| inviato il 21 Luglio 2014 ore 11:29
Callisto vince su tutta la linea. Concordo, in tutto. “ In effetti non conosco nessun fotografo professionista con la F maiuscola che abbia di fatto insultato un dilettante. In compenso però conosco parecchi dilettanti che dopo 5 mesi (fotocamera venduta io e corso base fatto io!) tenevano corsi di fotografia base di fotografia! In compenso però conosco parecchi dilettanti che dopo 5 mesi di fotografia si promuovevano come esperti fotografi di matrimonio (gratis) in compenso però conosco parecchi dilettanti che dopo 1 (UN) anno di fotografia si promuovevano come esperti di fotografia in studio in particolare per creazione di book a(d) modelle (aspiranti) „ e non solo matrimonio. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 11:29
ridicoli |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 11:42
“ e chi ha mai detto che è un problema? basta che in chiesa segui la messa e fai l'invitato e che tu sia confessato prima di fare la comunione. „ Questa è stupenda... |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 15:49
Ho letto il raccontino in questione e, tutto sommato, ci ho trovato dei passaggi divertenti, specie dove elenca le tipologie di foto che noi amatori effettuiamo e, in certi casi, non ci tratteniamo dal mettere in rete. In particolare quella della "rampa di scale del palazzo di tua nonna presa dall'alto" associate al titolo "infiniti universi", mi ha fatto scompisciare. In questo caso mi associo a chi ha detto che non è il caso di prendersela e anzi cogliere l'occasione per riflettere, con la giusta ironia, sulla nostra attività di fotoamatori e sulle fotografiette che facciamo. Tuttavia c'è qualcosa che mi lascia perplesso. L'io narrante (nel quale si intuisce una forte componente autobiografica) è chiaramente un fotografo professionista e nel suo sincero disgusto nei confronti della banalità, ripetitività e coformità a triti stereotipi delle foto che effettuiamo noi dilettanti, si qualifica come un signore dalla sensibilità estetica estremamente raffinata e, in quanto tale, iper-suscettibile nei confronti di tutto ciò che è volgare, banale e dozzinale. A questo punto suppongo che sia solito frequentare colleghi del rango di Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Franco Fontana, Mimmo Jodice e che le sue foto siano a un livello perlomeno analogo a quelle dei sopra citati maestri. E nel caso che si vedesse con gente fuori dall'ambiente dei fotografi, mi aspetto intellettuali dello spessore di Emanuele Severino, Roberto Calasso o del cardinal Ravasi. Certo con costoro (specie con Ravasi) dovrebbe reprimere la tendenza di infilare due o tre parolacce in ogni frase. Invece eccolo in pizzeria con gente che parla di f...ga e pom...ni, e si intuisce che finirà in una gara di rutti o a chi piscia più lontano (quest'ultima una volta usciti dalla pizzeria - almeno lo spero). Un'altro punto vorrei rimarcare: l'autore (per il tramite del suo protagonista) pare deprecare il fatto che anche dei dilettanti si permettano di fare fotografie (che poi non è una novità, quando ero bambino - aimé mezzo secolo fa - mi ricordo di parecchi che scattavano con la Bencini Comet) e lo prende come un invasione di campo (e questo in verità mi sa di atteggiamento corporativo). Ma a questo punto uno scrittore professionista potrebbe dire: "Gli aspiranti scrittori hanno rotto il c...zo", e portare come esempio questo raccontino che, per quanto divertente, non mi sembra di altissimo profilo letterario e dubito che costituisca un incremento epocale al patrimonio della letteratura italiana. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 16:21
“ Invece eccolo in pizzeria con gente che parla di f...ga e pom...ni, e si intuisce che finirà in una gara di rutti o a chi piscia più lontano (quest'ultima una volta usciti dalla pizzeria - almeno lo spero). „ ed è per questo che esco solo con fotografi famosi e NON con fotoamatori. con i secondi si finisce sempre per parlare solo di "fotografia" e alla fine stufa perché a prescindere, c'è altro nella vita. (figa, gare di rutti etc) ps ,ho messo fotografia tra virgolette non a caso. sarebbe meglio dire di fotocamere obiettivi, non di Fotografia. “ A questo punto suppongo che sia solito frequentare colleghi del rango di Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Franco Fontana, Mimmo Jodice e che le sue foto siano a un livello perlomeno analogo a quelle dei sopra citati maestri „ . Presumi male. Non si capisce , come è già stato detto più volte ,perché uno che fa una critica debba per forza saper fotografare (bene o male). “ "Gli aspiranti scrittori hanno rotto il c...zo" „ anche no... non hanno