| inviato il 21 Novembre 2013 ore 22:32
“ Deve essere tremendo perdere in un solo istante attrezzature costose dopo anni di sacrifici „ Dev'essere un colpo tremendo ma ricordiamoci che l'attrezzatura si ricompra, e magari anche meglio di quella che era. Altre cose, purtroppo, non si ricomprano e non si scordano. Credo sia l'unica cosa positiva che si possa pensare dopo esser stati derubati. |
| inviato il 22 Novembre 2013 ore 15:11
Qui a Ferrara in fiera fanno due volte all'anno un incontro modelle/fotografi e già due volte è capitato, nel parcheggio della fiera, il furto da te descritto con la gomma tagliata (addirittura una volta il fotografo ha anche preso delle botte oltre che subire il furto). Quello che fa innervosire è la totale mancanza di possibilità di recupero, oltre naturalmente alla diffidenza ed alla mancanza di libertà e sicurezza che fanno desistere dall'andare in certi posti. Abbiamo anche subito un furto in sala prove di tutta la nostra strumentazione ed amplificazione, migliaia di euro in fumo e denuncia fatta tanto per, visto che è stata fino ad ora inutile. |
| inviato il 22 Novembre 2013 ore 22:44
Forse è più psicologico che utile ma lo spray anti orso blocca anche un aggressore umano secondo voi ? |
| inviato il 23 Novembre 2013 ore 13:50
Io ho una boccetta di spray per orso comprata in Canada, che però tra 6 mesi scade (almeno dall'etichetta). Quando l'ho comprata in negozio hanno registrato i miei dati. Era in ogni caso venduta a tutti. Sicuramente in Canada la legge è diversa. Parla di efficacia fino a 6 metri (almeno per l'orso). Mi sa che da oggi me la porto con me se vado in zone isolate. |
user10907 | inviato il 23 Novembre 2013 ore 16:24
avete quindi le bombolette con spruzzo telescopico? mannaggia a voi, siete attrezzati peggio che un film di violenza serie z. di solito gli spray antiaggressione di ultima fascia servono in situazioni selvagge, tipo randagismo feroce, escursioni con possibilità di pericoli, zone di guerra o instabilità politica/guerriglia civile, insomma, dove ci son situazioni di reale pericolo di incolumità. ma a quanto vedo sembra che percepite realmente pericoli gravi sulla vostra persona ad uscire di casa e non. sinceramente sono stato in posti tipo palestina, gaza, siria, giordania, libano, israele, iraq, egitto e non mi sono mai sentito in dovere di girare armato di armi bianche, ma forse come dite voi, è meglio che ci faccia un pensierino. mi vado subito a fare una ricerca per qualche buon spray antiaggressione o una bella mazza telescopica. non si sa mai.. tornando seri, riguardo la questione furti invece è un bel grattacapo. leggevo di gang che stanno fuori dai centri commerciali o apple store e poi seguono l'acquirente fino all'attimo giusto in cui lascia ad esempio la macchina per un secondo per portargli via ciò che ha comprato. si tratti di un ipad, iphone o tv 32 pollici. insomma, ti adocchiano e ti seguono anche per chilometri aspettando la tua prima mossa falsa. è atroce. per sti f.a.r.a.b.u.t.t.i una bella spruzzata di gas al capsicum è l'ideale. e dopo anche qualche bella mazzata sui denti. che pezzi di m.e.r.d.a. perchè non si tratta di situazioni di reale disagio, ma di pezzi di m.e.r.d.a che rubano per soldi. mazzate, solo tante mazzate. |
| inviato il 23 Novembre 2013 ore 22:29
Anche io ho viaggiato in zone considerate a rischio. Questo vuol dire adottare cautele ; scegliere dove e come muoversi. Questo lo accetto in quelle zone ma non in Italia. Non lo accetto perché non deve diventare la normalità. Voglio potere passeggiare nel delta del Po' , nelle oasi romagnole; nelle valli di Comacchio. Qui il messaggio che passa e' che siano zone da evitare. Questo non lo accetto. Se girare in Italia con la propria attrezzatura e' - sarà pericoloso , visto che i pericoli vengono da criminali , anche la pistola porto-porterò appresso. |
