| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 15:53
“ -Se il tesserino serve a ripulire la piazza dai fuori legge è una cavolata, si diventa fuorilegge nel momento del pagamento senza emissione di fattura non in chiesa il giorno delle riprese. Si può essere nella legge anche senza partita iva utilizzando una regolare ritenuta d'acconto. „ Sulla ritenuta d'acconto bisogna ricordare che è ammessa per lavoro occasionale..e qui credo che sia ora di fissare un un limite più chiaro..due servizi in un anno per me sono prestazione occasionale anche se superano i 5000€..10 non lo sono anche se restano sotto .. |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 16:28
bhe 10 non lo sono perchè la prestazione occasionale si intende un lavoro arrivato dal cielo. E' chiaro che se ne fai 10 c'è un bel giro di passaparola e inizi ad essere alquanto conosciuto ;) |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 16:36
Per come la intendo io, il Tesserino se rilasciato (e non parlo di quanto costi, non ho neanche capito bene se costa, o se basta essere un fotografo con attività registrata), serve a certificare a chi "celebra" che è stato spiegato al fotografo, da parte di chi ha tenuto il corso (a conclusione del quale il tesserino viene rilasciato) come "muoversi" all'interno di una celebrazione religiosa. Poi non capisco cosa centri il fatto che ci siano "preti impresentabili": questo giustifica i fotografi ad esserlo a loro volta..? |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 16:44
Il tipico modo di fare libero mercato in Italia.. Chi ha gli agganci fa la corporazione , il cartello e i clienti DEVONO scegliere fra la rosa ristretta di possibilità per avere un servizio. Se paghi le tasse, e sei in regola, in un LIBERO MERCATO, non vedo perchè non puoi fare il tuo lavoro. E' grazie a questa mentalità che da quando il mercato è doventato globale, stiamo per tornare ai tempi degli etruschi economicamente parlando. |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 16:48
no zanini ma se chi mi fa la morare è il primo dei peccatori direi che non ci siamo. Ho fatto 5 matrimoni con questo prete ( www.lastampa.it/2014/07/16/edizioni/verbania/il-parroco-di-carciano-ar ) che non ti permetteva nemmeno di mettere un vicino all'altare e qundi fare certe foto era impossibile. Ora, io non sono uno corre o che si muove mentre parla, ma sono li per lavorare. Glielo dici tu agli sposi che alcune foto non le hanno ? O che le hanno di spalle ? Le associazioni andrebbero eliminate ... così come gli ordini. Non certificano un bel niente perchè nell'80% dei casi basta pagare per farsi riconoscere. |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 16:51
@Alberto82......il problema è uno. Ho un sacco di colleghi che non sono in grado di proporre buoni servizi, buoni album ( qualitativamente e dal punto di vista della composizione ) ed è ovvio che a loro diano fastidio i ragazzetti. Basterebbe che imparassero a lavorare seriamente senza volersi difendere dietro caste/gruppi/tesserini/associaizoni ecc ecc. concordo, una persona è libera di scegliere " in qualsiasi settore" chi vuole . lo dico , non perchè non ho il tesserino....ma ho la tessera oro tau visual .......e una volta , ad un sacerdote, è stata dura fargli capire che quella tessera vale "molto di più del tesserino"......il tesserino sa da circolo chiuso e vizioso ! e nonostante tutto ripeto: liberi tutti ! se voglio farmi fare il muretto di casa dall'amico...me lo faccio fare se voglio "tirarmi due fili elettrici" dallo zio perchè l'elettricista vuole 170 euro ( fatto vero ..non dello zio ma dei 170 euro ) ...me li faccio tirare se voglio l'amico fotografo invece che il pro.....lo faccio molto provabilmente tutte queste scelte saranno dovute al fatto che : un pò voglio risparmiare, ma principalmente l'amico , lo zio , il cognato .....lavorano meglio di quello che si inventa il lavoro o se l'è trovato li come eredità , non certo per passione e cercato a lungo con tutta la gavetta. chi lavora bene non ha nulla da temere, di solito, infatti, sono quelli che "tirano a campare" che vogliono tesserini vari, leggi, numeri chiusi ecc ecc. mi dite che in tutto questo ho dimenticato l'aspetto fiscale ? vero.....faranno una ritenuta d'acconto. ( che poi...l'aspetto fiscale....ne hanno arrestati 37 ieri di quelli che "dovrebbero essere sopra ogni sospetto"....fiscale? ma dai ! ) |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 17:06
vabè non mettiamola nel fiscale perchè se uno mi dice che lavora come libero professionista e fa tutte le fatture non ci credo nemmeno se lo vedo. Avrebbe chiuso ancora prima di iniziare :) |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 17:07
