| inviato il 01 Gennaio 2016 ore 23:11
“ Nella tua situazione casse, in cui la sensibilità è bassa e l'impedenza è alta, starei indicativamente su qualcosa da 300W per canale ... almeno 150-200W „ Ho utilizzato le Concertino con i 65w dell'8000A e assicuro che non ho MAI avvertito che l'ampli andasse in difficoltà, e l'ambiente di ascolto non era piccolissimo. Poi, mi sono tolto lo sfizio di attaccarci anche un "mostro" da oltre 250W/canale abbondanti su 8ohm (un finale Adcom GFA585, yankee doc), e sinceramente, le pur ottime SF non ce la facevano a digerire tutti quei volt in ingresso... |
user46920 | inviato il 01 Gennaio 2016 ore 23:47
“ Ho utilizzato le Concertino con i 65w dell'8000A e assicuro che non ho MAI avvertito che l'ampli andasse in difficoltà „ infatti sarebbe strano se quell'ampli andasse in difficoltà, nonostante presentino una curva d'impedenza tutt'altro che lineare. “ Poi, mi sono tolto lo sfizio di attaccarci anche un "mostro" da oltre 250W/canale abbondanti su 8ohm (un finale Adcom GFA585, yankee doc), e sinceramente, le pur ottime SF non ce la facevano a digerire tutti quei volt in ingresso... „ In effetti il limite di potenza riproducibile è poi quello delle casse e quindi alzare troppo il volume può risultare controproducente. Le Concertino le avevo ascoltate in una saletta da circa 3x4m, amplificate con due AM mono da 250 W circa ... e mi era sembrato un buon ascolto, con livelli adeguati. Non ho potuto alzare fino al limite, quindi non lo conosco, ma se l'hai provato tu mi fido Per un volume normale tra 75-95 dBspl al punto di ascolto, sulla carta 65W mi sembrerebbero essere insufficienti. |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 0:27
I watt di per sé sono talvolta solo numeri. Quelli che dichiarano le case costruttrici non rispondono sempre a realtà. Certi ampli a parità di watt dichiarati hanno spinte sensibilmente diverse. |
user46920 | inviato il 02 Gennaio 2016 ore 5:40
Matt, è corretto quello che dici e questi Audiolab sembrano belli solidi e "potenti" (15A, 300VA, 115W/4Ohm, dual mono, 60.000uF), ma come dicevo all'inizio, la mancanza di voltaggio dei 75W, secondo me si sentono tutti quando vengono applicati ai 16 Ohm di impedenza (anche se nominale) di queste casse ... poi volendo funzionano anche con 10W, ma non credo sia la maggior aspirazione di Davide Sto parlando di ascoltare della musica con una dinamica piuttosto naturale (Sinfonica, Jazz, ecc, con livelli 18-24 dBrms) non certo musica House super compressa per la discoteca (9 dBrms) ... per cui, quello che voglio dire è solo che personalmente preferirei un ampli a stato solido da 150-200W almeno e non tanto per la difficoltà di pilotaggio, ma per mantenere un discreta velocità e valorizzare la dinamica nei picchi, che solo una alta tensione può restituire. Contando che 200W su 8 Ohm sono circa 115Vpp, ascoltando un brano livellato a 18 dBrms, la potenza musicale applicata alle Concertino sarà mediamente di 13W ... senza distorcere coi clip !!! |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 11:07
@Marcogion “ Questo perchè molte soluzioni per audiofili non sono oggettivamente fedeli, semplicemente han difetti che piacciono./QUOTE] Però estremizzando questo concetto e basandosi solo sulle misure di laboratorio, dovrebbe essere facilissimo realizzare apparecchi quasi perfetti e che in teoria dovrebbero suonare identici, ma la realtà è esattamente l'opposto. E' vero che esistono realizzazioni esoteriche effettivamente fuori luogo. Credo che la fedeltà ad un evento sonoro sia da verificare ad orecchio paragonandolo al risultato della riproduzione, e se poi la riproduzione più fedele è ottenuta con apparecchi che hanno "misure" di laboratorio non perfette.... Il fine è la ricostruzione più fedele possibile dell'evento originario, i mezzi saranno molto vari. Questa la mia opinione. Peppe „ |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 11:26
Scusate ma tra un Sauvignon e l'altro mi sto perdendo. Mi state dicendo che le concertino hanno 16 ohm di impedenza media nominale? Stento a crederci, mi sembravano decenni che non producevano casse simili... Comunque, anche ne avessero 8 come tutti i mini diffusori con una sensibilità di 87db; 60/80 anche 100w ss ci fai pochino. Poi, vi assicuro che c'è watt e watt. Anch'io ricordo la spinta vigorosa degli Audiolab new generation. Ricordo che, nelle serie vecchie, erano stati i primi a commercializzare i touch screen, quando gli smartphone non esistevano nemmeno. I marchi con watt robusti potrebbero essere Denon, Rotel, Audiolab, Cyrus, Nad; cioè che prediligono una spinta piuttosto che dolcezza tipo Marantz, Arcam, Lector, Elettrocompaniet. Certo, il Lector 2 telai ha 150 su 8 x canale.... curioso come spingano in maniera molto più vigorosa i vecchietti. Uno Yamaha o Pioneer o Denon degli anni 70/80 non mi spiego come mai a parità di watt pilotano di tutto... |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 14:25