| inviato il 27 Novembre 2013 ore 8:17
Il Delta del Po Veneto certamente meno popolato da esseri umani ma non da occasioni fotografiche. |
| inviato il 27 Novembre 2013 ore 8:31
Mi spiace per il furto e per di piu' a un Pentaxiano (merce rara), pero che quelle zone siano poco igieniche si sa da sempre. La regola e' sempre la stessa dappertutto: lo zaino in spalla sempre! Lasciare l'attrezzatura in macchina e' come giocare alla roulette russa. Facip, la pistola si usa al poligono, se si porta bisogna essere in grado di usarla, e un malvivente sara' sempre piu' in gamba e piu' deciso perche' non ha nulla da perdere. Meglio prevenire che curare. Zaino sempre sott'occhio, e' piu' sicuro! |
user4369 | inviato il 28 Novembre 2013 ore 11:53
Mi spiace tanto Eridano! Posso solo immaginare che razza di rabbia viene in corpo... Concordo pienamente con Max57: bisogna attuare tutte le "strategie" possibili per evitare spiacevoli situazioni...e il portarsi SEMPRE lo zaino dietro rientra nel novero. Ovvio che se deve succedere è anche una questione di destino. Possono benissimo puntarti una pistola, una bella siringa infetta o un coltello stile Rambo e in quel caso c'è poco da fare. |
| inviato il 04 Dicembre 2013 ore 0:45
“ Il Delta del Po Veneto certamente meno popolato da esseri umani ma non da occasioni fotografiche. „ Mi han tagliato una gomma in pieno centro a S.Maria di sala sulla riviera del brenta.... non c'è posto sicuro se ti prendono di mira! |
| inviato il 27 Agosto 2014 ore 12:23
anni fa abitavo a casal borsetti a andavo spesso in quella zona a fare tramonti...per fortuna ho incontrato solo persone a coppie e o con bambini..mai bruti incontri. |
user4392 | inviato il 29 Agosto 2014 ore 12:21
No bruti? Be' meno male per te... scherzo, naturalmente. Comunque in pochi anni l'ambiente deve essere cambiato, perché, a parte l'esperienza sentita direttamente dal mio amico, ho letto di parecchi altri casi su Internet, purtroppo. |
| inviato il 29 Agosto 2014 ore 17:00
Mi dispiace Eridano per il furto ed un grazie per la segnalazione ma questo problema, neanche più ingravescente ma stabilizzato su livelli imbarazzanti, ha avuto origine spannometricamente sette-otto anni or sono giusto in Romagna e Punte Alberete, insieme all'Argine Agosta, costituisce l'area di sosta a maggior pericolo (ormai parlerei di semicertezza di furto). La situazione è ben nota; volendo visitare l'oasi è buona norma parcheggiare al ristorante Cà del Pino che scelsi alcuni decenni or sono per il pranzo di nozze; forse neanch'esso è più sicuro. Personalmente non lascio mai niente in auto; salvo aggressione, è misura sicura. Anche la casistica di furti in area di sosta sulla via del ritorno sta diventando infatti purtroppo un classico. Solo con riferimento ai fotografi che personalmente conosco, tutti iscritti a questo forum, il danno assomma ad almeno 50.000 euri (10.000 a Punte Alberete, per il resto Argine Agosta in larga prevalenza); è un dato di fatto comunque che il fenomeno è abbastanza circoscritto al nord per motivi legati al fatto che bande, conosciute, e ricettatori (secondo me pochi) lì agiscono. Rivolgersi alle autorità è perfettamente inutile; normalmente si segnalano i numeri di matricola dei prodotti (anche in Juza esiste un apposito spazio) ma gli oggetti rubati seguono canali e modalità di vendita che rendono la cosa improduttiva. |
user4392 | inviato il 29 Agosto 2014 ore 20:22
Grazie Francesco per la tua precisa e documentata testimonianza. Spero che questa segnalazione contribuisca ad allertare i fotografi non della zona (i locali sono ahimè ormai ben consapevoli del problema), anche per una sospetta reticenza delle autorità locali: assenza di cartelli di avviso, forse per non ingenerare cattiva reputazione nei luoghi? |
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