| inviato il 10 Settembre 2017 ore 22:39
Fatto salvo il giudizio che PhotoShop è il miglior programma per la PP (non per niente costa ciò che costa), provo a risponderti ai punti che hai segnalato: FLUSSO NON DISTRUTTIVO Partendo da Rawtherapee ad aprire il file RAF (consideralo come ACR), passi a Gimp con un file Tiff e, dopo aver fatto la PP, salvi in xcf per il tuo file da poter riprendere con Gimp quando vuoi ed esporti come ti serve il file finale (JPG, TIFF, e se ti serve anche PSD). MASCHERE Non ho trovato nessuna differenza tra le maschere in PS ed in Gimp... Le puoi utilizzare senza nessun problema su entrambi i programmi. SELEZIONI COMPLESSE Ho avuto modo di fare una post-produzione su una serie di scatti ad un KiteSurfer che ha effettuato un salto. Selezione per scontornare i fili dell'aquilone su 10 scatti in altrettanti livelli... stampato su 60x40 ed è perfetta.
 SPAZIO LAB Io non utilizzo i metodi con LAB, ma tramite i filtri G'Mic qualcosa è possibile... si può vivere anche senza! SMART OBJECTS Devo confessarti che sono andato a vedere cos'era con Google. Mai usato, anche perchè, da quello che ho capito, è votato più alla parte grafica che fotografica. Io di solito, se mi serve qualcosa di questo genere mi appoggio a Inkscape, ottimo programma sempre open source. Per me, il semplice fatto che sia gratuito e posso legalmente usarlo senza problemi su tutti i miei computer, su Win e su Linux, per l'uso che serve a me è più che sufficiente e credo che come per me anche per il 90% dei normali utilizzatori di computer. Poi ci sono i professionisti che sono "obbligati" a far uso di PS... Per carità, Lightroom è una manna da cielo per serie di file da lavorare, ma anche a me viene l'orticaria a pensare di sottoscrivere un abbonamento ad un software (anche se, ad onor del vero questo è l'unico prodotto che puoi comprare singolo - anche se castrato - della famiglia Adobe). Per chi come me, non ci deve portare a casa la pagnotta con la fotografia, questo flusso di lavoro è l'ideale
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| inviato il 11 Settembre 2017 ore 2:35
Scusate ma con RawTherapee c'è modo di usare pennelli o simili per intervenire solo su determinate parti della foto? |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 6:12
Quando Adobe decise di passare i suoi programmi solo con abbonamento la cosa non mi piacque molto. Ho usato vari programmi di fotoritocco come alternativa e penso che Adobe non conosca rivali. Se conosci PS difficilmente passi ad altro. Questo non vuol dire che con Gimp o Affinity (livello superiore sicuramente) non si possano ottenere buoni risultati anzi sono ottime alternative per chi non ama la politica Adobe. |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 7:29
Alessandro acqualgna Gli smart objects, così come lo spazio lab e le selezioni complesse con i canali sono una parte essenziale del mio workflow (sviluppato studiando quello di altri fotografi). E non faccio grafica.... Gimp è una soluzione economica....alla stregua dell'acquistare una lente kit al posto di un serie l canon....ritengo che studiare e sviluppare buone capacità in post sia più importante rispetto ad avere un corredo da 1000000000 di paperondollari.... Per questo continuerò a consigliare di spendere sti benedetti 150 euro all' anno per un prodotto che se usato correttamente può dar fare un salto di qualità ai lavori che produciamo.... |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 8:12
Al momento sto studiando le soluzioni libere che preferisco. Francamente gimp lo preferisco a krita, anche se credo che i due strumenti condividano buona parte del codice. Per lo sviluppo tra Darktable, ora anche per Windows, e rawtherapee, è una bella sfida. Il secondo è a mio avviso più completo ma anche più complicato e necessita di più conoscenze teoriche. Devo dire che azioni che necessitino di gimp per me sono rarissime. Si sul forum c' è molto talebanesimo sui prodotti Adobe e spesso è irritante. Ieri leggevo qualcuno che li proponeva come materia scolastica, dove i prodotti aperti e liberi dovrebbero essere legge. Io uso anche per lavoro prevalentemente sw libero. Il cui vantaggio non è solo il prezzo, anzi |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 8:31
“ Si sul forum c' è molto talebanesimo sui prodotti Adobe e spesso è irritante. Ieri leggevo qualcuno che li proponeva come materia scolastica, dove i prodotti aperti e liberi dovrebbero essere legge. „ Purtroppo è la diffusione che la fa da padrona.... I fotografi rinomati si appoggiano a prodotti adobe... Se vuoi studiare le loro tecniche usare la suite adobe è inevitabile... E questo non lo chiamerei talebanesimo da forum |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 8:39
