| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:45
Interessante precisazione... ottimo contributo.. ! Grazie. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 16:23
@HBD Occhio che se la risoluzione ha un grafico a "sombrero" rovesciato, tipo quella del 16 - 35 F 2,8 II a 35 mm, ossia più bassa nel centro e più alta nel mediano per poi ricadere giù verso i bordi, a tutta apertura, l'ottica, semplicemente, è poco buona, tutto lì. Quella mostrata a 35 mm da quel 16 - 35 mm NON è curvatura di campo, perché il centro ha meno risoluzione del mediano: se sposti il fuoco avanti o indietro, il centro resta basso come risoluzione, non migliora, e quell'andamento delle MTF a 35 mm è tipico di un'ottica fatta male. Un pochino di effetto "sombrero" rovesciato, ahimè, lo fa anche il Nikkor 85 mm F 1,4 AFS G a tutta apertura, mentre quel 16 - 35 F 2,8 a 35 mm lo fa invece tanto: anche l'85 mm Nikon F 1,4 AFS G, che peraltro io ho, NON è un'ottica fatta tanto bene, quel calo di risoluzione al centro a tutta apertura, se è scusabile in ottiche da tre palle una lira, non è scusabile su di un'ottica da 1700 euro. imaging.nikon.com/lineup/lens/singlefocal/normal/af-s_nikkor85mmf_14g/ Dalle MTF che mostri tu, il Canon 16 - 35 F 2,8 II ha della curvatura di campo a 16 mm, ma, ripeto, NON mostra curvatura di campo a 35 mm. Quell'ottica lì presenta poi anche un problema di assiemaggio: alle focali corte, la Sagittale e la Meridionale non hanno lo stesso punto di origine sull'asse ottico, dunque il picco di risoluzione è fuori asse ottico e quello è dovuto a disallineamento ottico delle lenti in schema (per montaggio lenti o incollaggio doppietti asimmetrico), ed un po' di disallineamento resta anche alle focali lunghe. I bordi poi sono mezzi sfatti alle focali corte anche a F8, e si riprendono solo alle focali lunghe. Quell'ottica Canon lì NON è, e per nulla, una buona ottica: ha 4 (quattro) beghe, delle quali 3 le vedi in immagine delle quali la curvatura di campo è la meno importante, che se non fotografi un muro piatto a 16 mm non vedi praticamente mai: bordi sfatti alle focali corte anche a F8, curvatura di campo molto pronunciata alle focali corte, disallineamento a 16 mm e focali corte, calo di nitidezza al centro alle focali lunghe aperte. Ecco perché hanno fatto il 16 - 35 F 2,8 III, lo hanno rifatto nuovo: hanno fatto benissimo a farlo, quell'affare lì vecchio su una 50 Mpx ti fa girare, e per bene, di molto, i maroni, è fatto male. Voglio poi far ben presente che la taratura fine di AF si fa SOLO ED ESCLUSIVAMENTE con la MaF nel centro dell'immagine, proroprio per NON introdurre nella calibrazione errori dovuti a possibili disallineamenti dell'ottica, curvature di campo e precisione dei punti di AF laterali. La taratura fine va fatta poi MEDIATA su tanti scatti, mai uno o due soli, e tra uno scatto e l'altro dei tanti (almeno 5 - 10 scatti) va cambiata la posizione di MaF e fatta poi rifocheggiare l'ottica, e va fatta MEDIATA ai diaframmi di lavoro più comuni (è inutile farla ad F 1,4 se non lo si usa mai, e si usa F 4 - F 6,3) per ovviare a slittamenti di fuoco. Se le ottiche e le fotocamere sono fatte bene, la taratura fine di solito porta a modifiche nulle o poco diverse dallo 0, se invece con insistenza un'ottica su diversi corpi o una fotocamera con tante ottiche richiede tarature sempre dello stesso segno, l'ottica o la fotocamera è starata e sarebbe bene, ma non obbligatorio, mandarla in assistenza, dove la ricalibrano con il PC senza sbudellarla. Grazie per aver postato le MTF di quel Canon. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 16:54
Diciamo che l'ef 16-35 f2.8 II L usm offriva buone prestazioni per il 2007, compatibilmente con ciò che all'epoca era in produzione. Se lo si compara con il 17-35 f2.8 L usm, ad esempio, vi è una differenza considerevole di resa nelle zone periferiche delle immagini, anche sei dai grafici mtf la cosa non si nota, così come gli indegni problemi di astigmatismo e aberrazioni cromatiche del 17-35. Poi, l'astigmatismo è comunque presente anche sul 16-35 II, come si nota dal fatto che le linee sagittali e meridionali abbiano andamenti differenti. Tuttavia, uno dei problemi del 16-35 era proprio la curvatura di campo: infatti sulla versione f4 hanno dovuto utilizzare lenti asferiche più sofisticate, denominate "double-sided aspherical" (cosa che, probabilmente, nel 2007 non era fattibile per limiti tecnologici o di costo di produzione) per avere buone prestazioni in tal senso, e contenere al contempo la distorsione. Nell'articolo che segue ne discutono approfonditamente. snapshot.canon-asia.com/article/en/part-1-the-latest-wide-angle-zoom-t Segue un estratto. "― What are the key points for enhancing the peripheral image quality? Iwamoto: In the design of wide-angle lenses, it has remained a longstanding challenge trying to correct distortions while maintaining the focal plane flatness at the same time, which are two contradictory properties. For example, reducing distortions alone would lead to the loss of focal plane flatness. On the contrary, seeking focal plane flatness by minimising field curvature tends to result in larger distortions. To address this challenge, the material and shape of the two double-sided aspherical lens elements are optimised on the EF16-35mm f/4L IS USM to enable both focal plane flatness and the correction of distortions at a high level. Additionally, chromatic aberrations of magnification are improved with the introduction of two UD lens elements and the latest optical design. [...] ― The reproduction power of the EF16-35mm f/2.8L II USM is also excellent up to the area covered by the APS-H format sensor, but the image quality deteriorates markedly at the peripheral area. If we