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stampa saal falsata su monitor calibrato dell 2516d


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avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:03

I visori normati da stampa sono a 5000k e soprattutto cosa molto importante hanno un CRI elevatissimo.
beh quelli della just viaggiano su 1000euro a visore 50x50cm, devono per forza avere un CRI elevato, altrimenti non sarebbero il riferimento nelle arti grafiche.

Questo quanto dice Boscarol


Il monitor però non è una stampa ed è abbastanza unanime tra gli specialisti la scelta di D65 come bianco di calibrazione del monitor. Questo sembra in contraddizione con quanto appena detto per la stampa, ma fatto sta che la migliore corrispondenza tra monitor e stampa si ha quando una stampa è vista sotto D50 e la sua riproduzione è vista su monitor calibrato a D65. Il motivo ha a che fare con la differenza percepita tra luce in riflessione (stampa) e luce in emissione (monitor)
te non ti immagini quanto ci abbiamo discusso su sta cosa quando è venuto a fare il corso da noi, lui resta convinto così, non in ufficio, no. Se visioni sotto D50, un ottima corrispondenza ce l'hai a 5500K non oltre.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:06

Io ho sempre calibrato a 6500 e non ho mai avuto problemi in stampa, il difficile è semmai avere la giusta temperatura di luce in casa;-)


Straconcordo con Caterina

spero che sia chiaro il concetto che la temperatura del monitor deve variare a seconda della luce con cui si illumina la prova, quindi non c'è un valore corretto finché non si dice con che luce si stanno visionando le stampe.


Ok, ma io dovrò pur definire uno standard?

avatarsupporter
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:07

Non so che dirti Husqy, le mie stampe viste in lab sotto luce controllata, danno ragione a lui.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:16

Non so che dirti Husqy, le mie stampe viste in lab sotto luce controllata, danno ragione a lui.
forse su carte lucide particolarmente fredde, altrimenti non me lo spiego. Ma in lab che luce hanno? D50?

p.s. guarda dentro i predefiniti del monitor Eizo, vedrai che 6500 lo trovi sotto la voce WEB DESIGN e 5500 Photography.

Ok, ma io dovrò pur definire uno standard?
lo standard è la tua luce, calibri il monitor a secondo di dove visioni la stampa, se invece vuoi un riferimento, quello è il D50 per le arti grafiche.

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:23

Ne abbiamo già discusso a lungo e puntualmente si riparte.
Cambia il punto di bianco ma i colori per intenderci mica son virati, il monitor è comunque profilato.
Basta un attimo che l'occhio si adatta cromaticamente e si percepisce corrispondenza nella stampa.
Se invece si mette la stampa a lato del monitor si noteranno differenze per la diversa temperatura.
Matematicamente la scelta migliore è D50 per evitare conversioni (CAT).

avatarsupporter
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:27

Mah, anche con altri lab e carte il risultato è sempre stato lo stesso, buona corrispondenza cromatica, nei rari casi di piccoli slittamenti sono stati verso il giallo...

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:35

Mah, anche con altri lab e carte il risultato è sempre stato lo stesso, buona corrispondenza cromatica, nei rari casi di piccoli slittamenti sono stati verso il giallo...
gli slittamenti verso il giallo sono proprio il D50, luce più calda... occhio che non lo noti sui mezzitoni, ma sulle alte luci, perché dai mezzitoni in su, il monitor è comunque profilato e bilanciato, quindi un grigio resta sempre grigio sia a D50 che D65, la differenza la noti solo sui colori chiari, dove incide maggiormente la temperatura colore.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:36

Eh, ok...
Però ho sempre avuto problemi con D50 (sui cieli, soprattutto)...Con D65 mai...

