| inviato il 25 Settembre 2020 ore 9:13
“ Dici che chi si mangia le anatre non è "del posto?" „ Come del resto chi mangia il pesce siluro. Come dicevo prima non tutti mangiamo le stesse cose. |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 10:13
Dove andavo a pesca molti anni fa, lago meraviglioso dove facevo delle tinche da favola e lucci, tra garisti e pescatori sconsiderati buttando dentro i carassi hanno rovinato tutto, ora vedi li solo gruppi di pescatori "non autoctoni" che tirano su carassi di buona taglia e li tengono per mangiare, orrendi. |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 10:18
Nella mia zona, a seconda delle "etnie", pescano, piuttosto che fare razzia di uova - ora, al di là delle differenze culturali e abitudini alimentari, quello che infastidisce e' l'assoluto menefreghismo nei confronti delle regole e di quello che Noi consideriamo un bene da tutelare (quasi tutti Noi).... e i controlli praticamente nulli |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 10:19
Un problema molto diffuso, che riguarda un pò tutti i fiumi ed i laghi del nostro paese. Introdurre delle specie non autoctone va a modificare degli equilibri spesso fragili, con risultati imprevedibili ma quasi sempre drammatici. |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 11:56
Rimango basito, sapere che ancora tanti × si vantano di atti orribili come questi! Fortunatamente le cose stanno migliorando un po'. Penso che parta tutto dall'educazione e dal senso di responsabilita' che ti hanno inculcato nell'eta' adolescenziale. Ricordo che il mio babbo,mi ripeteva sempre che la flora e la fauna vanno rispettate,che ci sono amiche,che ci aiutano a vivere meglio. Vado anch'io spesso in parchi nelle mie zone,e mi capita spesso di vedere famiglie che passeggiano, con prole al seguito, e mi e' capitato di vedere bambini che tirano sassi agli animali che passeggiano per il parco.E i genitori??? Ridono.Poi discuti, e rischi anche che ti aggrediscano,con la solita noiosa frase.;"sono solo bambini"!!! E no, ai bambini insegni l'educazione testa di caucciu'!!! |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 12:28
Adesso ridono, poi magari piangeranno quando sarà troppo tardi. |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 19:40
Concordo con Mauryg11. Non sapevo come intervenire ma il termine "Etnie" mi sembra la più appropriata ed educata.Li vedo anch'io anche perchè sono molto mattiniero e spesso me li trovo tra i piedi con batterie di canne da pesca far man bassa di qualsiasi cosa che nuota e mi piacerebbe tanto sapere se sono dotati di licenza.... E cmq sia spesso si addentrano in canneti e zone di difficile accesso.E ci vanno per portare a casa roba da mangiare gratis,se non addirittura da rivendere |
| inviato il 25 Settembre 2020 ore 19:50
Purtroppo oltre il brennero di canneti non ce ne sono, per cui.... Chiedere la licenza? Mi sa che pure gli addetti ai lavori se ne guardano bene, più facile che davanti al giudice ci finiscano loro. |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 10:23
“ Purtroppo oltre il brennero di canneti non ce ne sono „ non ho capito la frase, cosa intendi? |
| inviato il 26 Settembre 2020 ore 10:37
“ non ho capito la frase, cosa intendi? „ Che questi fenomeni di procacciamento del cibo li notiamo in misura maggiore rispetto all'oltre frontiera. |
user203495 | inviato il 28 Settembre 2020 ore 19:17
I cacciatori che ho conosciuto....tutti bracconieri. E dicevano di amare gli animali.Bah! |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 21:52
No dai - conosco cacciatori che provano appagamento anche solo a girare x boschi con il proprio cane e fucile in spalla (anche senza sparare un colpo) - e comunque, x il cacciatore, la natura è un bene da sfruttare (cosa x me discutibile), ma proprio x questo da conservare - chi non si attiene a questo, non può definirsi cacciatore ma spregevole opportunista |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:06
Dovrebbe valere pure per i pescatori, la teoria purtroppo non regge la realtà. Ho visto gente pescare in mare con la dinamite. Spero renda l'idea. |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:11
tristemente, solidarizzo con Testarossa57.  non trovo paragonabile la fucilata al mettere le trappole. a mio parere è la stessa distinzione (anche se proporzionalmente maggiore e riferita in ambito del crimine sull'uomo) tra uccidere in guerra con il fucile un uomo e mettere le mine antiuomo, che spesso non uccidono adulti ma hanno altri destinatari. |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:35
“ I cacciatori che ho conosciuto....tutti bracconieri. E dicevano di amare gli animali.Bah! „ Questo dipende molto dalle zone, i territori dove è stato tutto avvelenato e cementificato non può esistere un cacciatore con la C maiuscola, dove stanno solo ratti, folaghe e piccioni la caccia non dovrebbe manco esistere e facilmente diventa un ricettacolo di soli sparatori frustrati che non esitano a tirare ad una rondine, ben diverso è il contesto nelle valli alpine dove la caccia minore manco esiste e per la quasi totalità è indirizzata su ungulati gestiti da censimenti accurati dove ogni incremento annuo viene monitorato e difatti è raro assistere a delle diminuzioni della densità a causa degli abbattimenti e in caso succede per fattori esterni, se poi andiamo al settore alto atesino che è un copia incolla di quello austriaco li si rasenta la perfezione, ogni tanto arriva qualche epidemia magari per sovra affollamento ma che poi si risolve da sola. |
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