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Il superfluo fotografico, ovvero la sindrome dell'acquisto compulsivo. ( II )


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user52615
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:28

Per l'avere o essere, bisogna far presente una cosa, e faccio un facile esempio.

Puoi essere un fotografo senza avere la fotocamera ?


Certo che no, ma nel contempo non diventi un bravo fotografo comprando una nuova fotocamera ogni anno e una batteria di obiettivi da fare invidia ad un negozio specializzato.

user102065
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:46

@Balalaika la differenza tra acquisto indotto e acquisto compulsivo è tanto grande almeno quanto quella tra raffreddore e broncopolmonite.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:46

Beh questo si balalaika, si potrebbe affermare che quanto meno in una intera vita qualche atteggiamente maniacale e/o fase depressiva può capitare, sopratutto nella società post industrializzate dove sono saltati schemi (anche sbagliati per carità) che mettevano comunque freno e "disciplina"; diciamo che ognuno deve metter su i propri anticorpi anche a queste dinamiche, come chi nasce in povertà e costretto ad una vita di stenti e non può farci niente se non provare a creare la propria via da zero per quello che può, allo stesso modo il fortunato uomo dell'era post industriale attuale rischia semplicemente di soccombere per la propria fortuna che nemmeno conosce.

Gli argomenti si intrecciano e le tematiche sarebbero troppe... ma io non mi preoccuperei solo degli acquisti compulsivi in se, quanto delle dinamiche che non si vedono; Nel momento stesso in cui io acquisto un bene, nonostante è noto, non si ha comunque la consapevolezza che questo bene è stato prodotto in luoghi dove non vengono rispettate dignità della persona e ambiente, quanto meno si dovrebbe considerare non tanto il prezzo pagato oggi, quanto il prezzo pagato da altri e che forse che pagheremo un giorno, se non noi forse i nostri figli...

user102065
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:47

Il superfluo fotografico, poi, è affatto diverso sia dall'uno che dall'altro.

user102065
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:49

@Darp grazie. Hai posto una questione forse OT, ma che io avverto come di capitale importanza!

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:52

Ma difendersi dal consumismo è impensabile, il consumismo è parte integrante della società, e almeno che non si sia degli asceti che vivono di caccia e raccolta in una grotta non si più esserne "immuni".
L'unica discriminante credo sia non invertire i doverosi rapporti di causa/effetto, ovvero: acquisto un bene perché ho la necessità di raggiungere uno scopo, non raggiungo lo scopo perché ho acquistato quel prodotto.
Esemplificando: faccio il fotografo di sport, la 550d non mi permette di portare a casa il risultato quindi cambio corpomacchina/lente. Consumismo sarebbe comprare una 1dx2 e credersi fotografo d'azione.

user52615
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 13:02

quanto meno si dovrebbe considerare non tanto il prezzo pagato oggi, quanto il prezzo pagato da altri e che forse che pagheremo un giorno, se non noi forse i nostri figli...

No Darp, non qui, meglio se apri un apposito thread. ;-)

user52615
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 13:12

Ma difendersi dal consumismo è impensabile, il consumismo è parte integrante della società, e almeno che non si sia degli asceti che vivono di caccia e raccolta in una grotta non si più esserne "immuni".


E' vero in parte, conosco gente che non ha mai comprato un capo firmato, altri che da anni hanno deciso di eliminare la TV dalle loro mura domestiche, altri ancora che se ne strafregano dell'ostentazione, di qualsiasi cosa materiale o immateriale. Tutto dipende dalla propria cultura e dai propri valori.

Per capire questo, basta poco, è sufficiente guardarsi un pò attorno, il mondo non è solo quello occidentale, dove comunque la gente non è proprio tutta uguale.

Lo vediamo anche qui, in questo forum, c'è chi si impegna per migliorare e chi pensa di migliorare acquistando nuova attrezzatura, senza aver nemmeno imparato ad usare l'ultima che ha avuto.


L'unica discriminante credo sia non invertire i doverosi rapporti di causa/effetto, ovvero: acquisto un bene perché ho la necessità di raggiungere uno scopo, non raggiungo lo scopo perché ho acquistato quel prodotto.
Esemplificando: faccio il fotografo di sport, la 550d non mi permette di portare a casa il risultato quindi cambio corpomacchina/lente. Consumismo sarebbe comprare una 1dx2 e credersi fotografo d'azione.


FPiegnae, simpatico l'esempio del fotografo d'azione. MrGreen


P.S.: originale anche l'avatar MrGreenMrGreenMrGreen

user52615
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 13:17

EmilLask, che importanza ha attribuire un pò più di responsabilità all'uno invece che all'altro?
Ti risulta forse che non possano convivere fra loro?


@Balalaika la differenza tra acquisto indotto e acquisto compulsivo è tanto grande almeno quanto quella tra raffreddore e broncopolmonite.


