| inviato il 18 Settembre 2025 ore 15:09
La Fotografia può essere un'arte complessa....c'è chi la vede a 360° e chi sotto angoli molto più limitati.....non è un caso che, MEDIAMENTE, chi non apprezza molto lo sfocato, non apprezzi nemmeno molto i supertele o gli ultragrandangolari...perchè non gli danno un "senso di naturalezza", di "visione come gli occhi", di "realtà"..... Però in questo modo, secondo me, riduci un po' il tutto a una "documentazione didascalica", se così si può chiamare. ps: che poi molti fotografi (anche PRO), per quanto esperti, siano così limitati nella loro visione, se ne è avuta (e si continua ad avere) ampiamente prova ogni volta che si apriva un post sulle foto degli allineamenti di luna/montagna/monumento dei vari Minato, Zanarello etc, che insorgevano all'urlo di "FAKE!!", "Photoshop!!"....cioè gente che non ha assolutamente idea di cosa sia la prospettiva dei supertele e la relazione tra dimensioni e distanze dei soggetti implicati....gente abituata a fotografare solamente con focali vicino a quella dei nostri occhi e stop....e il discorso sullo sfocato può essere simile.... ....concordo con PaoloXKMMXCC che però lo sfocato ha senso se è bello.....con certe lenti è doveroso evitarlo.... |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 14:37
@Rigel Premesso che forse ho male interpretato quanto hai scritto. Premesso anche che spesso che tra chi ha scelto di praticare quella che tu definisci: "documentazione didascalica" ci sono anche quelli del "Gruppo f/64": www.tuttofotografia.net/gruppo-f-64/ che non erano affatto limitati nelle loro visioni. Ti garantisco che anche ai giorni nostri per molti l'essere dei tuttologhi è sinonimo di grigia omologazione mentre il dedicarsi completamente a sviluppare la propria passione fregandosene di tutto il resto anche se ci può rendere eretici, ribelli o solo più ignoranti dei comuni mortali in determinati argomenti può generare delle opere d'arte a prescindere dal livello culturale. Tanto per fare un esempio io che adoro alcuni magici sfocati del già citato Miroslav Tichý certi sfocati da laboratorio con un occhio a fuoco e uno meno non li sopporto proprio! |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 15:05
Big, io non mi pongo affatto il limite del diaframma.....a me va benissimo l'f1.2 come l'f64.....mi va benissimo la focale 9mm come l'800mm....ho visto foto bellissime con qualsiasi diaframma e/o focale e altrettante foto (per me) inguardabili con qualsiasi diaframma e/o focale......questo non mi impedisce, quando sento "non è reale", "non è come lo vedono i miei occhi", "è innaturale", di pensare che quella persona sia limitata (fotograficamente parlando) |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 15:28
“ Premetto che ho passato anche io un periodo in cui cercavo spasmodicamente di "staccare, sfocare, isolare, smarmellare" il mio soggetto. Poi, passato al m43 ho imparato ad apprezzare un contesto più leggibile, specialmente quando i soggetti sono più di uno. „ Storia che accomuna molti altri, entrati nel turbine dello sfocato e sensori grossi ma poi grazie ad alcuni gruppi di ascolto M43 qui su juza ne sono usciti. Hai fatto bene a condividere. Guarire si può. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 15:47
Non so quel che vuoi fotografare e raccontare, ma la regola è che è meglio una bella foto tutta a fuoco di una non bella e pure mezza sfocata |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 0:06
Tip of the day: i diaframmi si possono chiudere. |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 0:18
Io non son capace ma mi diverto un sacco a sfocare |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 1:27
Siccome non state ancora litigando ci metto del mio: - qualsiasi cosa più luminosa di 1.8 è inutile (salvo forse rari casi con sensori piccoli come il m43) - qualsiasi cosa più luminosa di f2.8 su lenti più lunghe di 50mm è inutile - Le lenti più luminose di f1.8 sono una trovata dei produttori per vendere lenti carissime - Le lenti super luminose sono un danno per i fotografi perché se vuoi una lente piccola e tropicallizzata o di buona qualità non esiste. Le lenti “pro” sono solo macigni enormi inutilmente luminosissimi - più andiamo avanti piu sviluppiamo software denoise e sensori performante ma le lenti diventano sempre più giganti perché c'è sempre sta corsa inutile a chi fa la lente più luminosa. - dovrebbero fare più lenti intelligenti come il TTartisan 28/5.6. Metallo, minuscola, leggera. Ho finito |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 7:40