il potere di rompere il × al mercato nemmeno regalando la roba in quanto se uno scritto fa schifo, l'agenzia a prescindere non lo pubblica nemmeno se glielo regali. ed in ogni caso che c'entra con l'analogia in fotografia? su un matrimonio uno si sposa una volta e basta e se tu vai a regalargli il servizio, al posto di fartelo pagare, ovviamente nessun altro potrà più fare un altro servizio di matrimonio a questi due sposi. due libri di due autori diversi si possono comprare benissimo. finito uno si legge l'altro. quindi il paragone non regge molto. se tu regali il libro rompi le palle solo a te stesso perché non guadagni niente. Non agli altri scrittori. se regali matrimoni rompi le palle a chi lo fa per lavoro, non a te, che sicuramente per regalarlo avrai le provenze per vivere da qualche altro lavoro che di sicuro non è la fotografia. chiaro no? |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 16:46
“ Ma a questo punto uno scrittore professionista potrebbe dire: "Gli aspiranti scrittori hanno rotto il c...zo" „ Secondo me l'analogia si può fare con altri campi/settori dove il professionista eroga un servizio/bene, che ne so, ad esempio l'informatica, le auto/motoriparazioni, l'idraulico... dove spesso improvvisati "professionisti" (leggasi amici o dilettanti con un ego smisurato) erogano prestazioni gratuite o con prezzi ridicoli e fuori mercato... Fermo restando che anche questi "signori" rovinano il mercato e "infangano" la categoria, c'è una grande differenza rispetto alla fotografia: se ti fanno un sito web che fa ca..re, se non riescono a riparti il PC o l'auto puoi sempre ricorrere in seguito ad un vero professionista... se ti sbagliano il servizio al matrimonio, che fai? Ti risposi? (è vero che anche un Pro potrebbe farti un servizio di m... ma per questo c'è la concorrenza e la possibilità di valutare prima che dovrebbe aiutare a minimizzare il rischio) |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 17:15
“ se ti sbagliano il servizio al matrimonio, che fai? Ti risposi? (è vero che anche un Pro potrebbe farti un servizio di m... ma per questo c'è la concorrenza e la possibilità di valutare prima che dovrebbe aiutare a minimizzare il rischio) „ e poi non c'è peggior c o g l i o n e di colui che di fronte ad una m e r d a sa di esserlo ma piuttosto che passare per c o g l i o n e ti dice che tale m e r d a è cioccolata. qui invece vengono su juza col topic dal titolo " il mio primo matrimonio, che ottiche mi consigliate? " ma va ********** |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 17:52
@ Callisto Romani Quando io scrivevo: "In questo caso mi associo a chi ha detto che non è il caso di prendersela e anzi cogliere l'occasione per riflettere, con la giusta ironia, sulla nostra attività di fotoamatori e sulle fotografiette che facciamo." Sottointendevo che anche le cosette che ho scritto andavano prese con la stessa leggerezza e ironia. “ Presumi male. Non si capisce , come è già stato detto più volte ,perché uno che fa una critica debba per forza saper fotografare (bene o male). „ Rimando a quanto ho scritto sopra. Comunque su questo punto ti do ragione. Se così non fosse non potrei dare un parere critico su nessuna opera di pittura, visto che non sono mai andato oltre alcuni stucchevoli paesaggi ad acquarello fatti alle medie. Non parliamo poi della scultura in marmo o dell'esecuzione dei capricci per violino di Paganini... Il fatto è che, visto che costui ha lanciato una serie di frecciatine ai fotografi dilettanti come me, non ho resistito alla tentazione di rilanciargliene qualcuna. Poi, sulla tendenza a mettere in rete foto insulse, non ho nessuna "coda di paglia", infatti la mia gallery è assolutamente intonsa: le foto che faccio servono di supporto al mio mestiere e ai miei studi storici e hanno esclusivamente una valenza documentaria e nessuna velleità artistica. Una "codina di paglia" potrei avercela quando ha ironizzato sulle foto ai tramonti. In effetti confesso di aver più volte fotografato un tramonto, pur essendo consapevole che nessuno dei Maestri sopra menzionati (e neppure HCB, Andreas Feininger ecc...) ha mai indugiato in tale turpe pratica, che rappresenta un facile espediente per realizzare banalissime foto ad effettazzo. Comunque le tengo per me e qualora mi venisse la tentazione di metterle in rete mi ricorderò di questo raccontino e di ciò devo essere grato al suddetto autore. “ su un matrimonio uno si sposa una volta e basta e se tu vai a regalargli il servizio, al posto di fartelo pagare, ovviamente nessun altro potrà più fare un altro servizio di matrimonio a questi due sposi. due libri di due autori diversi si possono comprare