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:36

I piccoli slittamenti ai quali fai riferimento potrebbero essere dati da un profilo non proprio perfetto o aggiornato oppure ad una condizione di illuminazione non adeguata.
Mi è capitato di fare delle stampe assolutamente neutre sotto luce Just Norm.. che invece risultavano virate al magenta in mostra...
Se l'illuminazione non è adeguata possono innestarsi meccanismi di metamerismo (anche se non sarebbe il termine corretto).
Ricordo che gli ink hp erano una disperazione da questo punto di vista

avatarsupporter
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:43

Si tratta di casi sporadici abbastanza random, più che altro su piccoli formati che magari non vegono gestiti sempre con la dovuta attenzione dai lab, sulle stampe in grande formato mai avuto problemi ne su carte epson ne su hahnemuehle

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 11:54

@Caterina non è che a 6500 trovi grossi problemi, alla fine il monitor è sempre calibrato, i toni tornano, dove puoi trovare differenza sono i bianchi ed i colori chiari, dove il colore della carta incide sulla stampa e quella del monitor di conseguenza...

Fai una prova se vuoi/hai tempo, fatti un foglio bianco su Photoshop, visualizza a D65 e poi a D55 (5000 no troppo) e confrontala con la carta epson nel bianco... vedrai che a 6500 il monitor sarà troppo bluastro, mentre a 5500 il punto di bianco sarà più vicino.

Se l'illuminazione non è adeguata possono innestarsi meccanismi di metamerismo (anche se non sarebbe il termine corretto).
a volte, ma anche spesso, oltre agli inchiostri, è anche la carta a portare questi slittamenti se illuminata sotto luci diverse...

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 12:07

per questo è importante valutare sempre il CRI di una illuminazione

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 12:12

"Fai una prova se vuoi/hai tempo, fatti un foglio bianco su Photoshop, visualizza a D65 e poi a D55 (5000 no troppo) e confrontala con la carta epson nel bianco... vedrai che a 6500 il monitor sarà troppo bluastro, mentre a 5500 il punto di bianco sarà più vicino. "

Il confronto con il bianco carta lo dovrebbe fare la softproof con profilo carta.
Non è mica conveniente adattare la temperatura monitor a quella carta.
Anche perché con carte diverse cosa faccio.

Comunque ognuno usa il workflow che meglio gli aggrada. In fondo il fine sono le stampe, se vengon bene!? ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 12:15

All'autore del thred:
quote "perdonate l'ignoranza...per "softprrof" intendente che devo caricare l'ICC dello stampatore su windows? questo a lavoro ultimato? comunque..il workflow piu o meno lo seguo, devo "solo" ricalibrare il monitor da d65 a d50
Per chiarezza..il problema NON è di luminosità, ma di VIRAGGIO sul rosso /magenta, per intenderci
grazie ancora per l'aiuto che si rilevera' prezioso"

la softproof è una prova software con cui il programma di visualizzazione (nel caso Photoschiopp) tenta di incastrare il profilo colore del monitor con il profilo/spazio colore del file e con il profilo/spazio colore della stampante, con l'intento di riprodurre via software il risultato, come una preview.
Puoi ben capire che impresa ...
Quindi attenzione, il profilo ICC dello stampatore NON centra nulla con windows, col monitor e nemmeno col file. Centra solo con la sua stampante.
Lo devi mettere in Photoshop e farglielo caricare nel menu con cui attivi la softproof, prova software della stampa, mostrata a video (per quanto possibile).



avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 12:27

Il confronto con il bianco carta lo dovrebbe fare la softproof con profilo carta.
Non è mica conveniente adattare la temperatura monitor a quella carta.
Anche perché con carte diverse cosa faccio.
mmm no io uso un altra strada, simulare il colore carta dal profilo non mi piace, almeno di non avere delle carte molto particolari (tipo avorio/usomano), lo slittamento da una calibrazione a 5500k è davvero minimo.

Se fai la simulazione del bianco carta, la corrispondenza con la stampa va a farsi benedire, il programma aggiunge colore per simulare la tonalità e ti perdi la brillantezza dei bianchi e i contrasti, che con un monitor a 80cd/m2 è già molto bassa, ma in linea con la carta.

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