| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 0:44
“ Io credo che da dipendente se apri la partita iva te non debba pagarti nuovamente i contributi. „
E invece paghi i contributi anche su quello che guadagni come libero professionista, infatti l'ideale sarebbe reinvestire la percentuale di utili su cui si pagano le tasse (di solito l'80%) in attrezzatura, in modo da non versare due volte i contributi.
Di fatto nei primi tempi ci si ripaga l'attrezzatura, poi se si ha la bravura (mista a fortuna, che non fa mai male) di ottenere dei lavori più consistenti allora ciascuno farà i propri conti.
Cinzia, non so in che zona abiti e che tipo di domanda c'è per quel tipo di servizi, ma se vuoi restare in quel campo secondo me non ti conviene aprire p.iva. Nessuno ti vieta di aprire un sito o una galleria on-line in cui carichi le tue foto, e se fai le cose in regola nessuno ti rompe le scatole  |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 8:52
Buongiorno a tutti!
ZioJack: per ora ho una Nikon D7000 + Tamron 28-75 mm f/2.8 + Nikkor 50 mm f/1.8. Sto valutando la D750 
Checco79: “ se fai le cose in regola nessuno ti rompe le scatole „ cosa intendi? con ritenuta d'acconto? |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 9:23
“ Io credo che da dipendente se apri la partita iva te non debba pagarti nuovamente i contributi. Almeno ricordo di aver letto così una volta. ma qui ci vuole il parere di un esperto del settore. „
Non è proprio così
io sono stato dipendente, ho avuto poi la p.iva con regime dei minimi e ora sono in regime ordinario, probabilmente dal 1 aprile (e non è uno scherzo  ) alla partita iva ordinaria affiancherò lavoro da dipendente.
Purtroppo, a mie spese, mi sono dovuto fare una gran bella cultura (e mi reputo ancora ignorante) di ciò che ho dovuto affrontare.
Se hai p.iva - regime minimi - paghi INPS (27,72%) + 5% di tasse forfettarie e non esponi iva
Se hai p.iva - ordinaria - paghi INPS (27,72%) + IRPEF (lo scaglione dipende dal reddito totale) + hai il "giro" iva + altri dettagli
Se hai p.iva + lavoro da dipendete l'INPS ti concede uno "sconto" ossia se i soldi gli arrivano da due "casse diverse" ossia gestione separata (eventualmente data da P.IVA) e lavoro dipendente allora pagherai comunque l'INPS ma non il 27.72% ma circa il 20%. Questo valeva 2 anni fa ma penso non sia cambiato..
Attenzione perchè per avere queste informazioni ho dovuto sentire direttamente l'inps e NON le varie associazioni che non ne sapevano assolutamente nulla!!
Se però presumi di fatturare meno di 5000 euro conviene far figurare il lavoro come occasionale, soggetto solo a ritenuta d'acconto del 20% (e poi farà cumulo nella dichiarazione dei redditi!)
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| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 10:35
Consiglio anche di guardare questo link: www.minimi.club/ |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 12:10
“ cosa intendi? con ritenuta d'acconto? „
Sì.
E ti dico questo: l'anno scorso avevo assistito a una riunione in cui si parlava dei cosiddetti abusivi, cioè privati che si propongono come fotografi ma anche professionisti che lavorano in nero. Nonostante siano stati colti in flagrante non hanno subìto multe a patto che pagassero le tasse sul nero..
Purtroppo siamo in Italia. |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 12:40
Per entrare nel segmento dei fotografi provessionisti
Penso che la d7000 non ti basti più....
Come non ti possa bastare un solo corpo macchina FF.
Ti servirebbe almeno un corpo apsc e un FF di modo da avere un corpo di backup e delle lenti luminose dedicate a ciascuna delle due macchine
Per fotografare le varie situazioni, esempio un primo piano rispetto ad una foto di gruppo piuttosto che un ritratto all aperto oppure delle foto in interni o altro ancora.
Fare un servizio con un solo corpo macchina e dover stare a sostituire ogni volta le ottiche non è ne comodo ne pratico ne professionale....
Rischieresti di perderti l attimo giusto per una foto.
Come dice checco , aprire un sito può essere un buon suggerimento...
Attenzione solo a cosa publichi, visto che fai servizi a minori e ritratti dovrai chiedere l autorizzazione dei soggetti fotografati.
Legge sulla privacy.....
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| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 12:43
E già Checco...
Prima evadi ....poi se ti beccano ti condonano...
I vari Valentino rossi, Pavarotti, nannini ecc ecc insegnano....
Come hai detto siamo in italia. |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 14:52
@Checco, in effetti così sembra poco conveniente, ma almeno si equipara il mercato tra chi lo fa come primo lavoro e chi ci arrotonda lo stipendio. Perchè ad oggi è troppo sbilanciata a favore dell'occasionale (quando dovrebbe essere il contrario, il mio tempo non puo' "costare" il doppio o il triplo di chi lo fa occasionalmente, non sarò mai competitivo ed io con quello ci devo campare)
Comunque che io sappia sui siti web deve essere esposta la partita iva, pena multa salata, ricordo che questa cosa uscii fuori qualche anno fa, spero che venga fatta rispettare.
