| inviato il 17 Novembre 2011 ore 18:13
Ciao Serpy,lo sai che ti voglio tanto bene....http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=t-KLFXz_d0E |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 20:34
!! |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 21:01
E' un peccato che sia finita così... pazienza. Beh, almeno vedo che un paio di persone hanno apprezzato quanto espresso sulla foto da Bayard...
Vi chiedo una cortesia, aiutatemi a capire.
Andiamo su un altro genere, e guardate - per esempio - questa:
www.stephendaitergallery.com/dynamic/artwork_detail.asp?ArtworkID=402
E' una foto di Minor White, il maestro americano. E' una foto che mi fa impazzire.
Vorrei sapere se fra i detrattori della foto-più-costosa-del-mondo c'è qualcuno a cui questa foto invece piace, o se... il giudizio grosso modo è sempre lo stesso.
Grazie, ciao!
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| inviato il 17 Novembre 2011 ore 22:56
Credo ci sia qualche problema con il link postato...non mi porta da nessuna parte. |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 23:00
Bayard visto come si e' comportato il mondo della finanza negli ultimi 10 anni non lo prenderei ad esempio nella selezione degli investimenti.
Ma onestamente tu li investiresti non so 200.000 Euro per possedere il 5% di questa opera d'arte? sentiresti il tuo capitale in mani sicure? |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 23:11
Scusa ma cos'è?? |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 23:16
beh... presumo delle macchie su un muro e dei chiodi ritorti... ma cosa sia mi interessa poco.... |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 23:21
...se lo dici tu...Se ti devo dare il mio parere personale questa foto a me non dice proprio niente,anche perchè ancora non sono riuscito a decifrarla.Magari guardandola dal vivo potrei avere altre impressioni... |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 23:25
Ok. Merci.... |
| inviato il 17 Novembre 2011 ore 23:27
Figurati...io ci ho provato |
| inviato il 18 Novembre 2011 ore 10:17
“ sarebbe bello, anche se è utopico, che le opere d'arte venissero valutate senza sapere chi è l'autore: secondo me senza il "nome", la maggior parte delle opere di "arte" contemporanea non verrebbero neppure degnate di uno sguardo. E magari artisti veramente meritevoli avrebbero una possibilità in più :-) „
Forse però dovremmo anche domandarci perché un autore ha un certo nome, che percorso ha seguito, ecc. A me la foto in questione non dice nulla ma lo imputo a mia ignoranza, non mi sentirei di definirla "oggettivamente brutta". Non sono un critico d'arte eppure giudizi di questo genere o del tipo "avrei saputo farla meglio io con la compatta" mi sembrano un po' puerili.
Che poi gli invetimenti in opere d'arte siano fra i più ricercati dagli investitori è un dato oggettivo e una ragione dovrà pur esserci o sono tutti pazzi? |
| inviato il 18 Novembre 2011 ore 10:38
“ Forse però dovremmo anche domandarci perché un autore ha un certo nome, che percorso ha seguito, ecc. A me la foto in questione non dice nulla ma lo imputo a mia ignoranza, non mi sentirei di definirla "oggettivamente brutta". Non sono un critico d'arte eppure giudizi di questo genere o del tipo "avrei saputo farla meglio io con la compatta" mi sembrano un po' puerili.
Che poi gli invetimenti in opere d'arte siano fra i più ricercati dagli investitori è un dato oggettivo e una ragione dovrà pur esserci o sono tutti pazzi?
„
Oh, beh, poco ma sicuro.
Di oggettivo qui ci sono un fotografo affermato, dei risultati ottenuti, dei musei che espongono, un prezzo in asta di una foto larga 3 metri e mezzo.
Poi, si può discutere di tutto. Io accetto che si dica mi piace/non mi piace. Ma di oggettivo.... mi spiace, nisba.
A meno che non prendiamo come riferimento estetico assoluto le raffinate cartoline con sassetto in primo piano nell'acqua setosa, nuvole di tramonto/alba sullo sfondo e peccato per quei fili d'erba, se no era perfetta.
Fotografie che - intendiamoci - hanno un loro perchè.
Ma il mondo non finisce lì, e soprattutto, non esistono solo due categorie, il pittoricismo più marcato e il concettualismo vuoto e fine a sè stesso. C'è altro...