benissimo. finito uno si legge l'altro. se tu regali il libro rompi le palle solo a te stesso perché non guadagni niente. Non agli altri scrittori. se regali matrimoni rompi le palle a chi lo fa per lavoro, non a te, che sicuramente per regalarlo avrai le provenze per vivere da qualche altro lavoro che di sicuro non è la fotografia. Chiaro no? „ “ Secondo me l'analogia si può fare con altri campi/settori dove il professionista eroga un servizio/bene, che ne so, ad esempio l'informatica, le auto/motoriparazioni, l'idraulico... dove spesso improvvisati "professionisti" (leggasi amici o dilettanti con un ego smisurato) erogano prestazioni gratuite o con prezzi ridicoli e fuori mercato... Fermo restando che anche questi "signori" rovinano il mercato e "infangano" la categoria, c'è una grande differenza rispetto alla fotografia: se ti fanno un sito web che fa ca..re, se non riescono a riparti il PC o l'auto puoi sempre ricorrere in seguito ad un vero professionista... se ti sbagliano il servizio al matrimonio, che fai? Ti risposi? (è vero che anche un Pro potrebbe farti un servizio di m... ma per questo c'è la concorrenza e la possibilità di valutare prima che dovrebbe aiutare a minimizzare il rischio) „ Mi sembra che l'io narrante del racconto, più che prendersela con chi fa concorrenza sleale ai matrimoni si mostri disgustato di chi fa banali foto dilettantesche e le mette nel Web. Quindi mi è sembrato legittimo paragonare tale prassi e quella di pubblicare in rete un racconto che, come ho già detto, mi ha procurato un certo di divertimento e qualche interessante spunto di riflessione, ma il cui valore letterario A ME (che non sono laureato in Lettere e non ho mai scritto alcun opera di questo tipo) non sembra pari a quello dei racconti di Jorge Luis Borges. Comunque mi rendo conto che la prassi di fare "aggratis" le foto a matrimoni e cerimonie varie danneggi l'attività di persone che su questo ci vivono. Tengo a precisare di non avere neppure in questo alcuna "coda di paglia" e prometto che, se in futuro qualcuno mi chiederà un parere in proposito, gli consiglerò di rivolgersi a un bravo professionista. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 18:01
@Callisto Romani Non mi sembra che tu abbia letto bene quello che ho scritto. Per chiarezza prima spiego che non c'entro nulla con l'articolo, non faccio matrimoni spacciandomi per professionista, occasionalmente faccio qualche foto a qualche matrimonio dove sono invitato, senza mettermi dietro a nessun "paggetto", soprattutto ne faccio al rinfresco o fuori dalla chiesa. Di sicuro non disturbo in alcun modo il professionista che sta lavorando (cose che ho già scritto, ma probabilmente non hai letto bene). Come ho scritto nel secondo post (che tu secondo me non hai letto, o non hai capito, o non mi sono spiegato bene io), per il breve periodo che questo articolo ha circolato su FaceBook, ho letto almeno un paio di professionisti parecchio conosciuti della mia zona che lo incensavano, ho capito che anche tu sei di questo pensiero e me ne faccio una ragione. Vedo però che tutti i tuoi punti confluiscono in uno solo: il fotografo troglodita che si improvvisa facendo un matrimonio per un tozzo di pane, rubando il lavoro a te ed agli altri professionisti. Se leggi il mio secondo post (il primo parla solo dell'articolo di satira), faccio un chiaro distinguo tra professionisti e non. Per facilitare la cosa lo rispiego, il professionista è il professionista, il non professionista è l'amatore che fa foto per diletto (per esempio il mio caso), che non vende foto, ma che neanche si spaccerebbe per professionista chiedendo soldi per lavori che non è in grado di fare. Chi si spaccia per professionista ed è poco più che un dilettante è un delinquente (quantomeno parlando di foto di matrimoni o battesimi o eventi unici). Chiarito questo spero che sia più semplice e comprensibile per te la situazione. Comunque bella sparata ... Speriamo di incontrarci ad un matrimonio. Sono quello con un long island iced tea in una mano e una 6D nell'altra. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 18:19
