| inviato il 27 Aprile 2017 ore 16:34
Ok, prendo atto della tua risposta, come prendo atto che hai snobbato il concetto generale del mio post, soffermandoti unicamente all'esempio del cervo. |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 16:41
Lo ho letto e ne condivido solo una minima parte... A mio avviso per creare un buon prodotto finale occorre far crescere tutti gli aspetti...Ed assecondare per quanto possibile le reali esigenze di attrezzatura (reali, attenzione) che man mano si presentano... Come detto non sono un fotografo...Ma un appassionato di natura...No pratico altri generi...Paesaggio e naturalistica...E solo li mi esprimo... Nel paesaggio senza un buon treppiede si fa molta fatica...Così come senza un buono zaino o delle buone scarpe...E' attrezzatura...E fa la differenza...Che lo si creda o no... Nella naturalistica avere un 600 f4 che ti permette di scattare a iso più bassi fa la differenza...Perché talvolta le condizioni sono proibitive...E perdi la foto... Mi spsiace, la penso così.... Dire che bisogna saper esporre e inquadrare è una banalità...E' ovvio, per fotografare è necessario...Inutile però illudersi ceh il contorno conti poco...Perché il risultato finale è tanto migliore quanto più sono curati tutti gli aspetti che concorrono alla sua creazione.... Io la penso così...Qualche risultato è arrivato...Magari qualche evento mi farà cambiare idea un giorno..Chissà |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 17:16
Sulla tua condivisione, non avevo alcun dubbio. Ho sottolineato più volte l'eccezione che rappresentea in primis l'avifauna, e la naturalistica per quanto riguarda l'attrezzatura. Ma se si ragiona in ottica di contribuire a quanto posto dall'autore del presente thread, relegare le considerazioni e i quesiti che lui pone solo in ottica di queste particolari branche, ne scaturiscono considerazioni particolarmente fuorvianti e deleterie su quanto posto inizialmente dall'autore. Se non concordi neanche in questo, evidentemente stiamo agli opposti e non ci incontreremo mai nell'argomentare. “ Nel paesaggio senza un buon treppiede si fa molta fatica... „ Permettimi di dissentire, anche per esperienza diretta, anche su questo. Se cerchi hdr e acque setose certamente, per chi rifugge simili risultati fare paesaggistica senza treppiede non è una bestemmia. Fontana non credo sia un alieno, insieme a tanti altri. Per dire che il cavalletto non è un dogma o che sia imprescindibile. |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 17:26
“ Per dire che il cavalletto non è un dogma o che sia imprescindibile. „ Se vuoi u registro comunicativo vario, e la possibilità di rappresentare senza vincoli tutto ciò che la tua mente decide di rappresentare, il cavalletto è essenziale... Ripeto, io non sono u fotografo...Ma un appassionato di natura....E no posso che pormi in quel modo ognivolta che esprimo un concetto... Fontana era un fotografo, e aveva un registro totalmente diverso dal mio, anche se tutti dicono che una delle mie foto più significative qui sul juza sembra una foto di fontana (non lo amo particolarmente ...) Per quel che riguarda il ragionare su una nicchia, in questo caso, è la contrapposizione a chi ragiona per assoluti...Io cito casi particolari per far capire che non si può dare putneggi...La fotografia è troppo vasta...E i rapporti di importanza troppo diversi tra i generi... |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 17:37
“ Fontana era un fotografo, e aveva un registro totalmente diverso dal mio „ Ha una certa età, ma è ancora un fotografo. |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 17:50
posso dire che la domanda posta è un pochino come stabilire il sesso degli angeli. L'autore del post probabilmente è combattuto da questo trittico di quesiti e pensa di ricevere risposte a quello che lui ora non sa rispondere, ma dove una verità non esiste.Esiste il proprio percorso e le foto che si mettono sul tavolo, e qualcuno magari che racconta com'è arrivato a produrle, l'idea, il pensiero il mezzo, come le ha stampate ecc .ecc. tutto il resto non serve.... |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 17:55
Condivido RobBot appieno. |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 18:03
Partendo dal presupposto che messasggio della foto e composizione siano la cosa più importante, l' "arte" non dovrebbe mai essere una scusa per la mancanza di tecnica come spesso accade... |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 18:13
Ho letto tutti i post di risposta, non immaginavo di coinvolgere così tanti utenti! Innanzitutto: il motivo per cui ho scritto questo post è che, non avendo molti amici appassionati di fotografia, non ho mai avuto un confronto serio con qualcuno riguardo l'argomento di cui sopra; un altro motivo è che, come ho detto nel post introduttivo, spesso e volentieri il discorso viene tirato fuori nei post del forum in modo a volte anche polemico (es: "Che macchina mi consigliata tra x, y, e z?" Utente1:" non farti questi problemi una vale l'altra le foto si fanno con il cuore" Utente2: "si ma se non studi poi non ti meravigliare se ti vengono mosse, investi in un buon corso" ....e poi i vari utenti iniziano a discutere tra loro su quale sia la strada giusta, su chi ha più esperienza, chi l'obiettivo più lungo eccetera...). Ho pensato quindi di scrivere questo post per raccogliere opinioni a riguardo in modo non distruttivo, ma costruttivo anche se fine a se stesso, più per curiosità personale che per altro. Mi rendo conto che per fotografi più esperti la domanda può essere paragonata a un banale: "ma quando cucino la carbonara è più importante la qualità della pasta dell'uovo o del guanciale?" ma spero che altri (più "giovani" artisticamente parlando) trovino questo argomento stimolante. Detto ciò: la mia opionione è che