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user95 | inviato il 18 Novembre 2011 ore 11:35
grazie a Dio si può ancora imbastire un dialogo sereno e arricchente anche nel 2011.
sono d`accordo con te Giuseppe , sul mainstream della paesaggistica di questi tempi, sulla pittoricità estrema che è divenuta il contenuto stesso mancando il resto, o con la pretesa che due regole di base bastino a fare il resto.
però è un hobby per molti e tra i più sereni, e come tale va rispettato.
l`indigestione da wide gamut e supergrandangoli passerà prima o poi, non c`è fretta, ma a svillaneggiare nostalgicamente e con superbia ci si fa la figura dei villani.
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d`altro canto, e venendo alla "Rhein II", non ci vedo neppure gran concettualismo.
è un`estetica sottrattiva (che poi a quanto pare ha proprio sottratto in photoshop, va bene) per raggiungere cosa? un minimalismo molto new age?
mi sembra voglia andare oltre gli "sfondi da desktop" di sassi di fiume o di foglie rosse... rasserenante, ok, ma a me sembra più un fuorimoda che un fuoriserie.
nella mia semplicità e per mio gusto e interesse personale ben preferirei "un McCurry", dentro casa.
il concettualismo... la foto che hai proposto di Minor White non mi piace, è estrema, non mi appagano gli altrui tormenti interiori.
Gli preferisco certo una Pacific, Devil's slide, al più.
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Omaggio al tuo concettualismo, che per come ti sei posto merita di essere suggerito a molti amici qui, come spunto di lettura:
- il tuo "paesaggio invernale" è facile e gratificante
- "inondazione" la trovo di rara intelligenza,
- "ostaggi" è una sorta di "concettualismo for dummies", in senso buono
- "naufragio" è forse la mia preferita
un saluto |
| inviato il 18 Novembre 2011 ore 13:00
Non vorrei dimenticare che tanti grandissimi artisti sono stati riconosciuti tali solo dopo la loro morte, e invece i pittori in auge nelle corti di mezzo mondo, strapagati non se li ricorda nessuno. Di esempi ne e' ricca la storia.
Farei attenzione ad attribuire un valore artistico ad un' opera solo perche' viene pagata cara.
Poi sicuramente io non sono in grado di apprezzarla, a capirne il messaggio, come non riesco davanti a tante opere di arte moderna molto affermate.
Trovo pero' che alle volte l'arte diventa un prodotto commerciale. L'intento e' quello di vendere e non di creare, di alimentare il circuito di case d'asta, gallerie, esperti che alla fine del mese devono portare a casa la loro pagnotta. Io sono sicuramente un tipo da sagra del salame, non riesco ad elevarmi a livelli concettualmente alti, ma di soloni in giro ne ho visti una bella ammucchiata anche strapagati.
Per lavoro creo, e vendo profumi, se solo sapeste i grandi artisti del settore e i grandi nasi cosa mettono nelle bottiglie. Quanta qualita' c'e' dentro ad ogni flacone!!! Porto avanti da anni una crociata sul valore vero del prodotto acquistato, anche in riconoscimento del valore della composizione innovativa e' chiaro, e ho l'impressione che l'ultima crisi stia premiando fortemente questo concetto.
Non e' vero che la gente non e' piu' disposta a spendere, infatti il mercato del lusso e' quello che tira di piu'. Non e' piu' disposta ad essere presa per i fondelli e in molti settori si stanno smascherado imbonitori piu' o meno capaci.
Come ho detto nelle premesse sono ignorante in materia, non sono in grado di valutare se questa opera ha valori artistici tali da giustificare la sua quotazione, non vorrei pero' che il prezzo fosse il risultato di un ricco scemo che annoiato dal mondo si freagia da esperto sorseggiando Petrus o Chateax Margaux del 95 con gli amici. Perche' se lui vuole spendere 10.000 euro per bere una bottiglia la sera, non e' detto che quello ne sia il valore reale.
Mi diverte comunque che c'e' chi sindaca sui prezzi dell'usato o di come Canon prezza un lancio e allo stesso tempo supporta 4 milioni e rotti di euro per una foto. E' segno evidente che il valore dato alle cose e' fortemente soggettivo. |
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