| inviato il 04 Maggio 2016 ore 5:46
"Maria, quando sono con te mi dimentico tutto". "ma io mi chiamo Laura! " "Visto?" |
| inviato il 05 Maggio 2016 ore 15:27
Il mago della grafica computerizzata? Harry Plotter! |
| inviato il 05 Maggio 2016 ore 15:36
Ancora tutti bravi ma quella di Laura-Maria è grandiosa!  |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 21:55
Troppo carina per essere una bigotta. PS-Va be, figura barbina. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 22:39
No, quella è la Pigotta, era per mostrarla a chi non la conosce!! Ciaooo.. |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 20:55
I bambini credono a Babbo Natale. I giovani credono nell'Amore. Gli uomini di mezza età cominciano a credere alle befane! |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 21:13
Ma se un tasso ed una tassa si sposano,cosa genereranno? I tassi d'interesse? |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 21:24
Fumo in un teatro dove si rappresenta una tragedia greca:la maschera urla;eschilo,eschilo,signori che qui si sofocle. |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 21:25
Una volta, siamo ancora alla fine del 1800. Si presentò al Santuario della Madonna del Sasso, sulle rive del Lago D'Orta, un mendicante. Il prete lo accolse per qualche mese e gli diede da mangiare e da dormire nelle dipendenze di quella chiesa. Poi, pensando di aiutarlo, gli chiese se sapeva fare qualcosa. Sì, so dipingere, fu la risposta. Allora il prete gli promise che se per elemosina eseguiva un dipinto su un muro del santuario lo avrebbe ospitato ancora fino alla conclusione dell'opera. Il mendicante si mise subito al lavoro, ma, perché non gli copiassero l'opera, così disse, dipingeva dietro un telo steso su tutta la parete. I lavori si protraevano da qualche tempo e il prete era un po' preoccupato. Ma ecco che alla fine dell'inverno dal telo si vedevano spuntare da una parte un bastone e dall'altra una coda canina. Poi un bel giorno di primavera il mendicante se ne andò, senza scoprire la sua opera. Allora il prete incuriosito tolse il telo. Non c'era nulla tranne due scritte. 'Questo è Rocco' e una freccia che indicava il bastone e 'questo è il cane' e un'altra freccia in direzione della coda. |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 21:36
Euripide! La memoria! Va bene,ci sei tu. |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 21:41
Il grande Napoleone,tutte le volte che rientrava da una battaglia o guerra vinta,litigava sempre di brutto con Giuseppina e l'accusa era sempre quella; anche stavolta ti sei fatto baciare sia da Vittoria che da Gloria. |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 21:54
Io invece studiavo sempre con Costanza, perché era la compagna di scuola più bella!! Napoleone era preoccupato di non lasciare eredi e allora chiedeva spesso al suo medico di campo: 'Ma un uomo di sessantanni, se sposasse una giovane, potrebbe diventare ancora padre?' 'A volte..' era la risposta. 'E uno di settanta?' 'Oh, quello sempre, Maestà!' |
| inviato il 09 Maggio 2016 ore 22:14
un animale molto insonne? il mai-a-letto |
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