| inviato il 18 Novembre 2016 ore 13:32
Ti linko qui un rimando ad un forum astronomico dove si parla di calcolo di mangitudine limite di un telescopio. Vedrai che il diametro dello strumento influisce molto su questo fattore... altrimenti perché avere telescopi di diametro grandissimo se tanto, in base al tuo ragionamento, il rapporto f rimane lo stesso?
Più è luminoso e maggiore cose vedi, e maggiori sono gli ingrandimenti (in osservazione visuale) a cui puoi spingere lo strumento.
www.astronomia.com/forum/showthread.php?1743-Calcolo-Magnitudine-Limit
Buona lettura! |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 13:36
inoltre a maggior diametro corrisponde anche un maggiore potere risolvente, ovvero la capacità di uno sturmento di mostrare puntiformi oggetti lontani. Telescopi di piccolo di piccolo diamtreo dureranno un po' fatica a scomporre stelle doppie molto vicine, per fare un esempio. |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 13:45
Mi sono letto con interesse tutta la discussione dato che anche io sono un appassionato e ho ambizioni fotografiche per il futuro.
Per iniziare secondo me hai fatto una buona scelta, come hanno detto l'astrofotografia occupa molto tempo e costa parecchio, quindi iniziare lentamente è la scelta più giusta  |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 13:51
però c'è anche il rovescio della medaglia, più è grande il diametro e più deve essere buono il seeing del posto usato , altrimenti vai meglio con un diametro inferiore......grandi telescopi vogliono cieli neri, altrimenti sono soldi buttati... |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 14:02
Scattare con le classiche reflex è alquanto complicato se vuoi foto belle di oggetti del profondo cielo.
Per esempio se fotografi con canon bisogna togliere il filitro IR se no tutta quella parte di spettro viene bruciata.
Per foto di quel tipo io uso un lx200 della meade, con iseguimento ( che non è banale, l asse della testa equatoriale deve essere perfettamente allineato con la polare, e servono diverse notti per allinearlo con la procedura di Bigourdan)
Come sensore io uso un CCD associato a una cella di Peltier che raffredda il sensore anche a -30 gradi per evitare il rumore della corrente che passa attraverso il sensore.
Inoltre le foto sono fatte a composizione RGB+(L), non ha scatto singolo, e spesso sono la somma di più foto a 5 min di esposizione.
Qui qualche foto:
www.facebook.com/pg/astroseveso/photos/?ref=page_internal
Nebulosa elica:
www.facebook.com/astroseveso/photos/a.206628959357173.50076.1742801559
Quindi più che profondo cielo credo che tu possa fare oggetti grossi come Pianeti ( che sono spesso molto belli e soddisfacenti), se ti vuoi buttare sul profondo cielo ti consiglio di recarti a un centro astronomico della tua città, e diventarne socio.
Se sei nei pressi di Monza, puoi venire presso il nostro centro =) |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 21:11
@DarienGi, ho letto l'articolo da te postato e ho fatto un po' di prove per il calcolo della magnitudine, mi é servito per capire che effettivamente il mio pensiero é corretto, ma forse qualcosa mi sfugge ancora.. Facciamo degli esempi
150/750, montando direttamente la macchina ho un ingrandimento di X (ipotizzo 75 in modo da rimanere legato alla focale) e vedo un certo quantitativo di stelle, quantitativo dato dalla magnitudine limite.. Inserendo i dati esce 10.2
200/1000, stesso discorso di prima, ma con ingrandimento 100x, dato che la focale é 1/4 più lunga mi proietterà sul sensore una zona inquadrata 1/4 più piccola.. Inserendo questi dati ottengo 10.8.. Ed é chiaro, inquadrando una porzione piú piccola sullo stesso sensore vedrò più dettagli e più stelle lontane, che prima non potevo vedere
Ora ipotizzo un ingrandimento di 75x utilizzando il 200/1000, esce 10.8, che logicamente é maggiore rispetto al primo caso.. Logicamente perché in questo caso ho ipotizzato di vedere sul sensore una porzione inquadrata che posso ottenere solo montando un riduttore di focale tra la macchina e il telescopio 1000 di focale, che porta il 1000mm a 750mm, e porta il rapporto da f/5 a f/4, per questo ho una magnitudine limite maggiore, perché sto utilizzando il telescopio come fosse un 200/750
Il pensiero é un po' contorto, ma spero che qualcosa si capisca..