“ Mi sembra che l'io narrante del racconto, più che prendersela con chi fa concorrenza sleale ai matrimoni si mostrasse disgustato di chi fa banali foto dilettantesche e le mette in rete „ Il disgusto inizia proprio quando uno dice che si metterà a fare il fotografo. “ Vedo però che tutti i tuoi punti confluiscono in uno solo: il fotografo troglodita che si improvvisa facendo un matrimonio per un tozzo di pane, rubando il lavoro a te ed agli altri professionisti „ vedi male. Nel senso che io non ho tanto parlato di tutto l'articolo ma mi riferivo in risposta al fatto " se voglio scattare in chiesa etc..." (fermo restando che ad oggi farò forse 3/4 matrimoni all'anno e non chiedo 500 euro, ne chiedo dai 2000 in su ed onestamente me ne frego se il fotoamatore pensa che faccio foto da schifo. Io chiedo soldi e chi vuole li fa da me, chi non vuole va giustamente da altre parti). IL concetto per me è assai semplice. Ps, sei stato chiarissimo anche da prima e anche da prima avevo ben letto tutto e la faccenda mi è parecchio chiara e comprensibile. solo che non la penso come te “ ho letto almeno un paio di professionisti parecchio conosciuti della mia zona che lo incensavano „ si anch'io, ma i miei sono quotati a livello mondiale e sanno anche scrivere. Il che vuol dire che se sono d'accordo e non si soffermano tanto su come è scritto l'articolo, pur se a livello di satira, condividono il pensiero. chiaro no? |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 18:23
Il fatto che nessuno si impegni nella fotografia per andare oltre a diaframmi, ottica e wide gamut, comporta un impoverimento di massa sulla questione, sia da parte di chi fotografa, sia dalla committenza. Un po' come il cinema. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 18:34
ps, quoto, ho riletto per sicurezza sia il primo che il secondo tuo intervento. effettivamente rimango con la mia. Penso che con le mie risposte, di essere stato in tema pur se in maniera piuttosto prolissa con l'apertura del topic. (in particolare quando scrivo che non me ne frega di come scatta uno. Me ne frega solamente se regala o meno le foto) in particolare dove dici che i pro hanno paura perché iniziano a vedere lavori di amatori che sono meglio dei propri. ribadisco che la concorrenza non mi fa paura se fatta onestamente. “ Quello che mi tocca è che su Facebook ci siano fior di fotografi professionisti che linkano l'articolo additandolo come un esempio di chissà quale acume „ prima erano fior di fotografi professionisti che linkano l'articolo su fb. Ora son diventati un paio di professionisti parecchio conosciuti nella tua zona. (la cosa è diversa ma la risposta vale lo stesso) anzi, ho letto talmente bene che quasi quasi entro nel merito di altre faccende tipo questa: “ Io sono del parere che tutto questo astio tra i fotografi "professionali" derivi da grandi insicurezze sulla propria professionalità e dalla considerazione che la qualità (grazie alla diffusione di ottimi strumenti che sono sempre più alla portata di tutti) e la mano (grazie alla diffusione della conoscenza e dei contributi su Internet) siano sempre più diffuse tra persone a tutti i livelli, iniziando un po' a far rodere il cul@ a chi è un mestierante „ astio tra i fotografi professionali non ce n'è. come dicevo sopra, c'è piuttosto astio verso chi si propone regalando e facendo quindi concorrenze sleali. Parli tanto di astio ma...vai (non tu ma, nel senso...) a proporti ad un prezzo di mercato solamente togliendo l'iva, visto che lo fai in nero....vediamo se improvvisamente agli sposi piace ancora il tuo lavoro quali invece sarebbero gli strumenti alla portata di tutti? adobe photoshop ? che esattamente il 100% di amatori lo ha senza licenza? Io invece guarda caso la licenza devo averla. stendiamo un velo pietoso e speriamo che ora che costa solo 12 euro al mese qualcuno la licenza se la faccia va.... ps, onestamente non me ne frega niente se uno che si sposa ha un amico che sa di fatto fotografare e lo invita al matrimonio per farsi fare le foto. io penso che sarebbe un c o g l i o n e se non lo facesse. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 18:38
“ Il fatto che nessuno si impegni nella fotografia per andare oltre a diaframmi, ottica e wide gamut, comporta un impoverimento di massa sulla questione, sia da parte di chi fotografa, sia dalla committenza. Un po' come il cinema „ sono in totale accordo con te |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 18:55
“ Quando io scrivevo: "In questo caso mi associo a chi ha detto che non è il caso di prendersela e anzi cogliere l'occasione per riflettere, con la giusta ironia, sulla nostra attività di fotoamatori e sulle fotografiette che facciamo." Sottointendevo che anche le corsette che ho scritto andavano prese con la stessa leggerezza e ironia. " Presumi male. Non si capisce , come è già stato detto più volte ,perché uno che fa una critica debba per forza saper fotografare (bene o male). " „ scusa non incasinarmi la vita. Il mio presumere male si riferisce a quando scrivi che supponi che il tizio vada in giro con Berengo e company e che le sue foto devono per forza essere buone. Non a quello che citi tu. |
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