| inviato il 20 Settembre 2025 ore 16:59
“ Eh sì.....formule magiche , entri in un mondo fantastico dove tutto è possibile.....maghi,elfi,draghi.... MrGreen „ non c'è nessuna formula magica... però è bene sapere quanti stop il sensore della "tua" fotocamera può sovraesporre prima di bruciare i bianchi - in base a ciò puoi capire come, esponendo sul bianco (o su un punto che non voli che sia bruciato) quanti stop sovraesporre prima di bruciare le luci e di conseguenza buttare la foto |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 18:14
“ Tripfabio avevi seguito proprio questo corso? perchè dalla premesse sembra ottimo ma visto il costo non vorrei che fosse la solita cosa che uno conosce ma magari applica male... dalla descrizione sembra che ci sia un formula magica. „ il corso dura 8 ore quindi le cose da spiegare non sono poche. Inoltre Marianna agiorna sempre i suoi corsi e quindi negli anni di cose ne cambiano, io ho fatto quel corso anni fa, oggi potrebbe aver aggiunto altre cose. Il corso sul raw avanzato che io ho fatto in due giorni ora ne dura tre... |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 18:15
“ Per caso il corso è tenuto da Fonte Edmondo? „ No che io sappia ma ripeto i suoi corsi cambiano continuamente e non scludo che abbia assunto altri collaboratori, io fatto direttamente con Marianna. |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 18:28
ok grazie della spiegazione |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 18:35
Grazie max. Mi incuriosisce molto la cosa perchè generalmente tendo a sottoesporre per non bruciare le luci (ad es. Il cielo), ma se ho capito bene bisogna comunque non bruciare le luci ma allo stesso tempo catturare piú luce possibile. Ma in questo caso quando entrano in gioco questi fantomatici 51000 iso? |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 19:24
Mi sa che non hai capito chi è FE lol |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 20:27
Vedi perché Ugo ha detto che il corso vi serve.... Ma non avete visto che popò di sovraesposizioni ci sono in quelle foto? È così che si maschera il rumore: più segnale. |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 20:29
“ Mi sa che non hai capito chi è FE „ No e onestamente non mi frega manco di saperlo |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 20:56
Il re dei 12.800 ISO. Adesso chi glielo va a dire che fanno i corsi per scattare a 51.200... |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 21:25
Le foto del martino a 40.000 iso sono davvero interessanti, anche se ovviamente che siano fatte a 40.000 iso lo si prende per buono. Se riuscissi ad ottenere quella nitidezza con 40.000 iso all'alba sarei a posto a vita col mio bel 400-800 buiotto |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 22:23
"generalmente tendo a sottoesporre per non bruciare le luci (ad es. Il cielo)" il discorso di esporre il più possibile a destra vale sempre, anche quando in realtà la foto risulta scura perché, come scrivi tu, stai sottorsponendo le ombre per non bruciare le luci... come ragionamento risulta più facile se la scena è più tranquilla... però boh, qui si parla di iso altissimi quindi mi viene il dubbio che il mio precedente comma 3 non sia corretto |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 22:33
Esporre "a destra" (cioè avere il RAW il più chiaro possibile, senza però bruciare le luci) è una cosa utile su qualsiasi sensore e dà un netto miglioramento della qualità d'immagine, però per assurdo ha senso principalmente con soggetti statici e ISO bassi... Mi spiego: se scattate a 6400 ISO e fate un'esposizione "a destra" (sostanzialmente una sovraesposizione) di +2 stop, state allungando di 2 stop il tempo di scatto; sostanzialmente alla fine avrete una qualità simile a quella che avreste a 1600 ISO, ma anche il tempo di scatto sarà identico, andando a vanificare il senso di alzare gli ISO per avere un tempo più rapido. Nella foto di animali, ma anche reportage o in generale ambiti dove serve un tempo rapido per evitare il mosso, in genere preferisco NON esporre "a destra" (perchè in una situazione imprevedibile c'è molto rischio di bruciare le luci). Al contrario, nei paesaggi, o nella macro, o altri generi statici, dove c'è tutto il tempo di valutare con calma l'esposizione osservando l'istogramma, quando possibile utilizzo l'esposizione a destra (a bassi ISO, spesso a 100 ISO) per ottenere la massima qualità d'immagine possibile; in questo modo anche se si aprono molto le ombre, o si fanno interventi marcati su colore e contrasto, il file si mantiene ottimo (altrimenti anche a ISO bassi può saltar fuori un po' di rumore nelle ombre) In conclusione... ben venga l'esposizione a destra, ma ha senso solo in determinate situazioni; agli alti ISO dà sì risultati spettacolari, ma è un'illusione, perchè sostanzialmente è come scattare a una sensibilità di 2 o 3 stop più bassa di quella dichiarata (sia come qualità ma anche come tempo di scatto). Riguardo al corso in passato avevo conosciuto Marianna e mi aveva fatto un'ottima impressione, quindi in ogni caso penso possa essere un corso interessante! |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 23:13
Grazie |
| inviato il 21 Settembre 2025 ore 0:12
“ Qualcuno ha materiale da consigliare a riguardo? „ Fai delle prove con la tua attrezzatura e vedi in quali occasioni hai risultati migliori. Lo sto facendo da un paio d'anni e in certe occasioni è un salvavita, tipo quando non puoi usare il flash. Per la mia attrezzatura ho scattato a 40.000iso senza bisogno di denoise AI, a f2 e 1/100s. Ho notato che ho meno coriandoli se sovraespongo in fase di scatto e poi abbasso l'esposizione in post rispetto a scattare all'esposizione corretta e poi aprire le ombre o mascherare alzando l'esposizione o abbassando il contrasto. Insomma in tutte le occasioni in cui servono davvero gli alti iso. |
user35650 | inviato il 21 Settembre 2025 ore 7:49
Io ho iniziato ad usare lightroom dopo una sua demo/presentazione in collaborazione con adobe sui 20 anni fa abbondanti. È certamente preparata e seria, ritocca anche foto per terzi e mostre (alto livello, non èchevsta su Fiverr). Fa tanto mistero e hipe sui corsi che un poco mi infastidisce a prescindere (evidentemente funziona commercialmente) ma probabilmente è roba che si trova su una decina di libri fatti bene, ma impachettato e spiegato in una giornata. Dovessi studiare e sperimentare da solo probabilmente ci metteresti un anno oltre al costo dei libri. Per tutto il resto ci sono i denoise con ai, che ha anche lightroom da diverso tempo, ma non saprei se le foto del corso hanno fatto un passaggio con ai, è molto tempo che girano nei suoi social. Dovessi impuntarmi a capire da solo i limiti del (mio) sensore e le implicazioni iso invarianti, rumore, luci, ombre, etc investirei su rawdigger e mi guarderei tutti i tutorial (molto complessi). www.rawdigger.com/ |
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