Io stesso una volta ero molto più radicale sul dogma del SW libero, oggi sono meno categorico. Per me non c'è nulla di male nell'usare i prodotti adobe, quello che mi irrita è che vengono considerati l'unica soluzione. Poi a me piace esplorare e confrontare sempre. Ad esempio mi spiace non aver capito lightzone e non riuscire ad usarlo. Viene citato da Freeman in un suo libro. |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 9:45
@Carlo58 “ Da quando Capture NX2 non è più funzionale in quanto sostituito con il ben più limitato, seppur gratuito NX-D, a volte sono tentato di provare Gimp che però per quel 0% che ne conosco, rinuncio regolarmente e subito a cimentarmi. „ Per gli "aficionados" del Capture NX2, potrà essere utile sapere che scaricando l'ottimo RAW2NEF di Bagnon (Windows e MAC), è ancora possibile usare la versione 2.4.6 di NX2, con fotocamere non più supportate come le Nikon D750, Nikon 7200, Nikon D810, Nikon D500 e Nikon D5. Unica rinuncia, se così possiamo dire, è che nei dati exif delle foto elaborate con RAW2NEF, non sarà possibile leggere il modello "effettivo" della fotocamera usata per lo scatto ma, solo ed unicamente, Nikon D610 (ultima fotocamera compatibile con NX2). Enjoy |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 10:09
@Ericdrossi: no. Per ora, niente pennelli con Rawtherapee. Devi fare diversi sviluppi e fonderli con GIMP o quello che usi. Io uso RT+GIMP da anni. Nel dubbio, ma chiamiamola certezza, che LR+PS fossero meglio ho deciso di provare la demo 7giorni di Adobe, ben disposto a fare l'abbonamento, per quanto irritante come tipologia di licenza. 7 giorni sono veramente pochi sia per chi viene da un altro software che, soprattutto, per chi parte da zero. A meno che non abbia 7 giorni liberi da dedicare totalemnte alla prova. Comunque, ho impiegato circa un giorno, cercando info in rete, per piegare i default di PS, compresa la scelta della lingua, alle mie abitudini. Un'altra giornata per elinare il più possibile le innumerovoli applicazioni inutili e indesiderate che vengono eseguite automaticamente. La sensazione è stata positiva. Soprattutto con PS. Ero curioso di provare gli strumenti di selezione e, rispetto a Gimp, è tutta un'altra storia. Ho avuto difficoltà nel fare velocemente pan e zoom ma col tempo ci si può abituare senza problemi. Ho invece trovato grosse difficoltà con lo strumento che in italiano credo si chiami cerotto. Healing Tool con gimp. Su certi tipi di rattoppi è spettacolarmente meglio e più veloce rispetto a gimp. Su altri, più estesi e su cui si cerca pìu uniformità, ho provato vari modi di applicazione, ma non sono riuscito ad ottenere quello che ottengo in modo rapido e semplice con gimp. Addirittura, passando e ripassando, andavo verso risultati assolutmente inaccettabili. Sicuramente colpa mia, ma non riuscivo a capire come poter risolvere. LR/CR, a parte alcuni controlli utilissimi, non presenti e non replicabili in Rawtherapee, è piuttosto deludente. I controlli mancanti su RT sono (non ricordo il nome esatto) una specie di light equalizer e lo slider clarity. Oltre ad un controllo dei colori più limitato ma gestibile rispetto a quello troppo libero e poco dosabile di RT. Dopo 5 giorni, sapendo che i due giorni rimanenti non mi sarebbero bastati per decidere in modo razionale, ho rimosso tutto il "monumento". Il PC ha ringraziato. A me è rimasta la convinzione che sia il meglio anche se al fastidio per la licenza in abbonamento si è aggiunto il fastidio, grosso, per l'invadenza della suite. Per ora si continua con RT+GIMP. |
| inviato il 11 Settembre 2017 ore 12:25
Io uso LR (su mac) e da un anno circa ci ho abbinato Affinity Photo. Quello che mi sta facendo impazzire e arrabbiare sempre di più di LR è la sua mostruosa lentezza... esasperante e davvero non in linea con i tempi... ! Affinity in confronto vola ! E' vero purtroppo che PS al momento è lo standard e quindi in rete (e nei workshop) viene fatto continuamente riferimento ad esso per spiegare workflow ed elaborazioni di esempio però credo che con un po' di applicazione sia possibile replicare i medesimi passaggi anche in altri programmi (quali ad esempio Affinity), l'importante è capire i concetti. Certo, questo implica fatica e non è sempre applicabile al 100%... Al momento, per quel che faccio, con Affinity mi trovo bene e mi fa godere l'idea di essermi affrancato dalla schiavitù di PS. Ora sto davvero pensando sempre più spesso ad un'alternativa a LR; sono ancora là perchè lo uso da tantissimi anni e ormai mi muovo veloce... Maledetta pigrizia ! |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 10:42
