| inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:32
C'è anche un altro fattore da considerare...Chi è contrario alla post produzione e ritiene di poter tirare fuori lo "scatto perfetto" senza ritoccare minimamente l'immagine, sappia che se scattasse la stessa foto (intesa come scena ripresa) con tre fotocamere diverse (ovviamente della stessa fascia e con montate ottiche di qualità simile), il jpeg che ne uscirebbe sarebbe sicuramente diverso. Perchè i diversi sensori e i vari componenti portano certamente, ad esempio, a colori differenti, anche se la foto è scattata a parità di apertura, tempi, iso e altre impostazioni. E allora chi ha scattato queste 3 foto, quale sceglierebbe come "sua" immagine? Il punto è che ancora non esiste e forse non esisterà mai un sistema in grado di riprodurre la realtà esattamente com'è, molti particolati seppure piccoli e magari non subito visibili all'occhio inesperto cambieranno da apparecchio a apparecchio. La questione a questo punto riguarda anche la nostra capacità di valutare un'immagine...Chi si considera assolutamente soddisfatto del jpeg probabilmente non ha ancora una sufficiente capacità di osservare, o magari semplicemente non è molto ambizioso sul risultato finale... La post produzione serve proprio a superare i limiti intrinseci delle macchine fotografiche e (a parte i casi estremi in cui si esagera) da un lato cercare di riportare l'immagine ad una rappresentazione il più fedele possibile alla scena che era davanti al fotografo, dall'altro a dare un suo tocco personale... Ad esempio prendiamo il bilanciamento del bianco...a parte particolari situazioni, è assai difficile che il jpeg uscito dalla macchina abbia un bilanciamento perfetto...ci saranno probabilmente delle dominanti, a tornando all'esempio delle tre foto ognuna avrebbe di certo una dominante leggermente diversa dalle altre...Per questo è necessaria la postproduzione, per realizare un'immagine finale indipendente dalle impostazioni di fabbrica per i jpeg dell'apparecchio con cui è stata realizzata e avvicinarsi il più possibile alla scena reale |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:33
“ Ulysseita, paradossalmente la risposta di Gianguido trasmette un messaggio opposto a ciò che hai percepito e che lo stesso Gianguido voleva comunicare :-) „ Sorry sarebbe??? |
user46920 | inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:40
“ Quanto è importante la post produzione? „ dipende dalla finalità ... non c'è una risposta definitiva. Sicuramente, se PP significa andare oltre la conversione raw, è possibile che determinate funzioni facciano fuori-uscire dalla fotografia i loro prodotti. “ è possibile realizzare scatti magistrali senza di essa? „ certo che si !!! altrimenti la fotografia sarebbe morta e sepolta col nuovo millennio... “ esiste ancora lo scatto pensato fatto e finito come con la pellicola? „ certo che si !!! altrimenti la fotografia sarebbe morta e sepolta col nuovo millennio... |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:46
Il mio pensiero l'ho esposto sopra. La tua risposta è perfettamente in linea con il 3D, ma a vedere quello che ha sfornato quella macchina tra le migliori ancora in circolazione e quello che ancora bisogna fare per realizzare l'immagine è la cosa più lontana dalla fotografia che io abbia mai visto. Forse la mia è una visione in po' romantica. Come suonare un testo di Beethoven col computer... |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:50
Occhiodelcigno, per come la vedo io, il digitale ha messo in ombra la fotografia, ma questa non è né morta né sepolta. C'è chi ancora la fa, con la pellicola e con gli strumenti del millennio passato! ;-) |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:53
Non esiste scatto senza post produzione così come non esisteva pellicola senza sviluppo. Per non parlare del fatto che già la scelta della pellicola offriva una sorta di picture style. Camera oscura contro camera chiara. Per qualcuno la camera oscura è una cosa complicatissima mentre per altri lo è quella "chiara". Non esiste il giusto o il non giusto ma siamo di fronte a tecnologie diverse di tempi diversi. Si "barava" con la pellicola e si può barare col digitale |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 22:59
