarsi all'apparenza, intesa come impatto visivo immediato, la fotografia non è questa, e non sono io a dirlo, ma chi ha dedicato una vita allo studio dell'immagine e ai legami che intercorrono tra osservatore e comunicatore. „
Questa cosa è, se le foto della von Hausswolff sono orribili? scusami ma veramente non ci riesco a trattenermi, sembra che ci si pigli per il culo con questi discorsi... Si buttano due parole, sentenze calate dall'alto manco si avesse esposto ieri a paris photo e poi si svicola via, con unica motivazione tipo "non mi piacciono, è obbligatorio che piacciono?". Significa che nemmeno si legge e si capisce il senso di quello che è stato scritto prima di te. Ma nemmeno un briciolo, dico io, un minimo di capacità di autocritica unita invece a una presunzione spropositata senza avere capacità a supporto. Evvia dai, ma possibile?
Il fatto che una cosa piaccia o meno non dipende dal fatto che sia bella o brutta. Piuttosto dal fatto che riesca a destare interesse e poi a comunicare qualcosa: concetti, informazioni, emozioni. Una cosa brutta può destare molto interesse e comunicare qualcosa di importante. Una cosa bella può essere vuota come una bolla di sapone. Poi non tutti hanno la medesima sensibilità e recepiscono le cose in modo diverso. Per un giovane molte cose appaiono come nuove, originali e interessanti, per uno un po' più in là con gli anni molte cose appaiono invece come già viste, minestre riscaldate, discorsi triti e ritriti... quindi per nulla interessanti. ... e se poi sono pure brutte ... buonanotte!
Ho commesso ancora una volta l'errore di cercare di partecipare ad una discussione su questo forum, vi lascio alle partite di calcio. Ooo continua a dormire, ti riesce bene.
Si tratta di una cosa assai semplice. Queste foto non mi piacciono ed ho anche spiegato credo bene il perchè. Mi fa ovviamente piacere che altre persone condividono le mie argomentazioni. Mi confortano.Per cui concludendo possiamo dire che i gusti sono tanti e non vanno criticati se non corrispondono alle nostre aspettative.
Hai capito che c'è differenza tra il dire "non mi piacciono", cosa legittima, e "queste foto fanno pena, non valgono nulla, serie orribile, ecc." L'uno è soggettivo, l'altro è un concetto oggettivo che presuppone un background di conoscenze, e soprattutto la volontà di capire prima di giudicare in modo sprezzante.
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