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Qualcuno può spiegarmi l'esposizione a destra?


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user12181
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inviato il 22 Luglio 2017 ore 18:50

Esiste anche il treppiedi...

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 18:57

@Giubacca
Guarda che "aumentare di due stop non significa alzare la sensibilità ISO, bensì aprire di due stop il diaframma.
Es: sei a f8 apri di due e vai a f4...
Se sei a f4 arrivi a f2.
Se sei già ad apertura massima, come ipotizzi tu 2,8 aprire di due stop significa togliere l'obiettivoMrGreenMrGreen
No, dai, in quest'ultima frase mi sono lasciato andare al cazzeggio
Chiedo scusa.

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 19:13

Io preferisco diminuire il tempo di scatto e tenere il diaframma molto chiuso. Iso 100. Però ho l'obiettivo stabilizzato.
Il consiglio di @Murmunto ti potrà servire.

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 19:48

L'ETTR solitamente non si usa con alti contrasti ( le luci verrebbero bruciate già in partenza già senza esporre a destra)

L'ETTR è utile proprio nelle foto ad alto contrasto e consiste proprio nel non bruciare le luci, appunto esponendo a destra dell'istogramma. Mi sa che c'è qualche fraintendimento sulla metodica...

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 19:49

Una piccola curiosità pratica a chi ne sa più di me sull'esposizione a destra. Se in una scena l'esposizione corretta è data da f 2.8 (limite della lente) t 1/60 s (limite della focale per il micromosso) ed ISO 800, per esporre a destra di due stop (ad esempio) dovrei alzare gli ISO da 800 a 3200!!! Ma ne vale la pena? Sarà un caso limite, ma credo che in caso di poca luce - e quindi proprio quando c'è più rischio rumore - alzare gli ISO per esporre a destra non finisce per peggiorare il rumore rispetto ad un'esposizione corretta?


È proprio il caso principe in cui l'ETTR è virtuoso.
La quantità di rumore che ottieni alzando gli ISO (reali) per esporre a destra - e successivamente sottoesponendo in elaborazione RAW - è sempre inferiore a quella ottenuta sottoesponendo e recuperando le ombre in PP, ma anche esponendo correttamente senza recuperi.
La spiegazione è legata alla Fisica: "aprendo" il sensore il più possibile alla luce aumenti il rapporto segnale/rumore a favore del primo fattore, e quando abbassi la curva il rumore residuo "scivola" sulle ombre - insieme alla GD - e non si nota più

Questo è dimostrato e verificabile : trovatevi una luce equilibrata (senza alti contrasti), scattate esponendo correttamente e ripetete sovraesponendo di 1,5 stop alzando gli ISO (reali) . Allineate il secondo RAW al jpeg del primo e confrontate il rumore nelle zone scure: svanisce in gran parte. E 1,5 stop è un valore a caso, in alcuni casi puoi tirare l'esposizione di 3 stop verso l'alto e conservare comunque tutte le luci.

Il problema è avere il tempo di fare le misure, poi si affina la tecnica: come ha detto qualcuno, talvolta riesci a capire ad occhio di quanto puoi sovraesporre, conoscendo la tua macchina.

avatarjunior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 19:49

Certo il treppiedi è utile ... però, spesso in luoghi pubblici (chiese, musei, teatri, ...) non si può adoperare. E lo stesso dicasi per il flash. Poi in una sessione di ritratto, la rigidità di un'inquadratura da treppiedi ed i tempi di esposizione lunghi non è che siano il massimo MrGreen ... poi forse è meglio il rumore ...

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 19:53

Michele l'ETTR a cui mi riferisco io non serve a salvare le luci, ma le ombre.

user12181
avatar
inviato il 22 Luglio 2017 ore 19:58

Io preferisco diminuire il tempo di scatto e tenere il diaframma molto chiuso. Iso 100. Però ho l'obiettivo stabilizzato.

Certamente per le tue bellissime foto di regate il treppiedi rimane a casa, l'unica soluzione è lo stabilizzatore, ma soprattutto corre in aiuto la gloriosa luce mediterranea con la quale è difficile che l'istogramma si fermi troppo a sinistra anche chiudendo...MrGreen. Mi sa che, considerando la concitazione delle manovre e in generale dei movimenti, e pur volendo accettare un po' di mosso per rendere il movimento, spesso non puoi allungare troppo i tempi, in questi casi forse non servirebbe neppure lo stabilizzatore. Insomma, sto pensando che le regate nel Mediterraneo siano uno dei soggetti più fotogenici e appaganti (NB: non dico facili) per un fotografo, bisogna soprattutto fare attenzione a non cadere in acqua mentre si guarda nel mirino...

