| inviato il 02 Settembre 2015 ore 19:08
Felix cio'che dici in parte e'vero e lo condivido.Su 50-100mila.. negativi e fotografie ,una 50ina saranno piaciute..Io stesso non vedo foto straordinarie,M'incuriosisce e affscina piu'il personaggio in se'che le foto in cui..qualche editore ci ha voluto "marciare"dopo la sua morte..,lasciando quell'alone di mistero di mito americano.. |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 19:09
“ Dunque, ho un pochino di tempo...sono stati giorni intensi nel riprendere al lavoro dopo le ferie.
Aiutatemi a capire, grazie. ;-)
Questa Vivian Maier è un'assoluta autodidatta che chiusa nella sua interiorità
ha tirato fuori fotografie di indubbio valore e che voi qui adesso state elogiando ?!!!
Quindi un talento geniale ?!!!
Ma come avrà fatto questa signorina senza prima aver studiato, e studiato, e ristudiato, e letto libri di fotografie,
e conosciuto vita morte e miracoli di tutti i grandi fotografi che l'hanno preceduta ?!!!
Non mi capacito..............MrGreenCool
Spiegatemi va, dato che da un pò sostengo esattamente quello che qui state così ardentemente elogiando...
e mi sento rispondere che è impossibile e che prima bisogna studiare.
Ma poi alcuni di prima sono esattamente gli stessi che adesso parzialmente si contraddicono...
la parola coerenza non ha proprio più nessun valore. ;-)
___
Senza polemiche.
Non voglio innescare contrasti giusto mentre Juza è in vacanza !!! „
Purtroppo per te e per le tue errate convinzioni, è in generale la poca dimestichezza con la cultura fotografica che fa della Maier una "grande fotografa" quando invece è solo una "splendida fotoamatrice". Insomma, un altro esempio concreto che palesemente smonta la tua tesi della soggettività. |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 19:11
“ Su 50-100mila.. negativi e fotografie ,una 50ina saranno piaciute..Io stesso non vedo foto straordinarie,M'incuriosisce e affscina piu'il personaggio in se'che le foto in cui..qualche editore ci ha voluto "marciare"dopo la sua morte..,lasciando quell'alone di mistero di mito americano.. „
Esatto. |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 19:44
Le sue foto sono belle? |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 19:49
Interessanti.
Io libro su autoritratti non lo prendere i, ma mi interessa la sua figura.
Sicuramente hanno un valore |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 20:03
Credo che le si possano definire interessanti solamente se viste con occhio da XXI secolo. I suoi autoritratti, poi....
io trovo geniale il suo modo di infilarsi nelle proprie foto. A volte soltanto come "ombra". Sono sicuramente frutto di una ricerca "artistica". E quella sua aria spesso distaccata a volte distratta. Io trovo voluto anche questo. sembrano anche una sorta di "testimonianza della propria esistenza".
Io le vedo tutte frutto di una ricerca e probabilmente anche le altre 45000 lo sono, magari meno riuscite, o magari anche più belle già che il 26enne in teoria non ne capisce una beneamata.
E si, io gli autoritratti li definirei selfie. A me sembrano proprio di selfie. |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 20:31
non sono sicuro che gli autoritratti siano una ricerca artistica anche considerando il non sviluppo delle foto la vedo quasi più come un'azione compulsiva e un bisogno personale di "testimonianza della propria esistenza". |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 21:07
“ Tu stesso ci ricordi però che le ha mostrate. „
Fabio, come molti suppongo quello che conosco lo conosco grazie a quel documentario e qualche alrticolo. Se non ricordo male, lei non le mostrava mai...probabilmente neanche apriva la bustina quando le ritirava dallo sviluppo e stampa. Ricordo solo che, siccome lavorava come governante di alcune famiglie, un paio di intervistati avevano raccontato di aver visto in modo casuale alcune immagini.
Non solo, sempre nel documentario invece si racconta di qualcuno che invece delle "proposte fotografiche di livello" gliele aveva fatte. Se non sbaglio proprio il titolare del negozio cui si rivolgeva. Non era totalmente disinteressata all'aspetto sviluppo e stampa, perchè alcuni appunti sulle buste c'erano eccome qualche volta, ma non mostrava i lavori.
Sicuramente è un personaggio complesso e questo ha reso molto interessante il lavoro che ha fatto. Purtroppo però non abbiamo lei e tutto ci arriva da pochissime e "controllate" fonti. |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 21:13
“ E si, io gli autoritratti li definirei selfie. A me sembrano proprio di selfie. „
Secondo me no. In molti non assume neanche una posa e in altrettanti non guarda nemmeno nel pozzetto. In alcuni è ben vestita e curata, in altri invece no. Sembra che nel riprendersi, spesso con giochi di riflessi, tenti di guardare se stessa dall'esterno...casualmente, senza che ci sia un suo intervento, come fosse spiata e fotografata da altri. |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 21:22
Vero ho notato e concordo con quanto dice djansia |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 22:20
Secondo me è riduttivo analizzare questa fotografa solo per gli autoritratti.
Non mi dichiarato esperto in materia ma trovo molte sue foto davvero interessanti e belle ha avuto un buon occhio e un ottimo istinto per descrivere scene e situazioni varie che poi hanno descritto un periodo particolare in una città molto importante.
Vedendo sotto l aspetto temporale la mia sensazione è che la sua fotografia sia moderna e intrigante anche se lascio i paragoni con i fotografi dell epoca a chi ha più conoscenza in materia.
Comunque a qualsiasi fotografo appassionato di street consiglierei vivamente di guardare e analizzare con attenzione i suoi scatti e farsi poi un opinione personale.Penso che proprio per il fatto che la Maier non sia entrata in nessun giro professionale rende ancora più interessante analizzarla e cercare di capire se le sue foto. |
user46920 | inviato il 02 Settembre 2015 ore 22:34
“ Secondo me è riduttivo analizzare questa fotografa solo per gli autoritratti. „
Hank, è solo per oggi che si è parlato degli autoritratti (ma può darsi che se ne riparlerà ancora) ... se vuoi puoi postare una foto (o due) di tua scelta, domani (se anche gli altri sono d'accordo) e prononi un tema della giornata su Vivian, quello che preferisci 
siamo qui per parlarne in ogni modo possibile! |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 22:48
Ok..non volevo andare OT solo che leggendo il titolo Vivian Maier pensavo fosse a 360° |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 23:06
Non capisco cosa vuoi dire con " Troppe parole, quando invece l'Autore stesso, faceva parlare le immagini. "
@ L'occhiodelcigno
Mi spiego meglio, spero.
Si apprende dal famoso documentario, dalle sue foto, specialmente dagli autoritratti e dalla poca propensione a condividerle, il carattere schivo dell'Autrice.
Una volta "scoperta", invece di mantenere un profilo basso adeguato, se ne è fatto un caso su cui sperticarsi in acrobatiche elucubrazioni spesso un filino patologiche.
Mi piace pensarla un'istintiva che preferiva narrare più con le immagini che con le parole, stimolata forse anche da un periodo e da una città in continuo fermento culturale e non solo.
Visto che anche noi qui abbiamo scelto questa l'immagine come forma di narrazione, ogni tanto, dovremmo ricordarci di non permettere alle parole di sostituirsi alle nostre foto. |
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