| inviato il 25 Giugno 2016 ore 10:03
"Alessandro senza fare troppe polemiche,.."
Nessuno ha fatto della polemica, ma bisogna prendere atto che il mondo gira così da sempre.
In Toscana diciamo, da sempre, che una cosa venduta, non è più tua.
Due parole, ma.........spiegano tutto. |
| inviato il 25 Giugno 2016 ore 10:20
In Toscana diciamo, da sempre, che una cosa venduta, non è più tua. “ „
Nient'altro da aggiungere! |
| inviato il 25 Giugno 2016 ore 11:23
Comunque Mark io la penso cone te a livello morale. È pur vero però come dice Alessandro che fortunatamente non abbiamo preso la carriera di commercianti.. avremmo fallito subito ma.. in pace con noi stessi . |
| inviato il 25 Giugno 2016 ore 13:26
...semplicemente tu hai venduto ad un prezzo che ritenevi appetibile x vendita rapida;chi adesso vuole rivenderle a prezzo maggiore evidentemente baratta l'assenza di fretta con la possibilità di guadagnarci.E' nel suo pieno diritto;l'aspetto morale è 1 altro libro,poco percorribile sul web in genere |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 0:55
Appartamenti acuqistati a 200.000 euro e rivenduti 10 anni dopo a 250.000.
Opere d'arte acquistate a una cifra e rivendute dopo (poco o tanto) tempo a cifre moltiplicate, magari solo perchè l'artista è morto.
Oppure anche: immobili o auto acquistate ad aste giudiziarie a una frazione del loro valore di mercato attuale e magari a molto meno del prezzo di origine.
E come la mettiamo, moralmente parlando, con i saldi? E' onesto pagare la metà per un vestito o un paio di scarpe che solo due settimane prima viaggiavano a prezzo pieno?
Sono anche questi atti di pirateria, di disonestà? Oppure è onesto l'acquirente che gioca al ribasso ma è un furfante il venditore che approfitta di un rialzo?
O è solo la legge della domanda e dell'offerta che regola tutti i mercati e i qualsivoglia scambio?
Quanto agli affaristi sul forum, non girano armati, non ricattano e non minacciano. Chi li vuole evitare, li evita. Chi trova comunque interessanti le loro proposte, ci fa affari. I legalmente interdetti non hanno accesso ai conti correnti e, non avendo disponibilità per pagamenti, sono ipso facto tutelati.
Rammento a tutti una splendida battuta in bocca allo splendido James Stewart nel film (non splendido) "Prendila, è mia". Quando la figlia pare interessarsi a un ragazzo e la madre inveisce contro di lui accusandolo di essere un corruttore, il serafico padre risponde "Prima dei 18 anni le protegge la legge, dopo i 60 le protegge la natura, in mezzo è caccia libera".
Poi, c'è la legge di Canada Black Jack (Arthur Bloch - "Le leggi di Murphy"): "E' immorale che un pollastro e i suoi soldi vadano a casa insieme". Ipse dixit... |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 7:53
paragonare una lente con case o opere d'arte.... mah.... non ti pare essere andato un po oltre? io comunque sono fermo sulla mia idea che ho esposto. Il mercato dei negozianti e rivenditori, per quanto giusto o sbagliato che sia, è regolamentato da alcune regole. poi la percentuale di guadagno è qualcosa di cui se volete si può parlare in un'altra discussione. che ci siano dei negozi che fanno i furbi e che pompano i prezzi questo è risaputo, ma non è perché qualcuno fa il furbo che allora tutti siamo autorizzati a farlo. |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 11:36
Perchè?
Sono anche quelli beni commerciabili e anche le case hanno un mercato dell'usato, tant'è che se acquisti un appartamento nuovo lo paghi più di una soluzione equivalente già abitata.
I concetti che molti tentano di chiarire senza successo sono due: il primo è che si parla di oggetti, cose inanimate, delle quali il proprietario dispone legittimamente secondo i suoi criteri; il secondo è che il valore di qualsiasi bene - case, opere d'arte, auto o lenti - è comunemente e legittimamente regolato da un mercato. Di questo mercato fanno parte anche le condizioni di vendita - luogo, momento, domanda/offerta, urgenza, pagamenti - che concorrono a determinare il servizio complementare al bene.
Prova a riflettere sul perchè chi vuol vendere presto proponga prezzi più bassi, o sul perchè nell'Italia meridionale l'usato fotografico costi meno che al nord.
Vedi, è il concetto di "fare i furbi" che è distorto e anche offensivo. Per carità, niente di personale, non faccio il commerciante. Fare il furbo si attaglia a chi froda o approfitta indebitamente dell'altrui buona fede. Chi propone una merce con un prezzo esplicitamente dichiarato e immediatamente confrontabile con il mercato di riferimento non fa il furbo, al massimo si potrebbe chiosare che fa il fesso perchè commercia in modo da non vendere nulla.
Quello che non capisco è la pretesa di andare a regolamentare, in nome di principii morali, etici o di chissà quale origine, la libertà degli altri (di libertà si tratta, in quanto conforme ad ogni legge e regolamento) a casa propria.