“ esiste ancora lo scatto pensato fatto e finito come con la pellicola? „ Ni !!! sul discorso interiore in funzionalità del messaggio che si vuole trasmettere può e se volete dovrebbe essere così. Ma tecnicamente invece no il file digitale, ma anche l'analogico, richiede sempre una fase successiva. Questa fase può aiutare il mesaggio o anche stravolgerlo se la reazione dell'autore dovesse mutare. Lo trovo normale e comune nel mondo creativo... |
user46920 | inviato il 07 Agosto 2015 ore 23:05
“ Occhiodelcigno, per come la vedo io, il digitale ha messo in ombra la fotografia, ma questa non è né morta né sepolta. C'è chi ancora la fa, con la pellicola e con gli strumenti del millennio passato! ;-) „ fortunatamente si può ancora fare anche con le macchine fotografiche moderne, nonostante non siano reflex o se siano nei telefoni cellulari ... |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 23:06
Da amante dell aviazione militare ..la mia visione romantica va dall fw190 all f14... Cruscotti analogici.. Dal Baccano dalle pistonate ai turboteattori fumosi.. Ora freddi pannelli mfd.. Vernice antiradar e materiali plastici.. Vai ad un open day o un airshow e non provi emozioni perche vedi solo silenziosi pezzi di plastica volare.. Non conta più il mezzo.. Conta che porti a casa il pane e se militare che faccia il suo sporco compito ...fine dell amore x gli aerei militari. Da amante delle auto da corsa.. Piangevo vedendo i filmati del gruppo b di rally o delle prime alettonate in f1.. Pistonate a chili anche la.. Baccano senza un domani.. Ora ovunque regole e limiti che castrano la ricerca della prestazione pura e massima x vendere abbonamenti tv. Mister Ludovico van ha creato la magia in un periodo con i mezzi dell epoca.. Ora dopo 3 secoli ancora lo ricordiamo e ne godiamo ma come sopra conta tanto altro nel creare qualcosa di simile nella musica.. Soldi regole e tecnologia di mezzo.. Fine del romanticismo e fine della vera creatività magari migliore degli stessi grandi ma rintanata dentro un hd di qualche genio non emerso e non commerciabile. La fotografia è cosi.. Nacque con la sua pasta romantica x raccontare in un periodo senza tv e telecamere ovunque.. Ora possibile con qualsiasi mezzo.. Anche con un ipod.. Che facciamo? Viiamo nel passato o cerchiamo da dare qualcosa al mondo che rispecchi tempi e mezzi odierni? Se la risposta è b.. Usiamo la pp e basta. Ma solo alla fine del percorso artistico. Se la risposta è a.. Ci prendiamo una fotoc a pellicola e stampiamo..facciamo mostre e non carichiamo nulla online. Perche se ci sentiamo nostalgici e lo facciamo usando i jpeg della fotcamera siamo solo degli illusi che hanno speso un pacco di soldi x niente. |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 23:42
Ulysseita concordo pienamente con quanto hai scritto nel tuo ultimo intervento. Era più o meno quello che ho detto anche io prima ;-) |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 23:46
“ come al solito l'autore del topic è scomparso? „ www.reflex.it/shop/index.php/dipingere-con-obiettivo.html Interessante, non pensare che comunque chi faccia PP non segua questi accorgimenti perchè allora abbiamo pensieri molto distanti, ma sempre in mano ad un processore affidano l'editing. E' che quando si pensa PP nella convinzione generale ci sono solo: sfocature selettive, clonature, piallature, illuminazioni selettive ecc. Ma non è così. La PP è spesso ottimizzazione, recupero di parametri volutamente neutri da raw. Tutto quelo che fa una conversione in jpg in camera ma con coscenza da parte dell'autore. |
| inviato il 07 Agosto 2015 ore 23:50
Gianguido, in merito all'approccio alla fotografia proposto dai coniugi Deutschmann lo si può certamente avere anche scattando in RAW, farlo in JPG però non ti lascia scappatoie . Per questo io scatto in RAW: perché sono scarso a settare prima la fotocamera. Un po' una volpe (e l'uva) al contrario |
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