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Drone Phantom 3, qualcuno lo conosce/possiede?


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avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2015 ore 10:31

Sì, se ti serve poco fai bene a non spenderci troppi soldi!

In ambito lavorativo le spese non si fermano al solo drone e comunque ti servirebbe un modello buono per non avere filmati di pessima qualità quindi sicuramente un L ce lo vuole... Poi c'è da prenderci il tablet se non lo hai già, le batterie, ecc... io ho passato i 1000 euro col modello base dei phantom 3.

Secondo me l'importante è che riesci ad ottimizzare tempi e costi, se col noleggio riesci a starci è sicuramente la cosa migliore perchè eviti anche mille sbattimenti e autorizzazioni e poi non devi portarti dietro altri 3kg di roba...

Per quanto riguarda me l'ho visto come un giocattolo per passare qualche pomeriggio di cazzeggio e ho considerato la cifra "s×ta" fin dal primo minuto, come del resto tutta la fotografia nel mio caso non mi ha portato in tasca nemmeno un euro MrGreen MrGreen MrGreen ma va bene lostesso il mio vecchio hobby era 100 volte più costoso (moto) MrGreen

avatarjunior
inviato il 22 Dicembre 2015 ore 10:34

Thomas con che macchina è stata fatta la foto del tramonto quella integrata oppure gopro

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2015 ore 10:54

grazie per le ulteriori info ! :-P

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2015 ore 12:10

Thomas con che macchina è stata fatta la foto del tramonto quella integrata oppure gopro


con quella integrata del phantom 3 standard, è una 20mm equivalente con apertura 2.8, non rende proprio male se usata a sensibilità iso max 400. Non l'ho specificato, ma la foto chiaramente è una fusione di 3 esposizioni Sorriso

avatarjunior
inviato il 22 Dicembre 2015 ore 13:27

quella del modello professional 4 k è superiore ,al pari della gopro 4 ?

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2015 ore 20:09

@Thomas
Allora. Eccomi qua. Non sarò sintetico (per una volta)MrGreen

io volevo fare la procedura con autocertificazione, ma non ho ben capito se è obbligatorio prima un corso o meno

La risposta è: dipende.
Se usi un Phantom per fini ludici in un campo volo, non hai bisogno di ottenere la licenza (e quindi di fare un corso). Se voli fuori da un campo volo e/o non per fini ludici, ne hai bisogno. Ma non è sufficiente questo.

I corsi (sono 2: teoria + pratica) devono essere fatti da scuole certificate Enac (che ad oggi sono pochissime, aumenteranno in futuro). Serve la visita medica e serve la licenza Enac come pilota.

Con la vecchia normativa (che è ancora in vigore, ma fino a luglio 2016) c'erano (ci sono) diversi istituti autorizzati a fare i corsi di teoria. Sulla pratica, però, c'è sempre stato un gran casino. Con questa normativa, la pratica era demandata ai costruttori di droni che, nel processo di certificazione, dovevano offrire il corso pratica per il pilotaggio, abilitando il pilota all'utilizzo, solo e soltanto, di quello specifico drone su cui veniva fatto il corso. Problema: altro drone, altro corso pratico. In più non tutti i costruttori erano abilitati a fare i corsi (chi senza struttura, chi senza autorizzazione.... in questi casi chi ha venduto droni "pronti per la certificazione" assolvendo la sola sperimentazione, ha demandando all'acquirente tutta la fase di approvazione e certificazione da parte di Enac, con dispendio di costi e tempi inenarrabili). Questa impostazione, di fatto, ha impedito la creazione dei c.d. "operatori" (vedi più avanti). La stessa Enac non aveva definito né i protocolli per la creazione degli Istruttori di volo Sapr, nè aveva identificato alcuna area di volo, quando la normativa prevedeva che la pratica dovesse essere fatta in luoghi ad hoc. Sono state date alcune autorizzazioni temporanee perché, di fatto, la normativa così com'era non poteva essere applicata.

La nuova normativa ha cambiato un po' le cose. Innanzitutto ha introdotto le tipologie di Apr (multirotori, ala fissa e dirigibili) e le loro classi (quadricotteri, esacotteri, ottacotteri e così via). Sono finalmente state identificate ed autorizzate alcune aree in cui fare i corsi pratica e sono stati fatti i primi corsi agli istruttori. Ora le scuole devono offrire corsi teorici+pratici insieme. Per questo il numero di istituti autorizzati è calato drasticamente. Tutti coloro che offrivano corsi teorici in alberghi o strutture temporanee, ora dovranno organizzarsi anche per la parte pratica, avere istruttori approvati Enac, mezzi approvati ed aree idonee.

