| inviato il 17 Settembre 2016 ore 10:58
Puntualissimo Giuliano con i suoi Leitz, me lo aspettavo!! I leitz non li ho provati, in particolare ho provato il 50 mm zeiss f2.8 il 50 mm f1.4 olympus e un paio di Pentax 100e 50 mm. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 11:05
Ti consiglio di provarli. Oggi puoi trovare delle vere occasioni e ricorda......meglio di quelli non c'è nulla. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 11:11
Si, ma è soprattutto la focale che è sbagliata...... Il 50mm. per i primi piani non va. Come mai quel giallo????? Gli Zeiss sono famosi per la loro freddezza! |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 11:18
Questa cosa delle lenti piatte non mi convince molto! La serie D di nikon sicuramente era costruita bene ma otticamente solo alcune lenti si salvavano. Provate a guardare alcune foto con 35 Sigma Art a tutta apertura e verificate se c'è o meno un ottimo stacco dei piani. Secondo me questa lente è molto tridimensionale e mi sembra di vedere foto fatte con un equivalente Leica! |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 11:59
Cava75, ogni lente la sua resa ottica, ma la trimensionalità delle foto forse è condizionata da tanti fattori relative a luci, colori, forse del soggetto a dare riflessi e rispondere alla luce stessa; argomento secondo me complesso e non facile da gestire (almeno per un amatore dal mio livello) Ad ogni modo.... proprio in questi giorni sto post producendo con calma alcuni scatti rimasti nella card da tempo, in particolare uno scatto fatto alla mia ragazza fatto con il 35mm 1.8G qualche mese fa ad un ristorante giapponese, ho scattanto in particolare mentre stava per mangiare il suo tanto desiderato pezzo di salmone crudo del suo piatto di sashimi; messa la foto in lightroom ho avuto un attimo di indecisione se applicare le correzioni obiettivo o meno, essendo una foto frontale con distorsione il gesto è più eloquente, però corretta il volto è decisamente più naturale e piacevole; alla fine ho scelto la seconda, lavorando un pò sui colori e gamma e anche a parità di colori mi è sembrata più piacevole. Altro interessante confronto l'ho fatto tra il 35mm 1.8G e il sigma 17-70 C a parità di focale e condizioni di scatto, il primo tende al giallo-verdognolo (probabilmente progetto ormai datato e pochi trattamenti), il secondo ha colori più naturali ma anche freddi... in quello scatto ho bilanciato manualmente il bianco portando il 35mm alla stessa condizione di resa del 17-70 C perchè l'inquadratura mi piaceva di più, ho preferito lo scatto così; In buona sostanza in questi due esempi ho preferito togliere i "difetti" della lente, mentre ad esempio su un bordo cromato di un motore di una harley, preso di lato con un 35mm vintage un pò ravvicinato la distorsione ed eventuali piccole variazioni tonali dovuti alla mancanza di trattamenti può portare un effetto decisamente più trimensionale e vivo rispetto ad una lente più "fredda" e asferica. |
user5164 | inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:04
le lenti moderne sono come le vuole il mercato, massima risolvenza, ottime per i crop al 200% che le foto poi siano piatte poco interessa.... |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:29
Da quando ho preso il "vecchio" Canon 35 L f1.4 ne sono rimasto stregato dalla tridimensionalità e stacco dei piani che produce a tutta apertura nonostante tutti i suoi difetti. Sarà un'ottica che mi porterò nella tomba... |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:56
