RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

2015 international landscape photographer of the year


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » 2015 international landscape photographer of the year





avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2015 ore 21:43

Qualche tempo fa ho partecipato ad una specie di concorso fotografico dal nome 'gira la foto', o roba del genere. Il concorso consisteva nel presentare 10 o 15 foto al massimo per ogni circolo fotografico (senza restrizione alcuna sul genere di foto), che venivano poi votate, in forma anonima (tipo da 1 a 10), in base a essenzialmente due parametri, tecnica e creatività (o messaggio, o roba del genere): è stato un massacro! Invece che costituire un'occasione di crescita reciproca le serate delle proiezioni si sono trasformate in un'occasione per ridere a scena aperta del lavoro atrui, per sparare giudizi impietosi e, in generale, per sparlare senza ritegno dell'incapacità, della mancanza di gusto e dell'incompetenza che caratterizzavano le foto candidate. Alcuni scatti hanno lasciato perplesso anche me, lo ammetto, ma come si può giudicare VERAMENTE un lavoro, senza conoscere l'intenzione dell'autore, il progetto che lo ha giustificato, insomma, il contesto della foto? Quanti lavori oggi celebri e universalmente riconosciuti come opere d'arte o preziose testimonianze storiche avrebbero superato l'esame di un giudizio "al buio", "a prima vista"? ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 0:09

Ad un pubblico di amatori evoluti e qualcuno con aspirazione lavorativa, venivano mostrate le foto selezionate dall'editor e gia' pubblicate su una nota rivista...gli scatti selezionati uscivano rapidamente...
In altri concorsi si notano immagini con una palese ispirazione quasi fotocopia e le giurie fanno danni,molto spesso,fino ad arrivare alla foto del gatto e succede.
Nelle riviste a di landscape a volte c'è la tendenza a mostrare il luogo spettacolarizzato ma senza particolari artifizi,qui vedo il singolo elemento che va a carattirizzare la scena,un po' piu' isolato,con quel filo di interpretazione non solo paesaggistica.
Spesso il coinvolgimento dello spettatore è tramite la location,paga piu' quello rispetto l'esecuzione purtroppo.

avatarsupporter
inviato il 23 Settembre 2015 ore 1:21

Grazie Merlez per avere presentato questo stupendo insieme di immagini che ha anche innescato un dibattito molto interessante. Al di la di ogni parere e convinzione siamo dei gran fortunati. Con il digitale e la PP si sono aperti spazi enormi di creatività per noi appassionati della fotografia e dell'immagine in senso lato. Le considerazioni lette in precedenza mi hanno fatto venire in mente una mostra di pittura sul paesaggio che ho visto lo scorso anno a Verona:la mostra era un percorso della pittura paesaggistica in Europa e America dal 600 sino al 900. I paesaggi iniziavano da pitture "fotografiche" per poi arrivare alla fine ad un quadro di Claude Monet basato su un paesaggio evanescente in un colore e una luce stupendi ma visto secondo la creatività di Monet. Quasi un artistico Photoshop dell'immagine fedele.... Ciao, Gigi e ancora grazie.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 1:32

Ho letto alcuni post e rimango piuttosto perplesso... come sempre si va a finire su PP si e PP no...
Ognuno ha la sua opinione che va giustamente rispettata; detto ciò prendo a caso il post di L'occhiodelcigno dove dice "... non è possibile stabilire quali siano le fotografie e quali invece siano le opere posticce di qualche programmino di grafica digitale..." e mi viene da dire che se non è possibile stabilirlo si è fatto veramente un egregio lavoro in entrambe le ipotesi. Ma a parte questo, sempre leggendo tale frase, mi viene da chiedere quali siano le "vere" fotografie e quelle "false". Ci si è mai chiesti se le opere di Adams e Bresson (giusto per citare un paio di maestri a caso) fossero fotografie o opere posticce di qualche artificio in camera oscura? E dire che entrambi facevano un uso sconsiderato della PP. Ma veniva accettato, anzi, erano dei veri fotografi! Chi invece fa uso della PP in camera chiara non fa fotografia, fa opere posticce! E dire che si facevano le stesse cose che si fanno ora. L'ingranditore e tutte le taroccate che permetteva andavano bene, il software fotografico, invece, fa opere posticce. Posso accettare che questo venga detto da uno che fotografa da pochi anni, ma da chi viene dall'analogico e dovrebbe sapere ciò che si faceva o si poteva fare per me non è accettabile, in quanto incoerente.
Quando si vedeva una bella foto si rimaneva sorpresi dalla sua qualità, ora ci si chiede, con ansia e frustrazione, se sia una fotografia o un'opera posticcia, dimenticando che da sempre, ovvero da quando esiste la fotografia, esiste la PP, il taroccamento , insomma la non fotografia.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 8:37