A me interessa fotografare una zona di cielo abbastanza ampia, e una lunghezza focale di 750mm va bene per cio che voglio fare io.. Quindi per il mio utilizzo é inutile prendere il 200/1000, al massimo avrei dovuto prendere il 200/800 in modo da avere f/4, ma con lo stesso campo inquadrato..
Conclusione mia: La f/ per utilizzo fotografico é il dato più importante se si utilizza la macchina direttamente sul telescopio senza moltiplicatori o riduttori di focale
@Pie.aceti so che fotografare il cielo profondo non é facile,ma da qualche parte si deve iniziare.. Sono anche a conoscenza dei metodi migliori per fare questo tipo di foto, ma non ho il tempo, l'esperienza e i soldo ora per gestire un sensore CCD raffreddato montato su telescopio con montatura autoguidata, su postazione fissa..
Per ora inizierò a conoscere il cielo e a fare i primi esperimento, poi penserò a guidare la montatura e a comprare una macchina dedicata facendo modificare il filtro del sensore (tutte le macchine per uso fotografico generico hanno un filtro che elimina buona parte delle frequenza utili, non solo canon) e poi, se non sarò troppo povero vedrò il da farsi 
Oggetti grossi? Pianeti? Con una fullframe e un 750mm?
Per i pianeti si utilizzano ben altre attrezzature, di solito si fanno video con piccoli sensori e focali equivalenti oltre i 2500mm e poi si uniscono tutti gli scatti migliori in uno solo
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| inviato il 18 Novembre 2016 ore 22:14
Mi permetto di dirti una cosa, nella maniera più schietta possibile: non stare li a sfasciarti il cervello con calcoli vari, pensare quello strumento con quell'accessorio cosa può fare o cosa non può fare, esci e scatta, poi rientra in casa mezzo congelato e inizia a elaborare le foto (se vuoi puoi anche dormire in mezzo ) tanto alla fine si impara tutto provando, non pensando di provare.
Detto ciò hai una buona attrezzatura per iniziare, inizia con i soggetti più semplici e luminosi come Andromeda o M42 la nebulosa di Orione e magari qualche ammasso aperto come il Doppio ammasso del Perseo e altri, poi quando avrai più dimestichezza penserai a altro |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 9:56
ciao,
ottimo acquisto... per iniziare hai un telescopio leggero e abbastanza grande per darti piaceri sia in visuale che fotografico.
Discorso luminosità/diametro/focale: il negoziante di ha detto una cosa mezza vera e una cazz@a.... 750 mm e 1000 mm di CERTO non ti fanno inquadrare lo stesso campo a parità di sensore... non ci vuole un genio.
Il rapporto focale (f/5 dato dalla divisione tra focale e diametro 750/150) è lo stesso quindi, fotograficamente, su soggetti deboli estesi (tipo nebulose) raccogli la stessa quantità di luce. Il maggior diametro però ti aumenta la magnitudine visibile e quindi ne guadagnano le sorgenti puntiformi (stelle) e gli oggetti piccoli a bassa luminosità tipo le galassiette lontane di sfondo che con un grande diametro riesci a staccare molto meglio dal fondo cielo rispetto ad un piccolo diametro...
