| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:08
iFelix: ti rispondo seriamente. Prova quello che hai appena detto. Perché a me risulta che ogni essere vivente apprende per riuscire a sopravvivere. E per farlo associa fatti vissuti ed esperienze sensoriali. L'uomo ha molto più tempo da dedicare all' elaborazione e si serve a differenza degli altri animali di rappresentazioni visive scritte. Questi scritti aumentano la memoria e le probabilità di indovinare il futuro, di cogliere occasioni. La fotografia è principalmente scoperta della realtà, conoscenza dei dettagli che l'occhio umano coi suoi limiti fisici non riesce normalmente a cogliere. |
user62173 | inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:12
Claudio non ho prove tranne quelle che valgono per me...se ti ritrovi in qualche modo in quello che ho scritto...quella è la tua prova. E quella prova vale solo per te. SOGGETTIVITA' |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:15
Ad essere sinceri, IMHO, la fotografia è tutt'altro che rappresentazione della realtà. |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:16
I-Felix un bambino di 5 anni vede il mondo ricco di soprese perché non ha esperienze di vita. Se gli dai in mano una macchina fotografica ti tirerá fuori sicuramente degli scatti interessanti ma inconsapevolmente. Per avere un progetto, un'idea di una foto, non basta solo l'immaginazione, ci vuole anche l'esperienza per tirare fuori un'immagine, e non mi riferisco alla tecnica ma al modo di comunicare delle immagini che va comunque interpretato. Per cui lo studio e l'osservazione di altre immagini é utile per formarsi, altrimenti ci si affida al caso. E' come se cercassi di fare un discorso serio senza conoscere una lingua parlata. |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:24
Cos'è la fotografia??? Per me comunicazione.....a volte scatto foto solo per me.....altre volte foto da mostrara anche agli altri. cmq il fine è sempre il solito.....comunicare (visivamente). |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:25
Felix mi perdo un po' nel tuo discorso, chiedi cosa è una fotografia ma poi la metti su un piano puramente soggettivo. Come puoi dare una definizione a qualcosa che definisci puramente soggettivo, va bene tutto e va bene niente...scusa ma non ha molto senso per me, se vuoi comunicare (e capirti) con qualcuno devi avere un "metro" su cui basarti. |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:27
coraggio, che ci sono ancora 11 pagine da riempire |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:28
Secondo me, I-Felix, la soggettività non può essere una giustificazione. E non può essere neppure il fine, a meno che lo scopo non sia intimo, riservato ed estremamente privato. Allora vale tutto, anche senza regole di comunicazione. |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:34
siamo su Juzaphoto, 3/4 delle foto sono di uccelli su posatoi o di insetti congelati all'alba questo è il tipico argomento da storia infinita, lo porti dove vuoi, puoi affermare tutto e il suo contrario, perché la premessa è talmente generica che può sopportare qualunque risposta. è un post gemellato con: - cosa è la vita - cosa è la musica - esiste vita fuori dal nostro universo - moggi è colpevole o innocente |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:38
no non sono sicuro, mi pare voglia portare avanti un concetto un po' troppo astratto. Può valere come dice carlo nel privatamente estremo, a casa mia posso dire quello che voglio, dire che sono un fotografo anche se non ho mai scattato una foto in vita mia, ma questo non fa di me un fotografo, senza la parte sociale l'uomo cos'è? non puoi escludere il soggetto dal resto, gli altri per forza di cose prendono parte alla definizione di IO, di quello che sono. Anche un bambino di 5 anni è condizionato da come è vissuto in primi 5 anni, non puoi pretendere l'estrazione pura dell'uomo dalla società, non è nella natura dell'uomo |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:41
mio figlio se gli do una macchina fotografica e non gli spiego come funziona la usa come martello ...già spiegandogli come tenerla in mano lo condiziono nelle sue scelte |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:42
Un bambino è emozionato dal mondo perché tutto quello che vede è nuovo, allo stesso modo di come un bambino che non sa parlare si diverte ad emettere e sentire i primi suoni. Se registro e trascrivo un neonato non sto facendo letteratura. Se scatto come un bambino non sto facendo fotografia, al massimo scatti interessanti perché diversi dal solito. |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:44
Infatti, tanti si autocelebrano fotografi nei loro piccoli contesti soggettivi, per poi svanire nel nulla in contesti un po' meno soggettivi. C'est la vie |
| inviato il 15 Agosto 2015 ore 23:47
ma se poni la fotografia come pura soggettività come puoi dividerla dal fotografo?? se la metti su quel piano la domanda diventa quella, le due cose diventano inscindibili |
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