Considerate anche che fin quando si lavora nell'anonimato e nel giro delle proprie amicizie è un pò difficile saltare all'occhio, ma quando poi si entra nel mercato davvero, si prova a farsi conoscere e si salta all'occhio dei vari professionisti di zona, secondo me qualche segnalazione alla gdf puo' sempre arrivare e non tutti si chiamano Valentino Rossi... nel senso che è piu' facile scamparsela quando hai tanto, che quando hai poco.
Ecco ad esempio un link che dice qualcosina (superficialmente)
www.giulioriotta.com/professione-fotografo/fotografi-low-cost-abusivi-
messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2013/07/17/news/fotografi-di
Io credo che la legge non sia così permissiva e che molto spesso in nome della ritenuta d'acconto e dell'occasionalità venga molto/troppo spesso superata. Quando è stato piu' volte spiegato cosa si intende per occasionale.
Ad esempio ho qualche dubbio che un sito di fotografie di matrimonio, battesimi, altri generi commerciali dove si invita ad essere contattati per info sia da ritenere in regola per un non professionista. Non credo lo sia, e se lo è non dovrebbe esserlo, in quanto è palesemente pubblicità. |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 15:20
“ Comunque che io sappia sui siti web deve essere esposta la partita iva, pena multa salata, ricordo che questa cosa uscii fuori qualche anno fa, spero che venga fatta rispettare. „
E chi lo dice? Se il Mario Rossi di turno è stanco di FlickR e si vuol creare un sito dedicato può farlo tranquillamente senza aver bisogno di aprire partita iva.
"Prestazione occasionale" significa non ci si può proporre per fare un lavoro.
Nel mondo della fotografia il confine è molto sottile perchè basta pubblicare un servizio di foto per pubblicizzarsi, non sarebbe la stessa cosa per un imbianchino o un elettricista che invece dovrebbero procacciarsi clienti diversamente.
Il sito comunque non è fondamentale, prendo molti più lavori per passaparola e tramite Facebook che attraverso il sito. Il sito lo uso come vetrina, dalle statistiche vedo che la maggioranza dei visitatori mi arrivano da Juza e tra gli utenti finora nessuno ha avuto bisogno dei miei servigi.
Meglio bussare alla porta di "luoghi" in cui si trovano coppie che stanno per sposarsi, o aziende che devono rifare le foto del sito, o di catalogo.
Non è vero che servono necessariamente attrezzature professionali, durante i matrimoni giro con due corpi macchina ciascuno con doppio slot unicamente per mio scrupolo, ma sono l'unico: il resto dei pro che conosco girano con macchine obsolete (5D old, 7D..) e zoom standard
Due giorni fa son passato in studio da un collega che sta pensando di dar via il corredo Canon FF per passare a Fuji, fa foto industriali e gli bastano un 35 e un 70 equivalenti. Un altro collega videomaker usa solo il Sigma 35. In base al tipo di lavoro si sceglie l'attrezzatura col miglior rapporto qualità prezzo, meglio investire sulla formazione che in attrezzatura.
L'attrezzatura ogni tot anni va cambiata, della formazione non si butta via niente
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| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 15:36
La partita iva esposta è obbligatoria se il sito a fini commerciali. (chiaramente non un sito per hobbie).
Appunto il mio parere è che un sito web di fotografia di matrimonio ed in generale servizi fotografici fatti conto terzi dietro pagamento e dove si invita ad essere contattati sia da ritenere sempre e comunque a fine commerciale e pubblicitario.
In effetti c'è una zona di ombra in ambito fotografico tra il professionale ed il non professionale che spero venga velocemente colmata.
Ad esempio una pagina facebook chiamata nome cognome fotografo dove vengono pubblicate sempre le solite foto retribuite di eventi, anche quella a mio parere deve essere considerata una pagina pubblicitaria.
Idem bussare alla porta, vuol dire andare a procacciarsi clienti, quindi non è occasionale.
Io rimango dell'idea che allo stato attuale delle cose il mercato è drogato da un offerta non corretta, adesso è da capire se mancano le leggi per regolamentarlo o se certi comportamenti sono già ritenuti fuori legge e semplicemente non ricevono i giusti controlli / non ci sono abbastanza segnalazioni o cos'altro.
Ma che in tantissimi casi non si tratta di fotografi amatori, ma di abusivi che cercano di pubblicizzarsi e procacciarsi clienti a me sembra palese.