EmilLask, perchè questa risposte evasive, rispondi a quello che ti ho chiesto, invece di tergiversare.
Ti risulta forse che raffreddore e broncopolmonite non possano coesistere?

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 13:21

Ma guarda, personalmente non guardo la TV dalla seconda superiore, mi vesto con i saldi dei saldi, ho una punto scassata con un milione di chilometri addosso, compro materiale fotografico di terza mano, ma non penso di essere fuori dalle logiche del consumismo, non ho mai avuto la bulimia nervosa da acquisto, questo è vero, ma "la mano invisibile" che guida l'economia avanza con o senza di noi, quindi le ricadute del consumismo son l'effetto collaterale di esistere nel nostro tempo. Semmai sono il ragazzetto scarso che al parco con gli amici sta sempre in porta, ma sono comunque in partita....

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 13:30

Adesso hai scritto " Non difendo il consumismo, ma ci vivo dentro." cosa significa?


Significa che non posso vivere nelle caverne: lavoro nel settore dei servizi, che esiste perché esiste il consumismo; ho una casa di proprietà, acquistata con i soldi che girano grazie al consumismo che mi dà lo stipendio. Potrei provare a staccare l' elettricità , motore del consumismo ( perché consentono produzione di massa ), ed anche il riscaldamento ( per consumare di meno ), ma non me la sento di combattere contro i mulini a vento.
avere cellulare computer e internet è un costo che è praticamente una necessità nel mondo odierno consumistico. Sono costretto ad avere una automobile per recarmi al lavoro ( i mezzi pubblici non arrivano dove mi serve ), e l'automobile è il simbolo del consumismo per eccellenza. Tuttavia bollette ed avvisi me li faccio arrivare per posta cartacea perché voglio che il postino continui a lavorare, anziché ricevere via email le bollette processate da qualcuno in India.
Ma se tutti facessero come san Francesco, il mondo si fermerebbe. Non difendo il consumismo, vorrei una società meno incentrata sul dio denaro, ma non ho in tasca alternative valide da proporre, e devo adattarmi. Non per questo sbavo davanti alle vetrine dei negozi.

user102065
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 14:12

No, non possono coesistere. L'una può essere, raramente e nei soggetti che presentano specifiche vulnerabilità, una complicazione dell'altro.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 14:16

Balalaika, il mio post è abbastanza ot, giusto a completamente del post precedente, cmq fine OT mode.

EmilLask, già argomento importante ma nei fatti ancora siamo a zero, purtroppo i problemi si tende ad affrontarli una volta che si arriva quasi al punto di non ritorno.

Se il discorso è rimanere in tema una passione non si può confondere la mania di acquisto compulsivo, una passione come la fotografia può avere il sapore del collezionismo, un aspetto magari squisitamente tecnico, artistico ed espressivo quanto professionale, se non tutti gli aspetti, è un pò come dire chi ha la passione del cinema e va a vedersi quel film a settimana in 2, senza rendersene conto avrà speso in 10 anni qualcosa come 5000-8000€ dove la metà dei film (se non la maggior parte) trattano lo stesso argomento, quanto ad esempio speso per i miei strumenti ad oggi dal 1994, quando mio padre acquisto la mia prima tastiera...
c'è chi alla fine lo fa solo per apparire ma del resto non si parla di manie compulsive, siamo su argomentazioni direi abbastanza differenti.

Credo sostanzialmente che l'acquisto compulsivo sia a tratti il male minore, hai comprato il nuovo inutile corpo macchina da 1500 scarificando l'acquisto dell'auto nuova? Poi si scoprì che con quell'auto hai macinato altri 100mila km senza nemmeno accorgertene in altri 3 anni... insoma da quando lavoro vedo che tutto sommatto se non spendi in qualcosa finirai a spendere in altro anche questo non necessario.... difficile poi anche definire realmente quello che serve nella vita... realmente.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 15:13

Effettivamente questo forum si parla molto di attrezzatura fotografica (questo è meglio di questo o quest'altro) e poco di fotografia .... sarebbe meglio parlare più di tecnica e idee e consigli per avvicinare avifauna o altro .....

il consumismo oggi come ieri è un modo di essere .... avere l'utimo modello di fotocamera o ottica per molti li fa sentire più bravi e spesso più elevati di altri che hanno attrezzature più anziane .....

Prendiamo ad esempio gli orologi .... oggi tutti i telefoni segnano l'ora .... i computer .... e ci sono orologio di 5 euro che non sbagliano un secondo, eppure per molti avere un Rolex e tutto!!!!
Uguale per le auto, vestiti, telefoni, computer ecc. Ecc.

Ben venga il consumismo .... poi io una fotocamera o un ottica usata a buon prezzo praticamente nuova dove la trovo?????MrGreenMrGreenMrGreen

user102065
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 15:44

Lavorare fa male!




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