Scusate l'errore. Ero convinto, stranamente, che RT fosse rimasto indietro Perdono amici |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 11:04
Il progetto che mi pare invece languire molto è lightzone. A guardare il sito, il blog, il changelog mi sembra davvero semiabbandonato. Peccato, mi pare che nel team ci fosse anche un Italiano. Ieri sera ho provato a lavorare una paio di foto e non sarebbe nemmeno male, almeno certe cose le fa davvero bene. Come dicevo in un altro topic, l'esistenza di due sw open che fanno la stessa cosa, darktable e rawtherapee, in sostanziale concorrenza tra di loro, è un vero peccato. Unendo i tre sw open verrebbe fuori uno strumento con pochi concorrenti, magari con una maggiore integrazione con gimp. |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 11:37
Se unisci i tre software ci saranno sempre degli scontenti che a loro volta faranno altri due o tre software Lo spreco delle risorse è apparente, perché chi lavora sull'uno non lavorerebbe mai sull'altro, altrimenti l'avrebbe già fatto, essendo "libera" la partecipazione allo sviluppo. Al contrario, l'ottimizzazione delle risorse avviene dove serve : lo sviluppo del RAW di quasi tutti i software Open Source si basa sulla stessa libreria alla quale tutti contribuiscono. Le differenze tra un software e l'altro riguardano l'interfaccia le funzionalità aggiuntive. |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 11:52
Anche questo è vero, ma se per caso uno dei progetti finisce per avere un largo successo, spesso gli altri in qualche modo finiscono per convergere in quello. Io che ho più dimestichezza con i software GIS, ho visto che grossomodo è capitato quello; da molti porgetti indipendenti si è finiti su uno che ha fagocitato sostanzialmente gli altri superando peraltro sotto molti aspetti quelli proprietari. Io ritengo che la parola professionale non abbia un significato, quando uno da un risultato a nessuno interessa come sei arrivato, e nemmeno interessa se a farlo sia un appassionato o uno pagato. Delle volte pagare per un qualche cosa da una falsa sicurezza e porta ad un bias, se non ottengo risultati con un prodotto a pagamento è perché non so usarlo, se è con uno strumento open e gratuito è solo perché è da dilettanti. Comunque rileggendo bene il sito di Lightzone la storia è differente, era un software proprietario "liberato" che verosimilmente non ha incontrato una comunità di sviluppatori ampia come gli altri due progetti. |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 12:11
Professionale significa un investimento in grado di ripagare e moltiplicare il denaro speso. Se uno taglia incolla e maschera a volontà, Photoshop è insuperabile per guadagnare tempo. Se hai bisogno di interfacciare il tuo flusso con servizi di stampa professionale, Adobe ti facilita molto il lavoro. Il prezzo da pagare, comunque, è più alto di quello che appare: 13€ al mese valgono per un mese, se non paghi quello successivo conservi il risultato ma perdi il flusso, quindi il costo reale è 13€ moltiplicato per il numero di mesi che durerà la tua attività professionale, perché una volta inserito nel flusso proprietario uscirne è un bagno di sangue. E l'anno prossimo potrebbe costare 26€, o magari 50€ al mese. Diciamo che devi mettere in conto qualcosa come 3000€ in dieci anni di attività. Io quei soldi lo ho spesi a malapena in attrezzatura in dieci anni, che in caso di vendita mi tornerà indietro per almeno i due terzi. Se non ci lavori è un investimento a perdere. da questo discorso escludo l'eventualità di utilizzare il software craccato, così come escludo quella di rubare una fotocamera per mettersi a fotografare ;) Di contro, da dieci anni il mio flusso fotografico è basato quasi esclusivamente su software libero, non ho perso nulla e ho speso del tempo, invece che del denaro, che si è mutato in conoscenza. Le cose che ho fatto su PS i primi tempi invece sono morte lì. Se dovessi viverci, con la fotografia, probabilmente non avrei alcun dubbio e pagherei la tassa, ma da appassionato preferisco avere strumenti che non mi costringano - letteralmente - ad ulteriori esborsi. |
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