ciao,
Francesco |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 9:59
comunque se vuoi chiarirti meglio ti "linko" un sito utilissimo:
astro.xchris.net/dsa/
da questo imposti i dati della camera e il telescopio (o metti a mano i dati di focale dello stesso) e ti fa vedere i campi inquadrati e i vari oggetti come ti "entrerebbero" nella foto. |
| inviato il 27 Novembre 2016 ore 13:13
grazie mille Fdicencio, mi sono perso in mezzo al numero di oggetti visibili.. spesso non ci si accorge di quanta ''roba'' ci sia intorno a noi 
ieri primo giorno senza nuvole e naturalmente io mi sono fatto le mie prime 4 ore al freddo e al gelo con la nuova attrezzatura... che dire.. sono rimasto positivamente impressionato! prima volta che osservavo, per ora mi ero limitato a conoscenza generica degli oggetti e foto a largo campo.. la pianura era immersa nella nebbia e, insieme alla quasi totale assenza della luna, mi hanno concesso un cielo molto buio, peccato per l'umidità che era inizialmente al 96% che poi è passata oltre il 100% con l'abbassarsi della temperatura, costringendomi a rientrare perché condensava ovunque, specchio compreso.. esistono delle fasce riscaldanti per ovviare al problema, giusto?? sono utili?
per prima ho osservato la zona della cintura di Orione, un po' tutti partono da li credo, io ci ero particolarmente legato perché la mia prima astrofoto, qualche anno fa, è stata fatta proprio a quella zona.. a quel tempo non sapevo nulla di nulla, mi avevano affascinato le tre stelle in fila.. quindi ho voluto ripartire da li..
nel vedere m42, non ho resistito a fare un foto, anche per testare l'inseguimento.. ecco qui:
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2104439&l=it
singolo scatto, nessuna integrazione, direttamente uscita dalla macchina ed elaborata.. che ne dite? come contrasti e colori soprattutto.. con questa ho inseguito 25 secondi, ma più avanti nella serata sono riuscito ad arrivare a 45.. non ci ho dedicato più di 20 minuti per le prove però, ero la per osservare ieri 
mi ha impressionato molto la differenza tra quello che vediamo e quello che si riesce a fotografare... nebulosa fiamma si vedeva appena ad occhio, fotografando si vede molto bene..
ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno contribuito con vari consigli all'acquisto dell'attrezzatura e che mi hanno così fatto entrare in questo mondo! esperienze fantastiche davvero |
user4758 | inviato il 28 Novembre 2016 ore 12:34
“ singolo scatto, nessuna integrazione, direttamente uscita dalla macchina ed elaborata.. che ne dite? „
Direi ottima la prima! |
| inviato il 28 Novembre 2016 ore 18:29
più che ottima! e colori perfetti.
complimenti |
| inviato il 29 Novembre 2016 ore 0:17
:fsmile :Grazie mille a tutti!
Stasera sono tornato in quota, ho posizionato tutto con l'intento di osservare la zona di Cassiopea, principalmente volevo vedere le nebulose del cuore e dell'anima.. Su stellarium da una magnitudine di 6.5 per entrambe e quindi dovrebbero essere alla mia portata, io però non sono riuscito a vederle..
Ho scattato qualche foto nella zona e in una ho riconosciuto solo ora le stelle che ci sono nella parte centrale della nebulosa del cuore, in pratica l'ho guardata e l'ho fotografata, senza però vederla..
Ora, immagino che per fotografarla vadano integrate varie ore, ma é normale che non si veda nell'oculare? Utilizzavo un oculare da 25mm, quindi 30x sul mio telescopio
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| inviato il 29 Novembre 2016 ore 9:30
mmmhhhh... 6,5 penso sia la magnitudine integrata... quella superficiale, essendo soggetti estesi, penso sia piuttosto bassina... non so se riesci a vederle facilmente... anche perché sono estese e quindi è facile che tu veda tutta nebulosità senza il cielo nero intorno che ti dia il giusto contrasto. Poi più abbassi gli ingrandimento più abbasso il contrasto.
Quello che hai visto è Melotte 15 l'ammasso aperto centrale.. uno dei miei soggetti preferiti fotograficamente viene molto bene con i filtri interferenziali SII-Ha-OIII perché ha una buona emissione in tutti e tre (un po' piuttosto l'ossigeno perché in questo caso non ha "strutture" particolari come nelle super novae o nelle planetarie e quindi è esteso e debole).
La trovi qua: www.dicencio.it/dicencio/ic1805-il-cuore-della-nebulosa-cuore-in-cassi
ciao,
Francesco |
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