user20639 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:21
Andrynoce: è anche il mio pensiero, è certo. Però bisogna fare il passo, cambiare, non solo sul campo artistico, ma in tutte le forme di cultura.... Rimane poco da dire, l'umanità si slava tutta assieme o non si salva nessuno, questo è il dilemma. Per dire, la Biennale di Venezia è la mostra di arte contemporanea più longeva del mondo, però io penso, anche la più significativa. Ebbene, ci sono centinaia di artisti da tutto il mondo, molti dei quali praticano la fotografia anche in mostra, allora ti invito a guardare il tema di quest'anno, vai a vederla, e poi dimmi se quei prodotti, opere, istallazioni, non sono arte. Un saluto |
user75193 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:22
Nell' autodistruzione umana io ci vedo tutto il reportage di guerra da Kapa ad oggi. Quindi il tema mi sembra piuttosto inflazionato ma sempre pieno di nuovi spunti. |
user20639 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:27
Ho affrontato il tema dell'auto distruzione, solo per smentire, che si dica essere un tema solo sociale, ma a piene mani artistico, appunto, tutti possono dare il loro contributo in questo. Sempre se interessa, naturalmente. Carissima Caterina, ti potrei rammentare che i temi dei grandi artisti, sono frutto di ricerche longeve di molte generazioni precedenti e anche se vengono ripresi e ripresi nei secoli, non c'è un tema che si possa dire che sia stato concluso o sviscerato abbastanza. Ora, la nostra posizione, è diversa, oltre ad essere un tema assolutamente ancora controverso, quello del pericolo per l'umanità, ci sono pochissime ricette per delle soluzioni, inoltre, sta diventando una corsa contro il tempo. Artisticamente, filosoficamente, economicamente, politicamente, il tema dell'auto distruzione è una creatura che non abbiamo idea della sua portata, sinceramente, non posso ritenere che lo consideri obsoleto, per il fatto che Salgado ha dato un suo contributo. Arrivederci |
user75193 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:31
Io proprio non riesco a concepire la scissione tra il racconto e la forma d' arte. Mi vien da chiedere a questo punto se la scrittura, se la cinematografia siano o meno forme d' arte. Non riesco a concepire un racconto che non sia intrinsecamente frutto di una visione propria, e quindi espressione estetica della percezione del fatto stesso. Come può questo non essere definito arte. Ma proprio a livello semantico dico io. Troppa filosofia dietro il termine arte. Troppa. Volendo tutto è arte e niente è arte. Non ci si arriva mai ad una conclusione. |
| inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:41
Leo, ti ho già detto 1000000000000000000 di volte che questa storia che io guardo al passato e me ne frego del futuro, oltre ad essere una stupidaggine che ti sei messo in testa tu, non è vera. Giuro che ignorerò qualsiasi tuo intervento se non la finisci di riproporre queste tue fissazioni nelle quali non mi riconosco. Per il resto, sarà un limite mio, ma leggerti è sempre un'impresa ardua. Vado perciò a cercare di sintetizzare il tuo pensiero sperando che la mia interpretazione sia corretta: L'arte ha sempre dietro l'uomo. OVVIO, l'arte la fa SOLO l'uomo. I problemi sociali si riflettono nell'arte. Altrettanto OVVIO anche se l'interpretazione che ne dai tu è sproporzionata. Il cubismo, il surrealismo e potrei continuare, non avevano alle spalle alcuna urgenza sociale. Il mondo andrà avanti, c'è bisogno di ricerca e di strumenti nuovi. OVVIO, chi l'ha mai negato? Bisogna fare tesoro dell'esperienza passata, ma guardare al futuro. Serve che lo scriva che è OVVIO? Detto questo mi piacerebbe leggere qualche tua critica con lo stile sociopopularvisionario che ti è tanto caro. Per esempio vorrei comprendere le motivazioni sociali che hanno spinto Kandinsky ad inventare l'astrattismo o Van Gogh a dipingere i fiori. |
user67843 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:47
Ma è vero che Kim Kardashian ha fatto un porno? |
user75193 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:50
Già. Ma non molto interessante in verità. |
user20639 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:56
Caro Franco, ti chiedo subito scusa, se ti ho accusato di avere una grande visione del passato (comunque, non sarebbe poco). Scusa, se ho pensato che la visione del futuro era poco significativa, per te, avevo visto poche righe al riguardo, ma ti chiedo scusa, non lo dirò più. Franco, amico mio, Kandinscky, ha detto: linea, punto e superficie......la base di qualsiasi immagine, anche la fotografia dovrebbe tener conto di queste basi. Mentre il grande messaggio, che penso sia dell'uomo Van Gogh (che non ha mai venduto un quadretto), indubbiamente profetico, è proprio un monito all'auto distruzione dell'uomo, aveva previsto molte cose. Un abbracio |
user67843 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:57
Devo assolutamente vederlo, potrei farne un problema esistenziale! |
| inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:57
Il paesaggio è la visione del fotografo, è obbligare dentro una cornice la propria emozione. Se così non è ne abbiamo una visione più documentativa, meno personale, più distaccata. La cartolina. |
| inviato il 10 Agosto 2015 ore 14:58
Bella questa discussione. Provo a buttare li un'idea per rispondere alla domanda iniziale. Noi comunichiamo attraverso tre livelli: verbale ( quello che diciamo), paraverbale (con che tono di voce lo diciamo) e non verbale (come appare e cosa sta facendo il nostro corpo al momento della comunicazione). Se non ricordo male le cifre, il 70 % della comunicazione è non verbale, il 20% paraverbale e solo il 10% verbale. Perché questo? Perché le componenti non verbali sono state sviluppate in centinaia di migliaia di anni di evoluzione mentre la verbale è molto più recente. Quando noi vediamo una persona che fa qualcosa immediatamente la nostra mente ci bombarda di informazioni e domande. Cosa sta facendo? È pericoloso? È accogliente? Di che umore è? Ha bisogno di aiuto? Mi piace sessualmente? Mi ispira simpatia? Eccetera eccetera. Quando vediamo una persona che sta facendo qualcosa in una fotografia per il nostro cervello è un richiamo fortissimo a rispondere a tutte queste domande. Anche la sola posizione del corpo nello spazio ci dà una valanga di informazioni. Quindi per concludere credo che sia più facile veicolare un messaggio se ci sono esseri umani nelle foto. (io comunque scatto quasi solo paesaggi e quando qualcuno mi dice che sembrano una cartolina il mio petto si gonfia di orgoglio!! ?) |
user62173 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 15:03
Quindi c'è un messaggio anche in una cartolina. |
user67843 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 15:06
“ Quindi c'è un messaggio anche in una cartolina. „ Esatto, e di solito oltre al messaggio dietro la cartolina c'è anche un indirizzo. |
| inviato il 10 Agosto 2015 ore 15:06
Certo il messaggio é ;guarda che bel posto perché non ci vai? |
user57136 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 15:10
“ C'è più messaggio in certe cartoline che in tantissime inutilissime foto ritrattistiche del genere " bella figliola in mostra da fotografare"...... „ Quotone. Tranne poche eccezioni, il "nudo artistico" (vero o presunto che sia) è molto più cartolina di tanti paesaggi... sarò strano, ma preferisco foto di donne vestite :) |
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