"
spesso in luoghi pubblici (chiese, musei, teatri, ...) non si può adoperare"


Allora non puoi fare foto tecnicamente pienamente soddisfacenti in quei luoghi, c'è poco da fare. Non resta che comperare le foto di quelli che hanno avuto l'autorizzazione o procurarsi l'autorizzazione.
Per altri soggetti, tieni anche presente che non esistono solo i flash, ma anche (fondamentalissimi) diffusori, pannelli riflettenti, luci continue, ecc.

P.S. Seguendo il matrimonio di un nipote, ho appreso con un certo raccapriccio che i fotografi di matrimonio usano flash, diffusori, fari vari, e fin qui va benissimo, ma sparano allo stesso tempo gli ISO fin dove io non mi sono mai sognato si potesse arrivare senza arrossire. E alla fine nessuno gli dice niente. (Anche il cardinale officiante non batteva ciglio e anzi era contento, bastava solo che si mostrassero devoti e non rompessero troppo i c.ni.). Probabilmente si basano su quel che dice Max B sopra (molto interessante).

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 21:59

Ciao @Murmunto,
Chiaramente non uso questa tecnica per le foto di sport quando il sole è bello forte. Ma capita di trovare una
giornata senza sole, quelle giornate dove il cielo è pallido e ti sballa l'automatismo della macchina, io lavoro a priorità di diaframmi. In questi casi sovraespongo di due stop utilizzando l'esposimetro in spot.
Ho sempre avuto il problema , in questa condizione di luce, perché mi trovavo a gestire delle foto con le barche molto scure e il cielo grigio.
Non sono un amante del HDR e avendo la 5 mark 2 mi trovavo molto rumore quando andavo a schiarire.
Quindi sto cercando di imparare a gestire questa tecnica perché riesco a lavorare meglio il file. E se il cielo grigio esce bianco (bruciato) pazienza, si fa in fretta a riportarlo grigio. Però ho notato che le tonalità di colore si recuperano molto meglio con il sovraesposto che non con il sottoesposto. Sono più vive e reali del Hdr.
Ciao, Roberto.
Ps. Mi passo sempre una cima dietro per evitare di cadere in mare, quando sono da solo. Cool
img2.juzaphoto.com/001/shared_files/uploads_personalphoto/fotop_128421

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 22:30

@RobertMarc:
La ragione per cui le immagini appaiono più vive e reali è legata alla distribuzione della DR: un'esposizione "corretta" presenta una quantità di DR, ovvero di capacità di discriminazione dei livelli di luminosità, esponenzialmente maggiore verso le alte luci: rileva moltissimi toni luminosi, e pochissimi nell'oscurità. Quando invece, dopo aver sovraesposto in ripresa, prendi il RAW e lo "tiri" verso il basso, effettui contemporaneamente uno stiramento della DR, che si sposta dalle alte ai mezzi toni, e dai mezzitoni alle ombre. Più tiri l'ETTR più questo squilibrio diminuisce.

In questi casi sovraespongo di due stop utilizzando l'esposimetro in spot.


Nel senso che spotti il soggetto e sovraesponi?

Ti dico come faccio io, metodo che purtroppo ho sfruttato poche volte ma suggerito da uno che ne sa (poi metto i riferimenti).

Esposimetro spot puntato verso la zona con la maggior luminosità *che voglio conservare*. Se ne esiste una più luminosa che decido di voler bruciare, non la considero e la do per morta MrGreen

Prendi le misure e, rispetto ai valori dell'esposimetro, sovraesponi di TOT spot. Il valore TOT dipende dalla fotocamera, e devi rilevarlo facendo dei test: sulla 5D II due stop e mezzo hanno ancora margine.

Sovraesporre significa aumentare la luce percepita dal sensore, quindi, se hai finito i limiti dei tempi e diaframmi *che hai scelto*, alzi gli ISO. Di solito uno arriva già al limite di tempi e diaframmi, l'ETTR torna utile proprio quando hai finito le risorse. Se puoi allungare i tempi, li allunghi.

Scatti, prendi il RAW e nello sviluppo agisci sulla curva, apllicando una regolazione speculare rispetto al recupero delle ombre.

