| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 16:02
Sì Paolo (sei riuscito a infilarci le diapositive anche qui?),
*********************************************
Beh Enrico ce le devo infilare per forza!
Del resto è l'unico modo, relativamente economico, che conosco per poter osservare delle fotografie di due metri per tre senza spendere una fortuna  |

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 16:13
Però ho fatto dei panorami di vigne di barolo unendo una ventina di foto da 50 mpx e stampati a dimensione parete,se ti avvicini vedi distintamente nei cortili delle cascine due colline più in là.
********************************************
Eh... certo!
Con un collage fotografico è facile ottenere un ingrandimento pazzesco, metti insieme 9 ingrandinenti di... che ne so... 100x150 cm e ottieni un'unica stampa di TRE metri per QUATTRO E MEZZO, con un dettaglio di 450 mega per giunta!
Cosa ben diverso invece è prendere uno solo di quel files e ingrandirlo tre metri per quattro e mezzo ma con solo 50 mega!  |

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 16:14
Personalmente ho trovato la mia "quadra" osservando le foto su display del tablet da 13". Non sono enormi ma il display è bello, definito e con un bel contrasto. Certo stamparle in formato grosso sarebbe bello, ma ci si svena e magari le si ripongono comunque. |

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 16:23
“ Cosa ben diversa invece è prendere uno solo di quel files e ingrandirlo tre metri per quattro e mezzo ma con solo 50 mega! „
Lo fai, perché poi, per farla rientrare nel campo visivo, dovresti osservarla da oltre 5 metri di distanza. |

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 16:43
“ l'avresti distinta da una fatta con solo 10 o 5 foto da 50mpx „
La distingui perche le stampanti di grandissimo formato stampano comunque piu' di 600 punti per pollice.
Per cui quando stampi sul rullo da 270 cm (e io di solito faccio pareti da 250 cm per la lunghezza della parete) la definizione che riesce a tenere la stampante (sui supporti fatti con i materiali migliori) e' quella di una buona stampante fotografica. Arriva a 1000 dpi. Ovviamente se hai pixel da darle in pasto. Altrimenti opera ed applica interpolazioni.
Questo significa che si vedranno sempre i profili netti anche quando sono curvi o inclinati, ma non si vedranno i particolari. Invece se vai su e scatti ad altissima definizione (punto nodale e supercavalletti sono obbligatori) arrivi a risultati che sono incredibili.
Il mio stampatore in Germania ha una efi vutek gs3250 www.cmyuk.com/archive/efi/vutek-gs3250 e devo dire.. le sue stampe spesso lasciano a bocca aperta.
Sono i file che gli mando io che a volte non sono all'altezza.
Comunque, per risultati piu' che buoni anche con una visione ravvicinata di solito per una parete 2,5 x 3 si stampa a 150 dpi e gia civuole un file da circa 250 Mpx..
per fotografie da 100x 80 si sale tranquillamente a 300 dpi ma il file diventa da oltre 100 mpx
|

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 17:07
Lo fai, perché poi, per farla rientrare nel campo visivo, dovresti osservarla da oltre 5 metri di distanza.
********************************************
Appunto!
Tornando al discorso delle diapositive caro Enrico, in quell'unica occasione in cui ho avuto modo di proiettare a circa 100 X osservavo le Velvia, sufficientemente bene, fino a una distanza pari a circa la metà della distanza canonica, ossia +/- due metri.
Quando però in proiezione capitavano le diapositive ottenute dalla Rollei Ortho 25, allora potevo avvicinarmi fino a circa mezzo metro mantenendo una visione molto più nitida della Velvia osservata da due metri |