Quoto Taipan anche se le esagerazioni non mi sono mai piaciute ne in camera oscura ne in camera chiara. Per il mio gusto personale una foto deve ben rimanere radicata alla rappresentazione della realtà o una sua rielaborazione. Nelle foto che mi piacciono questo legame è bello saldo.
Poi, sempre per il mio parere personale, in camera oscura le PP più ardue erano sempre frutto del genio e dell'inventiva del fotografo frutto di veri e propri esperimenti chimici o fisici. Oggi invece, non è poi cosa molto più semplice, ma parlasi sempre e solo di "Click".
C'è meno poesia dai.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 9:29

Hai ragione Sballone, ma per essere bravo in camera chiara devi comunque essere prima di tutto un buon fotografo per sapere cosa fare, frutto anche questo della cultura fotografica, dell'ingegno e della creatività, poi bisogna evidentemente saperlo fare, e qui il discorso diventa ostico per chi, come alcuni, pensa che la fotografia sia solo inquadrare bene e premere un pulsante di scatto.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 9:54

il discorso diventa ostico per chi, come alcuni, pensa che la fotografia sia solo inquadrare bene e premere un pulsante di scatto

... o per chi pensa che la pp consista nello spostare a caso qualche cursore per trasformare uno scatto non riuscito in un capolavoro.;-)

A questo proposito vi segnalo lo statuto artistico (che ho tradotto QUI) di Marc Adamus (che io semplicemente a-do-ro!):

Ci sono innumerevoli esempi di come utilizzare la post-produzione digitale per rendere più accuratamente una scena, ma tutto questo deve iniziare con la tecnica corretta in campo. In realtà, il mio processo in campo oggi è spesso più difficile, più complesso e più creativo di quanto non lo sia mai stato o avrebbe potuto essere con la pellicola. Assolutamente, la fotografia digitale e gli strumenti di base come l'elaborazione RAW rendono molto più facile per il vostro Joe medio ottenere immagini migliori. Il digitale è sicuramente più indulgente se sono fatti errori di esposizione o altri. Detto questo, la maggiore complessità del processo sul campo, spesso, è ancora oggi la principale ragione del successo di un lavoro rispetto al resto. Non è raro nella mia pratica sul campo dover pensare a fare una serie di scatti per ottenere la profondità di campo voluta (o per evitare di compromettere la nitidezza scattando con diaframmi troppo chiusi), un'altra serie per l'esposizione, una serie per ottenere il moto dell'acqua corretto, etc. per assicurare che a ogni aspetto della mia immagine sia ottimizzato. Anche solo il pensare a tutto questo sul campo, per ottenere gli scatti corretti e realizzare la mia visione della scena, ha richiesto molta più pratica che imparare ad usare un filtro colorato nei giorni della pellicola, e ha anche aperto nuove strade alla creatività. Chi pensa alla fotografia digitale come ad una sorta di 'stampella', semplicemente non capisce questi processi e la precisione con cui devono essere eseguiti, sia in fase di scatto che di post produzione .

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 10:16

Le foto di Marc Adamus sono semplicemente splendide e ovviamente si può solo quotare quanto da lui scritto :)

user46920
avatar
inviato il 23 Settembre 2015 ore 10:55

Mi spiace parlare qui di questo OT, che sicuramente togliamo spazio, idee e suggestioni, per discutere della bella raccolta portata da Merlez ...

Taipan:
mi viene da dire che se non è possibile stabilirlo si è fatto veramente un egregio lavoro in entrambe le ipotesi.

ma certo, in entrambi i casi sono lavori egregi !!! ... mai detto il contrario.