la tecnica faccia da cardine; l'arte è ciò che ci spinge a fotografare ma la tecnica è lo strumento con cui possiamo dar forma alle nostre idee. Io do per scontato che chi si appassioni alla fotografia lo faccia grazie a qualche stimolo esterno (per me sono state le foto le foto subacquee, soprattutto quelle del National Geographic); conscio di ciò, se dovessi dare un consiglio a qualcuno che sta iniziando a fotografare gli direi per prima cosa che deve conoscere bene lo strumento che ha in mano, si possono fare ottime foto anche solo con il "talento" ma la conoscenza tecnica ci permette di avere moltissimi modi diversi di dare forma a quello che abbiamo in testa: se immagino una foto con il fuoco in un punto preciso, una determinata profondità di campo e il sole che tramonta di fronte a me posso aver sfogliato tutti i libri che parlano di Bresson ma se continuo a scattare "con le impostazioni che mi aveva detto quel tizio sul forum" uscirà fuori una foto mediocre che verrà puntualmente giustificata con "è stata una scelta artistica"; un conto è conoscere una tecnica e ignorarla per motivi artistici, un altro conto è non conoscerla affatto; sia chiaro che con "tecnica" intendo anche il saper riconoscere il momento in cui, per una data foto, un cellulare è migliore di una costosa reflex (e non parlo dell'ingombro). C'è poi chi si diverte a far foto decidendo di non studiare la tecnica, persone che con un telefono riescono a fare scatti impressionanti e va benissimo anche quello, i passi in avanti nella tecnologia servono anche a questo, la macchina espone da sola e mette a fuoco da sola quindi è un dato oggettivo che per far foto non c'è bisogno di studiare nemmeno il manuale della macchina fotografica; tuttavia in moltissime situazioni chiunque ha sentito dire "ma perchè mi vengono tutte blu?" "come mai vengono tutti questi pallini?" "ma perchè l'obiettivo continua ad andare avanti e indietro e fa rumore?" Infine: l'attrezzatura, che per me resterà sempre subordinata alla tecnica e....ai soldi; solo con una buona conoscenza della tecnica saprò dire con certezza quale è l'attrezzatura più adatta alle mie esigenze. Potrei continuare ancora il discorso, soprattutto sul lato artistico, ma mi fermo qui, penso di essermi dilungato abbastanza in un unico post, spero di essermi spiegato in modo chiaro. p.s. io al supermercato sto più attento al guanciale |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 19:48
Buone argomentazioni dell'autore del 3D. Non per ingaggiare battaglie personali o partite interminabili di ping pong, ma devo una precisazione: “ Per quel che riguarda il ragionare su una nicchia, in questo caso, è la contrapposizione a chi ragiona per assoluti...Io cito casi particolari per far capire che non si può dare putneggi...La fotografia è troppo vasta...E i rapporti di importanza troppo diversi tra i generi... „ Usi erroneamente il termine "per assoluti" a fronte ed in sostituzione di "in generale". E se la Fotografia è troppo vasta e con troppi generi e settori, scopro ora che è impossibile o è bene astenersi dal ragionarne in generale. Forse usando un esempio al di fuori, può risultare più semplice da accettare. Anche il mondo del cinema è altrettanto vasto e variegato ma parlarne in generale è cosa abituale e diffusissima. E se tu releghi le tue considerazioni al mondo del porno o settore hard, allargandole a tutto il resto, non sarà difficile convenire che è operazione sbagliata, in quanto trattasi di settore particolare e che esula da tutto il restante mondo della filmografia. Quindi per la proprietà transitiva avifauna e animali selvatici = film porno... Ovviamente è una battita nei termini, ma non nel concetto. Settore di nicchia/eccezione/che esula dal resto, dal generale. Anche se non lo ammetterai anche sotto tortura, questo è. Un suggerimento. Inizia come "sfida" a cimentarti nel paesaggio senza cavalletto. Amplierai i tuoi orizzonti e la tua esperienza. In ultimo, rivolto a tutti e a nessuno, chissà come mai ed è una costante, chiunque si occupi professionalmente di fotografia, non parla pressochè mai di attrezzatura, la relega totalmente al secondario, mentre per il mondo degli appassionati (ovviamente non tutti) ne fà l'argomento principale e se ne occupa così spasmodicamente? Da sempre. |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 21:40
Occhio 90% - tecnica 8% - attrezzatura 2% |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 21:48
“ Occhio 90% - tecnica 8% - attrezzatura 2% „ Considerando l'attrezzatura che hai (EOS serie 1 a pellicola, lenti Canon di pregio e serie L) mi sembra un pugno nell'occhio quella bassa percentuale, Paolo.  (E' un a battuta ) |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 21:58
Questione che periodicamente salta fuori. Personalmente penso che tecnica e attrezzatura siano importanti nella misura richiesta dal linguaggio usato, devono essere al totale servizio dell'immagine e in questo caso possono anche pesare parecchio, se invece ne diventano protagoniste sono un danno. Occhio e creatività sono indubbiamente fondamentali, un ottimo fotografo in una qualsiasi situazione e con qualunque attrezzatura riuscirà comunque a realizzare immagini interessanti, adattandosi alle opportunità che ha in quel momento, il cervo sicuramente avrà difficoltà a documentarlo ma qualche idea alternativa sul momento la tira fuori, vietato suggerire il mosso, troppo scontato Ps quoto Remember sul paesaggio senza cavalletto, è un'ottimo esercizio...e non solo. |
| inviato il 27 Aprile 2017 ore 22:47
Foto che comunicano,emozionano fanno piangere,ridere,riflettere pensare sono foto che potenzialmente possono diventare capolavori , la tecnica farà si che lo diventino. Le attrezzature aiutano la tecnica I miei 2c Ciao Gerry |
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