Ecco perchè L'HI-FI da qualche anno è morta; almeno come veniva considerata tra gli anni 80 e 90!!! Ero arrivato al punto che non si ascoltava più la musica ma bensì l'impianto ; allora cambia giradischi, lettore, ampli, pre cavi,casse etc etc, ed eri sempre alla ricerca di una perfezione fasulla senza mai raggiungerla. Poi sono stato illuminato sulla via di Damasco e, da allora, mi accontento di un suono coerente in scena acustica, bilanciato, non affaticante, musicale e mi godo la musica NON L'IMPIANTO e sono contento!!! |
user46920 | inviato il 02 Gennaio 2016 ore 16:05
. „ mi sa che ho confuso le casse in questione (anche se il principio non cambia): le Sonus Faber Concertino sono 8 Ohm nominali con un cono da 14 cm ed il fabbricante le propone per una amplificazione da 25 a 120 W |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 16:10
“ Ecco perchè L'HI-FI da qualche anno è morta; almeno come veniva considerata tra gli anni 80 e 90!!! Ero arrivato al punto che non si ascoltava più la musica ma bensì l'impianto ; allora cambia giradischi, lettore, ampli, pre cavi,casse etc etc, ed eri sempre alla ricerca di una perfezione fasulla senza mai raggiungerla. Poi sono stato illuminato sulla via di Damasco e, da allora, mi accontento di un suono coerente in scena acustica, bilanciato, non affaticante, musicale e mi godo la musica NON L'IMPIANTO e sono contento!!! „ quì nel forum succede lo stesso con i corpi e gli obiettivi fotografici.......................... |
user46920 | inviato il 02 Gennaio 2016 ore 17:22
Direi che la parte più squallida del hi-fi deriva sostanzialmente dalla qualità della musica (che è veramente bassa) sia della nuova musica (quindi qualità musicale) che della tecnologia e filosofia per catturarla e distribuirla (qualità di registrazione ed elaborazione sonora). Ad esempio, se si vuole ascoltare J.Hendrix con una buona qualità sonica, difficilmente si può trovare delle registrazioni "perfette", ma spesso è necessaria una taratura sull'impianto, mentre molti disci dei Pink Floid possono essere già pronti così ... poi, molte digitalizzazioni di vecchi dischi sono sostanzialmente una brutale distruzione del suono originale e per chi è incappato in certi prodotti, gli è stata tolta la terra sotto i piedi. Cercare l'impianto che soddisfa le proprie esigenze è diventato un bisogno, proprio per via delle enormi differenze tra i vari generi musicali e le varie filosofie di produzione ... ed il bisogno ha prevalso sulla musica e su quello che è il vero scopo di un impianto audio. Hai ragione Lucio a dire che è così anche con la fotografia, ma c'è sempre una ragione di base, che spesso sposta le mire di molti ... e se uno vuole davvero ascoltare musica, lo può fare in ogni modo (ho usato le cassette nell'autoradio per anni e le userei anche oggi se funzionasse ancora ) |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 17:50
I Nad hanno sempre avuto grandissima spinta. Mi ricordo un entry level da 40 nominali che pilotavano delle elettrostatiche!!!! A me non piacciono come suono, li trovo sgraziati. |
| inviato il 02 Gennaio 2016 ore 17:58
Vero Cigno. Phil Spector è stato l'inventore del "wall of sound", un equalizzazione sparata verso l'alto di tutti i toni. Con campanelli e suoni aggiunti, che appiattisce il suono in maniera becera. È iniziato tutto col digitale. Se passiamo ad ascoltare anche parecchi vinili moderni ( Amy Winehouse), anche loro hanno questo suono purtroppo. Nella musica acustica, jazz, classica, certo folk, certo blues il muro del suono non c'è. |
user46920 | inviato il 02 Gennaio 2016 ore 23:17
“ Vero Cigno. Phil Spector è stato l'inventore del "wall of sound" „ mi cogli impreparato |
| inviato il 03 Gennaio 2016 ore 12:51
i cavi di un impianto, siano essi di segnale, di potenza o di alimentazione, portano dei cambiamenti nella percezione del suono di un impianto. nonostante le più svariate teorie nessuna evidenza scientifica è stata fino ad ora i grado di trovare una correlazione fra tipologia di materiale o di costruzione del cavo e risultato finale. tutto resta relativizzato al singolo caso. evidentemente il problema risiede altrove ed e la sua soluzione è molto più complessa e non investe semplicemente i cavi ma la teoria complessa della percezione del suono e delle varie interferenze che ne condizionano il risultato in termini di fedeltà |
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