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 19:00
“ fino a circa mezzo metro „
A parte che a mezzo metro pari la luce del proiettore ma in ogni caso non riesci ad apprezzare la fotografia nel suo insieme, quindi che senso ha? Si può anche guardare la Gioconda con la lente d'ingrandimento, può servire magari per capire la tecnica usata, i colpi di pennello, ecc..., va bene, ma poi devi fare due passi indietro e godertela come si deve.
@Salt
“ Comunque, per risultati piu' che buoni anche con una visione ravvicinata di solito per una parete 2,5 x 3 si stampa a 150 dpi e già ci vuole un file da circa 250 Mpx..
„
Però scusa, secondo me la densità deve rimanere la stessa, ossìa c'è una densità "ideale" oltre la quale non ha ragionevolmente senso andare se non per usi scientifici o altro; quindi non è il numero di punti per pollice che deve aumentare ma la loro dimensione; perché altrimenti, per un cartellone pubblicitario di 10 mt. X 20, ci vorrebbero sensori da miliardi di pixel. Invece, dalla giusta distanza, diciamo 30 metri, lo vedi nitidissimo, poi ti avvicini a 30 cm. e ti accorgi che i pixel sono grossi come piselli.
Per questo insisto a pensare che ci dev'essere una densità ideale oltre la quale non si ottiene maggiore nitidezza, o meglio è una nitidezza che va sprecata perché non si riesce più a percepire.
Faccio un altro esempio per farmi capire: le tue stampe di 3 metri lato lungo a 600dpi andranno osservate...diciamo a 4 metri di distanza. Ora, la stessa dimensione di stampa, sempre visionata a 4 metri (perché non abbiamo la visione a 180° come i camaleonti e voglio godermela nel suo insieme, giusto?) stampata a 300 dpi (quindi con il singolo punto - dot - più grosso) noteresti la differenza? Io dico di no, perché è impossibile da 4 metri percepire la differenza fra una goccia d'inchiostro di un micron (sparo a caso) da una di due micron.
Non so se mi sono capito
|

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 19:15
Scusate, mi correggo perché mi sono incartato: la densità cambia è il numero di punti (gocce d'inchiostro) totali che deve rimanere lo stesso, ne aumentano solo le dimensioni. |

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 19:47
in realta' non e' cosi'.
La stampante ci mette del suo.
Ad ogni modo a volte serve avere altissima definizione in casi speciali, Ma come ho detto la maggior parte delle volte si stampa a 150 dpi I cartelloni li fai anche a 75.
|

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 21:23
A parte che a mezzo metro pari la luce del proiettore ma in ogni caso non riesci ad apprezzare la fotografia nel suo insieme, quindi che senso ha? Si può anche guardare la Gioconda con la lente d'ingrandimento, può servire magari per capire la tecnica usata, i colpi di pennello, ecc..., va bene, ma poi devi fare due passi indietro e godertela come si deve.
*********************************************
Come sarebbe a dire PERCHÉ... ma perché una cosa è la teoria ben altra è la pratica!
Del resto è per questo motivo che posso rispondere alle tue domande... o no?
|

| inviato il 04 Dicembre 2025 ore 22:08
Più di uno in questo forum ha chiesto " ma con un sensore da 10mpx o con un sensore da 1" quale sarà la massima dimensione della stampa ?
Rispondevo sempre " 24x 30, chilometri ovviamente ma anche di più."
Non venivo capito |

| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 19:30
|

| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 6:40
N Enrico sono d'accordo con te non serve a niente usare sensori da 60mpx e ottiche ultra-risolventi se poi fai stampe 10x15 o anche A4 o A3 che livellano la differenza di risoluzione, ma il fatto é che la nitidezza non è affatto la qualità tecnica più importante di una foto, ci sono pure la qualità dello sfocato/impressione di rilievo, la giustezza e la separazione dei colori (e non parlo di distorsione e di vignettatura perché ormai si correggono in un click), e questi criteri si vedono in qualsiasi formato e distanza di osservazione.
Mi ricordo come fosse ieri quando osservai i miei primi scatti fatti con gli obbiettivi Leica e la mia stupefazione davanti all'inimmaginabile (finché non li ho visti con i miei propri occhi) giustezza dei colori, sia nelle tinte più tenui fino alle più sature e all'impressione di rilievo quasi 3D, la differenza di nitidezza invece l'ho notata pochissimo anche in grandi formati (diapositive osservate da "troppo" vicino), venivo da Contax con obbiettivi Zeiss che al livello nitidezza erano già meglio di molte ottiche giapponesi ma per il resto c'era un'abisso. |

| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 7:27
“ la nitidezza non è affatto la qualità tecnica più importante di una foto, ci sono pure la qualità dello sfocato/impressione di rilievo, la giustezza e la separazione dei colori „
Su questo sono assolutamente d'accordo; non è esattamente il tema del thread ma hai fatto bene a ricordarlo. |

| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 10:03
Tempo fa stavo diventando matto guardando le mie stampe. File ottimi ma stampe con mancanza di definizione, microcontrasto. Come svessero una sorta di nebbiolina. E non era per pecche mie in stampa perche' la stessa cosa era presente in stampe fatte da lab. fidati. Poi ho risolto. Mia moglie passando mi ha detto: "ma che vedi cosi'? Hai tutti gli occhiali lerci"... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 256000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