E' tutto piuttosto terra-terra, non si sta facendo assistenza sociale o beneficienza, si compra e si vende: se conviene si conclude, altrimenti nisba. Tutto semplice e immediato, senza pretendere di tranciare giudizi sugli altri, nè di misurarli in modo manicheo secondo i propri personalissimi criteri. |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 11:49
A Santi Licheri stanno prudendo le mani nella tomba... |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 15:05
ma cosa non si capisce del passaggio "sullo scontrino c'è scritto 650€ e il venditore vende 750€"? Come la chiami ti questa cosa? Come chiami il fatto che io al venditore ho dato il suddetto scontrino e lui sta rivendendo la lente senza, dal momento che con lo scontrino di 650€ non ne potrebbe chiedere 750€? Capisco tutte le opinioni che volete, ma c'è un limite a tutto. |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 15:10
una casa per esempio può acquistare valore nel tempo, perché ci ho fatto dei lavori di ristrutturazione, perché ci hanno costruito dei servizi attorno...ma davvero paragonate una lente ad un appartamento? |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 15:30
m4rk te li dò io questi 250euro, ma ti prego... datti pace e stai sereno !!  |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 15:31
E no eh! mi sono sbattuto di più io, con le mie battute delle balle, quindi quei due centoni spettano a me!  |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 16:35
“ una casa per esempio può acquistare valore nel tempo, perché ci ho fatto dei lavori di ristrutturazione, perché ci hanno costruito dei servizi attorno...ma davvero paragonate una lente ad un appartamento? „
Perchè, una lente non può acquistare valore nel tempo perchè non si deteriora con l'uso e i prezzi degli articoli equivalenti hanno registrato rilevanti rincari?
Se si scambia a 700 euro un usato che vale 1000 da nuovo, dopo due anni deve essere venduto a 500 anche se il nuovo è balzato, metti, a 1500 euro?
Ricordo che qualche anno fa le Ferrari usate valevano anche il 20% in più del listino, disponibii immediatamente a fronte di una coda di attesa di 2 anni per il nuovo. Anche qui c'è una qualche ragione per giustificare questa peculiarità, e continuare a considerare vergognoso il "fare la cresta" sulle ottiche?
Torniamo all' ipse dixit: non si possono fre analogie tra ottiche e immobili perchè....perchè?
Forse perchè non sono congeniali a certe idee preconcette?
Ribadisco: se entriamo in queste fisime pseudoetiche, finisce che dobbiamo vergognarci di acquistare in saldo (o è un'etica a senso unico che vale solo contro chi vende?) |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 21:25
mi porti un esempio di lente nuova che ha aumentato sensibilmente il
prezzo di vendita nel tempo? perché senza esempi pratici parliamo di aria fritta, concetti che non sono reali. senza citare i vintage che per forza di cose acquistano valore essendo fuori produzione. ricordo che nemmeno i prodotti Canon, nikon e Sony avevano subito delle variazioni di prezzo considerevoli dopo la questione della centrale nucleare. Ai miei occhi se ti compri un'ottica usata da due persone fisiche ad un valore più alto di quanto la lente è stata acquistata già usata (parliamo di ottiche normalissime, niente di eccezionale) per me non hai fatto un affarone, senza scontrino poi... poi voi siete liberissimi di chiamarlo affare, regole di mercato, ecc... a Roma si chiama sola, cresta, e altri due o tre modi che è meglio non citare. Ripeto per l'ennesima volta che non si tratta di ottiche particolari, stra ricercate o quant'altro. roba che un negozio di foto medio fornito ha sicuramente in magazzino. Che ci sia gente che ci prova è risaputo e purtroppo è così, ma questo non significa che sia un atteggiamento sul quale ci si può passare sopra perché è così. Non voglio di certo cambiare il mondo, ma non è detto mica che devo seguire per forza un mal costume.... la mia morale mi dice che è giusto non lucrare su queste tipo di cose, se compro una cosa NORMALE ad un prezzo la rivendo ad un prezzo più basso perché l'ho usata. e do sempre tutta la documentazione relativa. sulle cose NORMALI. no beni di lusso, no case, no niente di tutto questo. un semplice mediotele fisso. non esiste un modo per far acquistare valore ad una lente, a meno che non la placchi in oro o più semplicemente smettere di essere prodotta (anche lì prima passerà per una svalutazione per via dell'assistenza tecnica che cessa, poi prenderà valore). Una casa invece la posso trascurare e perde valore, o la posso sistemare e lo acquista. se poi tu compri una Ferrari usata ad un prezzo maggiore del nuovo solo perché non puoi aspettare per me non sei un genio...
@zentropa
ringraziando Dio non ho problemi di soldi, è solo uno sfogo contro quello che ritengo essere un malcostume, nei limiti di questo caso specifico e simili. poi sono anche un po de coccio come si dice a Roma :) |
| inviato il 26 Giugno 2016 ore 23:47
Esempio di lente che ha un valore di mercato, piuttosto che un prezzo di vendita:
Nikkor Noct 58mm F1,2ais.
Vale mediamente 2000€ (versione con diaframma a 7lamelle) oppure 3000€ (9lamelle).
Il suo valore, schizzato alle stelle negli anni, è ingiustificabile dal punto di vista ottico, in quanto è si un'ottima lente, ma non così migliore di un 28mm f2.8ais. È piuttosto un obiettivo particolare, con lente frontale molata a mano, ed altre accortezze progettuali quasi artigianali, seppur sempre industrializzate.
Altro esempio: Nikkor 28mm F1.4AFD.
Valore di mercato= dai 2000€ in su.
Chi lo possiede stabilisce il prezzo, in quanto è un obiettivo prodotto da Nikon in tiratura limitata (poche migliaia di esemplari).
Un progetto ottico superbo ma rimasto incompiuto e senza alcun seguito o revisione successiva.
Nikkor 13mm f5,6ais: lente di cui si sono perse le tracce, e che possiedono pochissime persone al mondo.
Valore? Boh!
Io ne ho visto uno in vendita da un ebayer statunitense, a 37.000$. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