La licenza che si ottiene a fine corso (la faccio sbrigativa...), consentirà il pilotaggio di tutti i Sapr di quella classe (es. quadricotteri) con massa al decollo <25kg, in condizioni Vlos150 (= a vista H massima 150metri e raggio max 500mt).

Una volta superati questi esami con successo, passata la visita medica ed iscritti presso Enac, si ha la "licenza" di pilotaggio. Quindi si è "piloti" ma non "operatori". L'operatore è la figura professionale che, tramite una propria organizzazione (prevista e disciplinata da Enac), può avvalersi di droni e di piloti ed eseguire operazioni specializzate.

Quindi l'operatore ed il pilota sono due figure distinte. E' l'operatore che per legge deve essere assicurato per il "danno oggettivo" con massimale superiore a 900.000€. E' sempre l'operatore che fa le autocertificazioni, richiede le autorizzazioni per operazioni critiche, tiene traccia dei voli dei droni tramite Logbook, dello stato delle batterie, controlla i mezzi e ne provvede alla manutenzione (e altro).
Il pilota viene chiamato in causa per la valutazione del rischio e la compilazione dei protocolli di volo (oltre che per il pilotaggio del Sapr, ovviamente).

La distinzione in base al peso fatta dalla nuova normativa, prevede (meglio dire prevederà) che per Sapr con payload (peso al decollo) inferiore ai 2kg (è il caso del Phantom), la figura di operatore e di pilota siano raggruppate nella stessa persona. Per questa categoria di Sapr, le operazioni si intendono sempre "non critiche", ma attenzione: "qualora il mezzo abbia caratteristiche di inoffensività accertate da Enac o da soggetti da essa autorizzati"
Quindi qualora un Phantom abbia le caratteristiche di inoffensività (=dotato di paracadute e terminatore di volo), qualora il pilota/operatore sia in regola con quanto previsto dalla legge in termini di licenza, autorizzazioni, assicurazione, ecc. un pilota/operatore, dicevo, potrà svolgere tutte le operazioni con la cd "autocertificazione".

La licenza Enac ha validità 5 anni. La visita medica, a seconda dell'età del pilota, da 1 a 3anni.
Prima di alzare un drone per op.specializzate, occorre dimostrare di aver fatto almeno 3 decolli e 3 atterraggi nei 90 giorni antecedenti.

I costi ed i tempi variano a seconda delle scuole. Drone escluso, 2-3 lenti L servono solo per la burocrazia.

Ciò detto:
APR (Apparecchi a Pilotaggio Remoto) sotto i 300 gr non richiedono alcunché in termini di licenza di pilotaggio; non necessitano di assicurazione (eccetto la normale responsabilità civile in caso di danni a persone o cose altrui) SE non svolgono operazioni specializzate e possono volare ovunque, ma per farlo occorre che siano riconosciuti come inoffensivi da Enac.

APR dal peso fino a 2kg non richiedono licenza se utilizzati esclusivamente per fini ludici in appositi campi volo.
Se svolgono operazioni specializzate sono soggetti alla normativa; se volano al di fuori dei campi di volo, devono essere pilotati da piloti con licenza. Le operazioni svolte, però, si intendono sempre non critiche SE il mezzo è classificato come inoffensivo da Enac.

Dal 1° luglio prossimo, tutti gli APR per poter volare dovranno essere dotati di targhetta di riconoscimento e denunciati in Enac. Fanno eccezione solo quelli utilizzati per scopi ludici.

Il pericolo maggiore nel far volare un drone non in regola con la normativa è che l'illecito commesso ha valenza penale e non solo amministrativa.

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2015 ore 17:24

Grazie mille per l'approfondimento... che dire, mi sembra tutto così complicato e costoso per un hobbista...

E' vero che i rischi ci sono, ma mi pare davvero assurdo dover spendere tutti sti soldi pure per un uso amatoriale fuori dai campi di volo... Credo che per ora limiterò i voli a zone isolate tipo mare-montagna-campagna e starò alla larga dai centri abitati e persone...

Nel frattempo cercherò di capire i costi reali per mettersi in regola... avevo letto che i paracaduti costano sui 500 euro, autocertificarsi costa comunque un botto per via dei costi dei corsi, l'unica spesa abbordabile e sensata è l'assicurazione che potrei anche stipulare subito, ma visto che comunque sarei fuori legge ho diversi dubbi anche sull'utilità della stessa polizza che magari non sarebbe valida... ConfusoTriste

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2015 ore 18:19

Hai ragione. E' tutto terribilmente (e per alcuni versi assurdamente) complicato. E caro.