Personalmente ho fatto qualche servizio fotografico a matrimoni di amici e parenti e mi è capitato di assistere da spettatore invitato ad altri. Premetto che sono cattolico praticante e pertanto conscio del momento religioso che viene immortalato, purtroppo però ho visto tenere dei comportamenti a dei professionisti da veri maleducati o forse più semplicemente da persone che non conoscono i momenti più importanti della liturgia. A tutto c'è un limite e penso che sdraiarsi in terra, come ho visto fare, per fotografare gli sposi dal basso mettendosi tra loro e il prete questo limite lo passi abbondantemente. |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 17:11
“ chi lavora bene non ha nulla da temere, di solito, infatti, sono quelli che "tirano a campare" che vogliono tesserini vari, leggi, numeri chiusi ecc ecc. „ Concordo in pieno. Proprio in questi giorni su una comunity di professionisti c'è stata una discussione riguardante questo argomento e due fotografi che volevano i numeri chiusi, favorevoli alle tessere da fotogiornalista perchè secondo loro certificano che...non si sa cosa. Dopo aver visto le loro foto ho capito il perchè ! |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 18:03
@Lordcasco magari con 1500 euro avresti un servizio fatto come si deve...i bravi professionisti hanno ben altre cifre... E poi la coppia che si sposa deve essere libera di spendere i soldi come vuole senza che nessuno imponga loro nulla... |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 20:25
1500€ di solo servizio inizia ad essere una cifra medio-alta in molte zone vista l'attuale situazione |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 20:49
Si parla di libertà... sempre guardando una sola faccia della medaglia. Tutti sono liberi di assistere alla funzione. Nessuno è libero di disturbarla, interromperla, ostruirla. il matrimonio in chiesa è innanzi tutto una cerimonia sacra. Religiosa, pubblica ed intima. Che si creda o meno si ha il dovere di rispettarla. Perchè altri (gli sposi, il prete, la vecchietta in prima fila, la zia bigotta, ecc.) credono. tuttavia essa è anche un evento mondano. Ed allora la curia sceglie di istituire un corso. La curia non è la guardia di finanza... poco le importa (beh, in effetti l'evasione fiscale è anche un peccato mortale ma questa è un'altra storia), se chi esercita è in regola oppure un abusivo. Le importa che il fotografo disturbi il meno possibile la cerimonia. L'associazione dei fotografi, invece, ha il comprensibile interesse lobbistico di avere il monopolio dei matrimoni. Curia e fotografi s'incontrano et voilà, l'idea geniale. Solo chi è accreditato e nei limiti del buon senso, è autorizzato a disturbare l'altrui sacrosanto diritto. Il professionista che sgarra rischia di essere "sospeso", il dilettante allo sbaraglio farà le sue fotine quatto quatto, mogio mogio dal terzo banco. Si evita la ressa, si evita lo zio guido che deve far solo vedere che lui ce l'ha più grosso (l'obiettivo), si evita la marea che migra da dx a sx. Fin qui tutto ok. ma cosa accade se il fotografo scelto non è un professionista? Il prete potrà interrompere la cerimonia per "scacciarlo"? E con quali poteri? E se a disturbare fossero i parenti? E se il prete sapesse che il fotografo accreditato si fa pagare in nero (... sono sicuro che nessuno dei presenti lo ha mai fatto...)? |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 20:53
Ma se il prete si fa pagare per "noleggiare" la chiesa e svolgere la funzione??? Come ha fatto notare il papa qualche giorno fa???? Meglio del fotografo disturbatore? Ahahah |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 21:02
Non iniziamo un discorso anticlericale perchè i luoghi comuni m'irritano e non ho tempo per questo ;) Da non credente (... o forse poco credente) dico che il fotografo/filmino costa 1000€, il pranzo 10mila (almeno), la macchina 500, il fioraio 500... la chiesa con il suo officiante costa... niente. Ma ti devi sposare nella tua parrocchia di san francesco nonancorasanto costruita nel 2032 durante la normale funzione della domenica/sabato. Se poi vuoi la cappella del 325dc, uno scenario da museo, la pulizia dei locali, la cerimonia privata, ed altre cose ben più terrene che celesti, devi "pagare" un par di cento euro (a me chiesero 250)... molto meno della location del ristorante, del profumo dei fiori, del ricordo stampato... |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 21:09
ma dico io come fa a costare il fotografo e filmino 1000 euro... sarà che in Sicilia sono tutti matti allora, su 1000 euro devi pagare l'operatore video almeno 300 euro il fotografo (ammesso che sia uno solo) , la stampa, ci paghi anche poi le tasse si fa prima a cambiare mestiere... A Ct non esistono prezzi inferiori ai 1500 euro con servizi scadenti e album stampati al risparmio. |
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