il super luminoso serve se dietro c'è il cassonetto dell'immondizia e vuoi mantenere l'atmosfera sognante (fonte AMA). |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 11:22
GKorg... non hai tutti i torti. In effetti gli obiettivi superluminosi sono un retaggio del passato, sono, anzi erano, una necessità legata alla scarsa sensibilità dei sensori dell'epoca... un'epoca in cui i sensori si chiamavano pellicole, oggi sono praticamente inutili... se non, ovviamente, per qualche dinosauro che adopera ancora i "sensori" del tempo che fu. Gente come me insomma |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 11:56
Dipende ovviamente dal soggetto, dal contesto, da cosa vuole raccontare il fotografo, ammesso che abbia qualcosa da raccontare, e ultimo ma non ultimo dalla lunghezza focale utilizzata. Faccio alcuni esempi. Fotografie alle maschere del carnevale di Venezia, se si apre tutto il diaframma, magari di un 85 f/1.2, si ha solo il soggetto a fuoco, e forse nemmeno tutto, e lo sfondo totalmente illeggibile. Risultato? Si è mortificata una foto che invece richiedeva che soggetto principale e sfondo “comunicassero”. Altro esempio, ritratto ad una persona che si trova all'ombra di un albero. In quel caso sfocare lo sfondo può essere una tecnica per eliminare elementi di disturbo o di distrazione. Altro esempio ancora, foto ad avifauna. Scattando con un 500 o 600 mm con il soggetto relativamente vicino, si può chiudere il diaframma anche ad f/8 ma lo sfondo sarà pressoché illeggibile. Per questo tipi di soggetti, quella che è una conseguenza di tipo fisico/ottico, enfatizza il soggetto, che diventa il protagonista assoluto all'interno del fotogramma. Al di là di questi che sono solo esempi, di fondo deve (dovrebbe), esserci da parte del fotografo consapevolezza nell'uso di una determinata apertura per ottenere esattamente l'effetto che ha in testa. L'affidarsi sempre al diaframma più aperto per ottenere l'effetto wow, che di wow spesso non ha nulla, è forse un modo facile e semplicistico per prendere like, ma dietro il quale quasi sempre non c'è né sostanza né idea. Aggiungo una piccola provocazione. Quando mi mancano le idee e fotografo più per cazzeggio, tengo il diaframma a f/8 ottenendo un maggior numero foto “salvabili” di quante ne otterrei fotografando (sempre in modalità cazzeggio), ad f/1.2. |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 12:12
Al di là di questi che sono solo esempi, di fondo deve (dovrebbe), esserci da parte del fotografo consapevolezza nell'uso di una determinata apertura per ottenere esattamente l'effetto che ha in testa. L'affidarsi sempre al diaframma più aperto per ottenere l'effetto wow, che di wow spesso non ha nulla, è forse un modo facile e semplicistico per prendere like, ma dietro il quale quasi sempre non c'è né sostanza né idea. ******************************************** |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 12:50
“ Quando mi mancano le idee e fotografo più per cazzeggio, tengo il diaframma a f/8 ottenendo un maggior numero foto “salvabili” di quante ne otterrei fotografando (sempre in modalità cazzeggio), ad f/1.2. „ questo è sicuro il che comporta che aver comprato un f/1.2 significa che hai buttato dei soldi se lo usi a f/8, dove anche i fondi di bottiglia hanno prestazioni decenti ovviamente questa discussione ha raccolto tutti coloro per i quali lo sfocato non serve a nulla, con annessi perculamenti più o meno sottintesi di "superficialità e dabbenaggine" nei confronti di chi ne fa (ab)uso. Come sempre la verità sta nel mezzo, come detto già da molti. A me piace l'effetto pittorico dello sfuocato. Va bene SEMPRE? certo che no. Secondo me fa più effetto alla vista una buona composizione della foto che non lo sfuocato "per sé". Quante volte mi sono ritrovato a pensare: ho fatto anche io una foto del genere, ma la mia inquadratura non era così buona e lascia meno il segno. Molto spesso ultimamente mi ritrovo a dare un grande peso alla composizione e meno a tutto il resto. Avere la capacità di "isolare" quel pezzo di realtà nel modo più efficace, è un talento spesso sottovalutato |
| inviato il 20 Settembre 2025 ore 13:54
poi c'e' Roversi che sfoca il viso delle sue modelle e lascia tutti al palo..... |
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