Se monti il paracadute sul tuo drone, puoi fare richiesta di certificazione in Enac. Informati, ma credo che dovrai fare anche la sperimentazione. Di certo ti servirà il "libretto di volo" in italiano (devi farlo tu). La certificazione te la fanno pagare (e non so esattamente quanto. Ho sentito 300€, ma anche 1500... boh). Così come si deve pagare il riconoscimento della patente (300€ se non sbaglio. A gennaio potrò essere più preciso visto che ho passato l'esame pratico lunedì scorso).
L'iscrizione tra gli operatori non so se abbia un costo. Ma so che Enac fa "verifiche ispettive" agli operatori con costi a loro carico.
L'assicurazione sai quello che costa.
La visita medica costa 120-150€ e la deve fare un medico dell'aviazione (più i costi di trasferta a Roma o Milano dove hanno sede le strutture militari adibite. Finora è di 2° livello, assurda, per guidare un drone. Non possono passarla, ad esempio, coloro che hanno problemi di deambulazione, anche se un drone può ben essere pilotato stando seduti. Tuttavia sembra che sulla visita medica ci saranno novità e verrà semplificata).
Come vedi, alla fine il costo dei corsi è solo una voce tra le tante.

E tutto questo per guidare un quadricottero. Però non so se hai visto ieri cos'è successo a Madonna di Campiglio durante la coppa del mondo di sci........

Quel drone pesava 9-10 chili.....ha mancato lo sciatore per 3 decimi di secondo ed era pilotato da un pilota con licenza, quindi non inesperto....

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2015 ore 18:59

Sì ho visto, ma infatti penso che sia giusto regolamentare il tutto, però in Italia sembra sempre tutto così fuori logica e sproporzionato... In usa c'è solamente l'obbligo di registrazione presso FAA e se fai danni ne rispondi tu che sei il proprietario...

Secondo me per gli hobbisti basterebbe una cosa del genere e l'obbligo di assicurazione... Se proprio volessimo fare una cosa precisa magari imporre il divieto di volare sui centri abitati se ci sono assembramenti di persone o situazioni pericolose, le quali poi sarebbero valutate direttamente delle forze dell'ordine caso per caso..

Ma vabè nel nostro paese ci mungono come delle vacche, se compri una macchina sportiva con 15 anni sulle spalle per farci un giro alla domenica finisce che ci devi pagare 1500 euro di bollo e magari la macchina ne vale neanche 10, cose da pazzi...

Io per ora sto alla finestra e osservo quello che accade, se devo farlo volare lo faccio in zone isolate senza persone e spero di non aver problemi Confuso

avatarsenior
inviato il 27 Dicembre 2015 ore 10:04



Questo é di tre giorni fa, decollato dal parco davanti casa (deserto) e salito in verticale sopra la nebbia per dare un'occhiata veloce al panorama... Se ci fossero state persone non lo avrei fatto volare, ma in queste condizioni non mi è parso di rischiare...

avatarsenior
inviato il 27 Dicembre 2015 ore 16:57

molto bello
che lente usi davanti alla telecamera
io al phantom 2 vision + v3,mi e' toccato mettere una lente polarizante,perché',tutta la roba chiara bagliava da' far paura
un salutone

avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2015 ore 9:31

non ho messo nessun filtro, a dir la verità mi farebbero comodo specialmente nei controluce perchè il rischio di sovraesporre è sempre in agguato... il problema è che non ne ho trovati di compatibili col mio modello Triste

avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2015 ore 21:56

Negli accessori DJI,trovi tre tipi di lente
Io ho preso una lente polarizzata da 47mm,tubo di gomma trasparente del diametro giusto come il copri obiettivo mastice e incollato
Il risultato e'stato notevole
Se vai su youtube e fai montomoli manuele
Vedrai 5 o 6 video con la lente non e'che sono il massimo
Ma'il sole non rompe più le scatole
Un salutone

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2015 ore 11:48

Thomas a che altitudine eri?

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2015 ore 17:28

Negli accessori DJI,trovi tre tipi di lente
Io ho preso una lente polarizzata da 47mm,tubo di gomma trasparente del diametro giusto come il copri obiettivo mastice e incollato
Il risultato e'stato notevole
Se vai su youtube e fai montomoli manuele
Vedrai 5 o 6 video con la lente non e'che sono il massimo
Ma'il sole non rompe più le scatole
Un salutone


ah quindi si possono adattare, beh buono a sapersi... appena ho un attimo ci butto un occhio! grazie mille

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