Io ho fatto il fotografo amatore per anni... e non ci ho mai guadagnato un euro... quello e l'amatore, quello che la mattina si sveglia e va a fare foto di paesaggi, corse di auto, fotografa l'amica in riva al mare... non chi va a procacciarsi matrimoni retribuiti... quello non è un amatore. Quello è uno che con la fotografia ci vuole guadagnare, e se uno ci vuole guadagnare è giusto che lo faccia come lavoro e si apra la partita iva. Poi che in Italia si pagano tante tasse sono il primo a dirlo...
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| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 16:16
“ hobbie „
Se inglese: 1 hobby, 2 hobbies, 3 hobbies, ecc.
Se italiano: 1 hobby, 2 hobby, 3 hobby, ecc. |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 17:07
grazie per la preziosa informazione, cercherò di ricordarmene. |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 19:04
Manicomic...
Purtroppo il tuo ragionamento del mercato drogato è una realtà che chiunque abbia una piva si trova ad affrontare ogni giorno...
Non esiste una logica e neppure un buon senso...
Potresti trovare il professionista che ti offre prestazioni per un lavoro con prezzi più bassi rispetto ad un non professionista.
Esempio io sono un Elettricista e per una ristrutturazione di un appartamento ti posso chiedere 3000€ fattura certificazione e quando altro per essere a norma.
un elettricista che fa il mio identico lavoro in nero magari ti chiede 2800€....senza iva certificazioni o altro....
Oppure potresti trovare chi ti fa il lavoro con piva e tutto in regola a 1700€....
Quindi , ho io sono un approfittatore o chi come me fa lo stesso lavoro con piva lavora sotto costo , e terminato il lavoro a cada tua ti rilascia una fattura che a sua volta strapperà....
Esiste un indagine di settore che prevede il costo minimo che ogni lavoratore deve chiedere per prestazioni di manodopera, esempio un elettricista a milano parte da 22€ ora più iva...se trovi un elettricista che ti fa un lavoro a 18€ l ora più iva....qualcosa non quadra....
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| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 19:39
Mmmm...dopo aver letto tutte e 4 queste pagine del post di Cinzia non mi è chiara una cosa...se io giro di notte con in mano un piede di porco nei pressi di un supermercato, vengo automaticamente arrestato per furto con scasso?
Cinzia, Checco mi sembra sia stata la persona a darti i suggerimenti migliori, e Ziojack (bella zio ) a metterti in guardia dagli eventuali oneri e doveri che sono da tenere in considerazione.
Il crearti un sito, una pagina su FB, un profilo su Twitter, su Instagram, su Pinterest (e così via), il farti dei bigliettini da visita, il mettere a disposizione un'indirizzo mail ed un numero telefonico appositamente per la fotografia, il passaparola (e che Dio mi perdoni per quanti strumenti pubblicitari ho lasciato indietro) NON fanno di te un evasore fiscale!
Che sia chiaro il concetto.
Diventi un evasore, ed hai effettivamente un problema, qualora riesci a crearti un reddito e non lo denunci, allora sì che sei in torto.
Se vuoi cominciare a vedere come vanno le cose nel mondo lavorativo fotografico, il consiglio della ricevuta con ritenuta d'acconto, come t'ha consigliato Checco, è il metodo più pratico e meno oneroso per essere in regola col fisco (e con la coscienza!), e, con tutti i miei migliori auguri, se un'indomani ti dovesse "girare bene", sei sempre in tempo ad aprirti una posizione differente.
Crea il tuo sito se ne senti il bisogno, pubblicizzati tranquillamente e serenamente, denuncia se lavori e non fasciarti troppo la testa.
E se dovesse uscire un controllo non ti preoccupare che non sono stupidi, riescono a fare 4 conti in tasca alla gente e capiscono se hai lavorato oppure no e se hai denunciato il giusto o viceversa...e se sei in regola tornano a fare visita a chi ha fatto la segnalazione
Il mondo lavorativo sta cambiando, alcuni lavori sono oramai praticamente già scomparsi (il videotecaro del paesello di provincia, il commerciante di acque in vetro, il calzolaio, etc...) e altri piano piano stanno subendo dei mutamenti.
Mutamenti che talvolta sono leciti e altre volte non lo sono, ma qui non stiamo parlando di questo.
La fotografia è uno di quei lavori in fase di completa rivoluzione...sono tanti i fotoamatori che svolgono un buon servizio, e tanti fotografi che hanno sempre lavorato (o che non hanno pensato a questa eventualità in passato) ora si sentono minacciati, giustamente, da questo cambiamento.
Tu vai per la tua strada facendo le cose in regola.
E ricorda, qualora fossi intenzionata comunque ad aprire una p.Iva, che ad aprirla è un gioco da ragazzi, a chiuderla un po' meno...e fare della Fotografia un lavoro non è per tutti, e non è la stessa cosa che farla per passione.
P.S.: e io sono nell'edilizia come altri che sono già intervenuti, e vi posso assicurare che qui si sta anche peggio, perché non ci sono solo gli "abusivi", quello sarebbe davvero il meno! |
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