| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 14:50
Claudio, un ml di ink come somma della frazione di ognuna delle 10 cartucce, dove il grigio chiaro partecipa al 40% (è quella che va via più velocemente) e poi le altre con differente coinvolgimento.
Dalle prove che ho consultato su un sito dedicato, le nostre stampanti hanno un consumo simile, ho da ridire sul costo dell'inchiostro che può essere commercializzato a costi inferiori e, comunque, continuare a garantire "signori profitti".
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| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 17:39
Premetto che utilizzo solo originali e mai compatibili. Uso più spesso le Canon Chromalife 100+ che sono cartucce da 13 ml. ( su Amazon sui 18 euro, ma a volte si trovano occasioni...ora c'è
il Ciano a 13 euro) Non ho fatto sinceramente comparazioni estenuanti sul consumo o ricerche su siti: stampo finché ho inchiostro e mi fermo quando non ne ho e non mi interesso molto su quanto consumo. Ultimamente mi è capitato di avere un punto di riferimento avendo utilizzato un set completo di 8 inchiostri in offerta a circa 100 euro e ho stampato una cinquantina di A4 con il consumo quasi ( ma quasi) completo di un solo colore, qualcuno era a circa metà. In questi 50 A4 sono compresi anche dei 10X15 che uso per fare provini. Poi ho stampato ancora essendoci un po' di inchiostro, ma sinceramente non ho badato a quanto. Non scatto molto, non sono tante le fotografie degne di far parte dei miei album e non stampo mai foto di vacanze, della famiglia, sotto l'ombrellone ecc. Per questo qualche stampa in più o meno non mi da nessun problema. Forse, il costo maggiore è quello della carta, in genere Canson, ma non mi cambia la vita qualche foglio in più. Faccio una cosa che mi diverte e mi sta bene cosi. Perché io scatto una foto unicamente immaginando come verrà stampata e, magari, mi figuro come vi starà nell'album fotografico di quel tema specifico, come se fosse un fotolibro. So che comunque mi costa meno di una stampa fatta in un laboratorio, mi diverto molto ma molto di più ed è migliore una foto fatta da me |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 21:48
Claudio il tuo pensiero mi è noto e sono dello stesso avviso: il piacere di governare il flusso e vederlo concretizzato nel prodotto finale, dà enorme soddisfazione.
Anche per I costi, simili a quelli di laboratorio e quando il vento soffia a favore, anche inferiori, sono motivo di ulteriore appagamento. Senza trascurare la certezza del risultato, a cui ci si abitua presto, ma non è per nulla scontato.
La mia lamentela, relativa alla politica commerciale di Epson (e non solo Epson), va interpretata alla stregua del diritto di uno spettatore pagante; se lo spettacolo non gli piace si sente libero di commentarlo negativamente.
Poi alla fine sposo la teoria della signora Coriandoli (Maurizio Ferrini): " non capisco, ma mi adeguo..."  |
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