Non saranno come quelle di Giuliano ma non mi pare che abbiano troppi difetti e dominanti di colore, a me quello che ha sorpreso, come ho detto in un precedente intervento, è che non ho dovuto fare nulla per "sistemarle" come mi capita con foto fatte con ottiche più moderne. Questo non toglie che ognuno compra quello che vuole e che le ottiche moderne non siano valide, ma forse oggi il mercato è indirizzato verso la perfezione, privilegiando la nitidezza a tutti i costi e magari tralasciando altro che comunque è fondamentale. Credo che prima si costruiva per creare un'ottica qualitativamente valida su tutti gli aspetti, professionale, perchè ai tempi dell'analogico, la fotografia non era per tutti sia come costi che soprattutto come capacità dei singoli fotografi che nella maggior parte erano professionisti e sapevano valutare veramente un ottica in base alle propie esigenze, il digitale a livellato e aperto un pò a tutti il mondo della fotografia e le case costruttrici oggi fanno ottiche più che altro per vendere, per tutti, privilegiano quegli aspetti più facile da vedere ad occhi inesperti, quali ad esempio la nitidezza che è la prima, se non l'unica cosa, di cui si parla quando si valuta un ottica. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1997220 Zeiss 50 1.7 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1997219 Leitz 135 2.8 |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 13:23
E pensare che con il digitale la nitezza è un parametro veramente secondario.... Provenendo da 30 anni di piccolo formato in analogico dove già un A4 sgranava e perdeva dettaglio, la nitidezza non è mai stata per me un problema nell'uso pratico. Fodo digitali non nitide ne ho viste poche, ma foto finte e con colori sballati , tantissime. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 13:25
Andrea: meglio la seconda.......almeno per la focale usata. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 14:35
Ciao Giuliano. Queste due sono le prime foto fatte con le due ottiche che ho preso da poco, provate in 10/20 minuti sul balcone di casa solo per curiosità perche' non le avevo ancora usate. Effettivamente non uso molto il 50mm l'ho preso perche' era compreso con una Contax a pellicola che ho preso per provare a vedere se riuscivo anche a tirare fuori qualcosa con l'analogico, senza avere a disposizione, istogrammi, possibilità di correggere una cattiva esposizione in PP, display e la possibilità di cancellare e rifare. Il 135 Leitz, anche per merito tuo e delle tue gallerie me ne ero innamorato da diverso tempo e volevo vedere se era l'ottica ad essere ottima o magari la post-produzione che spesso si cela, secondo me, parlo in generale non delle tue foto, troppo pesantemente dietro una bella foto. Per quanto riguarda la nitidezza io non ho le tue competenze tecniche ed esperienza specialmente con l'analogico e quindi non mi permetto di dare giudizi, solo che ho letto miriadi di discussioni dove la cosa fondamentale era la nitidezza e si tralasciava tutto il resto che credo che in un'ottica si comunque fondamentale. E questo credo che le case costruttrici lo sanno e agiscono di conseguenza puntanto più su una cosa che sulla resa generale dell'ottica. |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 9:10
Come ottica moderna ho solo lo zoom kit 28-70mm, che è quello che è. Non male, ma molto limitato. Le mie ottiche fisse sono tutte vintage: ne ho un mucchio e mi diverto un casino. Hanno tutte caratteristiche diverse, ed è proprio questo il bello. Nessuna è piatta, nessuna è insipida. Non mi interessano le foto perfette, mi interessano le idee, le emozioni, e le immagini particolari che ogni lente genera. La mia post-produzione si limita a poche cose, a volte proprio nulla (massimo 1 minuto). E non credete che la qualità delle immagini sia scarsa! tutt'altro: è più che buona, a volte veramente ottima. Molto, molto meglio dello zoom-kit. Per es. il Nikkor-P auto 105mm f/2.5 del 1971 ha una risolvenza spettacolosa, un vero portento! Per il ritratto con una Full-frame non c'è di meglio. Buoni scatti! Roberto |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 13:36
Come l'elmarit Leitz del 68...... Eccellente!!!! |
user39791 | inviato il 20 Settembre 2016 ore 13:57
Dal 35 in su di solito le ottiche che eccellevano con la pellicola eccellono nel digitale, almeno se si fotografa per le foto e non per i crop al 100 per 100. Sotto al 35 vanno valutati ottica per ottica. Di certo l'effetto figurina incollata sta diventando la normalità con le ottiche luminose di recente realizzazione, in compenso la nitidezza (se serve) alle massime aperture spesso è tutt'altra roba anche se dall' 85-100 al 200-300 non sempre è così vero. |
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