I parametri "umani" sono due: i tuoi limiti con tempi e diaframmi, e la zona con massima luminosità che vuoi conservare. Poi c'è il valore TOT, che dipende dalla macchina. Il resto vien da sé.

user12181
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inviato il 22 Luglio 2017 ore 22:34

Quindi sto cercando di imparare a gestire questa tecnica perché riesco a lavorare meglio il file. E se il cielo grigio esce bianco (bruciato) pazienza, si fa in fretta a riportarlo grigio.


Allora a questo punto, per complicarsi un po' la vita pignoleggiando molto e considerando che ci sono sostanzialmente due sole zone con luminosità differente separate da una linea orizzontale netta, a parte alberi e vele, per scatti non troppo ravvicinati, per salvare il cielo e poter meglio lavorare anche il suo grigio in pp, si potrebbe anche usare qualche volta un filtro digradante. E' un po' troppo macchinoso e difficile da usare con precisione in una situazione dinamica, ma ho notato che viene usato abbondantemente, e a volte pesantemente, anche in riprese video non statiche e se anche la sua presenza non sfugge all'occhio un po' esperto, l'atmosfera che conferisce all'immagine, rifinita un po' in pp, è più suggestiva e drammatica.

user46920
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inviato il 22 Luglio 2017 ore 22:42

Roberto:
Penso che la cosa importante di questa tecnica sia la condizione di luce/contrasto. Se la giornata ha un bel sole, il cielo è azzurro e il contrasto è ottimo, è inutile o quasi.

non è corretto affermare una cosa del genere, perché tutto dipende dalla direzione della Luce e quindi dalla posizione del soggetto e dal punto di ripresa.
Infatti, nell'arco di tempo di pochi second, è possibile riprendere, ad esempio, 8 fotografie della stessa Luce, direzionando l'asse ottico ai vari punti cardinali, avendo appunto risultati completamente differenti.
La tecnica dell'esposizione a destra è solo una e compie sempre e comunque la stessa procedura. Naturalmente il risultato immediato differisce anche di molto tra situazione e situazione, ma il risultato finale (che è poi quello da tenere bene in mente) resta sempre lo stesso: ovvero, registrare in ogni modo la maggior dinamica possibile per quanto riguarda il contenimento delle luci più alte sulla ripresa (sempre che esse siano di interesse).

Mentre se la giornata è chiusa, senza sole, in zone ombreggiate, con contrasti minimi, allora potrebbe essere molto utile sovraesporre anche di due stop.

ancora una volta, questa cosa è errata ... in situazioni del genere la fotocamera è maggiormente facilitata nel suo esercizio di registrazione, per cui tendenzialmente riuscirà da sola (senza aiuti) a prelevare la maggior dinamica possibile.

Ho letto il topic allegato da @ilcentaurorosso, a parte le imprecisioni e le battute, ci sono dei consigli molto utili ma si pensa troppo alle alte luci, alla paura di bruciare i bianchi.

ma è proprio la funzione dell'esporre a destra, quello di preservare i bianchi ... o meglio, i dettagli nei bianchi.

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 23:12

Grazie @Max B
Il mio problema principale è non bruciare i bianchi delle onde e degli schizzi, ma preferisco avere dei bianchi bruciati che delle ombre rumorose.
Una cosa che hai scritto mi ha aiutato a capire meglio un problema che mi impediva di alzare gli iso, l'aumento del rumore. Cioè che sovraesponendo non devo più schiarire le ombre ma anzi devo scurirle e questo fa si che il rumore viene coperto da tale operazione. Spero di prendere a breve la mark 4 così elimino questa paranoia.
Ciao, Roberto.


avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 23:18

Ciao @Murmunto
purtroppo in gommone non hai una situazione dove l'orizzonte è sempre nella stessa posizione guardando dal mirino, ma si alza e si abbassa. E cambia anche a seconda dell'inquadratura, mezza barca o barca intera.
Quindi usare un filtro digradante potrebbe essere complicato.
Ciao, Roberto.

avatarsenior
inviato il 22 Luglio 2017 ore 23:19

Certo, le ombre ovviamente le scurisci meno delle luci (speculare: l'ETTL avrebbe comportato alzare le ombre più delle luci), o non le scurisci del tutto se sono al livello giusto, limitandoti a recuperare i bianchi bruciati. il bello del lavorare "al contrario" è che più agisci, più compatti la DR, invece di diradarla dove servirebbe.

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