look at the MTF chart, the lines for the EF16-35mm f/2.8L USM are "wiggly" from the centre to the periphery. In contrast, the characteristics of the EF16-35mm f/4L IS USM are extremely straightforward, which decrease monotonically as it gets closer to the peripheral area. What is the reason for such a difference in the optical characteristics? Iwamoto: Generally speaking, the rippling MTF curve can, in many cases, be attributed to the curvature in the position where focus is achieved (focal plane). With the flatness of the focal plane improved on the EF16-35mm f/4L IS USM, the lines from the centre to the periphery become straighter and more gradual. ― The sagittal and meridional lines on the MTF chart are seen to diverge as it approaches the peripheral area. What type of aberration causes this to occur? Iwamoto: Generally, this is largely attributable to astigmatism. Astigmatism is a type of aberration due to differences in the position where image is formed in the sagittal and meridional directions. Divergence between the two lines increases when this difference is larger. The design of the EF16-35mm f/4L IS USM aims to minimise not just field curvature, but also astigmatism, so the divergence between the sagittal and meridional lines is relatively smaller." |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:02
Il 16 35 f2,8 L II è semplicemente un fondo di bottiglia, che costava pure un botto |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:04
esageraaaaaaaaato ! |
user39791 | inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:07
Pensa che è l'unico zoom grandangolare che comprerei, per fare street è pressochè perfetto dati i bordi scarsi e vignettosi e il centro iper nitido, e lo dico seriamente. Se ne trovano quasi nuovi da vetrina sotto gli 800. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:13
L'obiettivo buono, è quello funzionale a noi. Quindi, se la sua resa ti è utile, prendilo al volo. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:20
@HBD "Poi, l'astigmatismo è comunque presente anche sul 16-35 II, come si nota dal fatto che le linee sagittali e meridionali abbiano andamenti differenti. " Un po' di astigmatismo nei grandangoli spinti c'è quasi sempre, è un problema da sempre e solo le ultimissime ottiche, nate da poco, lo hanno un po' ridotto. Sul 16 - 35 F 2,8 II, io mi riferisco alla mancata coincidenza della Sagittale e della Meridionale sull'asse ottico, e non all'andamento separato radiale: quella mancata coincidenza è un disallineamento, e NON è un astigmatismo. Il disallineamento segnalato dalla non coincidenza delle due curve MTF NON è un problema di progetto, è un problema di produzione, mentre l'andamento radiale separato delle due curve ed il conseguente astigmatismo E' un problema di progetto e NON un problema di produzione. Quell'Iwamoto lì chiacchera e non dice assolutamente nulla di nuovo: da dove gli viene il disallineamento ottico oltretutto riportato sulle MTF ufficiali della casa? Presentare una MTF ufficiale che conferma un disallineamento ottico built in, ossia nasce così, gentilente regalato dalla casa, omaggio, è una brutta cosa, nessuno lo fa mai. Poi qualche volta qualcuno prede un'ottica, la traccia e trova un disallineamento, quella lì, caso singolo, è disallineata, ma presentare un'ottica che ha intrinsecamente un disallineamento non lo fa nessuno. Quel disallineamento conferma che non ce l'hanno fatta a mettere su una catena di produzione in grado di soddisfare le specifiche di progetto. Quell'Iwamoto lì invece che chiacchiere sul nulla avrebbe fatto meglio a mettere a posto progettazione e produzione in casa sua, sul 16 - 35 F 2,8 II hanno fatto una figuraccia, nulla più, quell'affare lì non è fatto bene ed oltretutto costa 1600 euro. |
user39791 | inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:20
L'ho già avuto in passato, poi maldestramente venduto per il 16 35 4is che ho rivenduto dopo 15 giorni. Ora mi fermo a 24, con le ottiche così corte non ci tiro fuori nulla di buono. Però come resa il 16 35 2,8II si adattava bene al mio modo di fotografare. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 17:33
global...bell'articolo molto interessante |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 18:54
I test mtf realizzati da canon sono basati su un campione di ottiche (non mi è noto quanto sia ampio, però), quindi sulla resa influiscono anche eventuali problemi degli specifici esemplari. Tuttavia, la coincidenza tra linee sagittali e meridionali è raro che avvenga comunque. Anche sulla versione f4 il problema rimane, pur se meno marcato:
 così come sul 16-35 f2.8 L III, che peraltro presenta oscillazioni molto più evidenti delle curve (rispetto al modello f4), segno della maggiore complessità progettuale, dovuta all'apertura massima di f2.8.
 Ribadisco che il 16-35 2.8 II, nel 2007, offriva buone prestazioni rispetto alla concorrenza: poi, ovviamente, nel corso del tempo hanno migliorato le tecnologie. Personalmente non lo sostituirei mai con la versione III, visto il peso maggiore, e tantomeno con la versione f4, dato che lo stop di differenza, in termini di apertura massima, sarebbe limitante in diverse condizioni di utilizzo, video inclusi. Comunque, ciò esula dalla questione della messa a fuoco, quindi chiudo il mio contributo in merito. |
user14103 | inviato il 19 Gennaio 2017 ore 11:09
Vediamo le pretazioni che offre questo ...dopo l'85 mm art sigma Canon ef 35 LII mi è arrivato regalino direttamente da Canon
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| inviato il 19 Gennaio 2017 ore 11:18
Auguri Karmal ! Acquisto eccellente! Il miglior 35mm al mondo |
| inviato il 19 Gennaio 2017 ore 12:17
;-) |
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