Ma a parte questo, sempre leggendo tale frase, mi viene da chiedere quali siano le "vere" fotografie e quelle "false".

Se in paesaggistica (landscape) ti propongo ad esempio una landa con tre Soli, due Lune e diciotto Aurore Boreali (tanto per esagerare) ...

... potrà anche essere fatta magistralmente, ma che paesaggio è ??? ... di quale film o cartone animato si tratta ?? ... è una fotografia ??

... non so, è così difficile rispondere obbiettivamente a questa domanda ?? Triste

secondo la logica no, ma se NON si riesce a dare una risposta obbiettiva a: qual'è la vera e la falsa fotografia ??? ... mi sa che non c'è modo di spiegarsi meglio, e purtroppo (questa è una mia opinione) penso proprio che sia il ragionamento o il modo di ragionare che si utilizza, che non può farcela ad arrivare ad una risposta seria ed oggettiva. Poco male, si sta dando soltanto una opinione personale, in base ai gusti e/o alle proprie simpatie, per non so quale motivo (che non rientra nel ragionamento logico della domanda).

Tra la conversione raw e la grafica digitale, c'è di mezzo il mare ... un grande mare che purtroppo vedo spesso interpretare senza confini e che viene navigato tanto sull'acqua che sulla sabbia, senza conoscenza, senza una cognizione, senza una consapevolezza, senza un briciolo di oggettività di fondo ... in pratica senza la bussola e in completa confusione, per cui è normale che qualcuno (ma anche molti) possa domandarsi: ma qual'è la "vera" fotografia e quella "falsa" ??

... la risposta è radicata nella consapevolezza di cosa sia la fotografia, cominciando a conoscerla, capi.rla e comprenderla, partendo dalla radice !!!

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 11:09

No, vabbé, io credo che le possibilità della PP digitale sono la ragione per cui valga la pena rinunciare alla "poesia" della pellicola. Anche per me che non mi spingo più in "la" di quello che potevo fare in camera oscura, il fatto di poterlo fare nella metà del tempo senza i costi di gestione...

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 11:15

Penso che l'occhio del cigno abbia espresso a pieno ciò che volevo spiegare nel mio primo intervento.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 11:29

Osservando le immagini contenute nel link, la prima sensazione che mi sovviene é una gran confusione. Sembrano un ammasso di belle figurine buttate nello stesso album in modo piuttosto scriteriato. Dalla visione aerea all'immagine palesemente ricreata in post produzione, per arrivare alle ambientazioni in stile "Final Fantasy" e tornare nuovamente all'immagine piú minimal anche nelle cromie. Questi "concorsi" (se tali possiamo definirli) si erigono sulle mode e sugli stereotipi del momento nel mondo social. Da osservare sicuramente, ma in maniera distante dal mio punto di vista.

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 11:32

ma qual'è la "vera" fotografia e quella "falsa"??

Credo che, recentemente, il punto di molte discussioni sull'etica e\o la legittimità di certi interventi di post produzioni sia in realtà (scusate il gioco di parole) una discussione su cosa possa essere ritenuto una fotografia (vera) e cosa no (falsa).
Secondo me la risposta non è scontata ma meriterebbe di aprire un topic ad hoc.;-)

user46920
avatar
inviato il 23 Settembre 2015 ore 11:36

Secondo me la risposta non è scontata ma meriterebbe di aprire un topic ad hoc.;-)

quoto al 100%

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2015 ore 13:35

@ beckerwins
In linea di massima concordo con il tuo concetto....però credo che concorsi come questo siano appunto un termometro della situazione attuale...e in ogni caso possano essere uno spunto per riflessioni
Il fatto di trovarsi di fronte ad immagini molto eterogenee è un fattore comune a moltissimi concorsi. ....si allarga il raggio di azione per far crescere esponenzialmente le adesioni...

Ps. complimenti per i tuoi lavori. Credo che per capacità talento e gusto tu sia uno dei migliori fotografi paesaggisti che abbia avuto modo di ammirare.

Ciao Fortunato

Lorenzo

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me